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MessaggioInviato: 08/08/2010, 23:15 
non e' esclusiva dell'uomo il clima sempre piu' estremo , sono anni che gli scienziati cercano di spiegarlo ma e' come mettere diamanti nel trogolo, e' gia' stato detto qui' e in tutta internet e da tutti i media ormai allineati , il pianeta terra in parole semplici ha dei meccanismi tampone che servono a regolare le estremizzazioni climatiche che sono normali, l'uomo li ha praticamente distrutti, ha reso nulli quei meccanismi che ci salverebbero il sederino.
adesso a qualsiasi variazione di origine naturale si aggiunge quello scostamento di valori generato dalla stupidita' umana e si vanno a sommare i fattori, quel poco che crea la reazione domino, perche' l'equilibrio e' saltato! fino a portarci dritti verso glaciazioni e robetta simile. oggi i fenomeni sono estremi, ed e' il segnale di quello che deve arrivare.
con l'ottimismo e l'incredulita' non si abbassa di mezzo grado l'oceano pacifico, non si rimette in forma la corrente del golfo, e presto per tutte le speci viventi questo diventera' un pianeta alieno, e anche se l'uomo si adattera' grazie alla tecnologia non gli servira', perche' saltera' la catena alimentare a cominciare dagli oceani, nel giro di poco ci mangeremo il petrolio e il telefonino.
ci sono trattati approvati dall'onu, dall'oms, dal noaa, da tutti, riportanti queste cose, basta leggere.



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MessaggioInviato: 08/08/2010, 23:37 
è vero se la corrente del golfo si blocca a causa della fuoriuscita di petrolio le conseguenze sono inimmaginabili rischiamo davvero una seconda glaciazione senza contare l'innalzamento dei mari e la scomparsa di interi continenti.


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MessaggioInviato: 08/08/2010, 23:56 
la corrente del golfo e' quasi ferma, sta' tirando gli ultimi, la gente dovrebbe saperle certe cose!
le conseguenze potrebbero essere devastanti gia' nel breve periodo, ci sono studi approvati ed approfonditi in merito, e non dicono nulla di buono.
certo per le banche e i petrolieri questo e' catastrofismo, quindi lo diventa anche per i media e l'opinione pubblica, sempre la stessa storia e ha sempre funzionato.....
poi quando saranno cassi per tutti , cercheremo uno scalpo, che non servira' a nulla.



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MessaggioInviato: 09/08/2010, 00:31 
e vabbè, fossero anche vere le previsioni dei catastrofisti...tanto prima o poi l'umanità dovrà abituarsi a vivere in un clima 'alieno' quando inizierà la colonizzazione dello spazio...o no?

[;)]



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«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
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MessaggioInviato: 09/08/2010, 00:38 
Cita:
dark side ha scritto:

con l'ottimismo e l'incredulita' non si abbassa di mezzo grado l'oceano pacifico, non si rimette in forma la corrente del golfo, e presto per tutte le speci viventi questo diventera' un pianeta alieno, e anche se l'uomo si adattera' grazie alla tecnologia non gli servira', perche' saltera' la catena alimentare a cominciare dagli oceani, nel giro di poco ci mangeremo il petrolio e il telefonino.


Salterà la catena alimentare a cominciare dagli oceani? Eccoti servito....




Tratto da:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=119818

In netto calo il fitoplancton, la base della catena alimentare.
Disastro silenzioso nei mari

Immagine

da Blogeko.it

No, non si può far finta di niente di fronte al declino del fitoplancton nei mari. Non si vede e non si sente, ma è la base della catena alimentare e – come gli alberi - assorbe anidride carbonica ed emette ossigeno.

Il fitoplancton è l’insieme dei piccoli e piccolissimi organismi vegetali che vivono in sospensione nei mari. Uno studio appena pubblicato su Nature dice che negli ultimi 60 anni sono diminuiti del 40%.

Nello stesso lasso di tempo, secondo una ricerca di qualche anno fa, è diminuito di tre quarti lo zooplancton, l’omologo del regno animale. Nei mari è in atto un disastro silenzioso, insomma.

