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Argomento bloccato

03/06/2010, 10:08

http://www.youtube.com/watch?v=gYjkLUcb ... _embedded#!

03/06/2010, 10:43

ariel ha scritto:



Caspita........ direi che il filmato è davvero eloquente.... [8)]

03/06/2010, 11:09

L'unica cosa che mi fa' venire il dubbio di questo video é che quando i militari si calano non lo fanno in mezzo alla gente cosi,prima si fanno spazio con fumogeni o lacrimogeni e poi si calano.....cosi é andare nella bocca del leone.

03/06/2010, 11:18

ariel ha scritto:

Mik.300 scrive:
e dove sta scritto che israele debba esistere per forza ?

Lei ha ragione. Non è scritto da nessuna parte. Lo hanno affermato anche illustri suoi predecessori, dal 70 p.e.v. sino al 1945.


Se è per questo lo afferma anche qualcuno oggi dalle parti di Teheran... e per questo dovrebbe essere messo alla gogna nel deserto... come minimo.
Resta il fatto che la pace non sarà mai raggiunta se DALL'UNA E DALL'ALTRA PARTE si continuano ad ammazzare donne e bambini... perchè questo è quello che succede.
E quindi? come la risolviamo sta cosa?
Qualcuno ha detto che così va il mondo.. che ce voi fà.
A me non piace questa risposta... e, dato che ho enormi lacune nella conoscenza del fenomeno, vorrei chiederti caro Ariel (ti dò del tu), come tu penseresti di cambiare questa situazione.

03/06/2010, 11:22

robs79 ha scritto:

L'unica cosa che mi fa' venire il dubbio di questo video é che quando i militari si calano non lo fanno in mezzo alla gente cosi,prima si fanno spazio con fumogeni o lacrimogeni e poi si calano.....cosi é andare nella bocca del leone.

Ma i dubbi vi sono sempre e solo a proposito degli Israeliani?
Non si prende per nulla in considerazione che sia stato intimato ripetutamente l'ordine di non proseguire? Io personalmente ritengo che l'abbordaggio sia stato un errore politico e militare. Ma ancora non si vuole accettare che a bordo vi erano armi, esplosivi e terroristi inneggianti all'uccisione degli Ebrei, con canti rievocanti l'attacco del Profeta Mohamed ai villaggi ebraici?
Ma perché non si accettano o almeno si analizzano le posizioni e le motivazioni dell'altra parte senza pregiudizio?
Pensate davvero che di fronte a terroristi bisogna entrare con educazione?
In mezzo ai pacifisti vi erano delinquenti feroci e Hamas sfrutta bene queste situazioni, come sfrutta la fame del suo popolo, lucrando sui rifornimenti, comne hanno mostrato le interviste ai Palestinesi nel corso dell'ultima puntata di Matrix.
La guerra dell'egemonia tra le diverse fazioni è ben più grave del conflitto contro Israele.

03/06/2010, 11:36

Mmmmm Ariel io ho solo detto che il video mi sembra fake perche' non credo che i militari Israeliani siano cosi c.oglioni da andare giu' sulla nave senza precauzioni,tutto qua'.

03/06/2010, 11:40

superpippo ha scritto:

ariel ha scritto:

Mik.300 scrive:
e dove sta scritto che israele debba esistere per forza ?

Lei ha ragione. Non è scritto da nessuna parte. Lo hanno affermato anche illustri suoi predecessori, dal 70 p.e.v. sino al 1945.


Se è per questo lo afferma anche qualcuno oggi dalle parti di Teheran... e per questo dovrebbe essere messo alla gogna nel deserto... come minimo.
Resta il fatto che la pace non sarà mai raggiunta se DALL'UNA E DALL'ALTRA PARTE si continuano ad ammazzare donne e bambini... perchè questo è quello che succede.
E quindi? come la risolviamo sta cosa?
Qualcuno ha detto che così va il mondo.. che ce voi fà.
A me non piace questa risposta... e, dato che ho enormi lacune nella conoscenza del fenomeno, vorrei chiederti caro Ariel (ti dò del tu), come tu penseresti di cambiare questa situazione.


