17/11/2010, 13:05
robs79 ha scritto:
Certo che Saviano si sta' facendo una bella pubblicita'.Chissa' dove vuole arrivare.
17/11/2010, 13:13
Marco ha scritto:
Ma se Saviano ha delle prove che mostrino un legame tra lega e "mafia", perchè non va a riferirlo a dei magistrati, invece di sbandierarlo in tv??? Il motivo mi pare ovvio.....
17/11/2010, 13:14
Lawliet ha scritto:
Dove credi che voglia arrivare?
L'anno scorso Current TV ha rilasciato una intervista a Saviano nella quale egli racconta della propria vita post-Gomorra. E' un disastro, non può fare nulla, non può uscire con gli amici nè vedere la famiglia se non in rarissime occasioni e con 20 persone che guardano ed ascoltano. Non può andare dove vuole, deve vivere nascosto chissà dove. E' una vita di **********! Nell'intervista dell'anno scorso Saviano racconta di essersi QUASI pentito di aver scritto il libro. Secondo la mia modesta opinione, dopo un lungo ragionamento, ora è motivato a dire e fare di tutto per "ripicca" nei confronti di chi lo vuole morto. Certo, non può farlo come gli pare altrimenti non farebbe ascolti e quindi non avrebbe alcun spazio, ma parla quanto più possibile della Mafia e cerca di lasciare un buon ricordo della sua persona agli altri (dato che è stato infangato e molto da una determinata fazione politica).
17/11/2010, 13:21
Non so',io quelli che ho visto parlare di mafia e vivere in uno stato di "protezione" perche' a rischio,non li ho visti fare interviste,avere un programma tv etc.etc.
17/11/2010, 13:31
17/11/2010, 13:33
Knukle ha scritto:
E cosa dovrebbe fare? starsene chiuso in casa a spiare dalle finestre? senza contare che in uno studio televisivo difficilmente riescono a centrargli un attentato. La questione è che perchè uno è scortarto non è che deve smettere di parlare e dire quello che sa. Anzi, proprio perchè è scortato, la lotta contro la mafia diventa un fatto ancora più personale, ed uno come lui, che è un narratore, è ancora più portato a smascherare le schifezze della criminalità organizzata.
Ad avercene, di persone come Saviano.
17/11/2010, 13:35
ubatuba ha scritto:
recentemente era stato affermato che in fatto di informazione l'italia era ad uno degli ultimi posti,ebbene la dimostrazione si e' avuta la serata scorsa quando sono state fatte accuse pesanti senza che l'accsato potesse avere diritto di replica,certo tv da terzo mondo,forse n.corea cina cuba iran,fortunatamente in italia non esiste la liberta' d'informazione,il bello e che sono stati invitati persone politiche x parlare dei valori della destra et sinistra,a sentirli differenze nessuna,ma poi che valori possono rappresentare,la coerenza delle idee,penso proprio di no,qualcuno prima della caduta del muro al primo rintocco di campana occorreva al cremlino genuflesso in attesa che ne aprissero le porte x essere ricevuto,subito dopo la caduta del muro sono diventati filoamericani,da pacifisti hanno partecipato ai bombardamenti sulla ex jugoslavia senza il permesso del parlamento,che valori.qualcun'altro ha parlato di valori dignita',probabilmente forse si riferiva al VALORE della casa di montecarlo svenduta,o al fatto delle suoi interventi presso la rai xche' la suocera,casalinga,potesse avere degli appalti,accidenti che valori,consideriamo anke le chicche che confezionava nei suoi discorsi dai primi anni ottanta agli anni novanta,non vorre sbagliarmi e quindi li posto
il titolo potrebbe essere
"un nome una garanzia......di giravolte
/www.ladestra.info/?p=30403#more-30403
ci sono le frasi celebri fino a quella che il fascismo era il male assoluto,quanti anni x capire
x rappresentare il valori di dx et sx forse si poteva cercare di meglio
non personaggi che delle coerenza e fedelta' delle idee,si sono fatti beffe,alla faccia di chi ha creduto in certe idee sacrificandosi x esse in tutti i sensi anke rimettendoci la vita,in poche parole infischiandosi dei sacrifici fatti da tante persone solo x tornaconto personale
p.s.qualcuno crede ancora alle favole?
