Oggetti fuori dal tempo, avvistamenti tramandati nella letteratura storica. Qual è l'origine dell'uomo? Testi sacri e mitologie da tutto il mondo narrano una storia diversa da quella che tutti conosciamo.
Argomento bloccato

21/04/2010, 00:27

Ben detto ufologo. [;)]

Grazie del consiglio di lettura, Sirius , mi procurerò questo libro.... incorrendo nell' ira funesta di mia madre - "Cosa te ne fai di altri libri, ne abbiamo la casa piena!"

LOL! [:D]


Saluti,

dal festeggiato Aztlan - 24 tirate di orecchie! [:)]

21/04/2010, 12:47

Mi chiedo come mai Platone citava l'sola di Atlantide posta in un luogo riparato dai venti freddi del NORD,se fosse stata in Antartide doveva dire "riparata dai venti freddi del SUD".[:D]
E poi una guerra tra Greci e Atlantidei,doveva essere combattuta sul mare con moderne Portaeree e Incrociatori di fattura attuale per poterla fare in un luogo così distante!.[;)]
Ultima modifica di bleffort il 21/04/2010, 12:51, modificato 1 volta in totale.

21/04/2010, 12:56

qualcuno è in grado di darmi un link dove posso trovare il crizia e timeo (intero) di platone? ..(in italiano possibilmente).

21/04/2010, 12:57

E mi piacerebbe anche sentire cosa ne pensa Lawliet della storia di atlantide......

21/04/2010, 13:36

caro Near,
io riporto sempre quello del nostro utente Antonio
http://www.misteromania.it/
http://www.misteromania.it/atlantide/Timeo.htm
http://www.misteromania.it/atlantide/Crizia.htm
ciao
mauro

21/04/2010, 15:46

Near ha scritto:

qualcuno è in grado di darmi un link dove posso trovare il crizia e timeo (intero) di platone? ..(in italiano possibilmente).



Il Timeo completo in Italiano lo trovi qui:

http://it.wikisource.org/wiki/Timeo

Il Crizia completo è introvabile....


Saluti,

Aztlan

21/04/2010, 16:27

Grazie mille a entrambi! [:)]

21/04/2010, 19:50

Un'altro passo del racconto di Platone cita: ""dov'era l'isola,vi è rimasto un mare poco profondo e fangoso,di difficile navigazione,oltre il quale vi è il mare aperto"",ciò significa che l'isola si trovava in uno stretto,in un golfo o in una imboccatura posta "prima" o all'inizio di un mare aperto e il Mediterraneo Occidentale era ed è un mare aperto collegato ad un mare che nei millenni successivi per covenzione,lo hanno chiamato Oceano Atlantico,credendo che l'isola fosse posta in quel mare.

21/04/2010, 20:37

Le prime parole di Platone sono "Al di là delle Colonne d' Ercole", che a dispetto delle fantasie dei moderni, all' epoca di Platone indicavano, fonti storiche alla mano, lo Stretto di Gibilterra.

Quindi, "Al di là delle Colonne d' Ercole" = Al di là dello Stretto di Gibilterra, e al di là dello Stretto di Gibilterra si trova l' Atlantico.

QUELLO è il luogo indicato da Platone, è un dato di fatto, vi piacca oppure no. Poi che ognuno immagini la sua Atlantide personale dove più gli pare, è un problema suo.


Guarda a caso ogni studioso ha la tendenza di posizionarla a casa propria, il siciliano in Sicilia, il sardo in Sardegna, lo scandinavo in Nord Europa, etc.

E infatti Atlantide è stata ri-posizionata con la fantasia in ogni parte del mondo, dall' Africa alla Groenlandia, dal Pacifico al Mediterraneo, e mille altri.

Ormai non c' è più luogo sulla Terra che non vanti di essere stata la sede di Atlantide, quando la sede originaria nel racconto platonico è molto chiara.


La tesi dell' Antartide poi, che è un caso a parte, non sta in piedi per questione di cronologia: Platone indica Atlantide esistente fino a 9000 anni prima della sua Era, ossia 11.000 anni fa circa, coincidente con la fine dell' Ultima Era Glaciale, coincidenza non da poco.

L' Antartide invece era sita a latitudini più miti milioni di anni fa, quando l' uomo manco esisteva. E quindi manco il popolo di Atlantide e le sue guerre con Atene.

Quindi questa locazione è tra tutte la più improbabile, anzi impossibile è il termine più esatto.


SE sotto i ghiacci c' è qualcosa, TUTTO potrà essere, meno che la civiltà perduta descritta da Platone.

Probabilmente ci sono i resti di qualche specie che ci ha preceduto, appunto milioni di anni fa, ma non certo la "bellicosa stirpe", nonchè progenie divina, che secondo Platone abitava la Città con la pianta ad anelli.

SE mai un giorno l' Uomo vedrà cosa celano i ghiacci perenni, possiamo aspettarci grosse sorprese, ma non certo Atlantide.


Guarda caso nell' Atlantico hanno trovato mura ciclopiche, massi squadrati, vie lastricate, un tempo evidentemente in superficie.

