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Argomento bloccato

Wikileaks abbattuto?

26/08/2010, 18:44

Riuscite a raggiungere Wikileaks in questo momento?

26/08/2010, 18:51

No,magari è un down momentaneo dei server.

26/08/2010, 18:52

Messaggio di kaone

Riuscite a raggiungere Wikileaks in questo momento?


Io no..... che dici, ci sono riusciti?

26/08/2010, 18:53

Mi chiedevo come mai con tutto il "fastidio" che stava provocando non lo avessero già messo fuori uso... mi sa che ho avuto la risposta.

26/08/2010, 18:55

Thethirdeye ha scritto:

Messaggio di kaone

Riuscite a raggiungere Wikileaks in questo momento?


Io no..... che dici, ci sono riusciti?


Non è che ci volesse molto, lo sanno fare i ragazzini dalle loro camerette figuriamoci un governo intero [:)]

26/08/2010, 21:10

Adesso è accessibile.

27/08/2010, 10:32

Si è trattato di un intervento di manutenzione programmata: http://twitter.com/wikileaks/statuses/22195872114

Però mi sembra strano che ancora non ci abbiano provato.

27/08/2010, 10:36

Gli stessi Hacker o pirati lavorano per wikileaks quindi avranno ben pensato a come evitare di essere messi fuori uso non preoccuparti.

27/08/2010, 10:43

qualcuno pensa che wikileaks
sia una disinformazione cia..

insomma dico e non dico..
un po` di vero e un po` di falso..

a volte mi sembra un po` pilotato/scontato
e reticente su certi argomenti..
(11/9 ad ex..assange mi pare confuti
la versione complottista delle torri
e appoggi in toto la versione ufficiale..)

magari tra un po` tramite wikileaks,
ottenuta un po` di credibilita`,
si viene a sapere di collegamenti al queida-iran..

bisogna sempre valutare/soppesare.

se trovo il link lo posto..

-> gatekeeper:
colui che fa il gioco dei potenti rilasciando informazioni scomode di media entità e veicolando l'umore della gente, per nascondere le informazioni veramente importanti.
Ultima modifica di mik.300 il 27/08/2010, 11:01, modificato 1 volta in totale.

27/08/2010, 11:10

ecco il link..

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... e&sid=7360

La vera storia di Wikileaks chiaramente non è ancora stata raccontata

Dopo la drammatica pubblicazione di un video militare americano di un elicottero che sparava su giornalisti inermi in Iraq, Wiki-Leaks ha guadagnato notorietà e credibilità a livello mondiale quale audace sito web che rende di pubblico dominio materiale sensibile proveniente da delatori all’interno dei vari governi. Il suo ultimo "colpo" riguarda la presunta fuga di migliaia di pagine di documenti, presumibilmente sensibili, riguardanti delatori degli americani tra i talebani in Afghanistan e i loro legami con persone in alto, legate ai servizi segreti militari pakistani ISI. Tuttavia, la realtà suggerisce che, lungi dall'essere una fuga di notizie onesta, essa è invece una disinformazione calcolata a favore degli Stati Uniti e, forse, dei servizi segreti israeliani e indiani, ed è una copertura del ruolo degli Stati Uniti e dell’ Occidente nel traffico di droga dall'Afghanistan.



Dal momento della pubblicazione dei documenti afgani qualche giorno fa, la Casa Bianca di Obama ha dato credibilità alla fuga di notizie, sostenendo che ulteriori fughe possono rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Eppure, i dettagli dei documenti rivelano ben poco di sensibile. L'unica figura più spesso menzionata, il generale (in pensione), Hamid Gul, ex capo dell'agenzia dei servizi segreti militari pakistani, ISI, è l'uomo che nel corso degli anni ‘80 coordinava la guerriglia mujaheddin, finanziata dalla CIA, in Afghanistan contro il regime sovietico. Negli ultimi documenti di Wikileaks, Gul è accusato di aver regolarmente incontrato i capi di Al Qaeda e dei Talebani e orchestrato attacchi suicidi contro le forze della NATO in Afghanistan.