17/11/2010, 13:42
robs79 ha scritto:ubatuba ha scritto:
recentemente era stato affermato che in fatto di informazione l'italia era ad uno degli ultimi posti,ebbene la dimostrazione si e' avuta la serata scorsa quando sono state fatte accuse pesanti senza che l'accsato potesse avere diritto di replica,certo tv da terzo mondo,forse n.corea cina cuba iran,fortunatamente in italia non esiste la liberta' d'informazione,il bello e che sono stati invitati persone politiche x parlare dei valori della destra et sinistra,a sentirli differenze nessuna,ma poi che valori possono rappresentare,la coerenza delle idee,penso proprio di no,qualcuno prima della caduta del muro al primo rintocco di campana occorreva al cremlino genuflesso in attesa che ne aprissero le porte x essere ricevuto,subito dopo la caduta del muro sono diventati filoamericani,da pacifisti hanno partecipato ai bombardamenti sulla ex jugoslavia senza il permesso del parlamento,che valori.qualcun'altro ha parlato di valori dignita',probabilmente forse si riferiva al VALORE della casa di montecarlo svenduta,o al fatto delle suoi interventi presso la rai xche' la suocera,casalinga,potesse avere degli appalti,accidenti che valori,consideriamo anke le chicche che confezionava nei suoi discorsi dai primi anni ottanta agli anni novanta,non vorre sbagliarmi e quindi li posto
il titolo potrebbe essere
"un nome una garanzia......di giravolte
/www.ladestra.info/?p=30403#more-30403
ci sono le frasi celebri fino a quella che il fascismo era il male assoluto,quanti anni x capire
x rappresentare il valori di dx et sx forse si poteva cercare di meglio
non personaggi che delle coerenza e fedelta' delle idee,si sono fatti beffe,alla faccia di chi ha creduto in certe idee sacrificandosi x esse in tutti i sensi anke rimettendoci la vita,in poche parole infischiandosi dei sacrifici fatti da tante persone solo x tornaconto personale
p.s.qualcuno crede ancora alle favole?
Se fossimo in uno stato di "non liberta'" fidati che i programmi come Anno zero e Vieni via con me,non potrebbero neanche essere messi su carta.
17/11/2010, 13:47
ubatuba ha scritto:
ciao rob,quel che tu scrivi lo condivido pienamente solo che qualcuno va raccontando il contrario
17/11/2010, 13:49
17/11/2010, 14:00
Blissenobiarella ha scritto:
LA trasmissione di Fazio e Saviano ha trovato spazio in televisione per un solo motivo: Per la prima volta dopo anni abbiamo delle fazioni politiche in reale opposizione...certo probabilmente si tratta di un fenomeno transitorio, non destinato a durare...Una breve parentesi libera che verrà presto strumentalizzata. Consolano gli ascolti record che questa trasmissione ha potuto registrare a testimonianza del fatto che quando qualcuno ha davvero qualcosa da dire, la gente disposta ad ascoltare, c'è...alla faccia di trutti i grandi fratelli di questo mondo.
17/11/2010, 14:26
17/11/2010, 14:30
barionu ha scritto:Ma se Saviano ha delle prove che mostrino un legame tra lega e "mafia", perchè non va a riferirlo a dei magistrati, invece di sbandierarlo in tv??? Il motivo mi pare ovvio.....
Guarda che Saviano ha solamente citato i risultati di indagini già fatte dalla Magistratura ,
http://www.corriere.it/cronache/10_lugl ... aabe.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11 ... ano/77158/
....Secondo il portavoce dell’Idv Leoluca Orlando: “Il ministro dell’Interno, invece di reagire in maniera scomposta, faccia pulizia all’interno del suo partito e cacci i disonesti. Maroni dovrebbe, inoltre rispettare il lavoro della magistratura che sta indagando su diversi esponenti leghisti in odore di rapporti non limpidi con la criminalità organizzata in Lombardia”.
