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12/11/2010, 12:37

Kasimir ha scritto:

Fammi un esempio di un'evoluzione di una settimana su una specie animale allora.

In ogni caso, ti sei risposto da solo e ti sei pure contraddetto.
Prima parli che l'uomo NON si è evoluto e l'evoluzione è ferma. Ora AFFERMI che l'evoluzione ci puo' essere anche in una settimana.

Deciditi.

dai su vabbè che ti sei accanito ormai contro di me però lasciami vivere su, evoluzione come intendo io non ce ne sono state dall'homo sapiens, e non puoi dirmi il contrario fisicamente siamo uguali identici all'originale.
nessuno studioso al mondo sa quanti tipi di uomini ci sono stati e quante evoluzioni e in quanto tempo, sono tutte teorie come quella di darwin, "teoria dell'evoluzione" si chiama.
i potenti hanno scelto che quella teoria fosse quella giusta ma non è quella definitiva.

12/11/2010, 12:39

Però non caghi le mie risposte XD ti avevo detto quella del gene keiji!

12/11/2010, 12:43

si quella l'ho letta che pensano che ogni 20mila anni ci sia un'evoluzione come intendo io non l'ho vista. saremo più alti, più intelligenti ecc.. ma evoluzione corporea di organi o arti zero.

12/11/2010, 12:51

beh, la dimensione è una caratteristica corporea... i cavalli erano alti come cani, direi che la dimensione conta come evoluzione

12/11/2010, 13:05

keiji ha scritto:

dai su vabbè che ti sei accanito ormai contro di me però lasciami vivere su,


[8)] [8)]

12/11/2010, 13:59

Forse non ti è chiaro che l'evoluzione si afferma quando un mutamento casuale permette ad una specie di sopraffare una sua simile.
Apparte la distanza temporale, è chiaro che un essere umano con 6 dita (per esempio) nella nostra società non avrebbe alcun valore e sarebbe immediatamente isolato.

La nostra società permette un piccolo margine di cambiamento, ad esempio nell'ultimo secolo l'essere umano maschio ha perso oltre il 30% di spermatozoi di media. Questo, oltre che per la cattiva alimentazione, deriva dal fatto che il parto oggi è un fenomeno molto più gestibile, ergo non c'è più bisogno di una quantità spropositata di spermatozoi (più ce ne sono più aumenta la probabilità che uno arrivi a destinazione). Se non è evoluzione questa.. [;)]
Ultima modifica di Lawliet il 12/11/2010, 14:24, modificato 1 volta in totale.

16/11/2010, 12:48

Il prossimo passo dell' evoluzione umana è l' uomo di Mouillans


Questa Etnia stando al libro "Le pietre di Ica" di Cornelia Petrau e Bernard Roidinger (Ed. Mediterranee 1996) sarebbe esistita. Numerosi interessati a caccia dell'uomo di Mouillans leggendo quanto espresso sul libro, Me compreso, hanno notato che i fatti, i nomi ed i dati come proposti nel libro, sono irriscontrabili o inesistenti.

Anche Adriano Forgione di "Hera" affronto' il tema quando ancora scriveva per il CUN su "Dossier Alieni" N°7 con un articolo a titolo "Un Naufrago dal futuro".

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Ecco il testo integrale che parla a Pagg.53/54 del libro "Le pietre di Ica":

