Coscienza, arte e creatività nel percorso evolutivo
e nella conoscenza del sè
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04/09/2010, 14:50

Ok, perfetto identfly. Basta dire che secondo te questo argomento ridicolizza la materia. Non era necessario chiamare il forum con quel termine. La prossima volta evita, grazie.
Per quanto riguarda l'argomento del topic, sono d'accordo con identfly.

04/09/2010, 15:14

A me quel termine ********** mette ilarità,sarà che per certe ''offese'' a volte sono troppo lassista.Eh,purtroppo metà degli italiani ride quando sente parlare degli ufologi,dovremmo essere più puntigliosi con questi,anzichè con l'altro forum.


P.S. sull'altro forum sono stato bannato,perchè forse mi esprimo in maniera troppo diretta.

04/09/2010, 15:15

mistero ha scritto:

torniamo in topic adesso per favore? [:D]
grazie

andiamo al dunque: secondo voi un defunto può realmente parlarci? e ammesso sia così voi credete che questo sia portatore di tutta la conoscenza universale una volta morto quindi anima?




Il mondo dei morti è una dimensione di cui poco conosciamo, ma gli esempi di contatti diretti o indiretti ne esistono a milioni.
Le spicoscienze che si occupano del fenomeno, esistono da quando esiste l' uomo e si sono sempre occupate di chiarire dove andassimo finita la nostra vita terrena.
Io personalmente credo nell' esistenza di una dimensione in cui la nostra anima immortale, trova rifugio dopo la dipartita.
L' unica esperienza che posso condividere con voi, è un OBE di cui sono stato protagonista tempo fà e che ha consolidato la mia convinzione che ci sia qualcosa dopo.
Ritengo, forte di questa mia esperienza, che esista una possibilità che si possa comunicare con questa dimensione, ad esempio con la psicofonia o con i sogni, con frequenze ancora tutte da decifrare e da utilizzare.
Lasciamo perdere bicchierini o poco credibili seduta spiritiche, spesso frutto di condizionamenti esterni e concentriamoci su quelle persone che realmente hanno la facoltà medianica di comunicare con i morti.
Mia bisnonna era una medium e brava a sentire mia madre, non ho avuto la possibilità di conoscerla, ma ha detta di tutti quelli che l' hanno conosciuta, le sue capacità erano impressionanti.
Chiederò ulteriori ragguagli a mia madre e poi se ci saranno ulteriori dettagli o anedotti vi farò sapere.

Se è vero che la dimensione che accoglie chi defunge è ad un livello superiore di esistenza, sicuramente ne sanno più di noi.
Ultima modifica di greenwarrior il 04/09/2010, 15:16, modificato 1 volta in totale.

04/09/2010, 15:17

mistero ha scritto:

torniamo in topic adesso per favore? [:D]
grazie

andiamo al dunque: secondo voi un defunto può realmente parlarci? e ammesso sia così voi credete che questo sia portatore di tutta la conoscenza universale una volta morto quindi anima?





SI.

Un defunto può comunicare con un vivo.

Ti parlo con un' esperienza di 40 anni di " sedute spiritiche ".

Ma non posso dire che i messaggi siano sempre attendibili .

Perchè la " voce del defunto " sono in realtà le sue memorie lasciate su questa terra .

Discorso molto difficile e complesso .


zio ot

04/09/2010, 15:31

Uno spiritista potrebbe semplificare il tuo concetto,Barionu,sostenendo l'esistenza di un archivio akasico,in cui tutto è entrocontenuto.
Uno scienziato,potrebbe invece affermare come in fisica possano esistere tante linee temporali che vanno avanti e indietro di continuo,portandoci voci,immagini e pensieri attraverso
fenomeni quantistici e di risonanza della materia.
Credo inoltre che,dopo 40 anni di esperienza,le certezze siano diminuite anzichè aumentare,perchè pure io in ambito parapsicologico trovo difficoltà di comprensione a mano a mano che acquisisco dati! [:)]

04/09/2010, 15:42

Certo che si può comunicare con i disincarnati, Mistero, ma a meno di farlo con medium e compagni che si riuniscono con l'intenzione di conoscere e non di scherzare, è ALTAMENTE sconsigliabile farlo. Non perchè lo proibisca la chiesa o lo dica la bibbia, ma semplicemente perchè, da quanto ho imparato sul campo, Chi, entra nel cerchio per comunicare, ha solitamente un'evoluzione spirituale in linea con quella del medium e dei suoi compagni e di quella che è la motivazione della riunione spiritica...un'entità "bassa" (ai miei tempi si chiamavano così...") non riuscirà mai a reggere per molto il livello vibrazionale di un medium che utilizza le sue facoltà per il bene e per la conoscenza e dovrà andarsene...Quindi, riunirsi il sabato sera per divertirsi con gli amici o per impressionare la figliola di turno utilizzando tavolette ouija, bicchierini o catene di mani equivale ad aprire porte da cui può realmente entrare di tutto e che soprattutto può essere difficile rispedire indietro...
Concordo con Barionu sulla complessità del tema, assolutamente intrigante e che merita discussione.