La Lega Nord e la ‘ndrangheta in Lombardia “coabitano, convivono, non si fanno la guerra”, ha affermato Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e autore di un saggio dedicato proprio alla “‘Ndrangheta padana”:
“Dove c’è la Lega c’è la ‘ndrangheta, è come in Sicilia con la vecchia Democrazia cristiana – afferma Ciconte – Tranne che in pochi casi, la Lega non denuncia, ha smesso di farlo o lo fa solo a titolo di propaganda, anche perché le priorità vengono considerate altre: i rom, gli extracomunitari, i clandestini”.
Per l’ex parlamentare, considerato tra i massimi esperti italiani delle dinamiche dei fenomeni mafiosi, “poco importa che l’unico sfiorato dalla recente maxi inchiesta sulle infiltrazioni delle ‘ndrine in Lombardia sia stato un consigliere regionale del Carroccio (non indagato, che secondo le carte avrebbe parlato con un boss dei voti da convogliare su un candidato,
poi non eletto, alle comunali di Pavia del 2009, ndr) ma non è un problema di essere inquisiti o meno, non è che se uno non è inquisito non è mafioso, magari mancano solo le prove”.
L' articolo di Ciconte :
http://www.primaonline.it/2010/11/16/86 ... coabitano/
RAI: CICONTE, ‘NDRANGHETA E LEGA IN LOMBARDIA COABITANO
16/11/2010
RAI: CICONTE, ‘NDRANGHETA E LEGA IN LOMBARDIA COABITANO
(AGI) - Roma, 16 nov. - La Lega nord e la ‘ndrangheta in Lombardia “coabitano, convivono, non si fanno la guerra”. Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e autore di un saggio dedicato proprio alla “‘Ndrangheta padana”, interviene nella polemica Saviano-Maroni innescata dalle parole dello scrittore a “Vieni con me”.
“E’ un dato di fatto, dove c’è la Lega, c’è la ‘ndrangheta - spiega Ciconte -. E’ come in Sicilia con la vecchia Democrazia cristiana: il problema è che non solo l’affermazione della Lega non ha comportato la scomparsa della ‘ndrangheta, come qualcuno vorrebbe far credere, ma esattamente nelle stesse aree dove la Lega ha un forte insediamento,
la ndrangheta è presente, gestisce potere, fa affari, investe. Tranne che in pochi casi, la Lega non denuncia, ha smesso di farlo o lo fa solo a titolo di propaganda, anche perché le priorità vengono considerate altre: i rom, gli extracomunitari, i clandestini”.
Per l’ex parlamentare, considerato tra i massimi esperti italiani delle dinamiche dei fenomeni mafiosi, “poco importa che l’unico sfiorato dalla recente maxi inchiesta sulle infiltrazioni delle ‘ndrine in Lombardia sia stato un consigliere regionale del Carroccio (non indagato, che secondo le carte avrebbe parlato con un boss dei voti da convogliare su un candidato, poi non eletto, alle comunali di Pavia del 2009, ndr),
ma non è un problema di essere inquisiti o meno, non è che se uno non è inquisito non è mafioso, magari mancano solo le prove”. “Negare la realtà è inutile - conclude Ciconte - piuttosto i dirigenti della Lega dovrebbero farsi delle domande e trovare delle risposte, immaginare dei rimedi”. (AGI) Bas/Gal
Su Enzo Ciconte e il suo libro
' NDRANGHETA PADANA
http://www.google.it/webhp?rlz=1W1SNYW& ... 3b779044c2
.... e Saviano , di Maroni , non ha detto una sola parola.
zio ot
17/11/2010, 14:40
17/11/2010, 14:46
Blissenobiarella ha scritto:barionu ha scritto:Ma se Saviano ha delle prove che mostrino un legame tra lega e "mafia", perchè non va a riferirlo a dei magistrati, invece di sbandierarlo in tv??? Il motivo mi pare ovvio.....
