30/09/2010, 16:21
01/10/2010, 12:17
[color=blue][Nel Palazzo si teme un assalto giudiziario
Il retroscena: voci di nuove inchieste. Il premier accusa Fini: "A braccetto coi pm".
Rieccolo. L'assalto giudiziario sta per arrivare. Spiega un senatore pidiellino alla bouvette di Palazzo Madama: «C'è un gran movimento di procure. Quella di Milano sta facendo dei sequestri, si parla della Banca Arner. E Milano sta coordinando Caltanissetta e Palermo. Tra poco ne vedremo delle belle». Che vuol dire delle belle? E che cos'è la Arner? È un istituto di credito svizzero commissariato dal dicastero del Tesoro. Nel novembre scorso si è saputo di un'indagine della magistratura e nella banca sono stati trovati anche depositi di Silvio, Piersivio e Marina Berlusconi. Dopo non se ne è saputo più nulla, potrebbero esserci novità in arrivo. Bofonchia Sergio De Gregorio, un passato di giornalista spesso a cavallo di scoop, servizi e inchieste giudizarie: «Ha visto quella roba di Palermo su Schifani? Quello è un segnale. Si sono aperte le ostilità». Quella roba su Schifani è la notizia, anticipata dall'Espresso, di un'inchiesta per mafia sul presidente del Senato. La procura siciliana ha smentito. Carlo Vizzini, che di queste cose se ne intende, commenta amaro: «Sì, ma la direzione del settimanale ha confermato».
Insomma, nel palazzo torna l'incubo giudiziario. Un incubo che riaffiora ogni qualvolta Berlusconi mostra segnali di cedimento. Stavolta il sospetto di diversi berlusconiani doc è che Fini proceda ormai in combutta con i pm. Che sia lui la sponda delle toghe che si preparano ad azzannare il premier. Come? Bloccando i provvedimenti sulla giustizia. Vizzini, che è presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, non vuole commentare questo genere di ipotesi: «Senta, è inutile che ci giriamo attorno. Il governo può cadere o sul federalismo o sulla giustizia». Sarà sulla giustizia? Vizzini sta lavorando al lodo Alfano costituzionale, ma almeno su questo punto appare sereno: «L'accordo c'è, noi andiamo avanti». Di sicuro lo stesso Berlusconi è sempre più convinto che Fini sia una sorta di cavallo di Troia di altri poteri. Il Cavaliere si ferma con un gruppo di senatrici a chiacchierare. Mostra disinteresse sulla questione Montecarlo. Spiega che bisogna criticare Fini per il fatto che resta presidente della Camera pur fondando un nuovo partito: la logica vorrebbe che si dimettesse. Una pidiellina si accalora accusando Gianfranco di andare a braccetto con la magistratura e Silvio annuisce, ripete più volte il sì con la testa e ribadisce che il Paese è nelle mani di alcuni giudici che usano la giustizia a scopi politici. Sì, è vero, sono concetti che il premier ha sempre detto e ribadito. Stavolta però assumono un significato particolare. Testimoniano un clima che si fa sempre più incandescente. Berlusconi tra le cause ci mette un po' di tutto. Se la prende anche con i giornali del centrodestra, in generale con la linea oltranzista. Persino Ignazio La Russa parla di «accordo», o meglio di «patto per la legislatura da fare adesso».
Certo, lo ammette ridimensionando la forza dei finiani: «Non sono decisivi, l'autosufficienza c'è». Sbuffa Andrea Augello, ex finiano rimasto nel Pdl: «L'accordo era a un passo. Ad aprile si poteva chiudere quasi a costo zero per Berlusconi, con un semplice ritocco dell'organigramma. A luglio si poteva fare rivedendo parte del programma. Ora lo si deve fare e costerà caro».
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01/10/2010, 13:02
rmnd ha scritto:
"Insomma, nel palazzo torna l'incubo giudiziario. Un incubo che riaffiora ogni qualvolta Berlusconi mostra segnali di cedimento. Stavolta il sospetto di diversi berlusconiani doc è che Fini proceda ormai in combutta con i pm".
Premier:commissione inchiesta su giudici
C'e' associazione a delinquere per sovverire esito elettorale
(ANSA) - ROMA, 1 OTT - 'Ci sarebbe da chiedere una commissione parlamentare che dica se c'e' un'associazione a delinquere nella magistratura' afferma Berlusconi. Un'associazione tra ''giudici di sinistra che vogliono sovvertire il risultato elettorale', aggiunge il premier in un filmato pubblicato sul sito Repubblica.it. 'Ho contro la sinistra, il centro, i giornaloni, i giudici'. 'Quando accendo la tv, la sera, e' devastante. A parte che adesso e' ricominciato AnnoZero, non c'e' alcun contraddittorio'.
01/10/2010, 13:16
01/10/2010, 13:44
01/10/2010, 13:58
robs79 ha scritto:
Ennesima figura di m.erda del nano:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ia/2135516
01/10/2010, 14:58
01/10/2010, 15:31
Hahaha che bestemmionerobs79 ha scritto:
Ennesima figura di m.erda del nano:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ia/2135516
01/10/2010, 16:45
01/10/2010, 17:03
robs79 ha scritto:
Ennesima figura di m.erda del nano:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ia/2135516
eSQueL ha scritto:
Feltri reagisce al rimprovero del premier: se la mia presenza è d'impiccio me ne vado
01/10/2010, 19:51
Giusto che sia cosi e serva di lezione a tutti i leccapiedi del nano,per la sua faccia sono tutti sacrificabili,non l'hanno ancora capito?Lawliet ha scritto:robs79 ha scritto:
Ennesima figura di m.erda del nano:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ia/2135516
eSQueL ha scritto:
Feltri reagisce al rimprovero del premier: se la mia presenza è d'impiccio me ne vado
Vabè ma povero Feltri.. si è rovinato una reputazione per lui ed è costretto a beccarsi pure le accuse..
