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29/06/2010, 13:17

robs79 ha scritto:

rmnd ha scritto:
No per mia fortuna non sono solo, ma della mia vita non devo rendere conto a nessuno

Se per te usare la testa prima di fare cose pericolose é dover rendere conto a qualcuno,a mio avviso,non ha capito molto della vita.


Devo ancora conoscere qualcuno che abbia capito qualcosa della vita...tu forse si?

[;)]

29/06/2010, 13:20

robs79 ha scritto:

rmnd ha scritto:
[Sciare, arrampicarsi, scalare le montagne, buttarsi col paracadute, fare il pilota di caccia acrobatico , fare il pilota di F1 o "l'astronauta" e tutto quello che ti viene in mente ...per me non fa alcuna differenza.
Poi della propria vita uno è liberissimo di farne ciò che vuole senza dover rendere conto a nessuno , amici e familiari inclusi.
Si nasce e si muore in solitudine..

Si vede che sei proprio solo....mi dispiace per te.Per fortuna che c'é ancora qualcuno che ha voglia di pensare prima di agire.
Quindi fammi capire,quando la bambina di 6 anni piangendo chiedera' alla mamma perche' é successo questo,la mamma dovra' rispondere:" non ti deve interessare lui ha fatto cio' che voleva della sua vita ti basti questo".


robs..
se mi butto io dall`aereo,
mi metto l`airbag integrale,
hai presente la sonda mars express,
-> se qualcosa va storto tiro la manovella e rimbalzo..
sei piu` tranquillo adesso?

29/06/2010, 13:22

Oh ... dico la mia: a me di Taricone non me ne frega una cippa lippa.

Peace & Love [:o)]

29/06/2010, 13:23

rmnd ha scritto:
Devo ancora conoscere qualcuno che abbia capito qualcosa della vita...tu forse si?

[;)]

Chi lo sa' magari si o magari no,dipende dai punti di vista.Di certo mi sento di dire di saper distinguere tra una cosa che mi puo' far rischiare la vita o no.

29/06/2010, 13:24

mik.300 ha scritto:
robs..
se mi butto io dall`aereo,
mi metto l`airbag integrale,
hai presente la sonda mars express,
-> se qualcosa va storto tiro la manovella e rimbalzo..
sei piu` tranquillo adesso?


Scusa ma non capisco....era per ridere??

29/06/2010, 14:12

Tronchiamo la polemica immediatamente ok?

Messaggio per rmnd e Robs nel caso non sia stato chiaro. Che ognuno giudichi la propria di vita e non quella degli altri.

29/06/2010, 14:21

greenwarrior ha scritto:

Tronchiamo la polemica immediatamente ok?

Messaggio per rmnd e Robs nel caso non sia stato chiaro. Che ognuno giudichi la propria di vita e non quella degli altri.


greenwarrior ha scritto:

Tronchiamo la polemica immediatamente ok?

Messaggio per rmnd e Robs nel caso non sia stato chiaro. Che ognuno giudichi la propria di vita e non quella degli altri.


Ciao Greenwarrior,

nessuna polemica, ma se c'è qualcuno che si permette di giudicare la vita altrui, quello non sono certo io , quindi non penso dovrei essere tra i destinatari del tuo messaggio.

in amicizia.

29/06/2010, 14:24

greenwarrior ha scritto:

Tronchiamo la polemica immediatamente ok?

Messaggio per rmnd e Robs nel caso non sia stato chiaro. Che ognuno giudichi la propria di vita e non quella degli altri.

Mmmm veramente si sta' discutendo sul fatto e non su cosa uno debba o no fare,quelle sono decisioni personali.Poi non ho capito i commenti si possono fare o no???

29/06/2010, 14:27

In ogni caso, ricordiamoci che stiamo parlando di un defunto.


zio ot

29/06/2010, 14:40

barionu ha scritto:



In ogni caso, ricordiamoci che stiamo parlando di un defunto.


zio ot

Nessuno credo gli abbia mancato di rispetto,in ogni caso é andato a stare meglio.

29/06/2010, 16:06

29 giugno, 14:44

"Taricone è saltato per primo e - ha spiegato uno degli appartenenti alla scuola Gordio - a circa mille e 200 metri si é regolarmente aperto il paracadute ad ala. A un centinaio di metri da terra l'attore doveva cominciare le operazioni per rallentare la velocità in vista dall'atterraggio che invece - ha riferito ancora chi ha assistito a quanto successo - sono state messe in atto solo a 20 metri dal suolo. Perché sia successo lo chiarirà l'inchiesta in corso. Taricone è comunque finito a terra con violenza".

