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19/03/2011, 16:47

LIBIA USA PRONTO ATTACCO A GHEDDAFI PRIMI RAID NELLA NOTTE DI OGGI.
ANSA) - NEW YORK - Secondo Barack Obama Gheddafi 'ha perso ogni legittimita'' ed e' responsabile di 'brutale violenza nei confronti del suo stesso popolo'. E 'crediamo che commettera' altre atrocita'', ha aggiunto. Gheddafi, ha ancora detto Obama, deve rispettare le condizioni poste dalla risoluzione Onu. Gli Usa 'non manderanno soldati in Libia' perche' 'il cambiamento nella regione non deve essere imposto dagli Stati Uniti, o da altre potenze straniere, ma deve venire dalle aspirazioni dei popoli'.

19/03/2011, 17:00

robs79 ha scritto:
Prima di quel fesso di Berlusconi le ha ottenute dai fessi di sinistra,vai un po' a vedere.Quello ha sempre fatto e detto cio' che ha voluto con la scusa che nel periodo di Mussolini li avevamo conquistati e invasi.A mio parere quel tempo é passato come é passato il tempo di chiedere scusa,spazziamolo via con i suoi leccapiedi e gestiamo noi il petrolio libico facendo lavorare i libici.

Temo che gli americani non siano d'accordo...[:246]

19/03/2011, 17:00

I ribelli: nostri caccia bombardano le truppe di Gheddafi 77 –
La radio dell'opposizione libica 'Voce libera della Libia', che trasmette dalla città di al-Baida, ha riferito un messaggio del Consiglio nazionale transitorio di Bengasi, secondo cui alcuni caccia in mano ai ribelli starebbero bombardando le truppe del colonnello Muammar Gheddafi. Lo ha riferito il sito web dell'emittente 'Bbc', senza aggiungere ulteriori dettagli a riguardo.

ma la no fly-zone
vale solo per gheddafi ?
la risoluzione protegge i civili o
gli insorti?

si sentono talmente coperti..
che lo ammettono candidamente..

e` sempre la solita storia..

19/03/2011, 17:05

Angeldark ha scritto:

robs79 ha scritto:
Prima di quel fesso di Berlusconi le ha ottenute dai fessi di sinistra,vai un po' a vedere.Quello ha sempre fatto e detto cio' che ha voluto con la scusa che nel periodo di Mussolini li avevamo conquistati e invasi.A mio parere quel tempo é passato come é passato il tempo di chiedere scusa,spazziamolo via con i suoi leccapiedi e gestiamo noi il petrolio libico facendo lavorare i libici.

Temo che gli americani non siano d'accordo...[:246]

e neanche i francesi da domani.

19/03/2011, 17:07

L'analisi/ Il Rais le tenterà tutte ma ormai il suo destino è segnato
Venerdí 18.03.2011 18:19

Come sempre avviene alla vigilia di una guerra, tanto più se nel cortile di casa nostra, tutti si pongono mille domande. Ma non è il momento delle risposte. E’ l’ora in cui si affinano le strategie militari e i caccia iniziano a spostarsi sulle piste in posizione di rullaggio. Il regime di Gheddafi - dopo la storica risoluzione 1973 sulla Libia finalmente adottata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che ha sancito il principio della protezione internazionale delle popolazione civile – è decisamente estromesso dalla storia. I continui bluff , come la dichiarazione di “ cessate il fuoco”, che prevengono da Tripoli non spostano di una virgola i termini, ben più ampi, della questione.

La minaccia sul terreno non è cambiata, anzi rischia di peggiorare nelle prossime ore. Certo, il Rais le tenterà tutte ma ormai il suo destino è segnato. Il dispositivo militare della Nato si è messo in movimento, forte di una votazione nella quale, pure l’astensione di Russia, Cina, Germania, hanno un fortissimo significato. Perché l’astensione significa non partecipazione diretta, non disapprovazione della risoluzione d’intervento. Anche il nostro Paese, alla fine, ha rotto gli indugi, garantendo l’uso delle basi “ e non solo” alla “ coalizione di volenterosi” – come ha detto il ministro della Difesa La Russa che si preparano a intervenire. L’intelligence, sia quella strategica che quella politica, nelle ultime due settimane hanno lavorato fianco a fianco, anche direttamente sul terreno, come nel caso di francesi e inglesi, per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili per mettere i decisori politici in grado di agire.

