16/09/2010, 06:49
16/09/2010, 10:14
17/09/2010, 00:41
Diego ha scritto:BlitzKrieg ha scritto:Diego ha scritto:
Vi racconto una storiella da italiano.
Ho la residenza spagnola, e vivo alle canarie, dal 2009 i residenti comunitari non dovranno piu' fare il documento di identita' spagnolo, ma solo un foglio che confermi la loro residenza nella nazione.
Bene fin qui tutto oks, sta di fatto che il foglio deve essere accompagnato da un documento valido di identificazione della nazione di nazionalita'(in questo caso italia), con il piccolo problema che io per rinnovare il passaporto dove sono residente non posso!!! tramite il consolato italiano a Las Palmas(canarie), ma devo andare a Madrid all'ambasciata italiana o direttamente in italia nella questura della mia vecchia residenza.
Cioe' praticamente se non ho mezzi, o il mio passaporto e' scaduto o sono impossibilitato dal muovermi, lo stato italiano non ti da come tuo diritto un documento di identita' ( che pero' ti obbliga ad avere).
Quindi sequestrato su una isola senza documentazione.
PS: Il nuovo regolamento, e' stato fatto perche' il nuovo passaporto con chip magnetico, e' necessario per amndare in america.
concludendo , GRAZIE AMERICA CHE PER COLPA DELLE TUE FREGNACCE, IO SONOCOSTRETTO A PRENDERE UN AEREO , SPENDERE I SOLDI, PER AVERE UN DOCUMENTO ( CHE E' UN MIO DIRITTO) DELLA MIA NAZIONE, CHE FANNO SOLO NELLE AMBASCIATE CENTRALI.
MA VAAAAA VAAAA
Ma lol... La verita e`: vivi in un posto disorganizzato, a me` il passaporto lo rinnovano per posta
Purtroppo no!!!, la nuova regolamentazione per i nuovi passaporti e' questa. " lo stato italiano, non da passaporti tramite consolati ma solo ambasciate"...
AAAAAAAAAA, dimenticavo di dirvi, chiaramente perche' sono italiano , ma se fossi un argentino per esempio con la doppia nazionalita', questo non succederebbe, lo darebbe tranquillamente il consolato.
hahahahahha, voglio essere extracomunitariooooooooo, almeno avro' molti piu' diritti, e meno doveri....ma stralolllllllllllll
20/09/2010, 10:18
Un altro segnale per l'Europa
L'estrema destra nel Parlamento svedese
...Fuor di metafora: molte nuove formazioni di destra o estrema destra sono comparse nel circo politico europeo, favorite probabilmente dai malesseri sociali della crisi, hanno conquistato posizioni di spicco nelle elezioni e sono divenute decisive per la formazione dei governi...
...Democratici svedesi, gruppo di estrema destra che chiede solidarietà per l'Eurabia violentata dall'Islam, e propugna la cacciata di tutti gli immigrati extracomunitari a meno che non accettino «l'assimilazione culturale»...
...Nella vicina Finlandia, salgono nei sondaggi i «True Finns» («Veri finlandesi») che propugnano il «rispetto delle tradizioni silvane». Sembrano raccontar fole, ma in tre anni hanno raddoppiato i voti.
In Danimarca, il Partito del popolo si è reso famoso per aver diffuso le vignette satiriche su Maometto e da allora ha allargato le campagne a molti altri temi. In Olanda, il Partito della libertà di Geert Wilders ha 24 seggi in Parlamento, e collegamenti sempre più stretti con i colleghi del vicino Belgio: i fiamminghi ultranazionalisti del Vlaams Belang, anch'essi in crescita.
E così via: dall'Ungheria, con i nazionalisti di Jobbik in fortissima crescita, alla Romania con quelli di Grande Romania. Tutti costoro si riuniranno a fine ottobre ad Amsterdam, insieme con i club ultras del calcio di tutta l'Europa, per acclamare Geert Wilders...
