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MessaggioInviato: 22/06/2010, 15:27 
aaaaah se ci fosse stato ai miei tempi...

titolo: SIAMO SOLI?

svolgimento: NO!

[:D]


Ultima modifica di Voglio_Crederci il 22/06/2010, 15:28, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 22/06/2010, 15:39 
Cita:
Voglio_Crederci ha scritto:

aaaaah se ci fosse stato ai miei tempi...

titolo: SIAMO SOLI?

svolgimento: NO!

[:D]

Voto: gravemente insufficiente.
L'allievo nella negazione del dettato tematico ha omesso di esprimere il suo punto di vista reale e le basi su cui appoggia il suo punto di vista, la mancanza di una pur minima costruzione lessicale e semantica non permette di valutare la sua preparazione e la sua competenza in campo linguistico.

Occhio, che ogni tanto bisogna esporsi [:260].

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Ultima modifica di fgb il 22/06/2010, 15:40, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 23/06/2010, 08:29 
azz io l'ho fatta l'anno scorso la maturità [:D] [:D] se fosse uscito questo tema avrei preso 15/15 [:D] [:D] e non sapete quanti amici mi hanno scritto appena si sono saputi i titoli [:D] [:D]

comunque mi pare che qua si voglia far diventare la faccenda ufo ed et una cosa normale di tutti i giorni... che ci nascondono?? con i temi cercano di capire che reazioni avrebbe la gente se dovesse mai avvenire un contatto??


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MessaggioInviato: 23/06/2010, 08:54 
Ma la stampa e la televisione come avete potuto vedere, non ha dato peso al tema.

Nemmeno una citazione piccolina.

Si parla di altro.

Non andremo avanti così.



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MessaggioInviato: 23/06/2010, 09:21 
bè però dresda... almeno l'hanno detto... vogliono fare abituare la gente a piccoli passi... poi in un tema così la gente che potrebbe scrivere?? alla fine solo noi "intrippati" di ufologia saremmo in grado di svolgerlo... agli altri può solo fare sorgere qualche dubbio...


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MessaggioInviato: 23/06/2010, 10:11 
Cita:
Mati ha scritto:

bè però dresda... almeno l'hanno detto... vogliono fare abituare la gente a piccoli passi... poi in un tema così la gente che potrebbe scrivere?? alla fine solo noi "intrippati" di ufologia saremmo in grado di svolgerlo... agli altri può solo fare sorgere qualche dubbio...


Mati, se ti senti "intrippato" eccoti la traccia del tema proposto:
(fonte: corriere.it - file in formato pdf originale)



4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Siamo soli?
DOCUMENTI

«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé.
In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.»
[align=right]Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)[/align]

«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, sattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.»
[align=right]Pippo BATTAGLIA -Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008[/align]

«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche sperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).»
[align=right]Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)[/align]

«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse he noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.»
[align=right]Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001)[/align]


«La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.»
[align=right]Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994)[/align]





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MessaggioInviato: 23/06/2010, 10:13 
Non ho saputo resistere nell'evidenziare il grossolano errore Star Trek e non Star Treck!!!


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MessaggioInviato: 23/06/2010, 10:29 
Televideo stamattina ha pubblicato che la traccia sugli "UFO" è stata scelta dal 19% degli esaminandi... quasi uno su cinque.

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MessaggioInviato: 23/06/2010, 12:59 
Be dai...non male come media...


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MessaggioInviato: 23/06/2010, 16:10 
Roberto Pinotti: “Gli UFO? Una riflessione che può aiutare i giovani”


“Siamo soli?”. Bella domanda. Se la sono trovata davanti i ragazzi e le ragazze che ieri hanno affrontato la prima prova dell’esame di maturità. Tra Dick e Kant, Hawking e Davies, la domanda era chiara: c’è vita nell’universo? “Il tema degli Ufo”, è stato subito ribattezzato. E allora, per capire se il fatto che E.T: sbarchi a scuola significa davvero che qualcosa sta cambiando, ne abbiamo parlato con il più famoso ufologo italiano, Roberto Pinotti (tra i fondatori del Centro ufologico nazionale e autore di molti libri di successo sul tema). Che ha apprezzato molto la scelta del ministero. E non solo perché dà alla questione una prospettiva “scientifica” e non “paranormale”, ma soprattutto perché regala ai giovani un’occasione di riflessione. Un modo, forse, per combattere «l’infinito silenzio degli spazi».

Gli Ufo arrivano sui banchi di scuola. E ci arrivano come tema di riflessione scientifica e filosofica. Qualcosa sta cambiando?