I documenti trapelati sostengono anche che Osama bin Laden, che era stato dato per morto per tre anni dalla compianta candidata pakistana Benazir Bhutto sulla BBC, era ancora vivo, mantenendo opportunamente vivo il mito della Guerra al Terrore dell'Amministrazione Obama in un momento in cui la maggior parte degli americani aveva dimenticato il motivo iniziale per cui l’ amministrazione Bush avrebbe, a quanto si dice, invaso l'Afghanistan: per perseguire il saudita Bin Laden per gli attacchi dell’11 settembre.

ecc.ecc. ecc.
Ultima modifica di mik.300 il 27/08/2010, 11:11, modificato 1 volta in totale.

12/09/2010, 17:48

Dopo il dossier sull'Afghanistan, il sito Wikileaks si appresta a pubblicare molti documenti sulla guerra militare Usa in Iraq, rivela Newsweek. E il Pentagono è alle prese anche con uno scottante libro scritto da un ex-agente dell'intelligence
La più rilevante pubblicazione mai avvenuta di documenti riservati"
E ora Wikileaks rivelerà i segreti dell'Iraq
Mezzi militari Usa a Mosul
Londra, 10-09-2010
Il settimanale americano Newsweek cita la testimonianza di Iain Overton, direttore del "Ufficio di giornalismo investigativo", organizzazione con sede a Londra, secondo il quale si tratterebbe della più rilevante pubblicazione di materiale informativo riservato mai avvenuta. Tutti i documenti saranno resi noti nelle possime settimane

Il volume dei documenti è di tre volte superiore ai 77.000 documenti segreti militari pubblicati da Wikileaks sulla guerra in Afghanistan questa estate tramite il quotidiano britannico The Guardian, il settimanale tedesco Der Spiegel e il quotidiano americano New York Times.

econdo Overton, Wikileaks collaborarà ancora una volta con media di vari Paesi - la loro identità è segreta - che pubblicheranno i documenti contemporaneamente. Nessuna notizia sul coinvolgimento del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, in questa nuova tornata di rivelazioni. Newsweek afferma di ignorare il ruolo svolto da Assange, che è accusato di stupro dai giudici svedesi.

Bloccate quel libro

E dopo le rivelazioni di Wikileaks sull'Afghanistan, i guai per il Pentagono non sono finiti.

Come riporta il New York Times, sarebbe infatti in uscita un nuovo libro di memorie sulla guerra in Afghanistan, intitolato "Operation Dark Heart" e scritto da un ex agente della Defense Intelligence Agency di nome Anthony Shaffer, che conterrebbe informazioni riservate sulle operazioni militari, e per impedire la loro divulgazione il Pentagono starebbe quindi trattando l'acquisto di tutte le 10.000 copie della prima edizione del volume.



Il libro aveva inizialmente ottenuto il via libera per la pubblicazione dalle stesse autorità militari, e la casa editrice S.Martin's Press aveva fissato il 31 agosto per l'uscita in libreria. Ma il manoscritto, visionato dalla Dia lo scorso luglio, registra almeno 200 passaggi sospettati di contenere informazioni classificate.



In un memorandum del 6 agosto, il direttore della Dia, il generale Ronald Burgess, ha quindi avvertito che il libro potrebbe "causare gravi danni alla sicurezza nazionale", inducendo il Pentagono a bloccarne la distribuzione.