<<.....Le sue tracce furono scoperte sulla costa dell'Algeria e del Marocco quando si cercavano i resti dell'uomo di Neandertal. L'uomo di Mouillans fu considerato fisicamente e culturalmente unico. Con il metodo del carbonio 14 è stata calcolata la sua età di dodici mila anni. In luoghi diversi sono state trovate ed esaminate tombe con gruppi ogni volta di circa cento inumazioni. Gli antropologi discutono da allora sull'origine misteriosa di questi uomini, sulla loro improvvisa comparsa e sul loro tipo di lavorazione degli utensili assolutamente nuovo, complesso ed avanzato, che a quell'epoca non è documentabile a livelli simili in nessun luogo della Terra.
Inoltre negli stessi strati archeologici furono trovati resti di animali che non provenivano dal continente africano. Ancora più inverosimilmente, pare che l'uomo di Mouillans avesse la p grande quantità di cervello che è stata finora misurata: mediamente un volume di circa 2300 cm3. In confronto l'uomo moderno dispone soltanto di 1400 cm3 di sostanza cerebrale. Ancora più affascinante del volume cerebrale inspiegabilmente grande dei <> - sottolinea l'anatomista inglese Arthur Keith - è tuttavia la proporzione tra cranio e viso. La base cranica è più rotonda di quella dell'uomo moderno, ciò significa che l'uomo di Mouillans conservava ancora in età adulta la forma cranica di un bambino. Il cervello poggiava su una base che restava sempre della stessa grandezza e cresceva in altezza. Perciò questo lungo cervello si fomava oltre gli occhi incavati. Ma mentre il cranio si espandeva, il volto restava immutato e infantile con una piccola mandibola e piccoli denti, ma senza il terzo molare, che secondo l'opinione dei craniologi con ogni probabilità mancherà anche a noi nel lontano futuro. I suoi lineamenti erano delicati, moderni, anche in confronto alla razza caucasica e, soprattutto non ricordava nulla della robusta costituzione cranica dei negroidi.
Negli uomini di Mouillans la proporzione tra volto e fronte era di 5 a 1. Nell'europeo moderno la proporzione è di 3 a 1. Queste cifre sottolineano il processo di sviluppo del cervello e corrispondono alla "Modernizzazione" del volto. Il fenomeno di strutture infantili in forme craniche allungate si chiama, in ambito scientifico, paidomorfismo o fetalizzazione. E' un segno distintivo importante dell'uomo moderno. Un'infanzia prolungata favorisce lo sviluppo del cervello. In termini generici si può dire: quanto più si estende l'infanzia tanto più si sviluppa la civiltà corrispondente. Nè alcuni antecedenti nè i segni di un'altra cultura, niente del suo ambiente fornisce una spiegazione all'uomo di Mouillans. Chiunque possano essere stati questi <>, essi abitavano secondo quel che si dice, soltanto queste fasce costiere e scomparvero così repentinamente come erano comparsi. L'uomo di Mouillans era un naufrago del futuro? Il Dr. Dreman della Capeto University afferma a tal proposito: "E' Ultra moderno. Supera la testa umana europea sotto ogni aspetto. Intendo dire è meno <> del cranio più moderno". In realtà l'uomo di Mouillans non potrebbe esistere col suo lungo cervello e la sua gracile struttura ossea. E' molto più probabile che egli appartenga ad un futuro lontano, come se fosse comparso uno o due milioni di anni in anticipo. Nelle pubblicazioni scientifiche l'uomo di Mouillans viene menzionato di rado. E' scomodo......>>

La Mia ricerca.
I dati sull'uomo di Mouillanes sul Libro "Le pietre di Ica" si sono mostrati irriscontrabili..... comunque su vecchi testi ed un libro interessante"Voices of our ancestors"di Ywahoo Djani si parla di Moullan come gruppo etnico di Atlantide .

Dall' "Enciclopedia delle Etnie"UTET 1950 ho tratto questi Elementi:

Ad Afalu bu-Rummel presso Bugia nella costa mediterranea della regione Beni Segual, vennero rinvenuti dagli antropologi francesi Verneau e Vallois 50 scheletri che per forma e caratteristiche vennero associati ad altri resti rinvenuti a Mechta el-Arbi, AliBascia e La Mouillah in Algeria Kef -um in Tunisia e Der el-Soltan in Marocco. Tra le varie discussioni di una variante di Cro Magnon questo ceppo classificato come Mechta mostra grandi caratteri differenzianti.

Caratteristiche craniche
Cranio brachimorfo e ipsicefalo a differenza di quello platicefalo Cro Magnon, e relativo volume cranico di 1650 cm3.

Elevato indice nasale senza l'appiattimento tipico negroide (a differenza della leptorrinia dei Cro Magnon).

Altezze superiori al metro e 75 per gli uomini ed al metro e 70 per le donne, spalle larghe bacino stretto atri lunghi(ottimi nuotatori quindi NdR)

Questi scheletri furono rinvenuto in uno strato geologico sovrastante uno piu' antico che mostrava resti di soggetti locali dediti alla caccia,quando il Sahara era ancora rigoglioso differenti sia come tipologia cranica che come strumenti ritrovati.

I Mechta mostrano significative peculiarita' craniche col ceppo dei Berberi dei quali si ritiene siano stati i loro antenati.Queste genti avevano abitudini alimentari e tipicita' di insediamento di popoli di mare e paiono giunti dal di fuori del Mediterraneo.

Le leggende Berbere narrano di loro Avi giunti da Atlantide e che la loro etnia e' da secoli depositaria di molti segreti.

Su questo fatto andrebbe focalizzata la ricerca, poiche', questi pre Europeidi ed i loro caratteri paiono propri di quell'area successivamente ritrovati in maniera simile anche in altre delle coste del Mediterraneo Africano Nord Occidentale.

Questa ricerca nasce proprio dal dispiacere di aver trovato citato sul libro "Le pietre di Ica" un'elemento troppo bello per essere lasciato alla fantasia approssimativa e romanzata, o al dubbio che pervade chi legge una bella storia e tale rimane. Un Tema da Approfondire......

