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MessaggioInviato: 23/05/2010, 22:32 
a proposito delle flottiglie ci sono state analisi non dei soliti noti? mi sfugge qualcosa.



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MessaggioInviato: 24/05/2010, 12:00 
Di analisi ce ne sono sempre, Die relikhunter ... E' che i risultati non si sanno mai!



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
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MessaggioInviato: 24/05/2010, 13:08 
Un velocissimo Oggetto Volante sigariforme è stato filmato in data 17 maggio 2010 sopra lo Yorkshire in Inghilterra.

Guarda su youtube.com


Non solo gli infrarossi svelano la Loro presenza, ma anche con la velocità Si rendono "invisibili" ai nosrti occhi!


Ultima modifica di Ufologo 555 il 24/05/2010, 13:10, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 24/05/2010, 17:58 
Guarda su youtube.com



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MessaggioInviato: 25/05/2010, 18:37 
Gli Alieni di Stephen Hawking

Maggio, 24-2010

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E' finalmente disponibile la strepitosa serie scientifica realizzata da Discovery Channel, in cui il più grande cosmologo vivente, Stephen Hawking, affronta l'argomento più interessante e dibattuto della moderna astronomia: l'esistenza della vita extraterrestre nell'Universo.

Le domande che il genio della fisica si pone fin dall'inizio sono tante: è possibile viaggiare nel tempo? E' possibile andare nel passato, oppure aprire un varco nel futuro, manipolando il fattore tempo secondo i nostri bisogni? Domande come queste, dice Hawking, fino a qualche anno fa, erano considerate soltanto follia pura. Egli è stato da sempre ossessionato dal concetto fisico di tempo e se avesse a disposizone una macchina per viaggiare in esso, andrebbe ad ammirare a bellissima Marylin Monroe o sbircerebbe nel telescopio di Galileo Galilei, oppure, fuggirebbe nel futuro fino alla fine dei tempi, per vedere cosa succederebbe nell'orizzonte degli eventi.

Il tempo è dunque è considerato come la quarta dimensione, la cui durata è inimmaginabile se paragonata alle altre tre dimensioni, che sono quelle della materia: lunghezza, altezza e profondità. I viaggi nel tempo sono l'attraversamento di questa quarta dimensione. Un astronauta del tempo, potrebbe, in teoria, viaggiare senza trasgredire le leggi della fisica. La fisica però che regola questa possibilità e quella dei quanti, le parti più piccole e misteriose della materia.

In questa seconda puntata, il genio della fisica si chiede se esistono davvero gli extraterrestri, dove sono e se sono già entrati in contatto con la nostra umanità e cosa comporterebbe incontrarli per la nostra società. L'Universo è immenso e la Terra è solo una dei miliardi di pianeti contenuti nella nostra galassia, la Via Lattea. Esistono poi, legate da una rete immensa di polvere cosmica, miliardi di galassie. La prospettiva che esista la vita appare matematicamente ovvia, mentre l'idea che noi siamo gli unici esseri viventi nell'Universo è assai improbabile. Hawking dice in sostanza che non siamo soli, perchè è statisticamente improbabile che ciò sia possibile.

Ma avverte che la vita su altri pianeti potrebbe avere forme molto diverse dalla nostra. Potremmo incontrare civiltà molto più evolute, proprio come nei film di fantascienza o biologicamente assai strambe, addirittura viventi all'interno delle stelle o fluttuanti nell'Univeso, come entità composte probabilmente da gas e allo stato etereo. Ascoltare Hawking che ammette pubblicamente queste considerazioni, personalmente ha fatto venire la pelle d'oca, perchè è quello che molti di noi hanno sempre sostenuto, venendo spesso presi per dementi.

Vengono poi trattate le reali possibilità di vita nel nostro Sistema Solare. L'acqua è presente dappertutto nello spazio, per cui, la sua presenza, combinata a fattori idonei, come l'adeguata temperatura per permetterle di esistere allo stato liquido, potrebbe fornire le basi per la vita. Egli poi, ammette che Marte, si trova nella zona abitabile del Sistema Solare, cosa che molti esobiologi non hanno invece mai sostenuto, escludendolo, anche se di pochi milioni di km. Sconvolgente.
Presto gli uomini andranno su Marte e la missione attirerà l'attenzione dell'intera umanità e del grande pubblico, più di come avvenne durante le missioni Apollo, sulla Luna. La scoperta della presenza di extraterrestri marziani, sarebbe la più grande conquista scientifica e sociale che l'umanità potrebbe mai fare dalla sua esistenza.

Hawking poi parla di Europa, la grande luna di Giove. Europa è coperta da una cappa di ghiaccio, ma potrebbe avere del calore al suo interno, grazie all'attrazione gravitazionale di Giove che lo deforma, permettendo l'esistenza di un immenso oceano di acqua liquida. Nelle sue profondità potrebbero esitere delle forme di vita acquatiche extraterrestri, riprodotte dalla Discovery Channel in spettacolari video digitali, simili a quelle che vivono a migliaia di chilometri nelle profondità buie dei nostri oceani. Tuttavia questi esseri non avrebbero mai potuto entrare in contatto con noi, perchè una lastra di ghiaccio di oltre 24 km li separa dalla superficie del pianeta. Per incontrare questi esseri sarà opportuno al più presto inviare una missione spaziale.
Le affermazioni di Hawking anche in questo caso sono a dir poco sorprendenti e clamorose.

Si parla poi dei pianeti extrasolari e in particolare di quelli che potrebbero essere circoscritti nella zona abitabile delle proprie stelle. Viene trattato un esempio. Egli immagina un pianeta roccioso simile alla Terra con acqua liquida e un'atmosfera che possa ospitare forme di vita. In tal caso, appare davvero interessante la descrizione di esseri alieni di tipo animale, che sfruttano le loro caratteristiche biologiche per vivere, nutrirsi e cacciare. Ovviamente questa che per molti potrebbe essere fantascienza, è invece pura e semplice esobiologia. Ma una terra simile alla nostra potrebbe ospitare forme di vita completamente differenti da come siamo abituati a pensare.

Hawking, valuta la possibilità che la vita possa esistere anche senza la presenza di acqua liquida, per esempio basata sull'idrogeno liquido. Si parla quindi di altri elementi alternativi per sostituire i mattoni della vita ed uno di questi è per esempio il silicio. Viene poi affrontata la possiblità incredibile, che esistano degli esseri viventi anche sui giganti gassosi come Giove e Saturno.

Parla della minaccia che gli alieni possano creare al nostro pianeta. Nella prima parte Hawking parla delle abduction. Anche se si nota una velata ironia, è ugualemente sconvolgente sentire il genio vivente della fisica parlare di argomenti a noi molto cari e spesso bistrattati dalla scienza ufficiale. Il contatto dunque è mai avvenuto con gli extraterrestri? Secondo Hawking è avvenuto il 17 agosto del 1977, quando il radiotelescopio del progetto SETI catturò il celeberrimo segnale "WOW!", costituito da una fonte radio costante che si differenziava totalmente da altri segnali cosmici, essendo composta da un'assocazione di 6 lettere e numeri in sequenza costante.

Quel segnale non fu mai più confermato nella medesima porzione di cielo. Esso proveniva da circa 200 anni luce di distanza. E' possibile che quella civiltà si sia già da tempo autodistrutta o sia semplicemente scomparsa. Hawking considera che allo stato attuale delle cose, sarà impossibile comunicare con gli alieni, a meno che, questi esseri adesso stiano colonizzando l'Universo e giungano loro da noi.

