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Il Papa: L'AIDS non si combatte con i preservativi http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=8&t=972 |
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Autore: | Thethirdeye [ 17/03/2009, 22:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Il Papa: L'AIDS non si combatte con i preservativi |
IL PAPA: L'AIDS NON SI COMBATTE CON I PRESERVATIVI Fonte: http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2686405.html (di Laurence Figà-Talamanca) Un coro di critiche, accompagnate da una valanga di dati sulla diffusione del virus Hiv, da società civile, Ong e scienziati, e un silenzio quasi totale dal mondo politico hanno accolto le parole del Papa sul no all'uso dei preservativi nella lotta all'Aids. "Non servono anzi aumentano i problemi", ha detto Ratzinger mentre volava verso il Camerun, prima tappa della sua visita in Africa, continente in cui vive il 67% dei sieropositivi dell'intero pianeta. Parole che in un istante demoliscono anni di campagne di informazione e sensibilizzazione messe in atto dall'Onu, dalle associazioni gay e dalle Ong che lavorano a stretto contatto con i sieropositivi e che oggi tornano a ripetere il loro monito: il preservativo è "fondamentale" nella lotta all'Aids, "é un'arma decisiva". Tace, tranne qualche eccezione, la politica. Nessuna reazione arriva infatti da Pd, Pdl e altre forze parlamentari, mentre interviene - solitario - il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero: "Nessuno vuole negare al Vaticano di proporre la propria concezione della sessualità - dichiara - ma la tutela della salute delle persone e la lotta all'Aids impone la prevenzione e quindi la distribuzione di preservativi". I radicali parlano di "falsità antiscientifica" e lanciano un appello proprio a quella classe dirigente rimasta in silenzio: "dimostri coraggio, coerenza e serietà smentendo quelle frasi che alimentano l'ignoranza e la diffusione dell'Aids". Appello finora inascoltato. Tocca quindi alla società civile prendersi la responsabilità di condannare il "grave errore" del pontefice e la "cattiva informazione" contenuta nelle sue dichiarazioni. "Siamo alla complicità consapevole di contribuire al diffondersi di una patologia che proprio in Africa assume i tratti di vera e propria pandemia", afferma il presidente dell'Arcigay, Aurelio Mancuso, mentre "il comportamento umano morale e corretto evocato dal papa ha per ora solamente contribuito ad aggravare la disastrosa situazione africana". Franco Grillini, presidente di Gaynet, parla di "responsabilità non solo morale, ma anche diretta, della chiesa cattolica nella mancata prevenzione alla diffusione dell'Hiv", mentre Actionaid cita i dati dell'Unaids (33 milioni di persone infettate nel mondo, di cui 22 nell'Africa sub-sahariana) e ricorda che il preservativo resta "un'arma decisiva per la prevenzione". Anche il mondo scientifico si preoccupa di confutare la tesi del papa e cioé che i preservativi "aumentano i problemi". "Penso che il Papa sia stato informato da cattivi consiglieri - dichiara l'immunologo Ferdinando Aiuti da sempre impegnato nella ricerca e nella lotta a questa malattia -: la scienza ha dimostrato che i preservativi sono un'arma fondamentale contro l'Aids e tutte le malattie sessualmente trasmesse". Fuori dal coro la World Women's Alliance for Life & Family (Wwalf) che il 20 e 21 marzo terrà in Vaticano la Prima Conferenza Internazionale su donna e diritti umani: considerare l'uso del preservativo come la panacea nella lotta all'Aids "denota o ignoranza o malafede", afferma la presidente Olimpia Tarzia, mettendo in guarda da "un inganno che induce, particolarmente le giovani generazioni, a una falsa sicurezza, esponendoli maggiormente al rischio". :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Domanda: ma questo signore....... in quale mondo vive? |