Certo, ci sono stati ritardi e troppe indifferenze, come ha detto il Presidente Napolitano, ma alla fine è scattato il momento delle decisioni difficili. In termini strettamente operativi, francesi e inglesi, dispongono di mezzi aerei in grado di raggiungere la Libia nel volgere di poche ore. In teoria potrebbero decollare subito. Ma prima di effettuare raid di questo tipo è necessaria un’attenta ricognizione dell’area, dove peraltro proseguono i combattimenti e gli schieramenti sono molto ravvicinati. E’ assolutamente necessaria una strategia comune, partendo dall’individuazione dei bersagli: dislocazione delle aree che ospitano aerei ed elicotteri, centrali di telecomunicazioni, basi militari, posizionamento dei mezzi terrestri pesanti, batterie antiaeree, eventuali sistemi missilistici, e tutto ciò che è considerato strategico per la macchina militare di Gheddafi. Ed è esattamente a questo tipo di pianificazione che si sta lavorando a ritmi serrati in queste ore.

Quando scatterà l’ora “X” ogni squadriglia aerea alleata dal momento in cui si leverà in volo saprà perfettamente dove dirigersi e cosa colpire. Il mandato Nato è chiarissimo nell’applicazione della “no-fly zone” ma anche sulla necessità di far cessare ogni atto di ostilità nei confronti dei civili e degli oppositori che si battono a Bengasi. Il che, pur escludendo “uomini a terra” ( inteso come massiccio sbarco di soldati sul territorio libico) lascia spazio di manovra per eventuali azioni mirate di commando e di forze speciali, del resto alcuni team di “ specialisti” e di “ consiglieri” si trovano già a Bengasi e dintorni, anche per guidare le prossime azioni aeree. I leader della “rivoluzione dei ragazzi” che sta infiammando tutto il Nord Africa, il Medio Oriente, e parte della penisola araba, hanno accolto l’annuncio dell’intervento dell’Onu e della Nato con urla di giubilo, il che di per sé stesso è un grande avvenimento, perché mai prima di oggi si era visto tanto entusiasmo nei confronti dell’Occidente e degli Stati Uniti. Siamo solo agli inizi di un cambiamento realmente epocale nell’intera area, crollano equilibri che finora avevano garantito lo status quo. La stessa partecipazione alla no-fly zone del Qatar e degli Emirati Arabi Uniti, scelta sicuramente dettata da motivi di politica interna, visto che entrambi questi Paesi hanno problemi di stabilità e devono fare i conti con le richieste e le proteste dei loro ragazzi, fino all’altro ieri sarebbe stata impensabile. E’ assolutamente prematuro e azzardato ipotizzare adesso cosa accadrà “dopo”. Di certo, americani, ma soprattutto francesi e inglesi, stanno lanciando pesanti opzioni per il futuro controllo delle risorse energetiche libiche, e non solo. Ma di questo non mancherà occasione di parlare. Adesso è l’ora delle decisioni che pesano.

di Guglielmo Sasinini

19/03/2011, 18:19

E' UFFICIALE:
LA FRANCIA HA INIZIATO L'ATTACCO;COLPENDO UN VEICOLO A TERRA

I telegiornali stanno diffondendo la notizia

19/03/2011, 18:37

Bene,viva la francia.

19/03/2011, 18:42

PRIME BOMBE CONTRO19/03/2011 18:26
Rai PRIME BOMBE CONTRO IL REGIME DI GHEDDAFI Aperte le ostilità in Libia. Un caccia francese ha bombardato un veicolo militare libico. E' quanto riferisce il ministero della Difesa di Parigi. In arrivo nella zona delle operazioni anche la portaerei Charles de Gaulle, che salperà domani dal porto di Tolone

19/03/2011, 18:45

Parigi, Berlusconi tranquillizza il Paese:
"I missili libici non arriveranno in Italia"
Il premier Berlusconi al termine del vertice di Parigi ha voluto chiarire un dettaglio che in queste ore sta preoccupando gli italiani. Una possibile ritorsione libica con lancio di missili contro l'Italia è un'eventualità da non considerare. Gli armamenti in dotazione all'esercito di Gheddafi, secondo i vertici militari, non hanno una gittata sufficiente per raggiungere il territorio italiano.

Vorrei tranquillizzare i nostri concittadini: le nostre forze armate ieri hanno fatto un esame approfondito della disponibilità di armi e di missili del regime libico, e la loro conclusione certa è che non ci sono in questo momento armi in dotazione della Libia che possano raggiungere il territorio italiano". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una conferenza stampa all'ambasciata d'Italia a Parigi al termine del vertice.