04/09/2010, 16:07

Buon consiglio, non lascetevi tentare da avventure del genere se non accompagnati da persone serie.

04/09/2010, 19:32

IdentFlyObj ha scritto:

Uno spiritista potrebbe semplificare il tuo concetto,Barionu,sostenendo l'esistenza di un archivio akasico,in cui tutto è entrocontenuto.
Uno scienziato,potrebbe invece affermare come in fisica possano esistere tante linee temporali che vanno avanti e indietro di continuo,portandoci voci,immagini e pensieri attraverso
fenomeni quantistici e di risonanza della materia.
Credo inoltre che,dopo 40 anni di esperienza,le certezze siano diminuite anzichè aumentare,perchè pure io in ambito parapsicologico trovo difficoltà di comprensione a mano a mano che acquisisco dati! [:)]



QUOTO.


zio ot [;)]

07/09/2010, 20:01

vorrei sentire un parere sulle affermazione della medium maria simma sul perchè gli ufo sono demoni e non alieni:

"Satana vorrebbe che fossimo molto curiosi: quale modo migliore ci potrebbe essere, infatti, per condurci fuori strada se non qu...ello
di farci rincorrere delle piccole creature verdi nel v...uoto dello
spazio? La curiosità ha ucciso più di un semplice gatto. E tutti quei
film e quegli spettacoli televisivi sulle civiltà extraterrestri possono
facilmente far deviare i ragazzi."


che dite?

07/09/2010, 20:27

Il ragionamento non è poi così campato in aria.
Tra gli alieni, esistono sicuramente razze pacifiche come aggressive.
Il buono e il cattivo, sono concetti universali.

07/09/2010, 20:32

greenwarrior ha scritto:


Il buono e il cattivo, sono concetti universali.


Sarei curiosa di sapere cosa ti fa affermare questo con tanta certezza.

07/09/2010, 20:36

Blackspring ha scritto:

greenwarrior ha scritto:


Il buono e il cattivo, sono concetti universali.


Sarei curiosa di sapere cosa ti fa affermare questo con tanta certezza.


Sono curioso pure io...considerando che poi il concetto di bene e male non è "reale", in quanto dipende da essere a essere.

07/09/2010, 20:49

Blackspring ha scritto:

greenwarrior ha scritto:


Il buono e il cattivo, sono concetti universali.


Sarei curiosa di sapere cosa ti fa affermare questo con tanta certezza.


Con tanta certezza mica tanto [:D], ma credo che pur essendo il concetto di bene e male interpretabile in base alla cultura di un popolo, questi siano caratteristica comune in tutto l' universo. In poche parole, qualsiasi razza, in qualsiasi luogo dell' universo, in base alla sua evoluzione deve avere nella sua cultura una differente concezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Certamente quello che per loro è bene, per noi potrebbe essere male, ma il dualismo esiste comunque.

08/09/2010, 00:05

uhm....e se non esistesse questo dualismo? Se tipo a me non me ne fregherebbe niente di nessuno e mi mettessi ad ammazzare la gente? Perchè questo dovrebbe essere male? Di sicuro non per me, in quanto non mi frega niente. Ripeto...il bene e male è un concetto completamente astratto, ed estremamente difficile da "comprendere". Questo a mio parere ovviamente.

08/09/2010, 13:18

greenwarrior ha scritto:

credo che pur essendo il concetto di bene e male interpretabile in base alla cultura di un popolo, questi siano caratteristica comune in tutto l' universo. In poche parole, qualsiasi razza, in qualsiasi luogo dell' universo, in base alla sua evoluzione deve avere nella sua cultura una differente concezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Certamente quello che per loro è bene, per noi potrebbe essere male, ma il dualismo esiste comunque.



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Fonte:
http://books.google.it/books?id=F8r8sW_ ... &q&f=false
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