Olanda: ucciso il regista Theo van Gogh
L'autore, nipote del pittore, assassinato per strada ad Amsterdam a colpi di pistola. Preso l'assassino: è marocchino
Assassinato Fortuyn
l'Haider di Rotterdam
21/09/2010, 11:31
[color=blue]Generatori di razzismo
Da una parte c’è il vaniloquio perbenista e ipocrita di quelli che si sentono buoni, giusti e colti, che scrivono sui giornali (a corto di lettori) o siedono nella Commissione Europea, sempre pronti a impartire lezioni sull’accoglienza degli immigrati e la fratellanza con i nomadi.
Dall’altra ci sono le lezioni della realtà, c’è un’opinione pubblica europea che la pensa in modo opposto e che rischia di scivolare sui ghiacci della xenofobia, solidificati dai venti gelidi che arrivano dall’Olanda, dal Belgio, dall’Austria e, da ultimo, dalla Svezia.
Nella nostra Europa è ovunque in crisi il modello di welfare state, divenuto troppo costoso e troppo inefficiente, e ovunque ci sono problemi relativi all’immigrazione.
Negare l’una e l’altra cosa, pensare di poter rimediare inutilmente aggrappandosi al passato o ridicolmente sermoneggiando d’accoglienza, propizia disastri politici.
Mentre l’assenza d’idee spendibili spinge al cortocircuito: siccome gli immigrati vengono per pesare sul nostro welfare ecco che il nostro bel paradiso s’azzoppa. Inutile stupirsi, allora, se crescono le formazioni politiche estremiste, che se non dispongono di una soluzione positiva forniscono, almeno, una bella spiegazione negativa.
Se si restasse sul piano della razionalità, le cose non sarebbero (dal punto di vista teorico) così complicate:
a. gli immigrati sono utili e creano ricchezza, ma il Paese che accoglie ha diritto a regolarne il flusso, facendo valere le proprie condizioni;
b. il rispetto della legalità vale per tutti, cittadini propri, comunitari o provenienti da ogni altra parte del mondo, ma se a delinquere è un ospite il Paese ospitante ha il diritto di punirlo e/o cacciarlo, impedendogli di tornare;
c. gli immigrati non sono dei rifugiati, e tutte queste associazioni che fanno confusione sembrano essere state inventate apposta per favorire l’ascesa dei razzisti.
Il caso francese è assai istruttivo, e segnala un pericolo collettivo.
E’ evidente che il presidente francese ha scelto di aprire il fronte dei Rom anche per indurre i francesi a non parlare solo degli affari e degli affaracci suoi.
E’ evidente che ha scelto quel tema perché sa di raccogliere un consenso quasi unanime.
Com’è evidente che la reazione della Commisione Europea e della pretesa intelligenza scrivana è stata cieca, violenta e dissennata, tipica di gente che non solo vive fuori dalla realtà, ma si ostina a credere che i propri pregiudizi siano il giusto e la realtà la loro corruzione.
Dei matti, insomma. Fra i due schieranti preferisco, di molto, Sarkozy, ma non al punto di credere che egli abbia proposto una qualche soluzione. Ha solo messo in atto un’azione dimostrativa.
Occorre essere cretini assai per parlare di “deportazioni”, ed occorre avere una coscienza piallata dall’ignoranza per far paralleli con le persecuzioni naziste.
Ma i rimpatri disposti dai francesi sono pochi e su base consensuale, per giunta pagati dallo Stato. Sono una pezza, non un modello.
Che fare, allora? Ripeto, dal punto di vista teorico è meno complicato di quel che sembra.
Io cittadino italiano non posso starmene senza fissa dimora, non vedo perché dovrebbe essere consentito ad uno zingaro.
Se abbandono mio figlio o lo riduco all’accattonaggio m’arrestano, non vedo perché i nomadi dovrebbero essere compresi e aiutati.
Se assegno mia figlia in sposa torno in galera, o vado al manicomio, non si capisce perché dovremmo consentirlo ad altri.
Se mi laureo negli Stati Uniti, dopo aver pagato salatissime rette a università private, ma poi non trovo un lavoro e non riesco a prolungare il permesso di soggiorno me ne devo andare, anche se ho contribuito alla ricchezza di quel Paese, così non c’è motivo che da noi rimangano quelli che non dichiarano un tallero di guadagni.
Questo banalissimo buon senso minaccia la fratellanza fra i popoli?
Temo che la minaccia venga dai forsennati che negano la realtà e parlano a vanvera.
