Un'azienda inglese ha sviluppato un nuovo materiale nanotecnolgico e... appiccicoso capace di resistere ai proiettili molto meglio del Kevlar.
Un nuovo tipo di giubbotto antiproiettile liquido aumenterà la sicurezza di poliziotti e personale militare impiegato in compiti pericolosi. Il rivoluzionario materiale è stato messo a punto dall’azienda britannica BAE e, secondo i ricercatori che lo hanno sviluppato, combinato con il più tradizionale Kevlar, offrirà un livello di protezione fino ad oggi impensabile. Per realizzare questa armatura i tecnici inglesi hanno utilizzato un liquido dilatante, un materiale di ultima generazione composto da nanoparticelle rigide sospese in una soluzione liquida: in condizioni normali questo materiale si comporta come un comune gel, ma quando viene colpito da un proiettile o da schegge di granata che viaggiano ad alta velocità si indurisce istantaneamente e diventa straordinariamente denso e appiccicoso. << È una specie di crema a prova di proiettile >> hanno dichiarato ai media i vertici dell’azienda. Nei test l’armatura liquida ha dimostrato di funzionare molto bene. Gli scienziati della BAE le hanno sparato contro dei pallettoni che viaggiavano a oltre 300 metri al secondo: il nano materiale li ha bloccati molto più rapidamente e a una profondità inferiore rispetto a uno strato di Kevlar dello stesso spessore.
Nel video qui sotto uno dei test: l’armatura liquida si deforma molto meno del Kevlar.
Mi è subito venuta in mente la miscela di acqua e amido di mais (maizena), che forma un gel detto "fluido non newtoniano". In pratica applicando una forza a questa sostanza liquida, questa si indurisce istantaneamente. Si possono fare delle cose interessanti! L'applicazione nel giubbotto antiproiettile è molto interessante! Anche perchè finchè non vi è l'urto la sostanza è liquida...
da piccolo immaginavo dopo aver letto libri per piccini sul Futuro, auto come quelle di blade runner, insomma un mondo migliore. questione di tempo e forse arriveremo a quel livello, e finalmente una lacrima di gioia sgorgherà dai miei occhi.
Data la sua maggiore efficienza a parità di spessore e la sua leggerezza, si potrebbero realizzare tute complete dotate di casco paragonabili a quelle da hockey.
Lo spessore garantirebbe una protezione elevatissima e con poco ingombro.
Il fatto che al suo stato naturale è un gel renderebbe inoltre molto semplice trasportare una porzione sotto forma di flacone per riparazioni rapide: ogni soldato avrebbe qualche dose personale da usare dopo intensi scontri, per tornare al massimo dell' efficienza. Attualmente invece il kevlar offre una protezione limitata nel tempo, dopodichè il gruviera risultante va cambiato.