FONTE:Rainews24.it

28/10/2010, 00:51

WIKILEAKS: UN ALTRO PO’ DI MANGIME PER POLLI

ott 27th, 2010

DI GORDON DUFF
veteranstoday.com

Immagine

Secondo il nuovo scoop di Wikileaks, gli Stati Uniti avrebbero sottostimato di 15.000 unità il numero di civili uccisi in Iraq. Poiché le cifre fornite dai militari equivalgono al 10% o anche meno delle vittime effettive, far salire un po’ le stime è davvero uno scherzo. Ancora notizie di torture e omicidi, cioè gli irakeni che torturano e gli USA che “guardano dall’altra parte”? Ancora idiozie. Sapendo che gli Stati Uniti spediscono individui “sospetti” in tutto il mondo con i voli delle “extraordinary renditions”, che li nascondono in prigioni segrete e – come risulta ovvio a chiunque possieda un cervello – in fosse improvvisate, si può ben capire come questo scoop di Wikileaks non sia altro che l’ennesimo diversivo, solo un altro po’ di “mangime per polli”.
Tutto è già andato in rovina in Iraq. Perché lasciar filtrare queste notizie proprio adesso? I normali resoconti quotidiani si spingono ben oltre queste “rivelazioni”. Non ci vuole un fisico nucleare per capire quale sia l’obiettivo di questi scoop, un obiettivo che non ha assolutamente nulla a che fare con il fornire consapevolezza al mondo.
Che prove ci forniscono tutti questi documenti? Una cosa, di sicuro, possiamo notarla. Tutto ciò che è filtrato è stato accuratamente controllato per accertarsi che non vi fosse nulla di reale valore. Non viene spesa neanche una parola sul Mossad che si aggira per Mosul, che opera vicino Erbil, che rifornisce ed addestra i terroristi del PKK. Si parla invece di poveri iraniani che nuotano lungo l’Eufrate con esplosivi attaccati al petto. Ma siamo seri!
Migliaia di tonnellate di esplosivi sono andate “smarrite” in Iraq. Gli USA non sono riusciti a tenere sotto controllo i depositi di armi di Saddam, che sono stati saccheggiati. Si trattava di arsenali enormi. L’idea che qualcuno abbia bisogno di portare armi in Iraq di nascosto è semplicemente folle, un altro espediente israeliano per preparare la scena ad un attacco contro l’Iran. Qualunque stupido lo capisce in pochi secondi.

In realtà, in Iraq ci sono più armi d’assalto che persone. Mentre tenta di dare la colpa all’Iran, Wikileaks sta per caso dicendoci qualcosa sulle centinaia di migliaia di armi acquistate dagli Stati Uniti che sono semplicemente scomparse in Iraq? In Iraq è più facile acquistare un fucile d’assalto o un RPG che un sacchetto di patatine. Questo bisogno di incolpare l’Iran, l’idea che misteriosi “agenti segreti” stiano contrabbandando armamenti in un paese che già straripa di esplosivi, è pura follia. Chi potrebbe bersela? Forse un’informazione controllata da idioti?

Cosa possiamo capire esaminando le storie emerse fin qui? In che direzione la stampa ha ricevuto ordine di indirizzare lo sguardo del pubblico?

Iniziano le bugie…

“Campi d’addestramento iraniani per miliziani irakeni rivelati da documenti segreti del Pentagono”
http://www.bloomberg.com/news/2010-10-2 ... -says.html

Bloomberg e il Guardian mettono la palla in campo. Immaginatevi l’Iraq, un paese con la terza milizia più grande del mondo, che ha bisogno di “addestramento” da parte dell’Iran. L’Iraq, con la sua Guardia Repubblicana e un esercito che conta un milione di unità possiede più uomini forniti di addestramento militare dell’Inghilterra, un fatto che il Guardian sembra ignorare. Un minuto prima, l’Iraq sta costruendo armi nucleari e minaccia l’intera regione con i suoi missili SCUD, un attimo dopo deve rivolgersi a “esperti iraniani” per costruire dei petardi. E’ mai accaduto prima d’ora che una nazione subisse un fenomeno così eclatante di amnesia collettiva nel campo della tecnologia degli armamenti?

Col passare dei giorni, potremo aspettarci un numero sempre maggiore di fantasiosi resoconti su spie, addestratori, sequestratori e terroristi iraniani, ogni storia più sensazionale e fasulla della precedente.
Wikileaks presenta un aspetto ancora più insidioso. Presentandosi come un sito “antimilitarista” e “al servizio del pubblico”, porta avanti in realtà un progetto globalista, promuovendo guerre e conflitti, tutti incidentalmente connessi con la “lista dei bersagli” preparata da Israele, la quale annovera le nazioni che Israele chiede apertamente ad altri di distruggere. Si potrebbe tranquillamente descrivere Wikileaks come una PsyOp del Mossad. In tal modo, Wikileaks risulta molto efficace nel fuorviare ogni autentico dibattito e ogni dissenso significativo. Il procuratore generale Gonzales ha detto che la tortura ci è utile. Gli americani hanno dimostrato già da molto tempo di essere immuni a qualunque senso di colpa relativo a torture e omicidi. In effetti, i sondaggi evidenziano che quanto più un americano è religioso, tanto più è disposto ad accettare la brutalità, e pochi paesi sono “religiosi” quanto l’America. Nessun altro paese al mondo, in tempi recenti, ha ucciso tante persone come l’America, facendo impallidire le pulizie etniche in Bosnia e Ruanda o la “situazione” in Israele. Per quanto riguarda le passate “rivelazioni”, Wikileaks ha dimostrato la capacità di scrutinare centinaia di migliaia di pagine di documenti, eliminando meticolosamente ogni informazione sul mercato nero, sul traffico di droga o, nel caso dell’Iraq, sulla corruzione massiccia e sul furto di petrolio.