La razza umana ha due possibilità: restare in silenzio o comunicare nello spazio la sua presenza. Hawking avverte che nel secondo caso bisognerebbe stare molto attenti a quello che viene trasmesso. Gli alieni potrebbero essere fuggiti dal loro pianeta, con una immensa nave spaziale delle dimensioni planetarie. La loro missione potrebbe essere quella di conquistare un nuovo pianeta su cui vivere. Potrebbero avere tecnologie incredibili, essere in grado di controllare l'energia di una stella, per creare dei portali spazio temporali, permettendo loro di coprire distanze inimmaginabili in pochissimo tempo.


Le parole con cui si chiude il documentario fanno paura:

"Se gli extraterrestri verrano a visitarci,
potrebbero essere come Cristoforo Colombo in America,
Cosa che non fu molto positiva per i nativi americani"

Hawking spera che gli alieni vengano comunque da noi in pace. Per i video ho scelto la lingua spagnola perchè ho trovato la traduzione molto più fluida, appassionante e compresibile dell'inglese. In attesa di poter vedere la trasposizone in italiano, spero che possa far riflettere molto, tutti noi, su quello che il genio della fisica ci sta comunicando...

Arthur McPaul

Fonte: http://nemsisprojectresearch.blogspot.c ... wking.html


Ultima modifica di Ufologo 555 il 25/05/2010, 19:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 26/05/2010, 12:42 
Esseri viventi su Europa, extraterrestri su Marte, La vita basata sull'idrogeno liquido ...Finalmente "qualcuno" ha capito che non tutto deve essere basato su quello che pensiamo e crediamo noi!
Questa è un'intervista di proporzioni mondiali se vogliamo ...Chi l'avrebbe mai pensato che la persona più intelligente del mondo venisse allo scoperto con queste affermazioni!
Si farà sentire qualcun'altro ora?
Tutti i governi sanno della presenza di forme di vita aliena nell'universo e delle loro visite sulla terra da migliaia di anni ... Resta solo di dichiararlo ufficialmente!



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MessaggioInviato: 26/05/2010, 18:14 
L’aviazione americana da’ la caccia ai Dischi Volanti!

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L’articolo che vi proponiamo è la trascrizione fedele che apparve sul periodico “Tempo” numero 28, del 5 luglio 1952. Il periodico all’epoca ebbe l’esclusiva a pubblicarlo dal periodico statunitense “Look”. Il CUT (Centro Ufologico Taranto), grazie alla “fortuna” avuta da Antonio De Comite (Direttore Generale), che ha trovato questa rivista ad un mercatino delle pulci a Matera, pubblica questo straordinario articolo delle epoca, con le ipotesi, le certezze e le paure dell’epoca. Le immagini, che fanno da corollario all’articolo, sono state scannerizzate dalla rivista, che visti gli oltre 50 anni passati, non è in ottime condizioni. Buona lettura.

Negli ultimi cinque anni di dischi volanti ne sono stati visti, ma non ne è mai stato catturato uno. Ciò ha creato confusione nelle idee ma anche un diffuso senso di disagio nell’opinione pubblica americana. Qualcuno ne è persino atterrito. E’ logico dunque che le Forze Aeree, alle quali spetta la difesa del cielo degli Stati Uniti, e che per alemno due anni hanno ignorato l’argomento, stiano allestendo una vera e propria caccia ai dischi, controllando, innanzi tutto, a una a una, le ipotesi che finora sono state avanzate. I comandi e i centri di studio dell’Aeronautica hanno iniziato in questi giorni esperimenti per verificare la nuova teoria radicale del prof. Menzel dell’Universià di Harvard. Questi, come è noto (ne hanno diffusamente parlato le riviste Time e Look), sostiene che si tratti, nella maggior parte dei casi, di illusioni ottiche. Partendo dalla constatazione che quasi tutte le osservazioni più importanti erano state fatte in territori desertici. Menzel si richiamò al fenomeno ben conosciuto come “inversione della temperatura”. Si tratta di una manifestazione assai semplice: normalmente l’aria diventa più fredda via via che si sale dalla superficie della terra ma talvolta accade il contrario, accade cioè, particolarmente nel deserto e di notte, che uno strato di aria calda che si comporta come una lente – lente imperfetta, sicchè l’immagine che si trasmette è falsata, irreale. – Ecco dunque ciò che si chiama comunemente “miraggio”, ma a rovescio. Quando infatti la lente d’aria è vicina alla terra abbiamo il miraggio diurno: lo strato concavo verso l’alto, riflette il cielo, che apparirà come un lago al viaggiatore assetat; quando invece la lente è sospesa in alto, concava verso il basso, per effetto appunto dell’ “inversione della temperatura”, i raggi di luce si curvano in direzione inversa, procedendo lungo la superficie della terra. In tal modo, per esempio, le luci lontane della città possono apparire a grandissima distanza alte nel cielo notturno. Se l’atmosfera poi è instabile, queste luci fluttuano, dando l’impressione di muoversi a grande velocità con sbavature che diventano scie luminose. Se infine la sorgente di luce è una linea di lampade di una strada, ecco la “formazione” di dischi in volo. Il prof. Menzel arricchisce naturalmente questa sua teoria di tutte le ipotesi possibili, che qui non abbiamo spazio di esaminare. Egli spiega per esempio con “inversioni” diurne le apparizioni di dischi in pieno giorno, talvolt provocate da strati di nebbia condensata dall’alta temperatura dell’atmosfera, talvolta da “bolle d’aria” fredda: in questo caso, la bolla forma una specie di lente a molti ingrandimenti, che proietta intorno a sè altrettanti immagini, come il riflesso del sole sui frantumi di uno specchio. Il Menzel, per dimostrare la sua teoria, ha ricostruito in laboratorio tali fenomeni mediante un vaso cilindrico riempito per metà di benzolo, nel quale galleggia uno strato di acetone: il primo ha le qualità ottiche dell’aria fredda e il secondo quelle dell’aria calda. Quando poi ai globi di fuoco verde, non spiegabili con la teoria del miraggio, Menzel si richiama alla ipotesi del suo collega di Harvard,

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Fred Whipple, secondo il quale potrebbe trattarsi di meteore costituite prevalentemente di magnesio incandescente. La spiegazione del prof. Menzel è stata considerata come una delle più interessanti spiegazioni dei piatti volanti che sia stata finora fornita. Sui fenomeni aerei comunemente conosciuti come piatti volanti la rivista Look ha ora interrogato il gen. Hoyt S. Vanderberger. Capo di S.M. dell’Aeronautica, ricevendone dichiarazioni che rappresentano la prima pubblica trattazione dell’argomento da parte di una alta autorità militare. Egli ha detto: “Le Forze Aeree sono interessate a qualunque cosa si trovi nell’aria. Ciò comprende i fenomeni aerei comunemente conosciuti come piatti volanti. Molti di questi casi sono stati chiariti in modo soddisfacente. Altri non ancora. Non possiamo permetterci di starcene tranquilli data l’inquietudine mondiale“.

