Berlusconi non perde il vizio: ancora case alle “sue” donnedi Dipocheparole
Dopo il caso della Sanjust, si scopre che altre due avvenenti ragazze vivono in immobili di proprietà del Premier.
Spettacolo, tv, bellezza.
Sono questi gli elementi che accomunano le avvenenti donne che occupano nella capitale costosissime case di proprietà di Silvio Berlusconi. L’ultima in ordine cronologico che avrebbe messo piede in un appartamento del presidente del Consiglio, secondo quanto riportato oggi dal Fatto Quotidiano, sarebbe Francesca Pascale, eletta nel 2009 al Consiglio provinciale di Napoli, per il PdL, divenuta nota al grande pubblico quando fu immortalata mentre scendeva dall’aereo privato del Cavaliere, ad Olbia, insieme ad altre due ragazze per recarsi alla villa sarda del premier. Ex valletta di “Telecafone”, programma di intrattenimento del comico napoletano Oscar Di Maio, ed oggi perfino consulente del Ministero dei beni Culturali, la Pascale sarebbe una inquilina della Immobiliare Dueville Srl, partecipata al 40% dalla Dolcedrago di Berlusconi e per il restante 60% dalla holding Prima e dalla holding Ottava, due delle 22 società omonime che controllano la Fininvest. La compravendita dell’immobile in questione sarebbe costata al Cavaliere, complessivamente, 540mila euro. 370mila euro in contanti per l’acquisto dalla Alef immobiliare, il 19 ottobre 2009, 99mila per estinguere il mutuo, 24mila incassati dal mediatore immobiliare e 47mila di tasse. Un investimento immobiliare o un bel gesto verso la giovane collega di partito?
FRANCESCA E ADRIANA – Non è la sola comunque a beneficiare della disponibilità del premier. Sempre mediante la Dueville, nello stesso periodo, il presidente del Consiglio ha comprato un secondo appartamento a Roma, in zona Cassia. “Sul citofono – racconta il giornale di Padellaro – si legge da pochi mesi il cognome di Adriana Verdirosi, un’altra valletta che compariva nelle liste dei nomi delle candidate per le elezioni europee del 2009, poi depennate grazie all’intervento pubblico di Veronica Lario“. Adriana era apparsa nella lista delle candidate di papi nel 2009. Nell’articolo di Libero che parlava dei corsi di politica per selezionare le nuove europarlamentari c’era anche il suo nome. Divenne famosa nel 2007, ricorda Il fatto. “Luca Telese la portò in tv nella trasmissione Tetris su Raisat come modello di valletta raccomandata. Era stata segnalata ironicamente (o almeno cos’ si credeva) dall’allora presidente di Raisat come raccomandata da un politico. “Io lo chiamo Cicci ed è giovane dentro“, diceva la Verdirosi senza svelare a chi si riferisse. Nella casa, un quinto piano che affaccia sul parco dell’Insughereta attualmente disabitato, sarebbero terminati da poco i lavori di ristrutturazione. L’acquisto è datato 14 settembre 2009. 380mila euro sarebbe la cifra sborsata.
LA SANJUST – Il precedente riguarda Virginia Sanjust, ex annunciatrice Rai. Raccontammo la sua storia su Giornalettismo. Cominciò tutto il 29 settembre del 2003. Silvio Berlusconi era presidente del Consiglio e, nel giorno del suo compleanno, decide di andare in televisione, in Rai, a reti unificate, per illustrare al popolo italiano la riforma delle pensioni. Ad annunciare l’intervento del presidente c’era una giovane ragazza, Virginia, allora 26enne, molto graziosa. Berlusconi, tornato a Palazzo Chigi, si informa sulla ragazza e per ringraziarla chiede a una sua collaboratrice di avere il suo indirizzo per mandarle un mazzo di fiori. Nel pomeriggio, in piazza Campo dei Fiori, arriva un mazzo di fiori con bigliettino del presidente del Consiglio. In quel momento nella casa ci sono tre persone. Federico Armati, ex marito della ragazza e agente del Sisde alle dipendenze della presidenza del Consiglio, e altri due amici. Armati, che è stato sposato con Virginia per poco più di un anno, e che ha avuto un figlio con lei, la invita a chiamare subito palazzo Chigi per ringraziare a sua volta il presidente. La ragazza chiama, risponde una segretaria, lascia un nome e un numero di telefono, e tempo cinque minuti le arriva una telefonata, direttamente sul suo cellulare da Berlusconi che la invita a pranzo a palazzo Chigi per il giorno dopo“. Poi c’è una cena, con tanto di regalone: un bracciale di diamanti, che Silvio dona con particolare emozione a Virginia, insieme al “ti serve qualcosa? Posso farla per te?“. Le ricostruzioni raccontano di una richiesta di promozione per il compagno che lavorava ai servizi segreti. Promozione che pare poi concretizzarsi. Di una relazione tra Silvio e Virginia. Telefonate continue. Anche di notte. Poi la rinuncia della Sanjust a tutti i suoi lavori contemporanea alla comparsa di “ingenti quantità di denaro contante” nelle disponibilità della ragazza. Poi l’acquisto, tramite Salvatore Sciascia, geometra fidato di berlusconi ed ex responsabile fiscale della Fininvest, dell’appartamento in cui viveva con Armati, col quale nel frattempo aveva litigato.
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