Ci sono dozzine di argomenti che sembrano essere stati accuratamente sottratti da Wikileaks ad ogni divulgazione. Perfino il Dipartimento della Difesa, senza farne troppo segreto, ringrazia Wikileaks per aver tenuto nascoste le informazioni davvero imbarazzanti. “Trattenere” queste informazioni rappresenta, ovviamente, una forma di ricatto. Ma chi è realmente Wikileaks?

Wikileaks è Israele?

Solo Israele possiede la presenza capillare nel Dipartimento della Difesa che potrebbe consentire questo tipo di spionaggio. E non solo è in grado di attuarlo, ma possiede così tante spie nella catena di comando americana che potrebbe anche impedirlo con facilità. Chi possiede gli strumenti logistici per raccogliere e filtrare una quantità così massiccia di dati? E chi potrebbe volerlo?

Perché Wikileaks non ci ha fornito documenti su quella che è la più importante vicenda irakena, cioè le falsificazioni dei servizi segreti sulle “armi di distruzione di massa”? Sappiamo che i militari avevano ordine di cercare di falsificare i documenti, fingendo di aver trovato impianti pienamente operativi per la fabbricazione di armi nucleari, biologiche e chimiche. Sarebbe stata un’utile lettura, insieme alle migliaia di pagine di rapporti relativi al modo in cui queste storie sono state inventate. Neanche la “stampa controllata” osa toccare questi documenti, benché essi siano ancora tutti là fuori.

Le bugie

Svelare il vero scandalo irakeno sarebbe stato molto utile, tranne per un piccolo particolare: gli amici di Israele che lavorano al Pentagono sono i veri artefici di questo programma. E’ per questo che Wikileaks evita accuratamente gli argomenti scottanti? Forse perché la traccia di buona parte di ciò che è avvenuto in Iraq conduce direttamente a Tel Aviv? Del resto, a chi importa qualcosa dell’Iraq dopo così tanti anni?
Guardate i rapporti “annacquati” riguardanti il sostegno offerto dagli americani ad Al Qaeda. Gli Stati Uniti vengono accusati di avere accidentalmente aiutato Al Qaeda organizzando le milizie dei Figli dell’Iraq. In realtà, gli Stati Uniti hanno riorganizzato i baathisti, cioè qualcosa di infinitamente peggiore dell’immaginaria entità nota come “Al Qaeda”. Su questo argomento, neanche una parola.

Una delle più grandi truffe dell’”esperienza” irakena è stata la sottrazione di risorse petrolifere. Assai facile da verificare è il furto di petrolio dai giacimenti di Kirkuk attraverso l’oleodotto Kirkuk/Ceyhan, che arriva al Mediterraneo passando per la Turchia. I localizzatori hanno rilevato che alcune navi che caricavano petrolio erano di proprietà di compagnie assicurative e perfino della Guardia Costiera americana. Conosciamo il loro tonnellaggio, il loro numero, il periodo in cui sono state operative. Facendo un po’ di conti e confrontando le quantità di petrolio che sono state caricate con il prezzo che è stato pagato, si può notare che mancano all’appello miliardi e miliardi di dollari di greggio.
Oggi che gli americani pagano la benzina 4$ al gallone, quanti sono a conoscenza del fatto che il greggio per fabbricare quella benzina era completamente gratuito per le compagnie petrolifere? Chi ha gestito tutto questo? Chi è stato pagato? Quanto petrolio è stato rubato attraverso Basra? Sono coinvolti anche gli inglesi? E poi c’è Fallujah. Ci è stato detto che l’America ha “bombardato a tappeto” dei civili e ha poi compiuto una “pulizia etnica” nella zona, il tutto senza alcuna ragione, come oggi sappiamo. La versione dei fatti fornita dall’esercito è stata sbugiardata insieme ai resoconti fasulli della stampa “embedded”. Anche su questo, Wikileaks tace.

