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Il declino dell'Italia

11/02/2009, 20:22

Continua da:

http://www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=8396

11/02/2009, 20:24


La Corte dei conti: la corruzione c'è ancora, servono più controlli


Fonte: http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=106036


Allarme corruzione nella pubblica amministrazione da parte della Corte dei Conti. "I controlli interni ed esterni sull'amministrazione non sono pienamente adeguati, vi e' un'attuale situazione di scarsa loro efficacia, di pochezza di effetti concreti", ha sottolineato il presidente della magistratura contabile Tullio Lazzaro, per il quale "occorre potenziare e irrobustire i controlli, renderli effettivi nello svolgersi e concreti negli effetti".

"Nel campo dell'amministrazione , a un maggior e migliore uso dei controlli, corrisponde simmetricamente un minore ricorso al codice penale", ha detto Lazzaro in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2009, davanti al Capo dello Stato Napolitano e ai ministri Alfano e Scajola. Presenti anche il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Corte Costituzionale ,Giovanni Maria Flick, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Altri sprechi
Il Procuratore generale della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, ha denunciato nuovi sprechi di risorse pubbliche per la realizzazione di opere incompiute e quindi inutilizzabili."Anche nel corso del 2008 molte fattispecie di responsabilita' amministrativa sono da collegare direttamente o indirettamente al fenomeno delle cosidette opere pubbliche incompiute, opere cio' progettate ma non appaltate ovvero non completate o comunque inutilizzabili per scorretta esecuzione, che rappresentano un gravissimo spreco di risorse pubbliche e la testimonianza più eloquente dell'inefficienza dell'amministrazione centrale e periferica".

"Carenza di pogrammazione, eccessiva frammentazione dei centri decisionali, complessita' delle procedure amministrative, inadeguatezza della progettazione -continua il magistrato contabile- dilatazione dei tempi di esecuzione imputabile sia alle amministrazioni committenti che alle imprese esecutrici, carenze e inadeguatezze dei controlli tecnici e amministrativi, sono alcune delle cause di un fenomeno complesso che da anni è oggetto di studi e di numerosi interventi legislativi volti alla semplificazione ed accelerazione delle procedure ed al rifinanziamento delle opere ancora da completare".

Pochi soldi, più attenzione dell'opinione pubblica
Per Lazzaro, visto "che ci si trova in presenza di una curva discendente
delle risorse complessive a disposizione" è sempre più necessario, da parte della pubblica amministrazione, "un uso delle risorse pubbliche che sia non solo legittimo ma anche pienamente rispondente ai criteri di sana amministrazione", producendo "il migliore risultato possibile in termini di economicita' e di efficacia". A tal fine "è necessaria la massima trasparenza in ogni agire della pubblica amministrazione; la' dove essa manchi il cittadino percepisce la funzione pubblica come un qualcosa di estraneo, di diverso da se' e dal proprio mondo, da qui la disaffezione verso le istituzioni e anche verso i centri della politica: male, questo, oscuro e sottile che puo' costituire un rischio mortale per la vita stessa della democrazia".

03/03/2009, 16:38

OCSE: ITALIA PEGGIO DEL PREVISTO, RIPRESA IN 2010

Fonte: http://temporeale.libero.it/libero/fdg/2644171.html

I numeri saranno probabilmente "molto peggiori" per l'Italia come per gli altri Paesi dell'Ocse: lo ha dichiarato il capo economista Klaus Schmodt-Hebbel precisando che l'organizzazione non si attende più una ripresa nel 2009 ma solo a "un certo punto del 2010" in quanto la recessione si sta rivelando "più profonda" di quanto previsto nell'ultimo outlook. "Tutti stanno rivedendo le cifre. Anche noi lo stiamo facendo come vedrete alla fine di marzo quando presenteremo il prossimo outlook", ha detto a margine di una conferenza stampa precisando che "i numeri saranno ribassati in modo molto significativo". Quanto all'Italia, le stime del Pil, ha detto, saranno "molto peggiori" rispetto alla crescita negativa dell'1% e del +0,8% nel 210 previste a novembre.

Abbassare il carico fiscale, specie sui bassi redditi, finanziando i tagli con la riduzione della spesa pubblica e con il recupero dell'evasione. A raccomandarlo all'Italia è l'Ocse che, nel suo apporto 'obiettivo crescita' diffuso oggi, avverte: "il divario in termini di redditi con i Paesi più avanzati resta ampio, soprattutto a causa della bassa crescita della produttività" in Italia.

L'Italia ha bisogno di proseguire il cammino delle liberalizzazioni delle professioni e dei prezzi, e deve ridurre la proprietà statale nei servizi di pubblica utilità. La raccomandazione arriva dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che nel rapporto 'Obiettivo crescita' diffuso oggi chiede di "ridurre le barriere all'ingresso alle professioni, e abolire i regimi tariffari imposti dalle organizzazioni professionali". Occorre inoltre - scrive l'Ocse - "ridurre la presenza dello Stato e il suo coinvolgimento nelle attività di fornitura dell' elettricità, del gas, delle poste e del trasporto, oltre a limitare il coinvolgimento degli enti locali nelle imprese che forniscono servizi locali".