Ecco i dettagli.La ricerca sul declino dello zooplancton è stata coordinata da Daniel Boyce, della Dalhousie University di Halifax, in Canada. Il testo completo su Nature è riservato agli abbonati, ma il riassunto è di libero accesso.

Dice che nei mari di tutto il mondo il fitoplancton è diminuito del 40% dal 1950 ad oggi, e continua a diminuire dell’1% all’anno.

La causa più probabile, ancora secondo la ricerca, è il global warming: la generalità del fitoplancton vive nello strato superficiale dei mari, ma l’innalzamento delle temperature rende difficile il rimescolamento fra l’acqua tiepida superficiale e gli strati profondi d’acqua, più freddi e ricchi di indispensabili sostanze nutrienti.

La diminuzione del fitoplancton è particolarmente vistosa nell’Artico, nell’Atlantico meridionale ed equatoriale, nel Pacifico equatoriale. Solo l’Oceano Indiano sembra immune dal declino.

Il ruolo di questi esserini – in buona parte visibili solo al microscopio – è
fondamentale per il pianeta. Come gli alberi, contribuiscono a mantenere fresca la Terra, dal momento che assorbono anidride carbonica, il gas dell’effetto serra. Alla loro azione è dovuta circa la metà dell’ossigeno presente nell’atmosfera.

Inoltre, il fitoplancton è alla base della catena alimentare degli oceani. Senza questi minuscoli organismi vegetali – e senza le creature più grandi che se ne cibano – balene, pesci, foche, uccelli marini non riuscirebbero a sfamarsi.

Su Nature fitoplancton in declino nei mari di tutto il mondo. Il testo completo è riservato agli abbonati; riassunto di libero accesso

Su Huffington Post

Fonte:
http://www.blogeko.it/2010/in-netto-cal ... -nei-mari/



Cita:
ci sono trattati approvati dall'onu, dall'oms, dal noaa, da tutti, riportanti queste cose, basta leggere.


Già.... ma la gente non legge queste cose.... perchè pensa che sono cose da catastrofisti...... [:246]



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MessaggioInviato: 09/08/2010, 11:22 
India: scontro tra cargo, marea nera al largo di Mumbai
Decine di tonnellate di greggio si sono già riversate in mare

09 agosto, 09:57

Immagine

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 14352.html

NEW DELHI - La fuoriuscita di petrolio da una nave container gravemente danneggiata ha fatto scattare l'emergenza nel porto di Mumbai, in India, e causato lo stop al traffico portuale. Secondo quanto riportano i media locali, decine di tonnellate di greggio si sono già riversate in mare dopo che la petroliera Msn Chitra, si è scontrata sabato scorsa con un'altra nave cargo a circa 3 chilometri dalla costa e si è inclinata su un fianco. Il carico è composto da oltre 1.200 container contenenti sostanze chimiche e oltre 2 mila tonnellate di benzina, diesel e lubrificanti. Alcuni stimano che dal cargo fuoriescono ogni ora circa 5 tonnellate di carburanti. La marea nera si è già estesa per diversi chilometri e ha toccato un villaggio sulla costa. Le operazioni sono in corso per contenere la falla e la caduta in mare dei container, ma l'intervento si presenta difficile a causa del maltempo e delle forti onde.




Caldo: Russia; autorita' Mosca, mortalita' raddoppiata
Aumento chiamate a pronto soccorso e ricoveri. Obitori pieni

09 agosto, 10:45

Immagine

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 16059.html

MOSCA - Anche le autorita' ora ammettono che la mortalita' e' aumentata a Mosca a causa della prolungata ondata di caldo e fumo nocivo sprigionato dagli incendi di foreste e torbiere. ''Il tasso di mortalita' a Mosca e' raddoppiato recentemente'', ha reso noto in una conferenza stampa il capo del dipartimento sanitario dell'amministrazione della capitale, Andrei Seltovski, citato dall'agenzia Interfax. Il dirigente non ha tuttavia precisato l'arco temporale del fenomeno ne' il numero dei decessi. Nei giorni scorsi una dirigente dell'ufficio anagrafe del Comune aveva riferito che il tasso di mortalita' nel mese di luglio era aumentato del 50% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, con quasi 5000 decessi in piu'. Seltovski ha riconosciuto anche che gli obitori cominciano ad essere quasi pieni: su 1500 posti disponibili, 1300 sono gia' occupati. Seltovski ha riferito inoltre, senza dare numeri, che sono aumentate le telefonate ai pronto soccorso (secondo il quotidiano Kommersant un record di 10.147 chiamate venerdi' scorso, quasi il doppio del giorno precedente), nonche' i ricoveri (del 20%). Rinviati negli ospedali anche tutti gli interventi non urgenti.