Laggiù è anche possibile rilevare alti livelli di radiazioni e una crisi sanitaria che può solo essere definita agghiacciante. Dov’è Wikileaks quando si tratta di parlare di una vicenda REALE? Non vi sono molti dubbi che Wikileaks sia in realtà un “diversivo” gestito da un’agenzia di intelligence con dozzine di operatori presenti all’interno del Dipartimento della Difesa. Solo Israele possiede questa capacità, avendo ormai infiltrato a tal punto la Difesa da poterla gestire come cosa propria. Qual è il programma di Wikileaks? Quello di rivelare la verità? Se è così, allora perché la verità è stata censurata e annacquata fino al punto di diventare una “non-notizia”, come lo erano state del resto le rivelazioni precedenti? In effetti, molti commenti su queste rivelazioni sono pure speculazioni e molte delle stesse “rivelazioni” sono in realtà poco più che “cibo per polli”.

L’ultima volta, le rivelazioni dovevano servire a demonizzare il Pakistan. Wikileaks aveva cercato di suggerire che fosse il Pakistan ad addestrare i talebani in Afghanistan. Tuttavia i talebani sono Pashtun e non si curano molto del Pakistan, essendo suoi “nemici di sangue”. Grazie a queste rivelazioni, Israele e India sono riusciti a trovare utili alleati contro il Pakistan, che è l’unica potenza islamica con capacità nucleari. I talebani hanno ricevuto aiuti di ogni genere dal Mossad e dal RAW [Research and Analysis Wing, altra agenzia d’intelligence israeliana, NdT], circostanza che Wikileaks ha fatto di tutto per tenere nascosta.
In alcune vere rivelazioni, l’ex traduttore dell’FBI Sibel Edmonds aveva dimostrato l’esistenza di documenti che evidenziavano come i voli delle “extraordinary renditions” fossero in realtà utilizzati per dare passaggi ai terroristi e trasportare tonnellate di droga e di denaro contante. Ogni giorno intere casse di denaro escono dall’Afghanistan. Come mai non una sola pagina, non una sola parola relativa a questi argomenti, che sappiamo bene essere presenti nei dati americani, hanno raggiunto Wikileaks?

Perché Wikileaks dedica più tempo a tentare di nascondere i fatti che a renderli noti? Quando anche questo scoop si affievolirà, le accuse di stupro contro Julian Assange verranno forse nuovamente tirate fuori dal cassetto per tenerlo vivo ancora un po’? L’altra volta sono stati un po’ schizofrenici: prima c’erano le accuse, poi non c’erano più, poi c’erano di nuovo. Era come una telenovela mal sceneggiata. Ci è appena giunta una notizia secondo la quale Julian Assange sarebbe riuscito a sfuggire agli squadroni della morte del Pentagono. Ci dicono che egli è virtualmente scomparso dalla faccia del pianeta. Ma abbiamo anche un programma di apparizioni pubbliche e di interviste che Assange dovrà rilasciare, rimaterializzandosi misteriosamente ogni volta che ve ne sia bisogno. Ah, se avessimo un potere come questo.
E queste nuove “rivelazioni”?

Esse sono probabilmente dirette contro l’Iran. Chiunque rimanga sorpreso o sconvolto nello scoprire che le forze di sicurezza irakene uccidevano e torturavano i prigionieri, vive evidentemente su un proprio pianeta personale. Erano gli assassini e i torturatori di Saddam. Poi sono diventati i nostri. Cos’altro dovrebbero fare dei torturatori e degli assassini? C’era un motivo preciso per l’invasione dell’Iraq, al di là di tutte le menzogne, di tutti gli omicidi, di tutta la corruzione. Israele voleva l’Iraq distrutto. Riuscirà mai Wikileaks a parlarci di qualcosa di concreto?