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Fonte
http://cosestrane.forumattivo.com/antic ... s-t327.htm

16/11/2010, 13:55

l'evoluzione non si è fermata, basta pensare che piu andiamo avanti piu le nuove generazioni finiranno col perdere totalmente i denti del giudizio ad esempio, si diventa piu alti ed aumenta anche la bellezza del corpo..sono esempi banali però fanno capire che non siamo affatto fermi [:)]

16/11/2010, 21:28

illlusionista ha scritto:

non solo l'evoluzione si è fermata ma sta anche regredendo. Basta vedere la situazione attuale


L' evoluzione umana non si è fermata, stà vivendo un periodo di transizione, condita da tanto materialismo e poca spiritualità.
E' uno stop provvisorio che comunque non coinvolge tutti.
Qualcosa si muoverà presto.[:D]

Re: Evoluzione, perchè si è fermata?

18/10/2015, 18:17

Gli esseri umani moderni erano presenti nell'attuale Cina molto prima di quanto ritenuto finora. Lo testimonia il ritrovamento di 47 denti umani nella grotta di Fuyan, nel sud del paese, insieme con fossili di mammiferi estinti e viventi. Secondo l'analisi di questi resti pubblicata su "Nature" da Wu Liu, dell'Accademia delle scienze a Pechino e colleghi di una collaborazione internazionale, i denti risalgono infatti a 80.000 anni fa, ma potrebbero essere addirittura di 120.000 anni fa. Gli stessi denti, in particolare, sono più piccoli rispetto ad altri campioni risalenti alla stessa epoca e scoperti in Asia e Africa, ma sono molto simili a quelli di esseri umani moderni europei, anche contemporanei.

Homo sapiens era in Cina già 80.000 anni fa

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Un'immagine dei 47 denti ritrovati nella grotta di Fuyan nella Cina meridionale: la loro morfologia è senz'altro quella di denti di esseri umani moderni, addirittura molto simile a quella di europei contemporanei (Credit: S. Xing and X-J. Wu)

Il risultato è destinato a riaccendere il dibattito sulla cronologia della colonizzazione delle terre emerse da parte dei nostri antichi progenitori. Secondo uno dei modelli finora più accreditati, la nostra specie emerse in Africa orientale tra 190.000 e 160.000 anni fa, e si diffuse poi verso le regioni del Mediterraneo orientale tra 100.000 e 60.000 anni fa, ma non proseguì verso est prima di 60.000 anni fa.

Questa stima è basata su diverse prove, come i tempi occorsi per la diversificazione genetica delle diverse popolazioni asiatiche, la data del probabile arrivo degli esseri umani in Australia e infine la somiglianza dei piccoli utensili, noti come microliti, scoperti in Sudafrica e datati a circa 60.000 anni fa, con analoghi reperti scoperti in Asia meridionale e datati a 30.000 36.000 anni fa. In questo modello, vi sarebbe un legame diretto tra i primi esseri umani moderni che colonizzarono l'Asia e i progenitori africani.

In un secondo scenario, la diaspora di Homo sapiens prese dapprima la via della Penisola arabica durante l'ultimo periodo interglaciale per poi toccare l'Asia meridionale prima di 60.000 anni fa, e probabilmente anche prima della gigantesca eruzione vulcanica del Lago Toba, in Indonesia, avvenuta 74.000 anni fa.

La grande incertezza sulla colonizzazione umana dell'Asia è stata alimenta dalla scarsità in questo continente di registrazioni fossili certe di ominidi risalenti al Tardo Pleistocene, un ampio arco di tempo compreso tra 126.000 e 12.000 anni fa. Mancano in particolare fossili ben conservati più antichi di 45.000 anni che possano essere attribuiti con un certo grado di sicurezza a Homo sapiens.

Le conclusioni di Liu e colleghi non solo colmano in parte questo grande vuoto, ma dimostrano un fatto finora sconosciuto, e cioè che esseri umani con caratteristiche morfologiche moderne erano presenti nella Cina meridionale tra 30.000 e 70.000 prima che facessero la loro comparsa nel nord del paese e in Europa: le prime prove della presenza umana in queste regioni risalgono infatti a 40.000 anni fa e a 45.000-40.000 anni fa, rispettivamente.

Per quanto riguarda la Cina, secondo gli autori la colonizzazione seguì una rotta molto a sud per evitare le difficili condizioni invernali delle zone centrali di Europa e Asia, mentre nel caso dell'Europa, l'affermazione di Homo sapiens fu probabilmente ritardata dalla presenza dell'uomo di Neanderthal.


http://www.lescienze.it/news/2015/10/15 ... 16-10-2015

Re: Evoluzione, perchè si è fermata?

18/10/2015, 19:11

Io lo chiamo ..."accomodamento", perché non credo all'evoluzione (i ragni e tanti altri animali compiono da secoli e secoli le stesse cose!); se certi animali sono scomparsi è perché hanno avuto condizioni climatiche avverse/diverse; e se ne sono formate altre ... [^]
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