COMUNE MOSCA, NO STATO DI EMERGENZA - Il Comune di Mosca non intende proclamare lo stato di emergenza nella capitale: lo ha annunciato oggi il vice sindaco Vladimir Resin in una conferenza stampa. ''Non ci sono fondamenti per imporre lo stato di emergenza. La situazione, pur rimanendo difficile, resta sotto controllo. Spero che riusciremo ad affrontare la situazione'', ha dichiarato. La capitale, da oltre un mese colpita da un'ondata di caldo torrido, e' invasa da mercoledi' scorso da una nuvola di fumo acre altamente pericoloso per la salute, sprigionato dagli incendi di foreste e torbiere che da oltre due settimane devastano la regione di Mosca e gran parte della Russia europea. L'introduzione dello stato di emergenza comporta, tra l'altro, il pagamento doppio del personale.


RUSSIA: FUMO A S.PIETROBURGO, DANNI IN FABBRICA MISSILI
di Claudio Salvalaggio

La fitta nuvola di fumo nocivo che da giorni invade Mosca e gran parte della Russia centrale ha lambito anche San Pietroburgo, l'antica capitale degli zar finora risparmiata dagli incendi di foreste e torbiere e dalle loro conseguenze. Presto dovrebbe andarsene, dicono gli esperti, ma ormai il Paese e' in balia dei venti, tanto che anche la vicina Finlandia ha manifestato qualche preoccupazione dopo aver registrato l'aumento di particolato atmosferico, da sei a dieci volte superiore alla norma. Il fronte degli incendi non sembra migliorare. Le fiamme hanno danneggiato per decine di milioni di euro uno stabilimento top secret vicino a Kolomna, 100 km a sud est da Mosca: il centro di progettazione del ministero della Difesa per la creazione e il collaudo dei missili Iskander e Igla. Il fuoco ha minacciato anche un nuovo centro nucleare, quello del distretto di Snezhinsk, nella regione di Celiabinsk, sugli Urali: inizialmente i camion dei vigili del fuoco non sono riusciti a superare i terreni troppo paludosi e i pompieri hanno dovuto intervenire a piedi con gli zaini antincendio, in una zona di sette ettari di bosco. Poi si sono levati in volo anche due elicotteri Mi8 ed e' stata creata una barriera di sassi di diversi km. Ora il rogo e' circoscritto ma il ministro della protezione civile ha chiesto di lavorare anche di notte. Gia' al sicuro invece il centro di ricerca nucleare di Sarov. Alcuni medici intanto denunciano sotto anonimato l'ammasso di cadaveri in putrefazione nei seminterrati degli ospedali e il divieto da parte dei dirigenti sanitari di stilare diagnosi legate al caldo e all'inquinamento per non creare allarmi. Denunce che, se vere, rischiano di resuscitare l'ombra della 'disinformazia' che ha caratterizzato tanta storia dell'Urss e della Russia postcomunista, da Cernobyl al Kursk. Nel solo mese di luglio, secondo gli uffici anagrafe della capitale, il numero dei morti e' aumentato del 50%. I pronto soccorsi sono presi d'assalto, ma secondo il ministero della Sanita' solo 472 persone in tutta la Russia hanno chiesto cure mediche e solo 43 sono state ricoverate. E mentre il Paese brucia, il leader del Cremlino Dmitri Medvedev trova il tempo per una visita a sorpresa nella regione secessionista georgiana dell'Abkazia, in occasione del secondo anniversario dell'inizio della guerra contro la Georgia: una notizia che fa aprire i tg, relegando al secondo posto l'allarme incendi. Ma il fuoco non concede tregua. In una Mosca semideserta e sempre piu' surreale, quasi bulgakoviana, il leggendario Gorki Park ha chiuso per fumo, come il museo Pushkin. A parte Sheremietevo, gli aeroporti di Domodiedovo e Vnukovo funzionano a singhiozzo, con decine di voli dirottati o ritardati. Il livello di monossido di carbonio nella capitale ha raggiunto un livello di 3,1 volte superiore alla soglia di sicurezza: ma gli esperti ammoniscono che ci sono altre sostanze piu' pericolose nell'aria, come il particolato atmosferico Pm10, che penetra anche attraverso le garze e le mascherine. E se i moscoviti, tradizionalmente fatalisti e comunque poco sensibili alle questioni ambientali, sembrano sforzarsi di seguire i suggerimenti delle autorita' sanitarie, molti turisti continuano a girare per Mosca come se fosse un'avventura estrema o esotica, sotto un sole sinistramente arancione e una temperatura record - dopo 78 anni - di 36 gradi. Ma, a conferma della serieta' della situazione, anche le fabbriche della capitale sono state invitate a ridurre sensibilmente gli scarichi in questi giorni da incubo. E l'ineffabile sindaco della capitale, Iuri Luzhkov, e' rientrato dalle ferie, o meglio, come ha fatto sapere, da un ''infortunio sportivo''.