Autore: | Perfo [ 18/03/2009, 06:32 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Cita: Messaggio di Thethirdeye IL PAPA: L'AIDS NON SI COMBATTE CON I PRESERVATIVI Fonte: http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2686405.html (di Laurence Figà-Talamanca) Un coro di critiche, accompagnate da una valanga di dati sulla diffusione del virus Hiv, da società civile, Ong e scienziati, e un silenzio quasi totale dal mondo politico hanno accolto le parole del Papa sul no all'uso dei preservativi nella lotta all'Aids. "Non servono anzi aumentano i problemi", ha detto Ratzinger mentre volava verso il Camerun, prima tappa della sua visita in Africa, continente in cui vive il 67% dei sieropositivi dell'intero pianeta. Parole che in un istante demoliscono anni di campagne di informazione e sensibilizzazione messe in atto dall'Onu, dalle associazioni gay e dalle Ong che lavorano a stretto contatto con i sieropositivi e che oggi tornano a ripetere il loro monito: il preservativo è "fondamentale" nella lotta all'Aids, "é un'arma decisiva". Tace, tranne qualche eccezione, la politica. Nessuna reazione arriva infatti da Pd, Pdl e altre forze parlamentari, mentre interviene - solitario - il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero: "Nessuno vuole negare al Vaticano di proporre la propria concezione della sessualità - dichiara - ma la tutela della salute delle persone e la lotta all'Aids impone la prevenzione e quindi la distribuzione di preservativi". I radicali parlano di "falsità antiscientifica" e lanciano un appello proprio a quella classe dirigente rimasta in silenzio: "dimostri coraggio, coerenza e serietà smentendo quelle frasi che alimentano l'ignoranza e la diffusione dell'Aids". Appello finora inascoltato. Tocca quindi alla società civile prendersi la responsabilità di condannare il "grave errore" del pontefice e la "cattiva informazione" contenuta nelle sue dichiarazioni. "Siamo alla complicità consapevole di contribuire al diffondersi di una patologia che proprio in Africa assume i tratti di vera e propria pandemia", afferma il presidente dell'Arcigay, Aurelio Mancuso, mentre "il comportamento umano morale e corretto evocato dal papa ha per ora solamente contribuito ad aggravare la disastrosa situazione africana". Franco Grillini, presidente di Gaynet, parla di "responsabilità non solo morale, ma anche diretta, della chiesa cattolica nella mancata prevenzione alla diffusione dell'Hiv", mentre Actionaid cita i dati dell'Unaids (33 milioni di persone infettate nel mondo, di cui 22 nell'Africa sub-sahariana) e ricorda che il preservativo resta "un'arma decisiva per la prevenzione". Anche il mondo scientifico si preoccupa di confutare la tesi del papa e cioé che i preservativi "aumentano i problemi". "Penso che il Papa sia stato informato da cattivi consiglieri - dichiara l'immunologo Ferdinando Aiuti da sempre impegnato nella ricerca e nella lotta a questa malattia -: la scienza ha dimostrato che i preservativi sono un'arma fondamentale contro l'Aids e tutte le malattie sessualmente trasmesse". Fuori dal coro la World Women's Alliance for Life & Family (Wwalf) che il 20 e 21 marzo terrà in Vaticano la Prima Conferenza Internazionale su donna e diritti umani: considerare l'uso del preservativo come la panacea nella lotta all'Aids "denota o ignoranza o malafede", afferma la presidente Olimpia Tarzia, mettendo in guarda da "un inganno che induce, particolarmente le giovani generazioni, a una falsa sicurezza, esponendoli maggiormente al rischio". :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Domanda: ma questo signore....... in quale mondo vive? nel nostro no di sicuro. ![]() un genio. ![]() |
Autore: | Mintaka [ 18/03/2009, 11:17 ] |
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Che il preservativo non combatta la malattia non mi sembra una grande novità, serve però per arginarla a meno che non si attui quello che,, per la Chiesa, è il solo mezzo di prevenzione e cioè l'astinenza. Vorrei però ricordare ai signori della Chiesa che LORO hanno fatto voto di castità e non possono pretendere la stessa cosa dagli altri. L'aids si combatte con la prevenzione, la conoscenza del problema e la ricerca. Anni fa, una trentina, quando si cominciò a parlare del problema, ricordo che la Chiesa disse che l'aids era il castigo di Dio nei confronti degli omosessuali salvo poi a scoprire subito dopo che la malattia non era circoscritta a determinati orientamenti sessuali ma a comportamenti sessuali, omo come etero, da allora hanno cominciato a parlare di castità. Un minimo di coerenza e di umanità non guasterebbe. |
Autore: | Sirius [ 18/03/2009, 11:43 ] |
