Condividio fino ad un certo punto. (tralasciando la benedizione del cibo che Oh My God).
E' bene puntare il dito contro questo sistema innaturale, su questa società preda di leggi di mercato che pare si siano insinuate anche nella vita comune. Si vive veloci, ci si slega dal mondo e ci si collega ad esseo tramite una protesi digitale (un telefonino, un i-Pod, una TV, anche questo Forum) che pare fredda e sterile. Mi pare di scorgere dei futuri androidi (replicanti?) di Dick, o i ciccioni attaccati ad un monitor e sospinti da una sedia sospesa in "Wall-E".
ma è anche vero che non bisogna demonizzare tutti questi strumenti, al massimo bisogna migliorare chi li usa. Un rastrello può coltivare un terreno, ma può anche spaccare la testa ad un uomo. Abbiamo in mano strumenti potenti che ci permettono di comunicare in maniera veloce, precisa, in ogni angolo del globo. Abbiamo in mano il potenziale di far correre le idee, di spargerle e di farle crescere e migliorarle. Sono strumenti fantastici che possono solo essere "positivi".
Siamo noi uomini che li usiamo in maniera errata. Siamo contenti di osservare le ombre su una caverne, crederle realtà, e buttare fuori da quel covo confortevole, ma falso, il mondo reale.
Sono il primo che sostiene a valorizza l'artiginato, il lavoro delle mani di un uomo, e non quello di un braccio meccanico. Eppure, ebbene, eppure non possiamo buttare al vento le scoperte dgeli ultimi 100 anni.
Trovare la via di mezzo sarebbe auspicabile ben più di tornare a vivere come nel medioevo o continuare a perderci in un mondo finto e deviante come quello digitale di oggi.
Ritrovare la nostra umanità ma guardando al nostro futuro, capendo che le scoperte fatte sino ad ora possono essere usate in meglio, senza crederle strumenti del demonio.
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Knukle il 11/03/2009, 13:39, modificato 1 volta in totale.