25/07/2010, 08:37
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
appunto ..
riporta..
e` l`autore che deve smentire..
non i 200 siti che si sono rimpallati il link..
esempio:
se io riporto un link di repubblica.it
e commmento la notizia,
(cosa del tutto legittima in ogni caso..)
se quella si dimostra infondata..
e` il giornalista di repubblica che deve ritrattare
non io/noi..
c mancherebbe..
Forse non hai capito bene la faccenda Mik.300.
Riporto un articolo che spiegala cosa in modo esemplare....
[i]Chi, nel suo blog, non ha fatto affermazioni del tipo "il Vaticano
protegge i pedofili", oppure "il Comune di Roma è governato da
incapaci" o ancora "la Shell è mandante di omicidi in Nigeria" o infine
"il partito PXY è un'associazione a delinquere"? Si tratta di
linguaggio colloquiale, frasi che sentiamo al bar, e che vengono
riproposte nei blog esattamente come se si chiacchierasse tra amici.
Finora, il Vaticano o la Shell o il Comune di Canicattì non hanno mai
avviato costose cause legali per diffamazione, su simili basi; adesso
nessuno potrà loro impedire di chiedere rettifica, a meno di dimostrare
carte alla mano che la Shell è davvero mandante di omicidi o che il
Vaticano, su base processuale, protegge fattivamente i pedofili.
Non succederà? Speriamo. Speriamo di non dover raddoppiare i post per
rettificare tutti i giorni.
Succederanno invece anche altre cose più piccole ma, per la libera
informazione, altrettanto importanti. Sapete che ci sono stati blogger
minacciati o trascinati in tribunale per aver detto che al tale
ristorante si mangia male? O che la tale marca di jeans non è affatto
made in Italy ma made in Bangladesh? O che la tale azienda mobiliera
ritarda con le consegne? O che la tale trasmissione TV è brutta? C'è
persino gente querelata dalla Massoneria ...voi ne parlate sempre bene,
della Massoneria?
http://crisis.blogosfere.it/2010/07/blo ... riate.html
29/07/2010, 14:57
02/08/2010, 12:15
02/08/2010, 13:37
Thethirdeye ha scritto:
A proposito di itaGliani = popolo di pecoroni ammuffiti...
Mentre solo 5872 persone hanno firmato la petizione contro
l'obbligo di rettifica sul Web, che cosa fanno in Cile?
02/08/2010, 14:22
rmnd ha scritto:
Ma legalmente parlando non penso abbiano alcun
valore le petizioni on-line.
A questo aggiungi la componente 'ideologica' di certe campagne.
02/08/2010, 14:31
02/08/2010, 14:37
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Ma legalmente parlando non penso abbiano alcun
valore le petizioni on-line.
Ti sbagli.... se non avessero valore,
neanche esisterebbero i siti di appoggio.
A questo aggiungi la componente 'ideologica' di certe campagne.
Mah.... la componente ideologia come elemento determinante, personalmente, la lascio a chi ha i pregiudizi. La giustizia (in senso lato) non è né di destra e né di sinistra. Se una cosa è giusta è giusta.... e sarebbe il caso di fregarsene di CHI l'abbia eventualmente promossa. Soprattutto nei casi in cui, quella stessa cosa che si intende abolire e/o contestare, dovesse prevaricare le possibilità reale dei cittadini del mondo di esprimere democraticamente e liberamente il proprio parere.
Altrimenti saremmo tutti come degli automi che ragionano a compartimenti stagni e che vedono solo il colore delle "proprie bandiere"..... della serie...." chi ha scritto quella legge?.... ah tizio?.... ok... allora vuol dire che è giusta".
Quando sappiamo tutti benissimo, che ci sono leggi giuste e sbagliate, da una parte e dall'altra della barricata.
O no?
02/08/2010, 15:06
02/08/2010, 15:32
Thethirdeye ha scritto:
Le petizioni on line hanno valore legale
SE effettuate seguendo le regole predefinite....
http://www.europarl.europa.eu/parliamen ... anguage=IT
Una petizione può assumere la forma di una denuncia o di una richiesta e può fare riferimento a questioni d'interesse pubblico o privato.
La petizione può contenere una richiesta personale, un reclamo o un'osservazione riguardo all'applicazione della normativa comunitaria o invitare il Parlamento europeo a pronunciarsi su una determinata questione. Queste petizioni offrono al Parlamento europeo la possibilità di richiamare l'attenzione su eventuali violazioni dei diritti dei cittadini europei da parte di uno Stato membro, di autorità locali o di un'istituzione.