02/10/2010, 10:26
02/10/2010, 10:50
04/10/2010, 23:25
[color=blue]Blair: «Berlusconi amico mai noioso
Come batterlo? Parlare di politica»
«Forse ora diventerò per alcuni impopolare, ma non dico più solo le cose che le persone vogliono sentirsi dire»
ROMA - Silvio Berlusconi è «un buon amico» della Gran Bretagna e «non è mai stato noioso», secondo Tony Blair. L'ex primo ministro britannico a Che tempo che fa di Fabio Fazio, ha detto di avere avuto buoni rapporti con Berlusconi. «Probabilmente adesso diventerò per alcuni impopolare, ma ormai non dico più solo le cose che le persone vogliono sentirsi dire».
COOPERAZIONE - «Ci sono due cose da dire su Berlusconi», ha affermato l'ex premier britannico. «La prima è che quando ero primo ministro e lui presidente del Consiglio italiano è stato un buon amico del mio Paese, e quando ha detto che avrebbe fatto qualcosa per noi la sua parola l'ha mantenuta. Quando si è in politica a livello internazionale, ci si preoccupa meno se il politico è di destra o di sinistra, ci si preoccupa se quel politico può cooperare con te come tu vorresti. La seconda cosa che non dovrei dire come uomo politico è che la politica può essere molto noiosa; le riunioni, i discorsi, a volte i politici possono essere noiosi. Silvio non è stato mai noioso. Diciamo che ha divertito le nostre riunioni. In politica va sempre bene avere un po' di senso dell'umorismo».
SINISTRA - Poi Blair ha dato un consiglio alla sinistra italiana che vuole battere Berlusconi: «Smettetela di parlare di scandali e cominciate a parlare di politica. Dovremmo avere fiducia nella gente, perché legge, può essere divertita dalle notizie, dai titoloni, ma poi quando si vota tutto finisce nel cestino della carta straccia: nell`urna la gente sceglie chi propone la politica migliore per il futuro. Si vince così». Blair si dice «ancora socialista», ma avverte che «il principale problema che ha la sinistra è l` impossibilità di discernere tra i valori che non hanno tempo - la solidarietà, la giustizia sociale - e la traduzione che questi valori hanno nella realtà, che deve andare via via modificandosi con il passare del tempo. Oggi è un mondo completamente diverso, e quindi le politiche della sinistra devono cambiare insieme alla modernità».[/color]
05/10/2010, 09:54
rmnd ha scritto:[color=blue]Blair: «Berlusconi amico mai noioso
Come batterlo? Parlare di politica»
«Forse ora diventerò per alcuni impopolare, ma non dico più solo le cose che le persone vogliono sentirsi dire»
ROMA - Silvio Berlusconi è «un buon amico» della Gran Bretagna e «non è mai stato noioso», secondo Tony Blair. L'ex primo ministro britannico a Che tempo che fa di Fabio Fazio, ha detto di avere avuto buoni rapporti con Berlusconi. «Probabilmente adesso diventerò per alcuni impopolare, ma ormai non dico più solo le cose che le persone vogliono sentirsi dire».
COOPERAZIONE - «Ci sono due cose da dire su Berlusconi», ha affermato l'ex premier britannico. «La prima è che quando ero primo ministro e lui presidente del Consiglio italiano è stato un buon amico del mio Paese, e quando ha detto che avrebbe fatto qualcosa per noi la sua parola l'ha mantenuta. Quando si è in politica a livello internazionale, ci si preoccupa meno se il politico è di destra o di sinistra, ci si preoccupa se quel politico può cooperare con te come tu vorresti. La seconda cosa che non dovrei dire come uomo politico è che la politica può essere molto noiosa; le riunioni, i discorsi, a volte i politici possono essere noiosi. Silvio non è stato mai noioso. Diciamo che ha divertito le nostre riunioni. In politica va sempre bene avere un po' di senso dell'umorismo».
SINISTRA - Poi Blair ha dato un consiglio alla sinistra italiana che vuole battere Berlusconi: «Smettetela di parlare di scandali e cominciate a parlare di politica. Dovremmo avere fiducia nella gente, perché legge, può essere divertita dalle notizie, dai titoloni, ma poi quando si vota tutto finisce nel cestino della carta straccia: nell`urna la gente sceglie chi propone la politica migliore per il futuro. Si vince così». Blair si dice «ancora socialista», ma avverte che «il principale problema che ha la sinistra è l` impossibilità di discernere tra i valori che non hanno tempo - la solidarietà, la giustizia sociale - e la traduzione che questi valori hanno nella realtà, che deve andare via via modificandosi con il passare del tempo. Oggi è un mondo completamente diverso, e quindi le politiche della sinistra devono cambiare insieme alla modernità».[/color]
http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_03/blair-berlusconi-fazio_1f7a1b10-cf26-11df-92c2-00144f02aabe.shtml