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MessaggioInviato: 09/08/2010, 11:39 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:


India: scontro tra cargo, marea nera al largo di Mumbai
Decine di tonnellate di greggio si sono già riversate in mare

09 agosto, 09:57

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NEW DELHI - La fuoriuscita di petrolio da una nave container gravemente danneggiata ha fatto scattare l'emergenza nel porto di Mumbai, in India, e causato lo stop al traffico portuale. Secondo quanto riportano i media locali, decine di tonnellate di greggio si sono già riversate in mare dopo che la petroliera Msn Chitra, si è scontrata sabato scorsa con un'altra nave cargo a circa 3 chilometri dalla costa e si è inclinata su un fianco. Il carico è composto da oltre 1.200 container contenenti sostanze chimiche e oltre 2 mila tonnellate di benzina, diesel e lubrificanti. Alcuni stimano che dal cargo fuoriescono ogni ora circa 5 tonnellate di carburanti. La marea nera si è già estesa per diversi chilometri e ha toccato un villaggio sulla costa. Le operazioni sono in corso per contenere la falla e la caduta in mare dei container, ma l'intervento si presenta difficile a causa del maltempo e delle forti onde.




Caldo: Russia; autorita' Mosca, mortalita' raddoppiata
Aumento chiamate a pronto soccorso e ricoveri. Obitori pieni

09 agosto, 10:45

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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 16059.html

MOSCA - Anche le autorita' ora ammettono che la mortalita' e' aumentata a Mosca a causa della prolungata ondata di caldo e fumo nocivo sprigionato dagli incendi di foreste e torbiere. ''Il tasso di mortalita' a Mosca e' raddoppiato recentemente'', ha reso noto in una conferenza stampa il capo del dipartimento sanitario dell'amministrazione della capitale, Andrei Seltovski, citato dall'agenzia Interfax. Il dirigente non ha tuttavia precisato l'arco temporale del fenomeno ne' il numero dei decessi. Nei giorni scorsi una dirigente dell'ufficio anagrafe del Comune aveva riferito che il tasso di mortalita' nel mese di luglio era aumentato del 50% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, con quasi 5000 decessi in piu'. Seltovski ha riconosciuto anche che gli obitori cominciano ad essere quasi pieni: su 1500 posti disponibili, 1300 sono gia' occupati. Seltovski ha riferito inoltre, senza dare numeri, che sono aumentate le telefonate ai pronto soccorso (secondo il quotidiano Kommersant un record di 10.147 chiamate venerdi' scorso, quasi il doppio del giorno precedente), nonche' i ricoveri (del 20%). Rinviati negli ospedali anche tutti gli interventi non urgenti.