BORSE IN CALO - Le Borse europee riducono le perdite in attesa del discorso del presidente della Bce, Jean Claude Trichet e dell'apertura di Wall Street. L'indice Dow Jones Stoxx 600 cede ora un marginale 0,35 per cento. Tra le piazze del Vecchio Continente girano in positivo Parigi (+0,79%) e Francoforte (+0,58%). Sempre negative, ma in recupero Milano (S&P/Mib -0,19%, Mibtel -0,47%)) e Londra (-1,37%). A livello di settore in ripresa i bancari (-0,7%) con ordini in acquisto per Credit Agricole (+2,42%), Ubs (+2,53%), Deutsche Bank (+2,26%). Riducono i cali Barclays (-3,3%), Lloyds (-2,83%), Rbs (-1,33%).

TOKYO CHIUDE IN RIBASSO, NIKKEI A -0,69% - La Borsa di Tokyo limita le forti perdite segnate in mattinata e chiude gli scambi in ribasso dello 0,69%, dopo il tonfo di ieri (-4,25% il Dow Jones e -3,99% il Nasdaq) a Wall Street. L'indice Nikkei è sceso a 7.229,72 punti, 50,43 in meno della chiusura di ieri. Nel corso della seduta, tuttavia, il Nikkei è apparso indirizzato verso il tonfo quando ha raggiunto un minimo a 7.088,47 punti (-2,63%), il livello intraday più basso dal 28 ottobre, giorno in cui l'indice di riferimento del listino scese sotto quota 7.000 (a 6.994,90), ai minimi degli ultimi 26 anni. Sotto pressione sono finiti i titoli del settore assicurativo e finanziario in generale, in scia alle turbolenze di Wall Street (dopo i casi Aig e Citigroup, ad esempio) e del colosso bancario Hsbc, cui si è aggiunta in Giappone anche la mossa di Toyota Financial Services. Il braccio finanziario del leader mondiale dell'auto ha avanzato la richiesta di un prestito in dollari del valore di circa 200 miliardi di yen (1,7 miliardi di euro) alla Japan Bank for International Cooperation, allo scopo DI reperire fondi al servizio delle attività di finanziamento negli Usa.

03/03/2009, 21:44

Il problema non è quello che dice l' OCSE, ma quello che intendiamo fare noi; perchè NOI siamo in grado se vogliamo di fare qualsiasi rivoluzione. Siamo disposti a farlo? Ovviamente non violenta, ma culturale e civica. Smettiamola di fare i moralisti se poi usiamo le carte di credito, i cellulari e tutte le speudo comodità che ci offrono come calmiere per le menti.

04/03/2009, 11:20

ribadisco un concetto già espresso in un'altro thread
l'Italia si che è un paese per vecchi...
BISOGNA INCAZZARSI...
TUTTI GIU PER LE STRADE ADESSO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI MANDIAMOLI A CASA TUTTI
CI CONTINUANO A PRENDERE PER IL (ho detto una parolaccia)
RAGAZZI SIAMO NOI IL FUTURO SIAMO NOI IL DOMANI DI QUELLO CHE RESTA DI QUESTO SPLENDIDO PAESE
CI VOGLIONO CHIUSI IN CASA A RINCOGLIONIRCI CON FACEBOOK E ALTRI SOCIAL FORUM
HANNO CREATO CON I MASS MEDIA IL TERRORE NELLE CITTA' COSI RESTIAMO SEMPRE PIU ISOLATI
E IMPAURITI. ... è ARRIVATO LO STRANIERO... CATTIVO ECCO IL PROBLEMA DI TUTTO... SAPETE BENE CHE NON è SOLO COSI
L'ITALIA è PIù NOSTRA CHE LORO
lORO HANNO GIà UN PIEDE NELLA FOSSA
RIPRENDIAMOCELA.

sveglia organizziamoci le proteste devono partire dalbasso
siamo noi facciamoci sentire.

04/03/2009, 12:45

estraterrestre ha scritto:

ribadisco un concetto già espresso in un'altro thread
l'Italia si che è un paese per vecchi...
BISOGNA INCAZZARSI...
TUTTI GIU PER LE STRADE ADESSO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI MANDIAMOLI A CASA TUTTI
CI CONTINUANO A PRENDERE PER IL (ho detto una parolaccia)
RAGAZZI SIAMO NOI IL FUTURO SIAMO NOI IL DOMANI DI QUELLO CHE RESTA DI QUESTO SPLENDIDO PAESE
CI VOGLIONO CHIUSI IN CASA A RINCOGLIONIRCI CON FACEBOOK E ALTRI SOCIAL FORUM
HANNO CREATO CON I MASS MEDIA IL TERRORE NELLE CITTA' COSI RESTIAMO SEMPRE PIU ISOLATI
E IMPAURITI. ... è ARRIVATO LO STRANIERO... CATTIVO ECCO IL PROBLEMA DI TUTTO... SAPETE BENE CHE NON è SOLO COSI
L'ITALIA è PIù NOSTRA CHE LORO
lORO HANNO GIà UN PIEDE NELLA FOSSA
RIPRENDIAMOCELA.

sveglia organizziamoci le proteste devono partire dalbasso
siamo noi facciamoci sentire.




Grazie per il ragazzo.[:D]

04/03/2009, 15:37

se non lo sei anagraficamente lo sarai mentalmente
almeno
e questo è sufficiente [:D]

01/04/2009, 01:59

Grillo 168: Il Silenzio del Potere

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