OTTOCENTO AVVISTAMENTI

L’Aeronautica ha raccolto i dati di oltre ottocento avvistamenti di dischi volanti, e i rapporti continuano ad affluire dall’Alaska, da Terranova e dalle località dove sorgono impianti atomici vitali. Per dare una risposta all’enigma sono stati mobilitati i detective dell’Aeronautica, quegli ufficiali, cioè del Comando Informazioni Tecniche Aeree (A.T.I.C.), che lavorano dietro uno scudo di piani segreti e di documenti classificati con cura dalla base aerea rigorosamente sorvegliata di Wright-Patterson, all’esterno di Dayton, nello Stato dell’Ohio. Un alto ufficiale del Servizio Informazioni ha dichiarato: “Il nostro compito è di scoprire qualunque ordigno possa esser usato contro gli Stati Uniti. Nel futuro si potrebbe dimostrare che un ordigno che secondo le apparenze era una meteora è invece un perfetto razzo“. I resoconti di avvistamenti non possono mai fornire al Servizio Informazioni dati accurati su velocità, altitudine, ampiezza e composizione degli oggetti avvistati. Per ottenerli è stato proprio ora redatto un piano metodico e scientifico di grande ampiezza. Esso comprende l’impiego dei seguenti mezzi:

1) Sotto la direzione della A.T.I.C., un fisico dell’Università di California sta mettendo a punto e sperimentando a Los Angeles un apparecchio speciale da presa per fotografare i piatti volanti. Elemento base di questo nuovo apparecchio è un cristallo rigato da gran numero di sottili linee che, posto sopra l’obiettivo, diffrange l’immagino in segmenti luminosi. Dall’esame di questi, gli scienziati possono risalire a determinare la natura del corpo. Se il piatto è disco incandescente, il dispositivo potrà rivelare di che materia esso è fatto. Se la luce che emana gli proviene da carburante o da un riflesso, il dispositivo identificherà la sorgente della luce. Con questo mezzo si controllerà anche la teoria del prof. Menzel. La prima delle nuove macchine da presa sarà collocata nella zona sud-occidentale degli Stati Uniti, che ha registrato un forte numero di apparizioni di piatti. Duecento macchine fotografiche saranno costruite e distribuite alle guardie degli impianti atomici, agli operatori delle torri delle basi aeree e agli addetti radar.

2) Per la caccia ai piatti volanti sono stati adattati anche i “cine-teodoliti”, strumenti per i missili guidati. Il personale delle basi di lancio potrà precisare la esatta dislocazione dei piatti volanti e l’orbita descritta, potranno infine fotografarli con gli apparecchi da presa collocati nei teodoliti. Mezzi e personale di determinate stazioni per missili guidati sono già stati posti in stato di allarme. Con i teodoliti si è tentato di seguire la pista dei piatti almeno tre volte nell’estate 1950, alla base aerea di Holloman nel Nuovo Messico. Una squadra che si dedicava alla soluzione di un problema relativo alla guida dei missili, vide l’apparizione improvvisa di un oggetto ignoto; lo seguì, ma non potè fissarne l’immagine perchè nessun strumento di rilevazione era in quel momento in azione. Quattro settimane dopo, due equipaggi addetti alla base di ricerca afferrarono un’immagine, ma la verifica provò che ognuno aveva seguito un oggetto diverso: almeno otto oggetti sconosciuti si trovarono in aria nello stesso momento. Furono prese fotografie, ma non furono pubblicate.

3) L’Arma Aerea spera di utilizzare su larga scala, per la caccia ai dischi volanti il radar. Il radar ha registrato corpi estranei nei cieli di alcune basi e impianti come Oak Ridge, nel Tennessee, e Goose Bay nel Labrador. Non si può tuttavia affermare con sicurezza se questi rilevamenti siano da attribuire a corpi in volo oppure a disturbi atmosferici o anche a cattivo funzionamento degli impianti.

4) Saranno usati “ecometri” della Marina modificati. L’assenza di qualsiasi rilevamento di rumore è una caratteristica della maggior parte dei rapporti su apparizioni di piatti volanti (tutti i mezzi aerei conosciuti possono essere uditi, anche quando non è possibile vederli data la loro distanza). Questa strana caratteristica ha indotto un ufficiale informatore a prospettare che “può darsi che qualcuno abbia scoperto un nuovo tipo di propulsione“.

Ogni risultato che sia ottenuto con apparecchi da presa elettronici e meccanici, da teodoliti e aerofoni, l’Arma Aerea lo sottoporrà a uno speciale comitato di duecento tra scienziati e tecnici costituito presso un istituto di ricerche del Medio Ovest che già procede a una serie di studi segreti. Ufficiali dell’Arma Aerea vigilavano su questi fenomeni aerei assai prima che essi diventassero oggetto di notizie e commenti di stampa. Già durante la seconda guerra mondiale, si ebbe notizia di oggetti misteriosi segnalati sopra le basi germaniche di telearmi. I piatti volanti sbocciarono nel giugno 1947, quando Kenneth Arnold di Boise, nell’Idaho, raccontò di averne visti nove mentre pilotava il suo apparecchio privato sul monte Rainer, nello Stato di Washington. Ma anche quindici giorni prima di quel sensazionale avvenimento, erano stati visti piatti volanti (allora chiamati “palloni d’argento” su talune zone dell’Ungheria. Quando i dischi volanti, dopo il rapporto di Arnold, minacciarono di provocare un panico nazionale, l’Aeronautica cominciò a interessarsene e fu preparato il “Progetto Grudge” (sulle prime conosciuto come “Progetto Sign”), uno speciale progetto segretissimo per l’attuazione del quale erano stanziati 34 mila dollari e grazie al quale, per due anni, sono state raccolte e analizzate informazioni di tutto il mondo. Molta emozione suscitò, il 7 gennaio 1948, la morte del capitano Thomas F. Mantell jr. rimasto ucciso mentre col suo “P-51#8243; nel cielo di Godman Filed (Kentuchy) si avventava alla caccia di un oggetto sconosciuto. Nell’agosto 1949, le Forze Aeree decisero di tirare le somma del “Progetto Grudge”. I dati di 375 avvistamenti furono annotati in un rapporto che asseriva che i piatti volanti non esistono e attribuiva gli avvistamenti a “errata interpretazione” di vari oggetti convenzionali, a isterismo collettivo, psicosi bellica, illusioni, vertigini, abilità pubblicitaria e casi psicopatologici. Tuttavia per 34 casi, disse il rapporto, si era trattato di “buone segnalazioni che non potevano avere una spiegazione“. Il “Progetto Grudge” fu mandato in soffitta, malgrado che alcuni scienziati consultati raccomandassero di continuare nelle ricerche. Quando, l’ottobre scorso, due informatori di un reparto speciale del “Comando Informazioni Tecniche dell’Aeronautica”, divulgarono di aver riunito quasi ottocento rapporti nei loro schedari, più del doppio cioè del numero delle osservazioni registrate nel 1949 l’interesse della investigazione si riaccese ed ora ha raggiunto le più alte sfere del Pentagono.