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RUSSIA: FUMO A S.PIETROBURGO, DANNI IN FABBRICA MISSILI
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La fitta nuvola di fumo nocivo che da giorni invade Mosca e gran parte della Russia centrale ha lambito anche San Pietroburgo, l'antica capitale degli zar finora risparmiata dagli incendi di foreste e torbiere e dalle loro conseguenze. Presto dovrebbe andarsene, dicono gli esperti, ma ormai il Paese e' in balia dei venti, tanto che anche la vicina Finlandia ha manifestato qualche preoccupazione dopo aver registrato l'aumento di particolato atmosferico, da sei a dieci volte superiore alla norma. Il fronte degli incendi non sembra migliorare. Le fiamme hanno danneggiato per decine di milioni di euro uno stabilimento top secret vicino a Kolomna, 100 km a sud est da Mosca: il centro di progettazione del ministero della Difesa per la creazione e il collaudo dei missili Iskander e Igla. Il fuoco ha minacciato anche un nuovo centro nucleare, quello del distretto di Snezhinsk, nella regione di Celiabinsk, sugli Urali: inizialmente i camion dei vigili del fuoco non sono riusciti a superare i terreni troppo paludosi e i pompieri hanno dovuto intervenire a piedi con gli zaini antincendio, in una zona di sette ettari di bosco. Poi si sono levati in volo anche due elicotteri Mi8 ed e' stata creata una barriera di sassi di diversi km. Ora il rogo e' circoscritto ma il ministro della protezione civile ha chiesto di lavorare anche di notte. Gia' al sicuro invece il centro di ricerca nucleare di Sarov. Alcuni medici intanto denunciano sotto anonimato l'ammasso di cadaveri in putrefazione nei seminterrati degli ospedali e il divieto da parte dei dirigenti sanitari di stilare diagnosi legate al caldo e all'inquinamento per non creare allarmi. Denunce che, se vere, rischiano di resuscitare l'ombra della 'disinformazia' che ha caratterizzato tanta storia dell'Urss e della Russia postcomunista, da Cernobyl al Kursk. Nel solo mese di luglio, secondo gli uffici anagrafe della capitale, il numero dei morti e' aumentato del 50%. I pronto soccorsi sono presi d'assalto, ma secondo il ministero della Sanita' solo 472 persone in tutta la Russia hanno chiesto cure mediche e solo 43 sono state ricoverate. E mentre il Paese brucia, il leader del Cremlino Dmitri Medvedev trova il tempo per una visita a sorpresa nella regione secessionista georgiana dell'Abkazia, in occasione del secondo anniversario dell'inizio della guerra contro la Georgia: una notizia che fa aprire i tg, relegando al secondo posto l'allarme incendi. Ma il fuoco non concede tregua. In una Mosca semideserta e sempre piu' surreale, quasi bulgakoviana, il leggendario Gorki Park ha chiuso per fumo, come il museo Pushkin. A parte Sheremietevo, gli aeroporti di Domodiedovo e Vnukovo funzionano a singhiozzo, con decine di voli dirottati o ritardati. Il livello di monossido di carbonio nella capitale ha raggiunto un livello di 3,1 volte superiore alla soglia di sicurezza: ma gli esperti ammoniscono che ci sono altre sostanze piu' pericolose nell'aria, come il particolato atmosferico Pm10, che penetra anche attraverso le garze e le mascherine. E se i moscoviti, tradizionalmente fatalisti e comunque poco sensibili alle questioni ambientali, sembrano sforzarsi di seguire i suggerimenti delle autorita' sanitarie, molti turisti continuano a girare per Mosca come se fosse un'avventura estrema o esotica, sotto un sole sinistramente arancione e una temperatura record - dopo 78 anni - di 36 gradi. Ma, a conferma della serieta' della situazione, anche le fabbriche della capitale sono state invitate a ridurre sensibilmente gli scarichi in questi giorni da incubo. E l'ineffabile sindaco della capitale, Iuri Luzhkov, e' rientrato dalle ferie, o meglio, come ha fatto sapere, da un ''infortunio sportivo''.



