Beh, del resto quando giorni fa tutti i titoloni scrivevano che Trump era passato dalla parte di Haftar io cosa dissi? che era solo una tattica diplomatica di ungere l'avversario per poi metterlo in riga. Del resto gli Usa non attaccano quasi mai per primi, cercano sempre la via diplomatica e la Corea del Nord ne è la prova.

Può darsi abbiate ragione, ma negare come si è fatto finora che Haftar fosse visibilmente una forza con cui si sarebbero dovuti fare i conti, presto o tardi, non è stato certo molto accorto...

Io temo ora che Trump sia così comprensibilmente contrariato dalla accoppiata F35 & Via della Seta che si sia legato al dito di farcela pagare nel cortile di casa...


Non possiamo indispettire pure i cinesi rimangiandoci tutto,
non possiamo allontanare gli elettori comprando altri F 35 a un mese dalle europee,
nè certo possiamo metterci contro la Russia di nuovo,

ma se non facciamo un passo indietro o avanti (Siria) siamo out.


Continuo a pensare che sia stato un errore firmare il memorandum a un mese dalle europee. Non c' era alternativa? I cinesi non potevano aspettare?

Dopo le europee con una vittoria che era quasi data per certa della "internazionale populista" avremmo potuto fare una nuova Europa a misura di popoli
e avremmo avuto così la riconoscenza di Trump per portare avanti le questioni che gli stavano a cuore prendendo il posto dell' Asse franco-tedesco.


A quel punto chiedere uno strappo sugli accordi commerciali con la Cina sarebbe stato possibile magari,

specie se con uno slancio economico ritrovato fosse diventato possibile mantenere l' impegno su quei bidoni a cui le industrie americane tengono ovviamente tanto.


Non capisco perchè la fretta....

Forse perché i cinesi ci stanno comprando miliardi di debito, mentre gli americani fanno spallucce... Anzi, le agenzie di rating ci hanno pure declassato.

Ragazzi chiariamo un punto: siamo parte della Nato, che è stata messa su per difendere i propri membri (tutti occidentali), da eventuali pericoli della galassia comunista (o ex comunista) e volenti o nolenti è anche logico che sia che il principale azionista della Nato, cioè gli Usa, s'incazzi un po, giusto o meno che sia, se facciamo certi accordi con la Cina.

Poi c'è un altro problema e cioè che la Libia (per noi fondamentale per gas e petrolio), non siamo in grado di riprendercela da soli nel caso in cui qualcuno come Haftar cambi le carte in tavola, perché non mi risulta che la nostra Costituzione preveda di operare da soli azioni militari in paesi esteri se questi non hanno violato la nostra sovranità e la Libia non penso che voglia attaccarci.

Abbiamo quindi la necessità o per meglio dire il bisogno, di poter contare sul quell'aiuto americano che molti qui continuano a criticare per cui, fosse per me, manderei oggi stesso a ramengo la via della Lana tenendomi ben stretto l'alleato (e amico), americano.

E allora che ci aiutino loro! Perchè i Cinesi, da cui io NON mi sento minacciato di invasione, ci danno ossigeno, loro... Parole!


Certo che potevano aspettare un mese a incassare, avrebbe incassato anche Trump la sua parte!

Ma i cinesi giocano a un gioco preciso, Xi sorride e stringe tutte le mani e brinda col Barolo mentre i popoli europei si suicidano e l' Africa gli si consegna!

Sta a noi darci una svegliata! Dovevano puntare i piedi e dire: "DOPO il 26 maggio...!"

Beh, critichiamo perché gli americani in realtà non ci aiutano, aiutano loro stessi per i loro interessi. Il che é anche giusto, in fondo.
Ogni nazione dovrebbe fare i suoi interessi, per non farsi mettere i piedi in testa (come fa anche la Francia, del resto). Invece noi quando facciamo i nostri interessi veniamo tirati per le orecchie...

Mah, comunque staremo a vedere come andrà a finire.

Perchè gli interessi di tutti passano dal fatto che qui non ci facciamo i nostri: siamo un porto di mare al centro del mondo,

se qui al potere c'era uno normale faceva pagare dazio a tutti e vivevamo di rendita con le strade lastricate d'oro.

Ergo qui solo burattini. Ma continuo a pensare che i Russi e Cinesi ci lascerebbero di più, per forza visto che siamo già dall' altra parte, devono pur darci un incentivo...

Sono d'accordo ma io avrei addirittura atteso come si metteva in Libia. Ora invece rischiamo di restare a secco di gas e petrolio libico ma in cambio potremo importare dalla Cina quintalate di giocattoli, fuochi pirotecnici e alberi di Natale sintetici!

