22/10/2010, 19:24
rmnd ha scritto:
Dov'è il contradditorio con Bersani..
Informazione, please. non informazione di parte
22/10/2010, 21:38
22/10/2010, 23:59
..Beato il governo che non ha bisogno di idioti. Anche perché possono rivelarsi più inutili che utili.
L’utilità è una categoria ambigua: attaccare Santoro & co? È controproducente.
I roghi fatui del dg Mauro Masi in Rai santificano le sue vittime.
Questo spirito censorio è comunque il punto di partenza per una qualsiasi riflessione sul nuovo entrato nel club dei bulgari (l’editto di Sofia non è retro-attivo, ma fin troppo attivo): Roberto Saviano. Scrittore di successo, icona anticamorra, stella dei firmamenti di Repubblica, papabile candidato del Pd un domani, oggi possibile martire della libertà d’espressione.
Lui che qualsiasi cosa dice diventa oro? Pubblicato da Mondadori e tutto quanto? Sì. E l’asfissia della Rai non basta a spiegare la trivializzazione dell’impegno: da Sandokan a Masi...
[color=maroon]Se il valore di un eroe, e Saviano lo è diventato, non di carta, ma in carne e ossa, lo si misura dal valore delle battaglie che sceglie e dai suoi antagonisti, l’icona numero uno della lotta ai casalesi rischia di diventare il nuovo santino della lotta al berlusconismo, nella persona di Masi e, in generale, contro il Minzulpop.
Da eroe di carta e ossa a eroe di cartapesta, quella della tv. La libertà d’espressione in Rai è una buona causa, ma non c’è bisogno di Saviano, basta Travaglio. Non c’è bisogno dell’antimafia, basta la questura. Saviano rischia una trivializzazione della sua figura di scrittore e di intellettuale. ..
Banalizzando il bene che ha fatto, soprattutto ai giovani, con la sua opera e il suo esempio (se è vero che a Casal di Principe i muri hanno preso a parlare una lingua nuova, non più contro ma pro Saviano). Sentirlo parlare, come ha fatto in questi giorni, di fascia oraria, di contro-programmazione, sentirlo dibattere sui contratti di Roberto Benigni, lo mettono su un livello irrazionalpopolare, di casalinghe isteriche...
...Ognuno è libero di fare le sue scelte, persino i suoi errori, soprattutto chi, come Saviano, di libertà ne ha avuta poca e l’ha messa ottimamente a frutto. Ma le azioni determinano ciò che siamo.
E chi è oggi Saviano?
Ancora uno scrittore o una pop star della cultura di massa?
Un discendente di Sciascia e Pasolini o un collega di Bono Vox o Tony Blair, Marco Travaglio o Melissa P?
Anche la ninfetta orgiastica pare avercela con Berlusconi, contro la censura...
Saviano ha carisma, presenza sul palco, un potenziale politico enorme - ma inferiore al suo valore civile -, glamour e impegno a volontà.
Non c’è grande scrittore che non voglia incontrarlo, non c’è festival italiano o straniero che non gli strappi un intervento, non c’è editore che non lo vorrebbe in scuderia. Eppure in questi giorni parlava come il Lucio Presta (potente agente televisivo) di se stesso: dava ultimatum parlando di contratti e di compensi...
...Ma il vero rischio della santorizzazione di Roberto Saviano (Santoro è sempre stato Santoro, un incrocio tra Achab e Zelig, ora con ora contro Berlusconi) è che lo scrittore, l’intellettuale l’icona, diventino un’ombra, per quanto luminosa, dell’antiberlusconimo; un nuovo martire vittima di Masi, un santino buono per Antonio Di Pietro.
La straordinaria forza del fenomeno Saviano è stata la sua universalità, perché universale era la sua storia, e senza confini la sua incursione culturale, come globale era il sistema della camorra, dalla Cina a Hollywood passando per Scampia. Universale e dunque trasversale - non cercava la trasversalità, Saviano era trasversale, perché l’unico settore della società cui andava di traverso era la camorra, l’antistato - rivendicato da tutti, da destra a sinistra, inviso ai beoni del centrodestra, ma pur sempre organico all’impero berlusconiano con Mondadori e apprezzato persino dalla Lega e dalla destra sociale. Saviano ricambiava non soggiacendo mai ai tabù e agli snobismi, rivendicando anche le sue letture più scomode, da Celine a Evola...
Adesso, infilandosi come quinto moschettiere tra le vittime dell’editto bulgaro permanente dei berluscones - Santoro, Biagi, Luttazzi, più l’imbucato Fazio, più l’invitato Saviano… - sembra svelarci dove può portare il «vicolo cieco delle icone» (così Christian Raimo ragionava su Berlusconi, Luttazzi e Saviano): solo a uno sbocco politico, populistico, militante. Sarebbe un grande peccato che Saviano finisse schiacciato con una parte politica. Una grande perdita per il valore civile che la sua vicenda ha rappresentato. La colpa oggettiva e storica può essere persino di una figura grigia come Masi, ma quella soggettiva e tanto più morale anche sua. Saviano era un profeta in patria, cosa rarissima in Italia. Adesso diventerà un profeta per mezza patria? O un mezzo profeta? Lo dirà il tempo che farà o non farà da Fazio, educatissimo professionista della furbizia televisiva, della partigianeria rabbonente. Saviano era l’esponente più incontaminato del partito degli intellettuali odierno, quasi tutti passati a fare i professionisti del dissenso (ben remunerato dal regime che contestano).
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23/10/2010, 00:52
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Ufologo 555 ha scritto:
Ahahahahahahahahahahhhh !!!! Ma la sapete l'ultima? Santoro si è incacchiato perché ha trovato dei giornalisti che fotografavano la sua ... VILLA! "E' violazione della privacy ...!!!" Avrebbe durlato!
E'h, poverino, sarà nervoso perché bastano quei 5 minuti di Ferrara la sera ...
Il racconto dei volontari insultati da Santoro "E' un maleducato, stavamo solo lavorando".
(di Paolo Bracalini)
Alcuni operatori della Protezione civile aggrediti dal guru di Annozero perché fotografavano la costa di Amalfi dove si trova anche la sua villa: "Ci ha riempiti di improperi. Eravamo in divisa, non poteva scambiarci per paparazzi. E non ci ha chiesto scusa"
cut
http://www.ilgiornale.it/interni/i_volo ... comments=1
14/03/2011, 18:02
14/03/2011, 18:10
14/03/2011, 18:42
Ufologo 555 ha scritto:
Ahahahahahahahahahahhhh !!!! Ma la sapete l'ultima? Santoro si è incacchiato perché ha trovato dei giornalisti che fotografavano la sua ... VILLA! "E' violazione della privacy ...!!!" Avrebbe durlato!
E'h, poverino, sarà nervoso perché bastano quei 5 minuti di Ferrara la sera ...
Il racconto dei volontari insultati da Santoro "E' un maleducato, stavamo solo lavorando". ..........