Versione originale:

Fonte: http://www.veteranstoday.com
Link: http://www.veteranstoday.com/2010/10/23 ... ickenfeed/

Versione italiana:
Fonte: http://blogghete.blog.dada.net
Link: http://blogghete.blog.dada.net/post/120 ... +TROPPO%29

Traduzione a cura di GIANLUCA FREDA

28/10/2010, 09:24

Thethirdeye ha scritto:


WIKILEAKS: UN ALTRO PO’ DI MANGIME PER POLLI

ott 27th, 2010

DI GORDON DUFF
veteranstoday.com

Immagine

[i]Secondo il nuovo scoop di Wikileaks, gli Stati Uniti avrebbero sottostimato di 15.000 unità il numero di civili uccisi in Iraq. Poiché le cifre fornite dai militari equivalgono al 10% o anche meno delle vittime effettive, far salire un po’ le stime è davvero uno scherzo. Ancora notizie di torture e omicidi, cioè gli irakeni che torturano e gli USA che “guardano dall’altra parte”? Ancora idiozie. Sapendo che gli Stati Uniti spediscono individui “sospetti” in tutto il mondo con i voli delle “extraordinary renditions”, che li nascondono in prigioni segrete e – come risulta ovvio a chiunque possieda un cervello – in fosse improvvisate, si può ben capire come questo scoop di Wikileaks non sia altro che l’ennesimo diversivo, solo un altro po’ di “mangime per polli”.
Tutto è già andato in rovina in Iraq. Perché lasciar filtrare queste notizie proprio adesso? I normali resoconti quotidiani si spingono ben oltre queste “rivelazioni”. Non ci vuole un fisico nucleare per capire quale sia l’obiettivo di questi scoop, un obiettivo che non ha assolutamente nulla a che fare con il fornire consapevolezza al mondo.
Che prove ci forniscono tutti questi documenti? Una cosa, di sicuro, possiamo notarla. Tutto ciò che è filtrato è stato accuratamente controllato per accertarsi che non vi fosse nulla di reale valore. Non viene spesa neanche una parola sul Mossad che si aggira per Mosul, che opera vicino Erbil, che rifornisce ed addestra i terroristi del PKK. Si parla invece di poveri iraniani che nuotano lungo l’Eufrate con esplosivi attaccati al petto. Ma siamo seri!
Migliaia di tonnellate di esplosivi sono andate “smarrite” in Iraq. Gli USA non sono riusciti a tenere sotto controllo i depositi di armi di Saddam, che sono stati saccheggiati. Si trattava di arsenali enormi. L’idea che qualcuno abbia bisogno di portare armi in Iraq di nascosto è semplicemente folle, un altro espediente israeliano per preparare la scena ad un attacco contro l’Iran. Qualunque stupido lo capisce in pochi secondi.

In realtà, in Iraq ci sono più armi d’assalto che persone. Mentre tenta di dare la colpa all’Iran, Wikileaks sta per caso dicendoci qualcosa sulle centinaia di migliaia di armi acquistate dagli Stati Uniti che sono semplicemente scomparse in Iraq? In Iraq è più facile acquistare un fucile d’assalto o un RPG che un sacchetto di patatine. Questo bisogno di incolpare l’Iran, l’idea che misteriosi “agenti segreti” stiano contrabbandando armamenti in un paese che già straripa di esplosivi, è pura follia. Chi potrebbe bersela? Forse un’informazione controllata da idioti?

Cosa possiamo capire esaminando le storie emerse fin qui? In che direzione la stampa ha ricevuto ordine di indirizzare lo sguardo del pubblico?

Iniziano le bugie…

Campi d’addestramento iraniani per miliziani irakeni rivelati da documenti segreti del Pentagono”
http://www.bloomberg.com/news/2010-10-2 ... -says.html

ecc. ecc. ecc.


vedi sopra..
si sono preparati il terreno
con notizie mirate e di poco valore
e ora puntano al bersaglio grosso..

propaganda..
Ultima modifica di mik.300 il 28/10/2010, 09:33, modificato 1 volta in totale.

01/11/2010, 20:20

http://www.ted.com/talks/lang/ita/julia ... leaks.html

01/11/2010, 20:50

Alle 5 EST del 22 Ottobre 2010 Wikileaks ha rilasciato il piu grande numero di informazioni classificate nella storia. I 391.832 rapporti documentano la guerra e l'occupazione in Iraq dal 1 Gennaio 2004 al 31 Dicembre 2009..
http://wikileaks.org/
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