E sono cose risapute e scoperte mezzo secolo fa, tanto eloquenti quanto poco pubblicizzate.

Consiglio l' ottimo libro di Charles Berlitz "Bermuda, il Triangolo Maledetto" dove il problema viene affrontato in parte.


Vedi al sito del CUT - Centro Ufologico Taranto:

http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2009/01/24/scoperte-dimenticate-le-strane-strutture-sottomarine-delle-bahamas/

Scansioni sonar:
Immagine
27,27 KB


Fatti, non teoremi.

Saluti,

Aztlan

21/04/2010, 21:11

Aztlan ha scritto:

Le prime parole di Platone sono "Al di là delle Colonne d' Ercole", che a dispetto delle fantasie dei moderni, all' epoca di Platone indicavano, fonti storiche alla mano, lo Stretto di Gibilterra.

Quindi, "Al di là delle Colonne d' Ercole" = Al di là dello Stretto di Gibilterra, e al di là dello Stretto di Gibilterra si trova l' Atlantico.

QUELLO è il luogo indicato da Platone, è un dato di fatto, vi piacca oppure no. Poi che ognuno immagini la sua Atlantide personale dove più gli pare, è un problema suo.


Guarda a caso ogni studioso ha la tendenza di posizionarla a casa propria, il siciliano in Sicilia, il sardo in Sardegna, lo scandinavo in Nord Europa, etc.

E infatti Atlantide è stata ri-posizionata con la fantasia in ogni parte del mondo, dall' Africa alla Groenlandia, dal Pacifico al Mediterraneo, e mille altri.

Ormai non c' è più luogo sulla Terra che non vanti di essere stata la sede di Atlantide, quando la sede originaria nel racconto platonico è molto chiara.


La tesi dell' Antartide poi, che è un caso a parte, non sta in piedi per questione di cronologia: Platone indica Atlantide esistente fino a 9000 anni prima della sua Era, ossia 11.000 anni fa circa, coincidente con la fine dell' Ultima Era Glaciale, coincidenza non da poco.

L' Antartide invece era sita a latitudini più miti milioni di anni fa, quando l' uomo manco esisteva. E quindi manco il popolo di Atlantide e le sue guerre con Atene.

Quindi questa locazione è tra tutte la più improbabile, anzi impossibile è il termine più esatto.


SE sotto i ghiacci c' è qualcosa, TUTTO potrà essere, meno che la civiltà perduta descritta da Platone.

Probabilmente ci sono i resti di qualche specie che ci ha preceduto, appunto milioni di anni fa, ma non certo la "bellicosa stirpe", nonchè progenie divina, che secondo Platone abitava la Città con la pianta ad anelli.

SE mai un giorno l' Uomo vedrà cosa celano i ghiacci perenni, possiamo aspettarci grosse sorprese, ma non certo Atlantide.


Guarda caso nell' Atlantico hanno trovato mura ciclopiche, massi squadrati, vie lastricate, un tempo evidentemente in superficie.

E sono cose risapute e scoperte mezzo secolo fa, tanto eloquenti quanto poco pubblicizzate.

Consiglio l' ottimo libro di Charles Berlitz "Bermuda, il Triangolo Maledetto" dove il problema viene affrontato in parte.


Vedi al sito del CUT - Centro Ufologico Taranto:

http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2009/01/24/scoperte-dimenticate-le-strane-strutture-sottomarine-delle-bahamas/

Scansioni sonar:
Immagine
27,27 KB


Fatti, non teoremi.

Saluti,

Aztlan

Non ho mai sentito parlare di mura sotto l'attlantico, leggerò il libro che hai indicato. Che ne pensi invece delle "rovine" di Yonaguni ???

21/04/2010, 21:22

quoto aztlan u_u

21/04/2010, 22:45

Aztlan ha scritto:

Le prime parole di Platone sono "Al di là delle Colonne d' Ercole", che a dispetto delle fantasie dei moderni, all' epoca di Platone indicavano, fonti storiche alla mano, lo Stretto di Gibilterra.

Quindi, "Al di là delle Colonne d' Ercole" = Al di là dello Stretto di Gibilterra, e al di là dello Stretto di Gibilterra si trova l' Atlantico.

QUELLO è il luogo indicato da Platone, è un dato di fatto, vi piacca oppure no. Poi che ognuno immagini la sua Atlantide personale dove più gli pare, è un problema suo.


Guarda a caso ogni studioso ha la tendenza di posizionarla a casa propria, il siciliano in Sicilia, il sardo in Sardegna, lo scandinavo in Nord Europa, etc.

E infatti Atlantide è stata ri-posizionata con la fantasia in ogni parte del mondo, dall' Africa alla Groenlandia, dal Pacifico al Mediterraneo, e mille altri.

Ormai non c' è più luogo sulla Terra che non vanti di essere stata la sede di Atlantide, quando la sede originaria nel racconto platonico è molto chiara.


La tesi dell' Antartide poi, che è un caso a parte, non sta in piedi per questione di cronologia: Platone indica Atlantide esistente fino a 9000 anni prima della sua Era, ossia 11.000 anni fa circa, coincidente con la fine dell' Ultima Era Glaciale, coincidenza non da poco.