IDEE CHE SEMBRANO PAZZE

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Il “Progetto Grudge” – che dal 25 marzo di quest’anno ha cambiato il nome in “Progetto del Libro Azzurro” – è stato affidato al tenente Edward J. Ruppelt di Ames, nello Iowa, pilota in guerra di un bombardiere “B-29#8243;, decorato di due “Distinguished Flying Cross” con trentatre missioni di combattimento e un diploma in ingnegneria aeronautica dello Iowa State College. Il personale addetto al nuovo Piano si è messo subito allo studio degli ottocento avvistamenti avvenuti in cinque anni. Si sa che il 18,03 per cento dei rapporti proviene in generale da personale militare, l’11,02 per cento da piloti dell’Arma aerea in missione di volo. Con sorpresa si è rilevato che civili senza speciale istruzione sono responsabili soltanto del 57,08 per cento dei rapporti. Un colonnello del Servizio Informazioni ha detto: “Questi rapporti vengono da gente sincera. Non si tratta di pazzi nè di imbroglioni. Essi hanno visto qualche cosa; dobbiamo scoprire di che si tratta“. L’analisi degli ottocento avvistamenti descritti in 16 mila cartelle è fatta tenendo conto della frequenza degli avvistamenti, della qualità degli informatori e della forma segnalata. L’Aeronautica ha appreso che il 23,54 per cento dei rapporti parla di forme a disco o sfera, l’8,25 per cento di forme a sigaro o razzo, il 2,55 per cento di ali volanti, e lo 0,6 di gruppi di luci. E’ stato anche rilevato che il 38 per cento delle osservazioni può essere classificato come di corpi astronomici, il 13 per cento di palloni, il 10 per cento come troppo nebuloso per essere valutato, il 22 per cento di uccelli, aerei, ecc., solo il due per cento come mistificazione e invece il 15 per cento come di fenomeni “non spiegati”. E’ appunto questo quindici per cento che imbarazza l’Aeronautica. Utili rapporti continuano ad arrivare alla media di dieci al mese; il numero delle segnalazioni di piatti volanti accettate all’ “A.T.I.C.” è di tre volte maggiore. Un alto ufficiale informatore sostiene: “Ci occorrono tutte le notizie possibili. Terremo in considerazione anche le idee più pazze. Qualcuno può scoprire qualche cosa importante“. E il gen. Vanderberg ha aggiunto: “L’Arma aerea apprezza grandemente lo sforzo di parecchie persone sincere e patriottiche che hanno offetto la loro collaborazione”. Sulla scorta di 63 rapporti provenienti da piloti, da osservatori di navi, da un colonnello dell’aeronautica, da scienziati civili, da ufficiali osservatori e informatori, nessuna catalogabile con una certa sicurezza, il ten. Ruppelt appuntò in corrispondenza delle varie località altrettanti spilli su una carta geografica: un rappresentante del Pentagono che la esaminò rilevò che gli spilli ricoprivano esattamente l’area dove sorgono gli impianti atomici. L’uomo del Pentagono riferì la cosa concitatamente al suo Quartier Generale, e fu subito convocata una conferenza a Washington. Il Servizio Informazioni ha comunicato al Pentagono che non c’è alcuna prova che i piatti volanti possano essere un mezzo di spionaggio o una minaccia per il programma atomico degli Stai Uniti. Ma il timore resiste ancora nella mente di personaggi responsabili.

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Un ufficiale informatore, ha detto: “Potrebbe essere la ricognizione russa, ma perchè dovrebbero rischiare un ordigno del genere per vedere gli impianti atomici? Se potessimo volare 5000 piedi al di sopra delle installazioni atomiche russe e osservare la forma, l’ampiezza e il posto della loro costruzione, potremmo dire che cosa succede là dentro. La cosa buffa è che quasi tutte le informazioni sul nostro lavoro atomico sono state rese pubbliche. I russi non hanno bisogno di volare sui nostri impianti di bombe A.”. L’Aeronautica ha abbandonato la facile idea che tutto sia causato da isterismo collettivo. E’ stato infatti disposto che il Quartiere Generale dell’ “A.T.I.C.” riceva immediatamente notizia di ogni nuovo avvistamento. Se precedenti rapporti ne suggeriscono l’utilità, si provvede anche a inviare investigatori particolarmente allenati, sul posto delle segnalazioni. Nelle ultime settimane ufficiali informatori hanno fatto sopralluoghi a Minneapolis, nel New Jersey, a Columbus, Chicago, Detroit, Long Island e nel Texas. Secondo gli ufficiali aviatori, la soluzione finale dell’enigma dovrebbe trovarsi in una delle seguenti ipotesi.

1) I piatti volanti possono essere un’errata interpretazione di oggetti noti. Gente che ha visto palloni, aerei a reazione o simili li ha chiamati dischi volanti. Ma tali errate interpretazioni non possono spiegare molti di questi avvistamenti. Persino le autorità aeronautiche più prudenti affermano che nessun mezzo aereo conosciuto viaggia a così alta velocità, senza rumore di sorta, e manovra con alta accelerazione ed impeto, virando perfino ad angolo retto.

2) Il mistero potrebbe essere causato da fenomeni naturali od ottici. La più promettente è la teoria proposta dal prof. Menzel. Altre possibilità naturali sono: scariche elettriche nell’atmosfera superiore; meteoriti non comuni, o una nuova posizione della Terra nell’Universo che causi fenomeni che il genere umano non ha sperimentato e non può quindi identificare. Il ten. Ruppelt dice: “Ci attendiamo che la teoria del prof. Menzel risolva alcuni di questi casi. Se i piatti volanti si dimostreranno fenomeni naturali, lasceremo cadere la cosa e affideremo il problema agli scienziati. Ma se risulterà che sono mezzi nemici, li prenderemo“.

3) Si può provare che i piatti siano costruiti dall’uomo. Potrebbe essere una scoperta straniera e molto probabilmente russa. Il ten. Ruppert aggiunge: “Se sono fatti dall’uomo, chiunque li faccia è tecnicamente più progredito di noi“. Oppure, sebbene sia costantemente ed enfaticamente negato, fanno parte di un segreto progetto relativo ad una scoperta nord-americana. Ufficiali informatori ammettono infatti che, se un progetto è proprio segreto, se ne negherà perfino l’esistenza. Ma un ufficiale informatore bene al corrente ha recentemente detto che è più facile che si tratti piuttosto di ordigni provenienti da Marte che di materiale americano.

4) I dischi volanti potrebbero essere aeronavi interplanetarie o missili. Uomini del Servizio Informazioni dell’Aeronautica sono continuamente stupiti dal numero di scienziati sperimentati che ritengono che siano di origine interplanetaria. Il ten. Ruppelt dice: “Possiamo occuparci di queste cose se vengono dalla Russia, ma se vengono da Marte, non so cosa faremo. Non abbiamo, comunque, alcuna prova che non possano provenire dalla stratosfera e bisogna comprendere l’ipotesi tra quelle possibili“.

Il Servizio Informazioni delle Forze Aeree, dal canto suo, dice che qualunque cosa siano i piatti volanti – miraggio, mezzi aerei male identificati, fenomeni naturali, ordigni nemici o navi interspaziali – l’Arma aerea non può muovere al contrattacco finchè non abbia accuratamente stabilito che cosa vede la gente. Questa è la “caccia” che si deve fare ora. Il tem Ruppelt tira le somme: “La sola conclusione cui siamo giunti” – ha dichiarato – “è che i dischi volanti non sono una immediata e diretta minaccia contro gli Stati Uniti. Sono andati in giro per cinque anni e non hanno colpito. Ma ciò non significa che non siano una minaccia potenziale“.

( centroufologicotaranto )



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Breve intervista al sottoscritto a "Radio Kisskiss" (5-5-2010)

Buon ascolto.

http://www.kisskiss.it/podcast/Casa-kis ... 19122e&s=2


Ultima modifica di Ufologo 555 il 29/05/2010, 14:39, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 31/05/2010, 18:33 
Nuovi crop circles apparsi in Inghilterra nel mese di maggio 2010

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MessaggioInviato: 03/06/2010, 20:39 
BUDD HOPKINS: GLI ALIENI STANNO CREANDO UNA NUOVA SPECIE.