Ma il punto purtroppo è che se al nostro posto c'era la Francia avrebbe già rovesciato Haftar per difendere i propri interessi in Libia, noi invece essendo come italiani un popolo molto corretto (con gli stranieri), abbiamo bisogno di qualcuno che ci guardi le spalle e gli unici sono gli Usa (o preferiresti dare le chiavi di casa ai russi o ai cinesi?).

Insomma ragazzi, qui va capito che se ci chiudono i rubinetti di gas e petrolio libici si cucina a legna e si torna alle carrozze a cavallo (altro che vodka perestrojka e 1 pollo al mese!)

Siamo d' accordo. Ci hanno fregato bene.

Ehm... che si fa No perchè mica possiamo chiedere una mano in Libia per ritrovarci ad andare contro la Russia in Siria...

Qui ci vuole un' idea per pagare agli alleati il lavoro che non ci costi la pelle il giorno dopo... altro che carrozze a cavalli...

Perchè è di questo che parliamo: business...

Trump ha sostenuto l'attacco di Haftar'
In telefonata della scorsa settimana, lo riporta Bloomberg

(ANSA) - WASHINGTON, 25 APR - Donald Trump ha indicato in una telefonata la scorsa settimana al generale libico Khalifa Haftar che gli Usa sostenevano il suo assalto a Tripoli per deporre il governo sostenuto dall'Onu. Lo scrive la Bloomberg sul suo sito, citando dirigenti americani. Questa versione va oltre il resoconto del colloquio diffuso dalla Casa Bianca e segna una svolta dopo che il segretario di Stato americano Mike Pompeo aveva annunciato la contrarietà Usa all'offensiva militare di Haftar chiedendogli di fermare le operazioni.

La conversazione di Trump con Haftar e' avvenuta dopo che il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi ha incontrato il presidente americano il 9 aprile scorso sollecitandolo a sostenere il generale libico, secondo due fonti. Il tycoon ha parlato anche con il principe di Abu Dhabi Mohammed bin Zayed Al Nahyan, un sostenitore di Haftar, il giorno prima che la Casa Bianca diffondesse il comunicato sulla telefonata.
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... 7f2fa.html


Ci toccherà cambiare cavallo.

L' alternativa è chiedere il pizzo per tenere in piedi Sarraj ancora un pochino.

Prezzo che non possiamo permetterci di pagare perchè nessuno può, neanche l' America: vogliono che vinciamo noi dove hanno perso loro, in Siria.

A questo punto fossi in Conte non mi consulterei nemmeno coi vice, prenderei le palle in mano e forte di questa ANSA andrei in tv a dire che sosteniamo Haftar...
DOPO avergli anche noi telefonato, si capisce.


Ancora qualcuno pensa che siamo noi a fare troppo i FUBBI e che ci conviene tifare per un fantasma?

Per come la vedo io sarà lo stesso Trump a metterci in buone relazioni diplomatiche con Haftar, ergo a non farci rompere le scatole con i nostri impianti estrattivi di gas e petrolio. A quel punto cosa ce ne frega di stare dalla parte di Sarraj? La cosa che conta è che l'Eni rimanga in Libia e che mantenga le concessioni.

Non penserete mica che zio Trump voglia tradire la storica amicizia fra Usa e Italia? a che scopo poi? L'Italia rimane per gli Usa un paese strategico, forse il più strategico sul pianeta.

BUSINESS IS BUSINESS !
Ed è dimostrato che per gli USA, i protestanti, gli affari sono sacri.
Pur con tanti quattrini, gli USA non possono rischiare che, fra gli altri costi che hanno, ci possa essere un aumento "dell'affitto" delle loro basi qui da noi.
È anche vero, che alla faccia di tutti i "puristi", mangiatori di 1 pollo al mese, queste basi ci hanno parato il qulo, da russi, cinesi, sindacalisti rossi/comunisti per "convenienza" del nostro paese.
Convenienza = niente responsabilità sul lavoro, pochissime giornate lavorate, e per i BIG, pensioni da nababbi.
FURBI, da EST a OVEST, da NORD a SUD.
In questo è veramente avvenuta l'UNIFICAZIONE ITALIANA (degli interessi) e per questo erano e sono così contrari al cristianesimo, a san Paolo: CHI NON LAVORA; NON MANGIA !.

Se cambiamo cavallo di corsa, Al Serraj riapre i rubinetti e ci fa invadere dai salsiccioni. E tanti saluti.
Bisogna fare le cose per bene e cercare di tenere i piedi in due scarpe il più a lungo possibile, secondo me.

Almeno finché le cose non saranno ben chiare, perché fino adesso non si è capito bene perché Tizio sostiene Caio, Caio sostiene Sempronio e così via.