Facciano accomodare la zingara corpacciuta al lindo tavolo del loro ristorante preferito e ne gustino l’insopportabile tanfo, così come già si ha occasione di fare sui mezzi pubblici (dove non pagano) e alle casse dei supermercati (dove la fila si ferma nel mentre la commessa conta monetine).
Io sono favorevole a che la signora resti, se si trova un lavoro onesto, una casa e una doccia.
Loro, invece, pretendono che rimanga a carico delle narici e delle tasche altrui.
Chi è, allora, il razzista e lo xenofobo?
Ecco, prima che il vento gelido soffi (più forte) anche da noi, propongono di andare presso tutte queste associazione di accoglitori in casa e nei quartieri altrui, affiggendo un avviso all’ingresso: qui operano i produttori di razzismo.[/color]
21/09/2010, 11:34
21/09/2010, 13:55
Ufologo 555 ha scritto:
L'Europa? Non esiste ...
21/09/2010, 15:29
21/09/2010, 20:34
Rom, la Reding insiste: "Ue, mai più deportazioni"
Il commissario europeo per i diritti e la cittadinanza, Viviane Reding, in una conferenza stampa all'europarlamento di Strasburgo: "Abbiamo costruito l’Europa su certi valori, per evitare che non fossero mai più deportate famiglie intere per colpire un individuo la cui attività non piaceva a un governo"
Strasburgo - Prosegue il braccio di ferro, a distanza, tra Unione europea e la Francia. "La settimana scorsa non ho mai parlato di alcun gruppo etnico o religioso. Ma ho detto che abbiamo costruito l’Europa su certi valori, per evitare che non fossero mai più deportate famiglie intere per colpire un individuo la cui attività non piaceva ad un governo". Lo ha detto Viviane Reding in una conferenza stampa tenuta all’europarlamento a Strasburgo.
[color=maroon]Valori da rispettare La Reding ha poi ricordato che "nella Carta dei Diritti Fondamentali ci sono due articoli: uno in cui si vietano le deportazioni di massa, l’altro che dice che non ci possono essere discriminazioni razziali". La commissaria europea ha quindi osservato: "La Ue si basa su certi valori. Siamo 500 milioni in Europa e abbiamo tutti gli stessi valori. La Commissione deve farli rispettare. Io ho parlato e parlerò sempre quando questi valori non sono rispettati".
Scusarmi? Perché dovrei La Reding ha negato di aver mai chiesto scusa per le affermazioni fatte martedì scorso annunciando la procedura d’infrazione contro la Francia. A chi gli chiedeva se lo avesse fatto, la vicepresidente della Commissione europea ha risposto in italiano: "No, perché avrei dovuto?. La settimana scorsa ho scritto, e non detto, che mi dispiaceva molto che le mie dichiarazioni fossero state distorte in modo tale che qualcuno potesse sentirsi offeso e distogliere così l’attenzione dal punto centrale del problema". [/color]
29/09/2010, 13:26
29/09/2010, 17:11
29/09/2010, 19:11
03/10/2010, 23:06
11/10/2010, 14:44
rmnd ha scritto:
http://www.davidegiacalone.it/politica/generatori-di-razzismo/
[color=blue]Generatori di razzismo
Da una parte c’è il vaniloquio perbenista e ipocrita di quelli che si sentono buoni, giusti e colti, che scrivono sui giornali (a corto di lettori) o siedono nella Commissione Europea, sempre pronti a impartire lezioni sull’accoglienza degli immigrati e la fratellanza con i nomadi.
Dall’altra ci sono le lezioni della realtà, c’è un’opinione pubblica europea che la pensa in modo opposto e che rischia di scivolare sui ghiacci della xenofobia, solidificati dai venti gelidi che arrivano dall’Olanda, dal Belgio, dall’Austria e, da ultimo, dalla Svezia. ...
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...Mancano 120mila schede di voto per posta, ma comunque dopo Paesi Bassi e Scandinavia, il nuovo vento di destra sconvolge gli equilibri politici anche in Austria, e si conferma come trend europeo.
"Cinque anni fa, quando assunsi la guida del mio partito, eravamo macerie, al 3 per cento", dice Strache....
13/10/2010, 19:50