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27/04/2010, 16:06

Grande Enkidu....

27/04/2010, 16:39

(In più, iniziamo con un alleato per finire con ... un altro...). I giapponesi sono stati molto più ripsettati di noi ....
Comunque non metto in dubbio che i partigiani abbiano contribuito alla resa dell'Italia quello che mi dà "un po" di fastidio è che sembra siano stati tutti di "una parte" ... E' diverso.[^]

27/04/2010, 16:46

Ehi non scherziamo
Non si cancelli il 25 Aprile nè il 1 Maggio altrimenti niente più ponti...

27/04/2010, 17:01

Ahahahah; tanto ce li "tagliamo" da soli i ponti! [:D]

28/04/2010, 01:08

rmnd ha scritto:

...e comunque almeno tornando ai giorni nostri..la cosa che + mi brucia di 'sto' 25 Aprile è che sia caduto di Domenica..per non parlare del 1. Maggio..di Sabato..

:-(



Quoto, una bella fregatura

28/04/2010, 01:10

Thethirdeye ha scritto:

BlitzKrieg ha scritto:

No, diciamo le cose come sono. [^]



Eh.....e mica sempre.
Non t'allargà..... [:D]


[:D] Solo questione di punti di vista, prima o poi guarderai dalla parte giusta e mi darai ragione

28/04/2010, 01:47

Knukle ha scritto:

rmnd ha scritto:

Non è revisionismo.
Semmai il revisionismo è stato quello che si è scritto in questi 60 anni ed oltre.



Ormai la prendo solo a ridere. Infatti lo sanno tutti che Napoleone in realtà era una donna, che l'Impero Romano aveva conquistato il sud america e che Kennedy non è morto ma si è nascosto in qualche grotta della Sardegna. Tutto il resto è solo revisionismo. [:o)]


Sei in denial ...

Denial is one of the most common defense mechanisms that we all use, pretending that an uncomfortable thing did not happen

Ovvero:
La negazione è uno dei meccanismi di difesa più comuni che usiamo tutti, facendo finta che una cosa spiacevole non sia accaduta

Non revisioniamo un bel niente Knukle, e` storia


la strage di Greggio, decine di prigionieri repubblichini assassinati dai partigiani comunisti a Greggio Vercelli, Canale Cavour





IL CIMITERO DI QUILIANO DOVE AVVENIVANO LE FUCILAZIONI DEI PRESUNTI FASCISTI


questo video vuole essere un ricordo affinche non si dimentichi uno dei più terribili crimini dell'immediato dopoguerra:
LA STRAGE DI ROVETTA, piccolo paese della bergamasca, in valle seriana.
Il 26 aprile 1945 un gruppo di giovani appartenenti alla Legione Tagliamento della Repubblica Sociale Italiana, dopo aver appreso della fine delle ostilità, isolati dal resto della legione, decisero di deporre le armi e di consegnarsi al locale Comitato di Liberazione Nazionale di Rovetta. Qui presero accordi con i capi partigiani del CLN per ricevere tutte le garanzie quali prigionieri di guerra, gli venne promesso che nulla gli sarebbe accaduto pertanto i militi, lasciate le armi, vennero trasferiti nei locali delle scuole elementari in attesa di essere consegnati all'autorità o all'esercito regolare.
Dopo due giorni di maltrattamenti e sevizie, il 28 aprile, i militi vennero prelevati da un gruppo di partigiani venuti da fuori e condotti al cimitero di Rovetta. Dopo aver consegnato i propri averi, i 47militi, di età compresa dai 15 ai 22 anni, con 28 di loro aventi meno di vent'anni, vennero presi a gruppi di cinque e fucilati. Tre di loro furono risparmiati per la loro giovane età e un quarto riuscì a fuggire. Uno dei militari, il ventenne Giuseppe Mancini, prima di essere ucciso, fu costretto ad assistere alla fucilazione di tutti i suoi camerati, perché i partigiani avevano scoperto che era figlio di Edvige Mussolini, sorella del Duce.