Direi che senza dubbio la percezione del fenomeno sta cambiando molto. E basta vedere la Chiesa, che ha assunto posizioni di apertura persino in sede scientifica. La Pontificia Accademia delle Scienze, per esempio, ha organizzato a Roma un convegno di bioastronomia in cui si è parlato esplicitamente di vita extraterrestre. E ancora, una associazione culturale vaticana mi ha chiesto di tenere una conferenza a porte chiuse sul tema Ufo, anche in relazione all’arte sacra. Per non parlare del direttore della Specola Vaticana il quale ha sostenuto in più di un’occasione che gli alieni esistono, e che, anzi, la loro non-esistenza sarebbe una limitazione del principio dell’onnipotenza creatrice di Dio. È curioso che la Chiesa, oggi, dica né più né meno ciò che diceva quattro secoli fa quel grande campione del libero pensiero che fu Giordano Bruno. Sì, i tempi sono cambiati. E si vorrebbe dire, forse, più di quanto non sia stato detto. Non si può, d’altronde, fare a meno di ricordare le parole testuali di Giovanni XXIII: “Potremmo sicuramente ascoltare alcune voci che prima ci erano ignote. Ma si tratta pur sempre di voci che dal cielo scendono sulla Terra e che hanno il riflesso dell’onnipotenza del Padre Celeste”.

E la scienza che dice?

Intanto, è positivo che la scienza da una parte e la fede dall’altra stiano andando di pari passo, almeno su questo tema. Tra gli scienziati che hanno affrontato il tema (olltre a quelli citati nella traccia) non si può non ricordare Francis Creek, con la teoria della “panspermia” e l’ipotesi che la vita non sia un fenomeno limitato solo alla Terra ma che anzi arrivi da fuori, importato da meteoriti e comete. Saremmo tutti extraterrestri, in pratica! Non solo. Oggi si conoscono innumerevoli pianeti extrasolari, e sappiamo che la maggioranza delle stelle ha al seguito pianeti. Tutto questo porta a termine la rivoluzione copernicana e smonta la colossale idiozia che la Terra sia il centro dell’Universo.

Non si può negare che il tema degli alieni sia entrato nell’immaginario collettivo grazie alla letteratura, al cinema e soprattutto negli ultimi anni della televisione…

Per quanto riguarda la letteratura, attenzione: è stato il tema degli Ufo a trasformare – a partire dagli avvistamenti dei primi anni Cinquanta – un genere letterario di serie B come la fantascienza in un genere “nobilitato”. Solo un critico disinformato potrebbe sostenere il contrario, e cioè che sono stati i romanzi di fantascienza a creare il fenomeno Ufo. Poi c’è stato il grande ruolo di Hollywood, certo. E più recentemente, le fiction e i telefilm (X-files su tutti), che – con una sorta di rivoluzione non più controllabile – hanno portato la “questione alieni” in tutte le case del mondo. Non c’è da meravigliarsi, insomma, che le giovani generazioni siano pronte alla ovvia verità che non siamo soli.

Ma perché tutta questa segretezza, allora? Hanno ragione i “complottisti”? I governi nascondono qualcosa?

Jung, uno dei “fari” della cultura novecentesca (e non mi pare fosse un complottista), si è occupato dei problemi legati alla “vita extraterrestre”. E ha affermato che se entrassimo in contatto con una specie superiore, il rischio sarebbe il collasso totale. L’unica speranza – dice Jung – è che questa civiltà sia talmente superiore da decidere di non prendere contatto finché non siamo pronti. Paradossalmente, sono sessant’anni che gli Ufo sono sopra le nostre teste e non c’è mai stato un contatto di massa, e questo pare dar ragione a Jung. Insomma il punto è questo: se domani c’è un contatto di massa, che succede? Se la gente non è preparata, la prima vittima sarebbero i governi, il potere, le autorità, le strutture gerarchiche della nostra società. E dato che nessun pollo si mette in pentola da solo, ovunque si è portata avanti una politica tesa a dire il meno possibile sull’argomento. Gli Usa sono quelli che hanno più da perdere: i cittadini americani non accetterebbero mai l’idea di essere stati ingannati per sessant’anni dai loro governi. E non è un caso che tutti gli altri governi (europei, asiatici o sudamericani) stiano facendo quasi a gara nell’aprire i file sugli Ufo. Quasi a dire che, qualunque cosa accada, almeno un po’ di verità l’hanno detta…

C’è chi vede negli alieni una “versione moderna” degli angeli. Insomma, una questione che attiene alla spiritualità più che alla scienza. Non è un approccio condivisibile?

