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Messaggio di
nemesis-gtUna donna che con il solo tocco delle mani riesce a guarire le persone da mali terribili. Affrontiamo insieme la cosa. Ecco chi è, cosa ne pensa la scienza e cosa ha scoperto il Cicap.
Chi è e cosa fa
Sono tanti, tantissimi, seduti, in attesa.
Arrivano in via Pulzona 2306 alla casa dell’Angelo, a Saludecio, da tutta Italia, dalla vicina Tavullia come dalla Sicilia, dalla Puglia, dalla Calabria. Si sobbarcano viaggi estenuanti, in auto, in treno, usano tutte le loro ferie pur di arrivare qua, a Saludecio. In comune hanno tutti una storia immensa di dolore, di lotta a malattie spesso considerate incurabili.
http://mitiemisteri.com/rita-cutolo-don ... brogliona/A questo punto, la signora Cutolo ci dimostrò come riusciva, appoggiando una mano aperta su una pagina di un settimanale, a voltarla; tuttavia, la signora ci disse che cominciava a sentirsi un po’ nervosa. Chiese dunque uno straccio perché potesse asciugarsi le mani: era infatti necessario, ci spiegò, avere le mani il più pulite possibile. Si strofinò dunque le mani con uno straccio e provò a tenere con il palmo della mano una bottiglia d’acqua (piena) di vetro capovolta, cui era stata legata un’altra bottiglia di plastica (piena anch’essa). La bottiglia aderiva alla mano e non cadeva.
Il dott. Garzia chiese se lo stesso funzionava con la bottiglia di plastica. La signora disse che non lo sapeva, che funzionava meglio il vetro, comunque provò, ma non riuscì a tenerla più di qualche istante. Si scusò dicendo che aveva avuto da poco un lutto in famiglia e non si sentiva serena. Ci preoccupammo di rassicurarla, che non si trattava di un esame, ma eravamo semplicemente curiosi.
Nel frattempo, dato anche l’alto numero di persone presenti nella sala, le domande si accavallavano e la signora faceva fatica a seguire tutti. Da una dimostrazione si passava rapidamente all’altra: prima ci mostrò come teneva aderente alla mano una lattina vuota, quindi un paio di forbici; la lattina piena però non rimaneva attaccata. Tutte le volte, comunque, si serviva della mano sinistra. Con la destra non funzionava, ci spiegò.
Le chiedemmo se riuscisse a tenere con la sinistra anche uno straccio: no, il fenomeno funzionava solo con superfici lisce.
La signora ci disse che non era tranquilla e spesso chiedeva a un’amica di rispondere in vece sua alle domande. Si decise a questo punto di fare una pausa.Durante la pausa la signora Cutolo disse che era stata messa in guardia nei confronti di uno di noi (Polidoro), ma adesso che lo aveva conosciuto gli sembrava una persona per bene. Quando la signora sembrò essersi rilassata, una decina di minuti dopo, riprendemmo la sessione.
sembra l`inquisizione..
solo che al posto dei gesuiti ..
c`e` il cicap..
io penso che se anche uno avesse delle abilita`
in un ambiente "ostile" non riuscirebbe a esternarle..
perche` non avrebbero un ricevente..
infatti..poco dopo..Inoltre, disse:
«quando mi trovo davanti uno scettico non riesco più a far niente: mi è già capitato».
La signora venne quindi accompagnata a lavarsi le mani; quindi, al suo rientro, provò con una bottiglia. Il dott. Cassoli le chiese se poteva tenere la bottiglia senza piegare la mano intorno alla sua superficie: la signora Cutolo provò ma la bottiglia scivolava.
Cassoli le chiese di provare con il flacone (di plastica rugosa) del borotalco: ma anche questo non rimaneva attaccato.
La signora ripeté che non si sentiva a suo agio, e ogni volta che una dimostrazione non riusciva come previsto diceva a Garlaschelli:
«perché non ci prova lei!»
ma io mi chiedo..
per fare questi esperimenti..
bisogna per forza essere
un branco assetato di sangue ?
non bastano 2/3 scienziati ?
qui siamo all`1 contro cento..