Purtroppo io non posso cambiare proprio nulla. In tutta umiltà e sincerità posso dirti che io trascorro almeno tre-quattro mesi ogni anno a Kiriat Arba (Hebron). Posso garantirti sulla mia parola che il 95% dei Palestinesi e degli Israeliani vuole la pace e la serenità. beviamo il the con gli arabi e compriamo nei loro negozi.
Al mattino saluto il mio dirimpettaio arabo, nella sua lingua "Salam aleichom" e lui risponde in ebraico Shalom. Il mio amico Avraham viene chiamato dal vicino Arabo non tanto con il nome Avraham, quanto con il titolo "onorifico" di "Abu Musa" (Padre di Moshè) che è il suo primogenito.
i palestinesi, in gran parte, desiderano vivere nella democrazia israeliana, dove hanno lavoro, scuole, case, e una sanità di prim'ordine, cose che non esistono in nessun altro paese circostante. Il terrore è seminato da una minoranza di fanatici di cui gli stessi arabi subiscono orribili ritorsioni, se vengono sorpresi a familiarizzare con gli ebrei. Infatti il nostro vicino si guarda bene dal salutarci se vi è un terzo arabo che osserva, anzi ci guarda con odio, ma noi lo sappiamo e facciamo finta di nulla. le peggiori rappresaglie i terroristi le fanno ai palestinesi che sono cittadini d'Israele e che sono considerati molto peggio dei traditori.
io sono per la pace e l'armonia. Ho colleghi e amici palestinesi.
Il Minal, la poliziam Israelian dei territori, vigila giorno e notte affinché non si compiano abusi edilizi e anche un piccolo recinto per rinchiudere le capre, degli Ebrei, viene immediatamente abbattuto con le ruspe, per evitare incidenti, malcontenti e proteste e questo lo posso testimoniare personalmente, per quanto possa valere, per alcuni qui, la testimonianza di uno che sarà certamente considerato di parte.
Ma la soluzione del problema deve iniziare dal riconoscimento del diritto di Israele ea esistere. come si può trattare con chi non ti riconosce il diritto a vivere. tutte le proposte di dividere il territorio sono state respinte dagli Arabi che hanno sempre sostenuto il tutto o nulla.La questione è ben al di fuori della Palestina e sono le potenze Arabe chen non vogliono chen il conflitto termini. In testa l'Iran e la Siria che finanziano hamas e Hezbollah e incitano alla guerra santa e alla distruzione di Israele. ma nemmeno la Giordania è innocente (nessuno ricorda mai il massacro di migliaia di palestinesi che furono scacciati ferocemente dalla Giordania) e l'Egitto è di quelli che tirano il sasso e nascondono la mano.

03/06/2010, 11:42

Oggi ho sentito alla radio che almeno tre musulmani turchi erano andati con i pacifinti per ... immolarsi! Npn volevano più tornare indietro (quindi, basta qualcuno che fa "casino" che succede poi il pandemonio...
Ora sentirete le varie versioni dei "nostri" quando torneranno! (Comunque sono già pronte altre navi, ed una è già al largo ...)
Poi dico male se dico che il mondo è fatto così! E' fatto male, lo so.

03/06/2010, 11:47

Io dico solo che dopo sto' bordello se altre navi fanno lo stesso percorso,sono proprio dementi perche' si cercano le rogne.

03/06/2010, 11:54

"VOLEVANO FARE I MARTIRI IN TURCHIA". In Turchia tutti sapevano

(di Gian Micalessin)


Nella sede dell’organizzazione a Istanbul non c’era sorpresa per l’esito tragico del blitz. Anzi, c’era un clima da «obiettivo raggiunto»


Ora è tutto chiaro. Ora anche l’ultimo tassello del trappolone costato la gogna internazionale ad Israele è evidente. Mentre in Israele l’intelligence indaga sull’identità di 50 misteriosi attivisti tutti senza documenti, ma tutti con in tasca qualche migliaio di dollari in biglietti dello stesso taglio, a Istanbul i giornalisti hanno già la risposta. Quei cinquanta uomini senza nome catturati a bordo dell’ammiraglia della spedizione per Gaza sono probabilmente - come le nove vittime dell’incidente (quattro dei quali turchi) - militanti islamici reclutati dall’organizzazione “umanitaria” turca Ihh (Insani Yardim Vakfi”, - “Fondo di aiuto umanitario”) proprietaria della nave ammiraglia e di due mercantili utilizzati per la spedizione su Gaza.

Un’organizzazione sospettata, come già scritto dal Giornale, di pesanti collusioni con Hamas e con i gruppi dell’internazionale jihadista. Un’organizzazione umanitaria pronta sin dalle prime ore a trasformare la tragedia in opportunità, come spiega al Giornale Menachem Genz, l’inviato del quotidiano israeliano Yediot Ahronot arrivato a Istanbul lunedì mattina. «Il clima nella sede dell’Ihh era surreale, nessuno sembrava sconvolto, nessuno si preoccupava, come sarebbe umano, di sapere chi e quanti fossero i morti... l’unico obbiettivo era usare al meglio l’opportunità mediatica, concedere interviste, ripetere gli stessi slogan e amplificare al massimo la portata dei fatti. Sembrava quasi un film... nulla succedeva per caso.... tutta quella gente recitava una parte studiata a lungo e preparata accuratamente». L’incontro con Isat Yilmanz, un militante dell’organizzazione convinto che suo fratello Ilyas fosse morto sulla nave, contribuisce a rafforzare l’impressione del giornalista. «Io gli chiedevo perché ne fosse così certo e lui continuava a spiegarmi che suo fratello era partito con la precisa intenzione di morire martire per la Palestina». Il racconto di Genz è confermato anche da altri parenti delle vittime turche, tutti concordi nello spiegare ai giornali locali che i loro cari «cercavano il martirio».