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New Jersey, 3/6/2010 – Durante la trasmissione radiofonica statunitense “The Kate Valentine Ufo show”, il famoso ricercatore americano Budd Hopkins, pioniere di fama mondiale nello studio sulle abduction aliene, è stato molto chiaro: gli alieni attraverso i rapimenti stanno conducendo esperimenti miranti a creare una nuova razza ibrida (per metà umana e per l’altra metà aliena) che andrà ad integrarsi con la razza umana sul nostro pianeta.
Dopo 30 anni di studi ed oltre 700 casi di rapimento esaminati Hopkins, presidente della Fondazione Intruders, organizzazione dedita allo studio e alla ricerca scientifica dei rapimenti e al sostegno psicoterapeutico agli addotti, ne è convinto. Secondo il ricercatore, coloro che vengo rapiti sono destinati ad esserlo di nuovo nel corso della loro vita: il ripetersi di queste abduction avverrebbe per due motivi: l’esame del sistema centrale nervoso e del sistema riproduttivo umano. Sono ormai innumerevoli le persone che scoprono di aver subito, nel corso della loro vita, una o più esperienze di adduzione: oggi, i ricordi di questi sequestri vengono recuperati mediante tecniche di ipnosi regressiva che permettono all’addotto di rivivere inconsciamente quanto accaduto e di ricostruire insieme allo psicoterapeuta lo scenario dell’abduction. Durante i suoi studi sistematici Hopkins ha esaminato moltissimi casi in cui le donne rapite verrebbero rese “gravide”, attraverso sofisticate tecniche di inseminazione artificiale; dopo un periodo di gestazione (più breve di quella umana) queste gravidanze sparirebbero letteralmente e successivamente, nel corso di nuovi rapimenti, i feti verrebbero presentati alle “mamme terrestri” come risultato delle loro maternità perdute. Lo scienziato ha poi espresso il suo disappunto per l’approccio scientifico che viene generalmente adottato in merito al fenomeno UFO: “La scienza,” ha dichiarato, “dovrebbe essere interessata a risolvere i problemi ed i misteri del mondo. Esiste oggi una straordinaria richiesta di indagine su questi fenomeni, ma la scienza ufficiale si rifiuta di far luce sul più grande mistero del nostro tempo ”. Egli è sempre andato controcorrente, fin dall’inizio del suo studio sugli UFO e del suo interesse per i rapimenti da parte dei loro occupanti, attirando su di sé non poche polemiche.
Per chi volesse saperne di più sugli studi di Hopkins, può ciccare sul link della fondazione da lui presieduta


http://www.intrudersfoundation.org / inside.html

danilo1966.splinder.com/post...nuova-specie



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MessaggioInviato: 04/06/2010, 11:51 
INTERVISTA A NORIO HAYAKAWA
TRATTA DALLA RIVISTA ELETTRONICA "TRACCE D'ETERNITA' N.8" DI MAGGIO 2010


Intervista a cura di Gianluca Rampini


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Faccio solamente una breve premessa. Molti di voi non conosceranno Norio Hayakawa ma ho voluto intervistarlo per fare un po’ di chiarezza su alcuni supposti progetti segreti del governo
statunitense e sulle sua basi segrete. Pochi hanno approfondito questo argomento come ha fatto Norio.
L’ufologia è spesso viziata da molto folclore a questo riguardo ed ho pensato fosse utile a tutti,
me compreso, avere informazioni di prima mano da chi ha investigato sul campo. Il passo successivo sarebbe riuscire a intervistare Bob Lazar che, per chi non lo sapesse, afferma di aver lavorato all’interno dell’Area 51 e di esser stato assegnato a studi di retro ingegneria sulla propulsione di un velivolo extraterrestre.
Per queste affermazioni ha subito pesanti ripercussioni per il suo lavoro e per la sua reputazione.
In conseguenza di questo ha deciso di lasciarsi alle spalle questi argomenti e di non concedere più interviste. Negli ultimi anni ci è riuscito solamente George Noory a Coast to Coast, trasmissione radiofonica che consiglio a tutti gli appassionati. E’ un pezzo che ci provo e forse prima o poi ci riuscirò.
Intanto vi lascio all’intervista con Norio, dalla quale spero potrete trarre alcuni spunti interessanti,
la ricerca migliore è quella che si fa per se stessi.

Norio, può fornirci qualche informazione personale, riguardo agli studi che ha seguito, in cosa è impegnato al momento e in quale modo si è ritrovato coinvolto nella ricerca sugli Ufo?

Sono stato responsabile della rete civile dei Servizi Segreti, che ora non esiste più. Si trattava allo stesso tempo di una rete flessibile di investigatori e ricercatori di informazioni riservate, che si occupavano prevalentemente, nel corso dello scorso ventennio, delle operazioni governative nei pressi di Groom Lake, Nevada, conosciuto da tutti come Area 51.
Il CIN fu istituito inizialmente nel 1988 come guardia civile, o “comitato” sovrainteso ai diversi programmi Black Project del governo.
Lo scorso decennio ha in compenso visto la crescita di altri gruppi civili più ampi, bene organizzati e motivati, come la Federazione degli Scienziati Americani (Federation of American Scientists - FAS) la quale attività ha avuto un impatto più decisivo sull’attendibilità governativa riguardo argomenti importanti come l’ambiente, e pertanto il ruolo di gruppi più piccoli come il CIN è stato sminuito.
Al momento supporto la Federation of American Scientists (FAS). Ho avuto il privilegio di controllare con i miei stessi occhi questa base che si occupa di ricerca, sviluppo e test, sia da White Sides sia da Freedom Ridge durante i primi anni novanta, quando queste colline limitrofe non erano vietate al pubblico (in quanto a quei tempi il governo non era al corrente del fatto che la base si potesse vedere dalle loro cime). Cerco sempre di tenermi aggiornato sulle informazioni più recenti riguardanti questo importante complesso aerospaziale d’avanguardia del Nevada.
Sebbene non mi occupi più da anni di ricerche e investigazioni riguardanti l’Area 51, cerco comunque di restare informato su questa base significativa.
Nel frattempo, mi occupo principalmente di scoprire il più possibile riguardo alla presunta esistenza di un laboratorio biologico alieno\governativo presso Dulce, nel Nuovo Messico.
Per coincidenza (anche se non credo che nella vita esistano delle “coincidenze”) vivo al momento nell’affascinante statodel Nuovo Messico.
Mi sono trasferito nel 2008 dalla California a Rio Rancho, Nuovo Messico, nei pressi di Albuquerque.
Nel marzo del 2009 ho organizzato a Dulce la primissima conferenza riguardante la Base Nascosta. È stato un successo strepitoso e il suo impatto è ancora ampiamente sentito:
(http://www.ufodigest.com/news/0409/conference-ends.php)
Ho le mie teorie riguardo Dulce.
Non c’è dubbio che sia l’idea che la psicologia insite dietro l’Area 51 in Nevada che Dulce, Nuovo Messico, giocheranno un ruolo principale in un possibile mutamento radicale di mentalità che potrebbe avvenire nel giro di pochi anni.

Per un lungo periodo della sua carriera si è dedicato quindi a ricerche sull’Area 51. Vorrei pertanto iniziare con qualche domanda a tale proposito.
La persona che ha realmente dato vita al collegamento alieno con l’Area 51 è stata Bob Lazar.
Potrebbe darci la sua opinione riguardo lui e la sua storia?


Sì, ho incontrato Bob Lazar diverse volte e mi ha rilasciato una lunga intervista per la troupe della televisione nipponica nel 1990, presso la sua abitazione a Las Vegas. Credo sinceramente che Bob
Lazar sia affidabile per quanto riguarda le prove che ha presentato, e credo anche che abbia un tempo lavorato al laboratorio nazionale di Los Alamos.
La sua specialità erano gli acceleratori di particelle e credo che abbia lavorato anche su qualche tipo di arma che utilizzava tale tecnica. Dopo aver lavorato a Los Alamos, si è trasferito a Las Vegas.
Diversi anni fa è quindi tornato nel Nuovo Messico e vive ora a Sandia Park, dietro le Sandia Mountains presso Albuquerque e ha proseguito i suoi affari nell’ambito delle attrezzature scientifiche tramite una società chiamata United Nuclear, e ogni tanto su richiesta militare ha eseguito dei lavori particolari. Un paio di mesi prima che mi trasferissi qui a Rio Rancho, vicino ad Albuquerque (nel 2008), Bob Lazar si è trasferito nel Michigan, dove ha spostato ora la sua azienda. Credo che continui a lavorare indirettamente per la difesa attraverso diversi sub appaltatori.

