Anno 1949: per la US Army e l’Air Force l’argomento UFO è “Top Secret”

Gli UFO (Unidentified Flying Object) sono un argomento delicato, un problema globale che si inserisce nelle ragnatele dell’Intelligence scientifica e militare. E’ questo è risaputo. Migliaia di documenti sono stati declassificati negli anni, dei quali si è detto tutto o non si è detto nulla. L’aspetto importante, che nemmeno gli scettici possono disconoscere, è che il problema esiste, di qualunque natura esso sia. E che il segreto non è una favola per bambini oppure una invenzione di abili scrittori in cerca di fortuna. Il segreto esiste. Un esempio è quello di una pagina riguardante gli UFO, inserita in migliaia di pagine messe online dall’FBI (Federal Bureau Investigation), che mostra in maniera inequivocabile che il “top secret” è reale. Il documento si trova a pagina 61 del file
http://foia.fbi.gov/ufo/ufo6.pdf . In questa pagina datata 31 gennaio 1949 e dal titolo “Protezione delle Installazioni Vitali (Bureau File 65-58300)” si legge che “in una recente conferenza di Intelligence, funzionari dell’ONI, OSI ed FBI hanno discusso sul tema dei Velivoli Non Identificati o Fenomeni Aerei Non Identificati, altrimenti conosciuti come Dischi Volanti, Piatti Volanti o Sfere di Fuoco“. Ebbene si conferma ancora una volta che il problema è importante, infatti si legge nel documento che “la materia è considerata Top Secret dagli ufficiali di Intelligence di Esercito e Aeronautica Militare“. Dopo questa dichiarazione significativa e importante, il documento illustra brevemente alcuni casi non identificati ed analizzati dai servizi segreti militari. Si legge infatti che “i primi avvistamenti analizzati dall’intelligence statunitense sono stato quelli accaduti in Svezia e si pensava che gli oggetti, la cui natura rimane sconosciuta, potessero essere originati dalla Russia“. In questo caso il riferimento è ai cosiddetti “ghost rockets” (razzi fantasma), oggetti che hanno invaso i paesi scandinavi ma anche alcune zone della Grecia nell’anno 1946. Il documento poi illustra il celebre caso di “Chiles Whitted”. Si legge che “nel luglio 1948 un velivolo non identificato è stato visto dal pilota e co-pilota e da uno o più passeggeri di un aereo della Eastern Airlines sopra Montgomery, Alabama. Questo velivolo è stato segnalato come di tipo non convenzionale, senza ali e che somigliava ad una nave razzo, del tipo che appare nei fumetti. E’ stato riportato che era provvisto di finestre; era molto più grande dell’aereo della Eastern Airlines, e viaggiava ad una velocità stimata di 2700 miglia all’ora“. Questo caso interessò l’intelligence militare per il grave rischio occorso all’aereo, il rischio di una drammatica collisione. Ciò (per fortuna) non avvenne e l’UFO sparì in una nube, senza emettere rumori o spostamenti d’aria. Il documento poi conclude catalogando i numerosi avvistamenti misteriosi, avvenuti sopra l’installazione di Los Alamos (New Mexico), nei pressi delle installazioni A.E.C. (Atomic Energy Commission). Ebbene testimoni attendibili come agenti dell’Ufficio Investigazioni Speciali, piloti di aerei civili, piloti militari, ispettori della Los Alamos Security e privati cittadini hanno segnalato che durante il mese di dicembre 1948 e precisamente nei giorni 5, 6, 7, 8 , 11, 13, 14, 20 e 25 vari avvistamenti di fenomeni inspiegabili sono avvenuti in quel luogo. Anche il 6 gennaio 1949 un simile avvistamento si è verificato nel medesimo posto. Il documento poi conclude che un meteorologo, il cui nome è stato censurato (poi si è appreso che era il nome di Lincoln La Paz, famoso per lo studio delle famose “green fireballs” dell’anno 1948), fu generalmente incaricato delle osservazioni vicino Los Alamos, nel tentativo di apprendere il fenomeno inspiegato. Fin qui il documento, il quale si aggiunge alla marea di documenti declassificati negli anni che bisogna rispolverare, leggere tra le righe e comprendere che gli UFO non sono la spettacolarizzazione di oggi, ma sono la storia documentata di ieri, reale e non sensazionalista.
Ricerca effettuata da Antonio De Comite
(Direttore Generale Centro Ufologico Taranto)
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