No, è semplicemente scorretto. Perché chi associa una questione tecnologica e scientifica (un milione di avvistamenti, 150mila dati concreti, un database schiacciante) a movimenti millenaristici, esperienze paranormali o miti vari, mente sapendo di mentire. Per questo, il fatto che la traccia d’esame fosse inserita nella sezione “scientifica” è, a mio avviso, un passo in avanti, un segnale di crescita.

Si tratta, secondo dati del ministero, della terza traccia in ordine di scelta, dopo “la ricerca della felicità” e “la musica nella società”. Come mai questo successo?

I giovani vivono in un periodo di crisi, inutile negarlo. I valori con i quali sono cresciuti sono decisamente “scarsi”. E forse questi ragazzi intravedono, in temi di questo tipo, qualcosa che li possa appagare sia dal punto di vista della conoscenza che dal punto di vista interiore. In una dimensione fantastica, forse, ma comunque positiva. È molto bello, questo. Insomma, quella domanda “siamo soli?” può essere, al di là della questione Ufo, un meraviglioso spunto di riflessione. Non dimentichiamo che il grande infinito silenzio degli spazi, quello che sgomentava Pascal, fa davvero paura. E oggi gli esseri umani, ma in particolare i giovani, sono stanchi di sentirsi soli in un universo vuoto. E poi, in una società prevedibile e in cui tutto e previsto, la possibilità di scoprire che abbiamo dei “fratelli maggiori”, non ostili, può essere un’alternativa, una risposta, una speranza, per combattere quell’infinito silenzio.

Fonte: http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.as ... o=Attualità&Codi_Cate_Arti=24


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MessaggioInviato: 23/06/2010, 23:15 
L'esistenza di vita nell'universo è una tematica affascinante, come anche l'ufologia, nello specifico.
Adoro leggere i racconti e valutare le segnalazioni, filmati e fotografie... anche le più improbabili, perchè semplicemente è un modo per pensare con la propria testa, per ragionare.
Ciò non significa essere dei facili creduloni, perchè qualunque sia l'opinione conclusiva c'è sempre un aspetto positivo: si è obbligati ad un approccio multitematico, ragionando su più fronti.
Si incrociano e si fondono concetti legati all'astronomia, alla fisica, all'etica, all'ottica e alla fotografia ...e perchè no, a volte anche alla magia ed alla storia.

Questo però non è compreso da molti, che liquidano sbrigativamente l'argomento come 'baggianate'.

Sostenere apertamente le varie tesi ufologiche, sia quelle possibilistiche, sia quelle caratterizzate da convinzioni più salde, è sicuramente un'opinione piuttosto forte da sostenere. Ed è ancora più difficile raccontare in prima persona di aver avuto un incontro ravvicinato o un avvistamento particolare.
Troppi silenzi causati dal timore di essere presi per visionari o peggio... quindi chissà quanti avvistamenti sono taciuti da persone in buona fede.

Quindi mi chiedo: sarà stato così anche per i maturandi, che una volta scelto il tema "ufo" si
saranno trovati nella difficoltà di dover moderare le loro affermazioni?
"Chissà se il professore che valuterà il tema sarà una persona di larghe vedute o con la mentalità chiusa?"
Le opinioni personali espresse potrebbero influenzare il giudizio sul tema svolto?

Immaginiamo un appassionato che nel tema d'esame sostenga fermamente la convinzione che siamo da secoli oggetto di visita/studio/chissàchealtro da parte di esseri alieni o multidimensionali. Che a sostegno della sua tesi citi i casi più curiosi della casistica ufologica, ad esempio il caso di Varginha, o quello di Phoenix, o le vicende di Zanfretta...

...come verrebbe giudicato da una commissione di prof di mentalità meno aperta (e ce ne sono molti!) ?

Secondo me è un rischio latente di questo tema d'esame; voi cosa ne pensate?



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MessaggioInviato: 24/06/2010, 10:09 
Dipende tutto da come uno imposta il tema. Come gia detto, se uno si mette a parlare dei casi da te citati o altro, è sicuramente un rischio nel caso dovesse trovare una commissione con mentalità chiusa. Ma se uno invece imposta il tema parlando in maniera rigorosamente scientifica mettendoci dentro spiegazioni razionali, andando dall'equazione di drake alle varie convinzioni di ormai la maggior parte degli scienziati di tutto il mondo che nel'universo DI SICURO c'è vita, proprio per il calcolo delle probabilità, allora anche se si trova una commissione dalla mentalità chiusa, dovrebbe riuscire a fare un bel tema lo stesso.


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