«Prima di imbarcarsi mi ha ripetuto più volte di voler diventare un martire, lo desiderava tanto», racconta al quotidiano Milliyet Sabir Ceylan, amico del 39enne Ali Haydar Bengi, proprietario di un negozio di cellulari di Diyarbakir inserito nell’elenco dei quattro morti turchi. «Aiutava gli oppressi. Da anni desiderava andare in Palestina e pregava Allah di farlo diventare un martire», conferma la moglie di Bengi rimasta sola con quattro figli. Anche Ali Ekber Yaratilmis, 55 anni, padre di cinque figli e volontario dell’Ihh, «desiderava da sempre una morte da martire», spiega al quotidiano Sabah l’amico Mehmet Faruk Cevher. Una terza vittima turca, il 61enne Ibrahim Bilgen, originario del sud est del Paese e militante di un partito legato al fondamentalismo islamico viene descritto dal cognato Nuri come «un uomo e un filantropo esemplare... il martirio gli si addiceva proprio... Allah gli ha concesso la morte che desiderava».
Sulla base di queste dichiarazioni riprese dai quotidiani turchi anche il mistero dei cinquanta uomini senza nome nelle mani degli israeliani risulta più chiaro. La somma di qualche migliaio di dollari in biglietti dallo stesso taglio trovata nelle tasche di ciascuno di loro era la ricompensa riconosciuta dall’Ihh alla punta di lancia della spedizione.


Una sorta di paga anticipata destinata a chi aveva il compito di mettere a repentaglio la propria vita per innescare una reazione israeliana e costringere i soldati di Tsahal ad aprire il fuoco. Quell’avanguardia “kamikaze” strutturata come la punta di lancia della spedizione aveva visori notturni per individuare i movimenti degli israeliani, giubbotti antiproiettile per sopravvivere alle prime fasi dello scontro, spranghe, biglie d’acciaio e coltelli per massacrare i soldati scesi sulle navi e indurre i loro colleghi ad aprire il fuoco per salvarli. Un film scritto in anticipo e trasformato in realtà all’alba di lunedì.

http://www.ilgiornale.it/esteri/volevan ... comments=1

03/06/2010, 12:05

Ma è evidente che cercano lo scontro. la manovra è organizzata e strumentalizzata da hamas.

03/06/2010, 12:13

(Vaglielo a dire agli amici del Forum ...) [8]

03/06/2010, 12:56

ariel ha scritto:

Mik.300 scrive:
e dove sta scritto che israele debba esistere per forza ?

Lei ha ragione. Non è scritto da nessuna parte. Lo hanno affermato anche illustri suoi predecessori, dal 70 p.e.v. sino al 1945.
Questa affermazione dimostra tutto il suo odio verso gli Ebrei e il suo livello etico.
Le giuste e legittime critiche a quanto accaduto sono un conto. Le affermazioni antisemite, becere e triviali sono ben altro.
ma lei e gli antisemiti come lei devono rassegnarsi. Israele esiste e continuerà ad esistere.

Quanto alla Torah, lei ha idee confuse: non si tratta di un libro ma di cinque libri, quelli che i gentili chiamano Pentateuco e non è la Bibbia, la quale viene chiamata Tanach (che è un acrostico dalle iniziali dei libri che la compongono). Inoltre Torah non vuol dire affatto Bibbia, ma significa qualcosa più o meno traducibile con "insegnamento".
Ma perché perdo tempo a spiegare queste cose a lei che ha difficoltà anche con l'ortografia, oltre che con i congiuntivi?
Si scrive "a posto", non "apposto".
E io che continuo a meravigliarmi dell'ignoranza crassa degli antisemiti.....

P.S. data la sua localizzazione geografica, lei è uno di quelli che scrivevano "Vietato l'ingresso ai cani e ai meridionali?


non riesci a riconoscere manco un pò di ironia..

ribadisco:
dove sta scritto che debba esistere uno stato
"riservato ai soli cittadini di razza ebraica"..??

non ti suona strano ?

non è meglio uno stato laico per tutti ?

non ce la fai proprio a convivere con gli arabi e cristiani, neh ?
(in condizioni di parità..intendo..)

sono sporchi brutti e cattivi, giusto ?

e magari puzzano..

bah..

più ti agiti e peggio è..
Ultima modifica di mik.300 il 03/06/2010, 12:57, modificato 1 volta in totale.

03/06/2010, 12:59

Thethirdeye ha scritto:

ariel ha scritto:



Caspita........ direi che il filmato è davvero eloquente.... [8)]


beh thirde..
ma gli aggrediti in acque internazionali
avevano diritto di difendersi o no ?

03/06/2010, 13:13

C'è un video, appena visto al TG, dove si vedono i pacifinti che da prima dell'intervento si erano preparati con mazze, bastoni, coltelli e bottiglie rotte: li aspettavano seduti sul ponte!
Ultima modifica di Ufologo 555 il 03/06/2010, 13:29, modificato 1 volta in totale.
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