"L'Italia, per il momento, mette a disposizione le basi e, attraverso la nostra partecipazione al coordinamento delle operazioni, potrà essere richiesta di una partecipazione con i suoi mezzi" e "noi abbiamo anticipato che potrebbe essere possibile tale partecipazione". Il coordinamento, su proposta italiana, ha aggiunto il premier, "sarà effettuato probabilmente nella base Nato di Napoli".

Sabato 19 marzo 2011 16.37

19/03/2011, 18:53

Lord Nerevar ha scritto:

Parigi, Berlusconi tranquillizza il Paese:
"I missili libici non arriveranno in Italia"
Il premier Berlusconi al termine del vertice di Parigi ha voluto chiarire un dettaglio che in queste ore sta preoccupando gli italiani. Una possibile ritorsione libica con lancio di missili contro l'Italia è un'eventualità da non considerare. Gli armamenti in dotazione all'esercito di Gheddafi, secondo i vertici militari, non hanno una gittata sufficiente per raggiungere il territorio italiano.

Vorrei tranquillizzare i nostri concittadini: le nostre forze armate ieri hanno fatto un esame approfondito della disponibilità di armi e di missili del regime libico, e la loro conclusione certa è che non ci sono in questo momento armi in dotazione della Libia che possano raggiungere il territorio italiano". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una conferenza stampa all'ambasciata d'Italia a Parigi al termine del vertice.

"L'Italia, per il momento, mette a disposizione le basi e, attraverso la nostra partecipazione al coordinamento delle operazioni, potrà essere richiesta di una partecipazione con i suoi mezzi" e "noi abbiamo anticipato che potrebbe essere possibile tale partecipazione". Il coordinamento, su proposta italiana, ha aggiunto il premier, "sarà effettuato probabilmente nella base Nato di Napoli".

Sabato 19 marzo 2011 16.37



Tranquilli un cavolo!!!
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... ttata.html
Questa è una notizia del 97!Quindi Gheddafi è dotato di missili a lunga gittata!!! [8)]

19/03/2011, 18:56

Tranquilli, diamine! C'è da fidarsi delle parole di Berlusconi, quando mai ha detto bugie?

19/03/2011, 18:59

Blissenobiarella ha scritto:

Tranquilli, diamine! C'è da fidarsi delle parole di Berlusconi, quando mai ha detto bugie?
[:246]

19/03/2011, 19:02

Lord Nerevar ha scritto:

Parigi, Berlusconi tranquillizza il Paese:
"I missili libici non arriveranno in Italia"


L'attendibilità di questo presidente del consiglio, è pari a zero.
Quindi direi che... potrebbe succedere qualsiasi cosa.

Immagine

19/03/2011, 19:03

[8)]Quella foto mi fa venire il voltastomaco!!!

19/03/2011, 19:06

Via libera all'azione militare in Libia. I caccia francesi hanno colpito un veicolo militare libico. La notizia dell'ok è stata comunicata dal presidente francese Sarkozy al termine del vertice di Parigi tra Ue, Usa, e Lega araba dopo l'approvazione della risoluzione Onu sulla no-fly zone. Caccia bombardieri francesi sorvolano il territorio libico e, in Italia, i caccia sono schierati a Trapani, pronti a intervenire. Berlusconi: Per ora offriamo solo basi ma siamo pronti a raid. La Russa avverte: "Non avremo il ruolo di affittacamere". Il premier belga: "Raid aerei nelle prossime ore". Rivolgendosi soprattutto alla Francia e all'Inghilterra il Raìs ha detto: "Rimpiangerete ogni ingerenza". Poi a Obama: "I libici sono pronti a morire per me". Intanto a Bengasi e Misurata si combatte, un caccia dei ribelli è stato abbattuto in volo e almeno 27 persone sono morte negli scontri.

LA DIRETTA

18:57 Secondo al Jazeera nel raid francesi sono stati colpiti quattro carri armati del colonnello.

18:56 Le forze armate spagnole contribuiranno con almeno cinque cacciabombardieri F-18 alla copertura della zona di interdizione al volo sulla Libia prevista dalla risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu: è quanto riporta il quotidiano spagnolo El Pais.

18:55 Alla base aerea di Trapani Birgi, una di quelle messe a disposizione dall'Italia per l'intervento militare in Libia, sono arrivati anche cinque cacciabombardieri F-18 Hornet canadesi.

18:48 Il ministro della Difesa francese ha precisato che i raid aerei francesi sono concentrati su una zona compresa entro un raggio di 100-150 chilometri da Bengasi.
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