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 37223.html

29/06/2010, 17:09

Mi dispiace tanto per la sua morte prematura.. soprattutto per la sua famiglia, essendo di Caserta conoscevo Pietro di vista essendo ci leviamo 5 anni lui che era rappresentante d'istituto al liceo scientifico Diaz, io ero al primo liceo e me lo ricordo come una persona carismatica..
Forse ha sfidato troppo la fortuna che gli era gia stata molto clemente nella sua vita.. l'intraprendenza e voglia di vivere l'ha portato al successo meritato ma come Icaro è caduto a terra. Rimarrà sempre nel mio cuore, un compaesano di brava famiglia e dai sani valori.. ciao Pietro!

29/06/2010, 17:12

Wave ha scritto:

Mi dispiace tanto per la sua morte prematura.. soprattutto per la sua famiglia, essendo di Caserta conoscevo Pietro di vista essendo ci leviamo 5 anni lui che era rappresentante d'istituto al liceo scientifico Diaz, io ero al primo liceo e me lo ricordo come una persona carismatica..
Forse ha sfidato troppo la fortuna che gli era gia stata molto clemente nella sua vita.. l'intraprendenza e voglia di vivere l'ha portato al successo meritato ma come Icaro è caduto a terra. Rimarrà sempre nel mio cuore, un compaesano di brava famiglia e dai sani valori.. ciao Pietro!

Anche qua' il buon Saviano ci ha messo becco.

29/06/2010, 17:15

Non nascondo il mio dispiacere per il Pietro nazionale,altrettanto per quello che affronterà la famiglia e i suoi genitori.
Certo è che il paracadutismo non dovrebbe rientrare tra le attività di svago-piacere-sport dell'uomo.
Basta un semplice malore,un problema agli occhi,un crampo improvviso,qualsiasi disturbo fisico di una certa entità,per trasformare gli ultimi 100 metri in morte sicura.Non c'è un 'tastino' che si preme e si interrompe la caduta,o che ci riporta su.Si muore.E si muore tanto facilmente quanto velocemente,in quegli ultimi 100 metri.
E' un'attività nata per scopi bellici,non andava applicata all'uso ''civile''.Semprechè si possa definire civile,il lanciarsi da alcuni km:per cosa,poi? Se si vuol provare l'adrenalina,basta acquistarne una fiala,purtroppo il cervello ci inganna e ci fa credere che il rischio è l'unico modo per sentire ebbrezze.C'è,purtroppo,il bisogno,al pari della droga,di adrenalina:e più se ne ricava,più se ne desidera.Ripeto,è colpa del cervello abituato ad alte dosi di quella sostanza.Paracadutisti,free-climbers,canoisti sulle rapide,tutti questi soggetti sono,a livello mentale,adrenalina-dipendenti.
Ritengo che le società dovrebbero mettere in guardia tutti questi soggetti,che avventura dopo avventura si espongono sempre di più al rischio,fino a sconfinare nella potenziale morte.
Ci è stato fatto dono della vita,è sciocco metterla a repentaglio.Terminata quella,non è certo che ve ne sia un'altra.
Ed è inutile sottolineare come il povero Pietro,messo alle strette da una vita,forse,discretamente noiosa,desideroso di un pizzico disuccesso e discreti clamori attorno a sè,nonchè trascinato dall'hobby della sua compagna,abbia gettato al vento tutto quello che stava costruendo questi anni,compreso l'affetto che sua figlia provava per lui.
Immagino che Taricone non volesse fare lo sbruffone ,correggendo la caduta a soli 20 metri.Ma con una figlia che mi guarda,giù,in basso,in un campo d'erba,preferisco farmici due passi,piuttosto che farle vedere il mio coraggio,il mio corpo nel vuoto.Semprechè sia coraggio,saltare giù da un aereo....tutto da dimostrare.
Amen.

29/06/2010, 17:59

Anche qua' il buon Saviano ci ha messo becco.


Infatti ho riportato il succo di cio che dice Saviano, ma concordo pienamente avendo frequentato anche io il Diaz..

Concordo che il paracadutismo non dev'èssere considerato uno sport, non si può affidare la propria vita in balia del vento.. la vita è preziosa teniamocela stretta.
Ultima modifica di Wave il 29/06/2010, 18:05, modificato 1 volta in totale.
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