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stendiamo 1 velo pietoso su questa cosa.. il fatto sconcertante poi è che ci sarà 1 oceano di fessacchioni cattolici convinti che gli darà ragione, per cui il livello di rapporti sicuri scenderà drasticamente. Sto Papa + andiamo avanti meno riesco a capirlo. |
Autore: | Mintaka [ 18/03/2009, 17:00 ] |
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Cita: Sirius ha scritto: stendiamo 1 velo pietoso su questa cosa.. il fatto sconcertante poi è che ci sarà 1 oceano di fessacchioni cattolici convinti che gli darà ragione, per cui il livello di rapporti sicuri scenderà drasticamente. Sto Papa + andiamo avanti meno riesco a capirlo. Credo, spero, che non sia un oceano ma appena un laghetto. Gli italiani seguono Chiesa e leggi solo quando gli fa comodo e in questo caso non fa comodo (alla pelle ci tengono ![]() |
Autore: | estraterrestre [ 18/03/2009, 17:08 ] |
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Questo papa è l'emblema del periodo che stiamo vivendo è la dimostrazione che il peggio è arrivato. |
Autore: | Sirius [ 18/03/2009, 19:26 ] |
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sembra di essere tornati all'oscurantismo medioevale -.- |
Autore: | katun20 [ 18/03/2009, 21:17 ] |
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Come la maggior parte delle religioni, anche la chiesa cattolica ha sempre ambito al controllo di ogni istante della vita dei fedeli. Fare del libero sesso, ovvero soddisfare uno dei nostri istinti naturali primari, è sempre stato visto dai prelati come un qualcosa che allontana troppo il popolino dal potere clericale. Dunque la sparata del papa non mi ha sorpreso più di tanto. Chissà quante vite avrà sulla coscienza il nostro amato Ratzinger dopo queste malaugurate parole. |
Autore: | damomars [ 18/03/2009, 21:51 ] |
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Cita: Mintaka ha scritto: Hanno fatto voto di castità........!? Bisogna poi vedere se lo mantengono! Che il preservativo non combatta la malattia non mi sembra una grande novità, serve però per arginarla a meno che non si attui quello che,, per la Chiesa, è il solo mezzo di prevenzione e cioè l'astinenza. Vorrei però ricordare ai signori della Chiesa che LORO hanno fatto voto di castità e non possono pretendere la stessa cosa dagli altri. L'aids si combatte con la prevenzione, la conoscenza del problema e la ricerca. Anni fa, una trentina, quando si cominciò a parlare del problema, ricordo che la Chiesa disse che l'aids era il castigo di Dio nei confronti degli omosessuali salvo poi a scoprire subito dopo che la malattia non era circoscritta a determinati orientamenti sessuali ma a comportamenti sessuali, omo come etero, da allora hanno cominciato a parlare di castità. Un minimo di coerenza e di umanità non guasterebbe. ![]() ![]() |
Autore: | Kash [ 19/03/2009, 00:37 ] |
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Quando ho sentito la notizia ho detto "Ma che razza di im*****le" a voce talmente alta da sentire mia suocera ridere dal piano di sopra... Sto ancora cercando in centro a padova un banchetto con scritto "Firma qui per esportare il Vaticano in antartide" |
Autore: | Thethirdeye [ 19/03/2009, 08:27 ] |
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Il mondo intero si ribella alle parole del Papa.... http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 66294.html "Profondamente indignato" si è detto il professor Michel Kazatchkine, direttore esecutivo del Fondo mondiale per la lotta all'Aids che chiede al papa di "ritirare le sue affermazioni in modo chiaro" perché sono "inaccettabili". |
Autore: | Mintaka [ 19/03/2009, 09:56 ] |
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Cita: damomars ha scritto: Cita: Mintaka ha scritto: Hanno fatto voto di castità........!? Bisogna poi vedere se lo mantengono! Che il preservativo non combatta la malattia non mi sembra una grande novità, serve però per arginarla a meno che non si attui quello che,, per la Chiesa, è il solo mezzo di prevenzione e cioè l'astinenza. Vorrei però ricordare ai signori della Chiesa che LORO hanno fatto voto di castità e non possono pretendere la stessa cosa dagli altri. L'aids si combatte con la prevenzione, la conoscenza del problema e la ricerca. Anni fa, una trentina, quando si cominciò a parlare del problema, ricordo che la