Ha mai avvistato dei velivoli insoliti nel deserto intorno all’Area 51?

Certamente, ho avvistato diversi oggetti interessanti sulle Groom Mountains, specialmente nella serata del 21 febbraio 1990, quando mi trovavo lì con la troupe della televisione nipponica.
Era la sera dello stesso giorno che avevo intervistato Bob Lazar a Las Vegas. Questi ci disse esattamente dove recarci per vedere i voli di prova degli oggetti che aveva descritto nell’intervista.
Non volle venire con noi (la troupe comprendeva, incluso me, otto persone).
A partire dalle 18.45 circa, iniziammo ad avvistare diversi oggetti color arancio che sorvolavano le Groom Mountains. Restammo piuttosto impressionati. Filmammo gli oggetti. Intorno alle 19.00, ne
avvistammo un altro, e dopo venticinque minuti un altro e, infine, alle 19.45, l’ultimo.
Restammo piuttosto colpiti dalle loro manovre di volo, l’unico problema era la distanza che ci faceva apparire gli oggetti come particelle di luce che davano sull’arancione. Restammo comunque
impressionati dalle improvvise accelerate, discese e ascese di tali oggetti, in uno spazio limitato, effettuate durante l’osservazione. Ancora oggi non ho idea di cosa fossero veramente. In ogni modo, un mio collega, Gary Schultz, avvistò un oggetto simile nella stessa area ed esattamente una settimana più tardi (il 28 febbraio 1990). Lui e sua moglie lo fotografarono, era color arancione e molto distante, e quando sviluppò la foto che aveva fatto notò che sulla parte superiore appariva arrotondato.

L’Area 51 in Nevada è ancora attiva?

Sicuramente sì. Anche ora, se ci si reca sull’ampia area di parcheggio del terminal E.G. & G. dell'aeroporto McCarren di Las Vegas, ogni giorno è possibile trovarlo pieno di auto di impiegati che dicono di lavorare presso il Groom Lake, Nevada (Area 51). Ci sono inoltre dai sette agli otto
voli giornalieri da e per l’Area 51, su 737 anonimi che arrivano e partono dallo stesso terminal. Negli ultimi tre anni, il complesso dell’Area 51 è stato visibilmente ampliato. Due anni fa, una nuova torre radar bluastra alta circa cinquanta metri è stata costruita con il tarmac.
Diversi nuove costruzioni, serbatoi per l’acqua, ecc. sono stati aggiunti durante questo periodo. Lo scorso anno è stata ultimata la costruzione di un nuovo hangar immenso sul lato sud del complesso, circa quattro volte più grande dell’hangar H-18, fino a quel momento il più grande dell’Area 51. Inoltre, circa due mesi fa, la pavimentazione della strada che porta a Groom Lake dal complesso fino al confine con il perimetro est è stata completata.
Anche una nuova torre di comunicazione è stata costruita vicino alla torre di guardia est, nei pressi del confine.
La maggior parte delle persone non sa che al momento l’Area 51 ha in totale dai 1800 ai 2200 impiegati part-time e full-time, tutti impegnati in progetti diversi e separati in programmi divisi in settori specifici, portati avanti da società appaltatrici della difesa come Lockheed, Northrop Grumman, Boeing, Raytheon, General Atomics, TRW, ecc. ecc.
Alcuni impiegati lavorano tutti i giorni, sporadicamente, per una settimana o più, ecc. in base al loro compito. Sia il complesso dell’Area 51 in Nevada che il Dugway Proving Grounds nello Utah sono in definitiva luoghi dove sono perseguiti progetti diversificati legati alla difesa.

Quale tipo di progetti segreti sono in corso presso la base in Nevada?

Nuove generazioni di tecnologie di difesa, di veicoli aerei telecomandati (Unmanned Aerial Vehicles - UAVs) e veicoli aerei telecomandati da combattimento (Unmanned Combat Aerial Vehicles - UCAVs), sviluppi continui di nuovi tipi di aeroplani spia ipersonici. Nuovi tipi di radar, di sistemi di armi elettroniche integrate all’aeroelettronica e ultimo ma non meno importante: possibili test di volo di velivoli ricondizionati di origine sconosciuta, anche se non sono sicuro che possano aver luogo veramente.

Dopo Bob Lazar, altri hanno fatto delle soffiate sull’argomento?

Certamente. La maggior parte non hanno fatto riferimento ad argomenti tecnici poiché questi non sono facilmente comprensibili ai “profani”. Ci sono tra i 1800 e i 2000 impiegati nell’Area 51 che
lavorano per diverse società appaltatrici della difesa, come Lockheed, Northrop Grumman, General Atomics, Raytheon, McDonnel Douglas, TRW, Ryan Aero, eccetera.
In ogni caso, il grosso di tali impiegati lavorano a progetti fortemente compartimentalizzati per cui è difficile che un soggetto o un gruppo sappiano a cosa lavora un altro. È quella che viene chiamata "alta compartimentalizzazione".

Il governo sta testando da qualche parte tecnologie aliene si tratta solo di una
speculazione?


Al momento si tratta di una semplice speculazione in attesa di prove evidenti. Ma potrebbe essere possibile, e io resto sempre aperto a tale possibilità.

Ma cosa c’entra tutto questo con gli UFO?

Assolutamente niente. Per una parte della popolazione, l’Area 51 viene associata alle “tecnologie extraterrestri” solo a causa della supposizione (proveniente da Robert Lazar) che esista un programma di ricondizionamento condotto in tutta segretezza in un piccolo complesso, presumibilmente nascosto tra le pendici delle Papoose Mountains, presso il Papoose Lake, a circa diciassette miglia sud dell’Area 51.
Non esiste prova visibile dell’esistenza di questo sito S-4, come non esiste nessuna foto satellitare che lo abbia individuato.
Il presunto sito S-4 è stato associato all’Area 51 unicamente perché vicino a tale luogo.
Il punto riguardante questo sito è che si tratta tuttora di una supposizione. Questo non significa che non esista, ma non porta a nessuna conclusione.

Un altro soggetto importante sul quale ha investigato è il progetto Blue Beam.
Può spiegarci di cosa si tratta e come ne è venuto a conoscenza?


Il progetto Blue Beam è stato inizialmente scoperto dal giornalista investigativo canadese Serge Monast (con il quale già dal 1993 tenevo una corrispondenza) che riteneva fosse parte di un prossimo programma segreto della NASA.
Al momento, il progetto Blue Beam potrebbe essere stato rilevato dal progetto del governo HAARP in Alaska. Tale progetto deriva principalmente dagli studi di Nikola Tesla, consiste nel riscaldamento della ionosfera per creare uno schermo virtuale dove le onde elettromagnetiche possano essere bombardate e fatte rimbalzare per determinare la posizione di possibili bunker sotterranei “nemici”, e cose simili.
Parte di questo progetto studierebbe anche possibili modifiche meteorologiche. Uno degli aspetti dell’HAARP sarebbe collegato al progetto Blue Beam per quanto riguarda la possibilità nel futuro dell’utilizzo di proiezioni olografiche su larga scala come parte del programma di propaganda. Io credo che sia possibile che un progetto simile in scala ridotta possa aver avuto luogo presso Dulce, nel Nuovo Messico, tra la metà degli anni settanta e i primi anni ottanta.
Sandia Laboratories (all’interno della base aerea militare di Kirtland) presso Albuquerque potrebbero aver lavorato su prototipi delle tecnologie Blue Beam negli ultimo anni settanta e potrebbero averle testate nello stesso luogo.