L' Antartide invece era sita a latitudini più miti milioni di anni fa, quando l' uomo manco esisteva. E quindi manco il popolo di Atlantide e le sue guerre con Atene.

Quindi questa locazione è tra tutte la più improbabile, anzi impossibile è il termine più esatto.


SE sotto i ghiacci c' è qualcosa, TUTTO potrà essere, meno che la civiltà perduta descritta da Platone.

Probabilmente ci sono i resti di qualche specie che ci ha preceduto, appunto milioni di anni fa, ma non certo la "bellicosa stirpe", nonchè progenie divina, che secondo Platone abitava la Città con la pianta ad anelli.

SE mai un giorno l' Uomo vedrà cosa celano i ghiacci perenni, possiamo aspettarci grosse sorprese, ma non certo Atlantide.


Guarda caso nell' Atlantico hanno trovato mura ciclopiche, massi squadrati, vie lastricate, un tempo evidentemente in superficie.

E sono cose risapute e scoperte mezzo secolo fa, tanto eloquenti quanto poco pubblicizzate.

Consiglio l' ottimo libro di Charles Berlitz "Bermuda, il Triangolo Maledetto" dove il problema viene affrontato in parte.


Vedi al sito del CUT - Centro Ufologico Taranto:

http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2009/01/24/scoperte-dimenticate-le-strane-strutture-sottomarine-delle-bahamas/

Scansioni sonar:
Immagine
27,27 KB


Fatti, non teoremi.

Saluti,

Aztlan



Non sò perchè ogni volta che cito Atlantide nel Canale di Sicilia,"scatti dalla sedia in cui sei seduto",caro aztlan,vorrei capire però,nel racconto di cui parla Platone dove è ubicata la parola ""Stretto di Gibilterra",a quanto sembra la tua fantasia supera di molto quella degli altri.[8D]
In merito a queste cose, (in quanto per me,molto serie ) non nutro sentimenti di campanilismo,è che ne sono convinto di quello che dico in base appunto al racconto seguito passo passo,senza tralasciare nessun particolare.

Da Aztlan:

""QUELLO è il luogo indicato da Platone, è un dato di fatto, vi piacca oppure no.""

A quando sembra,sei tu che vuoi imporre il tuo pensiero caro Aztlan.[;)]
Ultima modifica di bleffort il 21/04/2010, 23:14, modificato 1 volta in totale.

21/04/2010, 23:53

La parola stretto di gibilterra è sottointesa, perchè si dice chiaramente "oltre le colonne d'ercole", che a quel tempo era lo stretto di gibilterra. E questo è un dato di fatto, impossibile da aggirare.

22/04/2010, 09:14

Near ha scritto:

La parola stretto di gibilterra è sottointesa, perchè si dice chiaramente "oltre le colonne d'ercole", che a quel tempo era lo stretto di gibilterra. E questo è un dato di fatto, impossibile da aggirare.

Chi ci dice che a quel tempo le Colonne d'Ercole erano lo stretto di GIbilterra,il fatto che lo affermate voi,non è detto che nella realtà fosse così si sbaglia ragionare con il "metro" del nostro tempo,fare un paragone è errato.

22/04/2010, 10:04

Non ragioniamo infatti col "nostro" metro. Ma col loro. E' risaputo che a quel tempo (della grecia classica) le colonne d'ercole si trovavano nello stretto di gibilterra. Questa è storia. Verificabile ovunque. Basta informarsi.

"Le Colonne d'Ercole nella letteratura classica indicano il limite estremo del mondo conosciuto. Oltre che un concetto geografico, esprimono anche il concetto di "limite della conoscenza". Geograficamente sono identificate con le due montagne di Calpe e Abila che sorgono rispettivamente sulla costa Europea e quella Africana.
Attualmente si considera lo stretto di Gibilterra essere il confine nec plus ultra (lett. "non più avanti") scelto da Eracle. Secondo la mitologia l'eroe, in una delle sue dodici fatiche, giunse sui monti Calpe ed Abila creduti i limiti estremi del mondo, oltre i quali era vietato il passaggio a tutti i mortali. Separò il monte ivi presente in due parti (le due colonne d'Ercole) e incise la scritta nec plus ultra.
Oltre le Colonne, oltre il mondo conosciuto, c'è sempre la speranza di trovare terre migliori, più ricche.
Platone vi colloca Atlantide, mitica isola ricca di argento e di metalli, potenza navale conquistatrice 9mila anni prima il tempo di Solone, che dopo avere fallito l'invasione di Atene, sprofondò in un giorno e una notte.
Cristoforo Colombo cerca oltre le Colonne la rotta per le Indie. Dante invece pone a cinque mesi di navigazione oltre le Colonne il monte del Purgatorio, che Ulisse riesce a vedere prima di esser travolto da un'onda.
Sulla base della congettura del Divin Poeta, alcuni, come lo scrittore Paolo Granzotto, hanno ipotizzato che Ulisse abbia navigato effettivamente oltre Gibilterra e abbia raggiunto le isole britanniche, terre effettivamente ricche di metalli preziosi agli occhi dei greci di Omero."
Argomento bloccato