Ma è tutto assolutamente nella norma [xx(]



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MessaggioInviato: 09/08/2010, 11:54 
Cita:
eSQueL ha scritto:

Ma è tutto assolutamente nella norma [xx(]



Già.... queste cose, come diceva qualcuno, sono sempre successe...
solo che ora ci si fa più caso... sai, l'informazione corre più veloce... [}:)]



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MessaggioInviato: 09/08/2010, 13:53 
questi catastrofisti [:D] , sempre a lamentarsi , se fa piu' caldo .... andassero a fare il bagno.

che gli alieni ci osservino e' palese, ebbene stanno osservando degli esseri che si autovaporizzano il pianeta per dei cosi strani di carta con dei numeri scritti sopra...... notando che questi cosi se ne hanno tanti permettono ad alcuni di questi trogloditi di avere potere su gli altri, in pratica misurano la loro forza di sopravvivenza della specie, con dei pezzetti di una sostanza ricavata da un'essere vivente dello stesso pianeta che viene ucciso, stesso essere che produce cio' di cui il troglodita ha piu' bisogno.
gli alieni si guardano e pensano ...sara' meglio vaporizzarli prima che invadano la galassia.


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MessaggioInviato: 09/08/2010, 14:36 
Le banconote non sono di carta...ma solitamente di cotone, lino o canapa.



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Cita:
Thethirdeye ha scritto:
già.... queste cose, come diceva qualcuno, sono sempre successe...
solo che ora ci si fa più caso... sai, l'informazione corre più veloce... [}:)]

Se ti riferisci a me puoi anche fare il nome non che mi freghi molto.
Io mi riferisco a catastrofi puramente naturali e non provocate dall'uomo (grosse petroliere etc.).
Qua si da' la colpa di tutto all'uomo,i terremoti ci sono sempre stati,i vulcani hanno sempre eruttato e i ghiacciai si sono sempre sciolti e poi ripresi nei secoli.Se poi invece si vuole dare tutta la colpa all'uomo fatelo pure.Se i ghicciai aumentassero di colpo di km e km sara' colpa dell'uomo perche' lo avra' provocato no?Come dice green della nostra terra conosciamo talmente poco che non dovremmo neanche metterci il becco.


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Cita:
kaone ha scritto:

Le banconote non sono di carta...ma solitamente di cotone, lino o canapa.

beata ignoranza... [:D] quelli falsi che faccio io sono di carta. [8D]
vabbeh... allora facciamo buoni del tesoro, certificati,assegni,titoli vari e tutta quella carta che le banche vi mandano a casa, poi pesiamola e moltiplichiamola per qualche miliardo.

e anche con il cotone canapa e lino sarebbe meglio farci altro e usare solo carte di credito, documenti in formato elettronico. ecc.



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MessaggioInviato: 09/08/2010, 15:18 
Cita:
robs79 ha scritto:

Se ti riferisci a me puoi anche fare il nome non che mi freghi molto.


Mi rifersico a te, a ufologo e ad altri..... ma tranquillo. Ognuno è libero di pensare ciò che vuole.... ci mancherebbe altro. Io mi limito a dissentire. Posso?

Cita:
Qua si da' la colpa di tutto all'uomo, i terremoti ci sono sempre stati, i vulcani hanno sempre eruttato e i ghiacciai si sono sempre sciolti e poi ripresi nei secoli.Se poi invece si vuole dare tutta la colpa all'uomo fatelo pure. Se i ghicciai aumentassero di colpo di km e km sara' colpa dell'uomo perche' lo avra' provocato no?


Già.... invece a sentir parlar "voi", sembrerebbe che l'uomo non abbia mai (e/o mai avuto) nessuna responabilità. Chissà.... a parte gli estremismi che a "voi" piacciono sempre molto, magari la verità sta nel mezzo? Tu che dici?

Domande:

1) ARIA - in che condizioni si troverebbe il pianeta OGGI, se non ci fossero automobili alimentate con i derivati del petrolio e se non fossero attuati esperimenti in ambito climatico in tutto il mondo? E a chi dovremmo addebitare il fatto che le fonti energetiche alternative (assolutamente attuali e perfettamente utilizzabili) non abbiano già preso il sopravvento mettendo in "cantina" le precedenti??

2) ACQUA - a chi dovremmo addebitare l'inquinamento dei mari e degli oceani, gli incidenti nelle piattaforme petrolifere, gli incidenti delle navi che trasportano sostanze chimiche altamente inquinanti e lo stravolgimento degli equilibri della flora e della fauna marina presenti nella maggior parte dell'acqua che ricopre il nostro pianeta?

