Bp/ La marea nera spezza la corrente del Golfo.
L'esperto ad Affari: "Catastrofe climatica per l'Europa"Venerdí 09.07.2010 11:43 (quindi di ieri)
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http://www.affaritaliani.it/cronache/ma ... 90710.html"La marea nera del Golfo del Messico ha spezzato la Loop Current, una delle principali componenti della Corrente del Golfo e uno dei motori che contribuisce a riscaldarla". Lo afferma senza mezzi termini ad Affaritaliani.it il fisico teorico Gianluigi Zangari, dei Laboratori Nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Secondo il suo studio, tutto italiano, è impossibile prevedere come si evolverà la situazione, ma se questo processo proseguirà, potrebbero esserci serie conseguenze per la Corrente del Golfo, la corrente calda che percorre l'Atlantico fino al Nord Europa.
Il ricercatore ha analizzato i dati dei satelliti americani ed europei per l'osservazione della Terra (Jason,Topex-Poseidon, Geosat Follow-On, Ere-2 ed Envisat) in collaborazione con l'Università del Colorado e utilizzando un sistema di calcolo sviluppato e brevettato dallo stesso Zangari nei Laboratori di Frascati nel 1999.
Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si è completamente separato dal resto della corrente.
''Si e' rotto un equilibrio nato in milioni di anni'', ha osservato Zangari, e ''se non si ricostituira' la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili''.Professor Zangari che cosa vuol dire il suo studio? La quantità di tonnellate immesse nel Golfo è 101 milioni e 660 litri di petrolio. Io ho fatto un lavoro con l'università del Colorado che ha prodotto delle mappe satellitari della zona del Golfo che ho poi rianalizzato per l'Istituto Nazionale di Frascati. Dalle mie analisi risulta un'interruzione della Loop corrent, che altro non è che la corrente che entra dentro il Golfo e trasporta l'acqua calda fino all'Atlantico. L'interruzione di questo ramo potrebbe portare il rallentamento e il raffreddamento della corrente stessa e dare al via un insieme di fenomeni critici, imprevedibili perchè tutti i fenomeni che governano i sistemi complessi sono governati da leggi non lineari.
In poche parole...Se la corrente si raffreddasse, essendo il principale termoregolatore del clima succederebbe una catastrofe. Insomma se le temperature si abbasserebbero e il calore non raggiungerebbe più l'Europa. Si avrebbe una catastrofe climatica irreversibile. Tutto l'ambiente del Golfo è delicatissimo. Rappresenta un miracolo naturale in cui la flora e la fauna coesistono da miliardi di anni. La perdita, iniziata il 20 aprile, circa 102 milioni di litri di petrolio, ha causato un effetto fisicochimico sulla corrente, sulla loop current che l'ha rotta. Avendola rotta è molto difficile che si ricostruisca da se.
Questa corrente del Golfo se dovesse rallentare porterebbe uno scenario da film catrastofico...In quanto tempo si potranno manifestare questi eventi?Sono fenomeni imprevedibili potrebbero essere perfino più gravi. E poi sono fenomeni rapidi. Dall'esplosione della piattaforma già il 18 maggio i satelliti hanno rilevato la rottura della corrente.
Non si possono fare pronostici però certamente se rallenta sarà un disastro su scala planetariaCosa pensa della fuoriuscita di petrolio, si potrà arginare la perdita?Non si riuscirà ad arginare questo problema a meno che gli Usa non intervengano in misura drastica. Ma la situazione è critica. Se con la tecnologia americana non si riesce ad arginare il problema non si può far nulla. E' una situazione irreversibile di cui non ho una visione positiva.
Floriana Rullo