Chiesa disse che l'aids era il castigo di Dio nei confronti degli omosessuali salvo poi a scoprire subito dopo che la malattia non era circoscritta a determinati orientamenti sessuali ma a comportamenti sessuali, omo come etero, da allora hanno cominciato a parlare di castità. Un minimo di coerenza e di umanità non guasterebbe. ![]() ![]() Diciamo che formalmente hanno fatto voto di castità, se lo mantengono o meno è un discorso diverso che ho preferito non affrontare perchè forse sarei andata un po' OT. Ho sempre pensato che, prima di guardare lo sporco in casa degli altri, sarebbe meglio prima far pulizia in casa propria e credo che la Chiesa un po' di pulizia dovrebbe farla prima di puntare indici. Piuttosto è quel che ha detto il portavoce del papa che mi ha lasciata perplessa e cioè che il papa ha solo detto cose in linea col pensiero dei suoi predecessori. Mah. Non l'ho capito come chiarimento. E' una frase più in linea con la politica italiana (l'ha detto qualcun'altro prima, l'ha fatto qualcun'altro prima ecc.). Credo abbiano capito di aver di nuovo toppato (ultimamente capita spesso) e stanno cercendo di metterci una pezza. |
Autore: | Sirius [ 19/03/2009, 11:23 ] |
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Ma diciamo comodamente e tranquillamente che il voto di castità è stato introdotto a un certo bel punto della storia della chiesa, prima del quale NON ESITEVA alcun voto di castità, e per fini esclusivamente economici: i Vescovi prima dell'introduzione del voto di castità avevano figli regolari, e tutti i loro beni venivano dati in eredità ai figli, al momento del decesso del Vescovo in questione. La Chiesa per non perdere potere, terreni e denaro, ha quindi imposto il vincolo di castità, assicurandosi un accumulo praticamente illimitato di potere, senza possibilità alcuna di lasciti ad ereditieri vari. |
Autore: | Sirius [ 19/03/2009, 17:11 ] |
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Stalin chiedeva: “Quante divisioni ha il Papa?”. L’Unione Sovietica non esiste più, il Vaticano è ancora lì. Una ragione ci sarà, solo che non riesco a trovarla. Se si uccide con un coltello o con una pistola un essere umano si viola la legge di Dio. Non uccidere. Se si induce con la parola a non utilizzare il condom e, per questo, muoiono milioni di persone di AIDS è una questione di fede. Teologia applicata. Ho fatto catechismo, ho letto i Vangeli. Non mi risulta che Gesù Cristo abbia vietato il preservativo. Si usava anche allora, non è un’invenzione moderna. La Chiesa si preoccupa della vita di Eluana, ma ignora la morte dei malati di AIDS. Il Cristo non ha proibito ai preti di sposarsi. Non li ha costretti a vivere una vita aliena, lontano da una condizione naturale dell’uomo, che è la famiglia. Il Cristo ha invece attaccato i Farisei, i preti del suo tempo. Che lo consegnarono ai Romani per metterlo in croce. Una donna non può servire messa, né diventare sacerdote. Chi lo ha deciso? Gesù non mi risulta. Un prete, un uomo che non è stato padre, marito, amante come può giudicare il comportamento di un padre, di un marito, di un amante? La Chiesa è interessata al sesso. Ne discute ogni giorno. Il sesso degli altri. Spiega quando è lecito, come farlo e con chi. Se controlli il sesso, controlli la società. La Chiesa è ricca, ricchissima. E’ nelle banche, è il più grande proprietario immobiliare del mondo. La sua ricchezza è dovuta al lavoro di milioni di persone nei secoli. Il loro lavoro, i loro beni sono andati al Vaticano, non a una famiglia che non potevano avere. Se la Chiesa si occupa di ciò che facciamo sotto le lenzuola, è giusto che noi ci occupiamo della vita sessuale dei preti. Anche per loro è giunto il tempo della liberazione sessuale con o senza preservativo. Il sesso è un dono del Creato, i religiosi devono poterne godere. Propongo un referendum in Vaticano per la fine della schiavitù sessuale dei religiosi e per uguali accessi ai sacramenti tra uomini e donne. Nel segreto dell’urna preti e suore voterebbero sì. Quando voti, Dio ti vede, il Papa no. fonte: http://www.beppegrillo.it |
Autore: | Biohazard [ 21/03/2009, 17:06 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ovvio, perché si fa sesso solo per mettere al mondo i bambini... ![]() |
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