3) TERRA - a chi dovremmo addebitare l'inquinamento della terra provocato da propellenti chimici, da scorie nucleari, da rifiuti di ogni genere e dimensione, da cementificazione di aree protette, da distruzione delle foreste amazzoniche, da sfruttamente di ogni risorsa naturale e chi più ne ha più ne metta?


Dopo che ti sarai dato (o vi sarete dati) una risposta, provate a dire che tutto ciò dipenda dal PIANETA TERRA e che questo genere di problemi CI SONO SEMPRE STATI.

Io rimango in attesa di un VOSTRA risposta.
Grazie



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 09/08/2010, 15:25 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
robs79 ha scritto:

Se ti riferisci a me puoi anche fare il nome non che mi freghi molto.


Mi rifersico a te, a ufologo e ad altri..... ma tranquillo. Ognuno è libero di pensare ciò che vuole.... ci mancherebbe altro. Io mi limito a dissentire. Posso?

Cita:
Qua si da' la colpa di tutto all'uomo, i terremoti ci sono sempre stati, i vulcani hanno sempre eruttato e i ghiacciai si sono sempre sciolti e poi ripresi nei secoli.Se poi invece si vuole dare tutta la colpa all'uomo fatelo pure. Se i ghicciai aumentassero di colpo di km e km sara' colpa dell'uomo perche' lo avra' provocato no?


Già.... invece a sentir parlar "voi", sembrerebbe che l'uomo non abbia mai (e/o mai avuto) nessuna responabilità. Chissà.... a parte gli estremismi che a "voi" piacciono sempre molto, magari la verità sta nel mezzo? Tu che dici?

Domande:

1) ARIA - in che condizioni si troverebbe il pianeta OGGI, se non ci fossero automobili alimentate con i derivati del petrolio e se non fossero attuati esperimenti in ambito climatico in tutto il mondo? E a chi dovremmo addebitare il fatto che le fonti energetiche alternative (assolutamente attuali e perfettamente utilizzabili) non abbiano già preso il sopravvento mettendo in "cantina" le precedenti??

2) ACQUA - a chi dovremmo addebitare l'inquinamento dei mari e degli oceani, gli incidenti nelle piattaforme petrolifere, gli incidenti delle navi che trasportano sostanze chimiche altamente inquinanti e lo stravolgimento degli equilibri della flora e della fauna marina presenti nella maggior parte dell'acqua che ricopre il nostro pianeta?

3) TERRA - a chi dovremmo addebitare l'inquinamento della terra provocato da propellenti chimici, da scorie nucleari, da rifiuti di ogni genere e dimensione, da cementificazione di aree protette, da distruzione delle foreste amazzoniche, da sfruttamente di ogni risorsa naturale e chi più ne ha più ne metta?


Dopo che ti sarai dato (o vi sarete dati) una risposta, provate a dire che tutto ciò dipenda dal PIANETA TERRA e che questo genere di problemi CI SONO SEMPRE STATI.

Io rimango in attesa di un VOSTRA risposta.
Grazie



Ma hai letto cio' che ho scritto o hai buttato giu' di botto il tuo intervento senza nemmeno darci una scorsa???
Ho detto le catastrofi naturali non collegabili all'uomo.
Dimostrami che i terremoti,vulcani etc. sono additabili al comportamento dell'uomo e non alla terra che é "viva",ma non credo tu possa.


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Cita:
robs79 ha scritto:

Dimostrami che i terremoti,vulcani etc. sono additabili al comportamento dell'uomo e non alla terra che é "viva", ma non credo tu possa.



Che la terra sia viva, è dimostrato dai vulcani e da una parte dei terremoti.... certo. Tuttavia, moltissimi elementi possono portare a pensare che i terremoti siano ANCHE il frutto di azioni umane:

1) nei casi in cui i terremoti abbiano avuto luogo a seguito di svuotamenti di grandi bacini petroliferi e di esperimenti nucleari effettuati nel sottosuolo e nelle profondità dei mari.

2) nei casi in cui sono state utilizzate tecnologie come quella H.A.A.R.P. allo scopo di affettuare guerre "non dichiarate" a paesi non allineati all'impero dominante.



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