La responsabilità del massacro fu attribuita a un solo uomo, il Moicano, che si disse agì per conto degli inglesi allo scopo di screditare il movimento partigiano comunista. La storica Grazia Spada ha invece trovato nuovi documenti che dimostrerebbero che leccidio venne pianificato molto probabilmente nella notte tra il 27 e il 28 aprile. A Rovetta, sostiene la Spada, non avrebbero agito partigiani sbandati e scatenati in una resa dei conti spontanea e improvvisa, bensì i massimi responsabili delle maggiori brigate del territorio.
L'agente del SOE Inglese accusato dai comunisti di aver organizzato la strage era il conte Manfred Czenin, un ex pilota di Spitfires durante la campagna di Francia e d'Inghilterra. Abbandono' l'aviazione dopo che venne abbattuto dall'asso tedesco Adolf Galland sopra all'Inghilterra. Venne poi paracaduta nella bergamnasca nel 1944 perche' sapeva parlare l'italiano.
Il 30 gennaio 1950, presso la pretura di Roma, depose uno degli scampati all'eccidio e, nonostante la drammaticità del suo racconto, si arrivò ad un "non luogo a procedere" in quanto si ritennero i fatti come "azione di guerra" poiché ufficialmente l'occupazione nel territorio bergamasco è cessata il 1º maggio 1945.
Una lapide , posta a ricordo dell' eccidio, e' stata frantumata nel maggio 2008 da ignoti

28/04/2010, 01:57

Lawliet ha scritto:

BlitzKrieg ha scritto:

Il colore conta, eccome se conta! I partigiani non erano tutti comunisti e l'importante per questi ultimi, e`quello che non sono riusciti a fare,cioe` farci diventare come l'Albania, o la ex Jugoslavia.
E non si preoccupino lor signori, non parleremmo il tedesco se non ci fossero stati i partigiani rossi, per due motivi: l'esistenza di altre brigate partigiane (non comuniste) e sopratutto l'invasione americana.


Apparte che il 25 aprile è il giorno della Resistenza e non il giorno dei Partigiani rossi.. cosa facciamo?
Cancelliamo il 25 aprile perché tra gli s****ti c'erano anche dei comunisti?
Cancelliamo il 25 aprile perché tanto la Resistenza non è servita a nulla?

Qual è il punto?


Apparte che il 25 aprile `e`denominato Giornata della liberazione

Il punto e` il seguente: I soliti noti si appropiano della giornata della liberazione, falsificando di fatto la storia. Facendo passare tutti i partigiani per comunisti, mentre questi ultimi usano la lotta armata col fine ultimo, non di liberare la nazione ma di farne un satellite sovietico.

Eccidio di Porzûs

Il 7 febbraio 1945 un gruppo di partigiani comunisti appartenenti ai GAP, capeggiati da Mario Toffanin (Giacca), raggiunse il comando della Gruppo delle Brigate Est della Divisione partigiana Osoppo, situato presso le malghe di Porzûs, località Topli Uork, nel comune di Faedis, Friuli orientale, con l'obiettivo di arrestarne e fucilare i membri.

Le accuse di Toffanin alla Osoppo erano di osteggiare la politica di collaborazione con i partigiani jugoslavi, capeggiati da Josip Broz Tito, la non redistribuzione agli altri gruppi partigiani delle armi che venivano passate alla Osoppo dagli angloamericani e soprattutto di trattare con i soldati della Xª Flottiglia MAS e del Reggimento alpini "Tagliamento", appartenenti alla RSI, per impedire l'annessione del Friuli, della Venezia Giulia e dell'Istria alla Jugoslavia.


Continua su http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Porz%C3%BBs

28/04/2010, 02:06

25 aprile, insulti e ortaggi contro la Polverini Milano, Moratti e Podestà zittiti dai centri sociali

Roma - La presidente della Regione Lazio Renata Polverini è stata contestata con fischi e lanci di oggetti mentre partecipava alla manifestazione per il 25 aprile a Porta san Paolo a Roma. La presidente è stata bersagliata da urla "’buu, buu" e lancio di uova e frutta e alcuni fumogeni. Un frutto ha colpito all’occhio il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti che le era accanto. La Polverini è stata contestata già mentre saliva sul palco per tenere il suo discorso. Tra le frasi rivoltele «Polverini vattene a Casa Pound, fascista e ipocrita».