Puoi spiegarci meglio il collegamento tra Haarp ed il Bluebeam Project?

Certo. HAARP ha davvero molte funzioni e molti progetti diversificati fra loro. Uno di questi progetti da realizzarsi in un futuro non troppo lontano è quello di bombardare la ionosfera con onde elettromagnetiche per creare uno schermo artificiale sul quale proiettare immagini tridimensionali per le Operazioni Psicologiche dell’esercito. L’uso di ologrammi è menzionato nel Progetto 2025 del Aeronautica Militare.
Vengono chiamati Proiettori Aerei Olografici. L’aviazione sta lavorando indipendentemente su HAARP.
I programmi HAARP hanno molti obiettivi e sono sicuro che ne avrai già sentito parlare. Il controllo climatico è uno di essi.
Un altro è quello di individuare la posizione della basi sotterranee nemiche. Ciò viene fatto tramite il bombardamento di onde elettromagnetiche riflesse sull’atmosfera sino a siti interessati. Quindi è corretto affermare che HAARP ha incorporato il concetto del Bluebeam Project tra i suo vari progetti.
È possibile che sia HAARP che l’originale Bluebeam Project affondino le loro origini nelle ricerche di Nikola Tesla.

Ci sono prove riguardo questo progetto segreto?

Devi sapere che in Nuovo Messico si svolgono i programmi di ricerca e sviluppo più all’avanguardia di tutto il mondo, non solo per quanto riguarda la genetica umana ma anche l’alta tecnologia militare. Principalmente sono situati presso il laboratorio nazionale di Los Alamos, che è a solamente un centinaio di chilometri a sudest di Dulce. Il Phillips Laboratory (la struttura più all’avanguardia delle forze aeree) si trova anche questa presso la base aerea militare di Kirtland di
Albuquerque. Ci sono altre strutture importanti nel Nuovo Messico, come la base aerea di Holloman e la base missilistica di White Sands.
Le armi più avanzate ad energia diretta (microonde) vengono ora testate a White Sands nel Nuovo Messico.

Durante gli ultimi venti anni l’Area 51 ha cambiato “reputazione”. All’inizio nessuno la conosceva, è quindi diventata la base segreta contenente UFO e alieni per antonomasia. Più tardi diverse persone hanno iniziato a credere che si trattasse “solamente” di una base principale segreta del governo dove venivano svolti progetti riservati. Quindi qualcuno ha affermato che fosse ormai fuori sevizio e che tale “segretezza” fosse utile a distrarre l’attenzione da altri “punti caldi” tra le basi segrete militari. Quindi è stato imposto il limite di accesso per cui sono state effettuate di nuovo delle ipotesi. Cos’è alla fine l’Area 51 e a cosa serve?

È da sempre mia opinione che debba essere noto a tutti se i soldi delle nostre tasse vengono utilizzati per finanziare progetti nefandi o che possono danneggiare l’ambiente.
Penso sia anche merito dell’attivismo condotto da parte mia insieme al CIN e di altri gruppi ben radicati che il governo abbia iniziato a riconoscere alcune malefatte, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente.
Nel 1998 il nostro gruppo ha organizzato una grande manifestazione presso l’Area 51 (vicino al cancello di entrata est) per protestare a riguardo.
Più di duecento cittadini impegnati sono arrivati da tutti gli Stati Uniti per partecipare, il
6 giugno 1998. Un articolo sulla manifestazione è apparso in prima pagina del Las Vegas Review Journal.

Le nostre richieste erano le seguenti:
1) che il governo riconoscesse l’area come base (per es. base Area 51);
2) che il governo costruisse un recinto chiaramente definito attorno al perimetro dell’Area 51;
3) che il governo trasferisse la torretta di guardia esattamente sulla linea del perimetro e non a cinquecento metri all’interno dell’area riservata (L’Area 51 è l’unica base aerea militare degli Stati Uniti dove si viene arrestati semplicemente andando presso la torre di guardia. Tutte le altri basi permettono l’avvicinamento, ma non questa. Si viene arrestati anche semplicemente per questo);
4) che il governo risarcisse ex operai dell’Area che avevano riportato malattie dovute all’esposizione a prodotti chimici tossici mentre lavoravano su programmi segreti;
5) che il governo cessasse di bruciare prodotti chimici tossici in pozzi aperti presso l’Area 51 e il deserto circostante.

Queste furono le nostre proteste principali.
Due hanno portato a dei risultati: dopo pochi anni dalla manifestazione, il governo ha ammesso la presenza di una base presso Groom Lake. Non ha comunque affermato che il nome della base è Area 51, il che è comprensibile perché tale nome non è mai stato quello ufficiale della struttura, bensì il nome assegnato dal Dipartimento per l’Energia diversi anni fa per designare un’area geografica all’interno del vasto sito di collaudo nel Nevada.
Il termine Area 51 è stato unicamente utilizzato da tale dipartimento e non dalle forze aeree che hanno giurisdizione su tale base. L’altro riconoscimento da parte del governo ha riguardato il rimborso agli ex operai dell’Area 51.
Proprio circa tre anni fa, il governo statunitense ha ammesso che diversi operai si erano ammalati e ha deciso di rimborsare completamente gli ex operai e le loro famiglie (ad es. le vedove), visto che alcuni di essi erano già morti.
Ecco perché ritengo che l’attivismo sia così importante, l’ho operato per tanti anni presso l’Area 51 e non me ne pento ancora oggi, anzi ne sono orgoglioso.
In mancanza del saldo attivismo dei cittadini, il governo avrebbe ancora taciuto riguardo tale luogo.
La stessa politica sto mantenendo nei riguardi di Dulce, il mio scopo è di continuare a pubblicizzare cosa avviene presso Dulce, Nuovo Messico.

Arriviamo quindi alla base aerea di Dulce. La storia più famosa legata a tale base riguarda “l’incidente alieno” dove alcuni militari sarebbero rimasti uccisi da alieni stazionati nella base. Può dirci qualcosa a proposito o si tratta solo di una leggenda?

È importante stabilire prima di tutto, Gianluca, che Dulce non è una base aerea. In effetti, Dulce è qualcosa di completamente diverso rispetto a qualsiasi altra installazione militare. Infatti, la cosa più singolare è il frequente andirivieni di elicotteri militari nel suo cielo. È un dato di fatto. Questa è una delle ragioni per cui gli abitanti di Dulce sono da sempre disturbati dal fatto che elicotteri militari si possano recare in qualsiasi momento nell’area senza rispettare la loro sovranità.
Infatti, senza nessuna ragione apparente due elicotteri militari sono misteriosamente apparsi e poi volati via sopra il Best Western Hotel al mattino presto (alle 6 a.m.) anche il 29 marzo 2009, data della conferenza riguardante la base aerea sotterranea.
Diversi abitanti durante la conferenza ne hanno testimoniato la presenza. Per quanto riguarda la presunta sparatoria del 1979 tra entità aliene e 66 soldati della Delta Force statunitense: questo presunto incidente è stato presentato da Phil Schneider nel 1995 durante diverse conferenze negli Stati Uniti.
È una storia affascinante, ma sfortunatamente tuttora non verificabile. Potrebbe aver ripreso l’idea da Bob Lazar che per primo ha dichiarato nel 1989 e nel 1990 riguardo un presunto alterco tra un limitato gruppo di militari statunitensi ed entità sconosciute presso una base segreta.
Non aveva specificato se presso la struttura di Groom Lake o no. Bob Lazar non aveva mai nominato Dulce, nel Nuovo Messico.

Quindi non esiste realmente un laboratorio segreto alieno statunitense presso Dulce, Nuovo Messico?

Per quanto ne sappia io, non esiste una sicura, tangibile, solida, irrefutabile, fisica, documentata prova di nessun tipo che supporti la presunta esistenza di tale laboratorio. Ma è mia opinione personale che ci sia “qualcosa”, non so cosa sia, ma qualcosa di “reale”, anche se non sappiamo ancora cosa si possa definire “reale”.
La “realtà” per alcuni potrebbe non essere la stessa “realtà” per altri.
In ogni modo, per quanto riguarda Dulce, la maggior parte delle persone non sa che nel 1967 il governo statunitense ha fatto esplodere una bomba atomica sotto terra, a poco più di trenta chilometri a sud-est di Dulce, Nuovo Messico.
Tale esperimento era parte di un programma post-bellico chiamato "Plowshare". Il governo statunitense fece esplodere un ordigno nucleare a circa tre chilometri di profondità, tale esperimento specifico fu chiamato progetto Gasbuggy.
Fu condotto in via sperimentale per aiutare il flusso di gas naturali in tale regione. O almeno questa fu la ragione addotta dal governo.
Tre anni fa ebbi un’unica occasione di visitare il Ground Zero locale, grazie alla gentilezza di un Apache Jicarilla residente presso Dulce che mi fece da guida.
È mia opinione che inizialmente ci furono solo lievi perdite di radiazioni nell’area, alcuni allevatori locali mi dissero anche che il governo avrebbe monitorato il livello di radiazioni ritrovato in alcuni animali, ad esempio alcune mucche del luogo.
Inoltre, ho sentito di qualche problema ricorrente di fertilità riscontrato in alcune donne presso l’area di Dulce.
Queste sono alcune domande che necessitano ancora al momento di risposta, non si è ancora arrivati a una conclusione.

Se ricordo bene, lei condivide l’idea di Vallee e Keel riguardo una possibile origine ultraterrestre degli Ufo. Potrebbe spiegarci la questione dal suo punto di vista personale?

Supporto sicuramente la loro teoria unica sugli UFO. È possibile studiare il fenomeno UFO semplicemente attraverso il metodo cosiddetto scientifico. Non c’è dubbio che siamo di fronte ad un fenomeno che è strettamente legato alla multidimensionalità.
Il fenomeno UFO potrebbe non essere un fenomeno strettamente fisico.
Questa è la ragione per cui credo che il governo sia da sempre impegnato nel nascondere la loro esistenza. Non è ruolo del governo spiegare al pubblico qualcosa che è al di là della sua comprensione, come ad es. l’opinione prevalente che gli UFO siano appunto un fenomeno meramente fisico. Il governo non vuole dare spiegazioni paranormali, poiché non è ruolo del governo dare spiegazioni di tipo religioso.
La gente richiede comunque spiegazioni al governo, anche se, di nuovo, si rifiuta di spiegare il fenomeno poiché questo coinvolgerebbe la sfera religiosa e paranormale.
Pertanto è solamente possibile che si arrivi a una risposta tramite la ricerca di un vasto numero di persone nel mondo, salvo che queste entità che hanno sempre manovrato tali velivoli non decidano di manifestarsi prima. Ma il governo non prenderà mai parte a tale Rivelazione, avendo evitato di discutere il fenomeno per tutti questi anni.
Ecco perché sono dalla parte di Jacques Vallee e John A. Keel, e la penso allo stesso modo per quanto riguarda i cosiddetti rapimenti alieni, è impossibile spiegarli attraverso la metodologia empirica.

Pensa che anche nel caso dell’incidente di Roswell si sia trattato di una finzione?
Quando è iniziato questo programma elusivo e da parte di chi?


Probabilmente sì. La domanda è: chi l’ha architettata? Il governo? O le stesse entità?
Credo semplicemente che qualsiasi tecnologia avanzata non possa essere rilevata dai nostri radar antiquati risalenti alla fine degli anni quaranta. Che uno dei loro avanzatissimi velivoli si possa schiantare così è impensabile.
Gli umani hanno un concetto particolare d’incidente dovuto al nostro pensiero strutturato in maniera lineare.
Roswell, pertanto, è stato per me un incidente brillantemente rappresentato o dalle entità stesse o da queste insieme al governo. L’anno 1947 rappresenta per me l’inizio del processo graduale (pianificato dalle entità probabilmente in accordo con i servizi segreti del governo) per condizionare l’opinione pubblica verso possibili scenari del futuro, per ragioni tuttora sconosciute.

Grazie Norio del tempo che ci hai dedicato.



UN CALOROSO RINGRAZIAMENTO VA A GIANLUCA RAMPINI ED OVVIAMENTE ALLA REDAZIONE DELLA RIVISTA ELETTRONICA "TRACCE D'ETERNITA'" PER AVERMI CONCESSO L'OPPORTUNITA' DI POTER POSTARE L'INTERVISTA A NORIO HAYAKAWA


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Ti ringrazio Near per la tua partecipazione, caspita, è un Forum questo! [:D]



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MessaggioInviato: 04/06/2010, 19:49 
Governo USA: gli UFO e gli extraterrestri sono immaginari

(Posted: giugno 4, 2010 by centroufologicotaranto)

Sul sito ufficiale del governo americano (http://www.america.gov/conspiracy_theories.html) leggiamo un dossier dal titolo “Conspiracy Theories and Misinformation”. Premesso che il cospirazionismo e il sensazionalismo allo stato puro siano da condannare in toto, visto che in giro se ne sentono di cose assurde e prive di fondamento, il sito cerca di smontare il meglio delle dicerie sul tema, senza tralasciare il campo dello “Spazio Esterno”. Dato che il sito del CUT (Centro Ufologico Taranto) è più addentrato nella tematica Ufologica, vi riportiamo cosa dice il sito del governo americano nei confronti degli extraterrestri:

Lo spazio esterno è il regno dell’inimmaginabile. Un incontro con una vita aliena intelligente sarebbe il momento più straordinario della vita umana. Ed è proprio per questo che sarebbe impossibile mantenere un tale incontro segreto se dovesse verificarsi. Quando i viaggi spaziali cominciarono a diventare una possibilità reale nel 20° secolo, gli alieni nei “dischi volanti” divennero un obiettivo di ansia e paure, in sostituzione degli spiriti legati alla Terra. Noi proiettiamo negli alieni immaginari alcune delle nostre paure più profonde, quali quelle di essere vittime, ridotti in schiavitù o sterminati da una civiltà tecnologicamente superiore. In genere concepiti come molto intelligenti, gli alieni rappresentano il massimo dell’immaginario inconoscibile, il temuto “altro”. In aggiunta alle teorie del complotto sugli alieni, altre teorie sulla cospirazione circondano l’esplorazione della spazio reale. Il primo velivolo più pesante dell’aria volò nel 1903, solo 66 anni più tardi, gli uomini sbarcarono sulla Luna. Questo rapido progresso tecnologico può essere difficile da comprendere, il che può rendere più facile per alcune persone credere, in maniera errata, che l’atterraggio dell’uomo sulla Luna sia un falso.


Ora che abbiamo questa dichiarazione possiamo andare tutti a farci ... ricoverare ! [:D]



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MessaggioInviato: 05/06/2010, 11:54 
Dire che si arrampicano sugli specchi è dire poco ..! Immagine



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