Cut

E un corteo inneggia alla strage di Acca Larentia "Dieci, cento, mille Acca Larentia». È lo slogan intonato da un gruppo di manifestanti in testa al corteo, a cui hanno partecipato centinaia di persone tra le quali, molti giovani, organizzato a Roma dalla Rete antifascista e dai centri sociali in occasione dell’anniversario della Liberazione. Lo slogan si riferiva alla strage avvenuta a Roma nel 1978 davanti alla sezione dell'Msi a via Acca Larentia a Roma, dove morirono tre giovani esponenti di destra. In testa al corteo lo striscione "Nuove resistenze". La manifestazione è partita da Porta San Paolo ed ha raggiunto Piazza Vittorio, nel quartiere Esquilino, prima che i manifestanti decidessero di tornare indietro verso il quartiere di San Lorenzo. Durante il corteo sono stati anche intonati slogan contro le forze dell’ordine ed al passaggio nei pressi del Colosseo è stato esposto su un muretto lo striscione con su scritto: "Le vostre misure infami non fermeranno i nuovi partigiani". Durante il passaggio i manifestanti hanno anche strappato alcuni manifesti dell’organizzazione di destra Casa Pound affissi sui muri, la cui sede si trova non distante da piazza Vittorio, dove il corteo è giunto.


http://www.ilgiornale.it/interni/25_apr ... comments=1



Dopo i post precedenti ripeto; Ancora sto punto siamo?

28/04/2010, 03:44

BlitzKrieg ha scritto:

[:D] Solo questione di punti di vista, prima o poi guarderai
dalla parte giusta e mi darai ragione



Impossibile.

Ad esempio, sulla precedente amministrazione americana,
abbiamo due punti di vista diametralmente opposti.

E sono io, semmai, a dirti che prima o poi guarderai
dalla parte giusta e mi darai ragione.

E' solo una questione di tempo.
E non, come pensi tu, di questioni politiche.

28/04/2010, 11:54

La cosa che veramente mi dà da pensare è che siete voi i primi a dire che i colori non importanto, e poi vi date così tanto da fare per screditare una sola parte. Siete a senso unico, scegliete una sponda, decidete che quella è il bene, ed il resto diventa Satana in persona.

Quegli anni, caro Blizt, furono tremendi per tutti. Tanto i fascisti quanto la resistenza commise terribili crimini di guerra. Nessuno difende chi uccise e stuprò, l'ho già detto nel mio secondo post in questo topic. Voglio solo che si ricordi chi combattè per la libertà del popolo e dell'Italia. Vi viene così male farlo?

28/04/2010, 12:40

Thethirdeye ha scritto:

BlitzKrieg ha scritto:

[:D] Solo questione di punti di vista, prima o poi guarderai
dalla parte giusta e mi darai ragione



Impossibile.

Ad esempio, sulla precedente amministrazione americana,
abbiamo due punti di vista diametralmente opposti.

E sono io, semmai, a dirti che prima o poi guarderai
dalla parte giusta e mi darai ragione.

E' solo una questione di tempo.
E non, come pensi tu, di questioni politiche.


Guardare da una parte o dall' altra non ci porta alla verità, noi siamo sempre nel mezzo.
Gradirei che qualcuno definisse la parte giusta, ma per tutti e non solo in base alle proprie idee.
E' appurato che le porcherie le abbiano fatte entrambi gli schieramenti e forse è il caso di applicare la par condicio anche alla storia.

28/04/2010, 13:31

BlitzKrieg ha scritto:

Il punto e` il seguente: I soliti noti si appropiano della giornata della liberazione, falsificando di fatto la storia. Facendo passare tutti i partigiani per comunisti, mentre questi ultimi usano la lotta armata col fine ultimo, non di liberare la nazione ma di farne un satellite sovietico.


Chi? Dove e quando?
Ultima modifica di Lawliet il 28/04/2010, 13:32, modificato 1 volta in totale.

28/04/2010, 15:30

Satellite sovietico? E finanziati da chi? dalla Russia, che in quegli anni era "talmente ricca" da non poter nemmeno riparare le scarpe del proprio esercito?

28/04/2010, 18:16

Ragazzi, siete troppo ... giovani! [8)]
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