Guarda che Saviano ha solamente citato i risultati di indagini già fatte dalla Magistratura ,
http://www.corriere.it/cronache/10_lugl ... aabe.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11 ... ano/77158/
....Secondo il portavoce dell’Idv Leoluca Orlando: “Il ministro dell’Interno, invece di reagire in maniera scomposta, faccia pulizia all’interno del suo partito e cacci i disonesti. Maroni dovrebbe, inoltre rispettare il lavoro della magistratura che sta indagando su diversi esponenti leghisti in odore di rapporti non limpidi con la criminalità organizzata in Lombardia”.
La Lega Nord e la ‘ndrangheta in Lombardia “coabitano, convivono, non si fanno la guerra”, ha affermato Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e autore di un saggio dedicato proprio alla “‘Ndrangheta padana”:
“Dove c’è la Lega c’è la ‘ndrangheta, è come in Sicilia con la vecchia Democrazia cristiana – afferma Ciconte – Tranne che in pochi casi, la Lega non denuncia, ha smesso di farlo o lo fa solo a titolo di propaganda, anche perché le priorità vengono considerate altre: i rom, gli extracomunitari, i clandestini”.
Per l’ex parlamentare, considerato tra i massimi esperti italiani delle dinamiche dei fenomeni mafiosi, “poco importa che l’unico sfiorato dalla recente maxi inchiesta sulle infiltrazioni delle ‘ndrine in Lombardia sia stato un consigliere regionale del Carroccio (non indagato, che secondo le carte avrebbe parlato con un boss dei voti da convogliare su un candidato,
poi non eletto, alle comunali di Pavia del 2009, ndr) ma non è un problema di essere inquisiti o meno, non è che se uno non è inquisito non è mafioso, magari mancano solo le prove”.
L' articolo di Ciconte :
http://www.primaonline.it/2010/11/16/86 ... coabitano/
RAI: CICONTE, ‘NDRANGHETA E LEGA IN LOMBARDIA COABITANO
16/11/2010
RAI: CICONTE, ‘NDRANGHETA E LEGA IN LOMBARDIA COABITANO
(AGI) - Roma, 16 nov. - La Lega nord e la ‘ndrangheta in Lombardia “coabitano, convivono, non si fanno la guerra”. Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e autore di un saggio dedicato proprio alla “‘Ndrangheta padana”, interviene nella polemica Saviano-Maroni innescata dalle parole dello scrittore a “Vieni con me”.
“E’ un dato di fatto, dove c’è la Lega, c’è la ‘ndrangheta - spiega Ciconte -. E’ come in Sicilia con la vecchia Democrazia cristiana: il problema è che non solo l’affermazione della Lega non ha comportato la scomparsa della ‘ndrangheta, come qualcuno vorrebbe far credere, ma esattamente nelle stesse aree dove la Lega ha un forte insediamento,
la ndrangheta è presente, gestisce potere, fa affari, investe. Tranne che in pochi casi, la Lega non denuncia, ha smesso di farlo o lo fa solo a titolo di propaganda, anche perché le priorità vengono considerate altre: i rom, gli extracomunitari, i clandestini”.
Per l’ex parlamentare, considerato tra i massimi esperti italiani delle dinamiche dei fenomeni mafiosi, “poco importa che l’unico sfiorato dalla recente maxi inchiesta sulle infiltrazioni delle ‘ndrine in Lombardia sia stato un consigliere regionale del Carroccio (non indagato, che secondo le carte avrebbe parlato con un boss dei voti da convogliare su un candidato, poi non eletto, alle comunali di Pavia del 2009, ndr),
ma non è un problema di essere inquisiti o meno, non è che se uno non è inquisito non è mafioso, magari mancano solo le prove”. “Negare la realtà è inutile - conclude Ciconte - piuttosto i dirigenti della Lega dovrebbero farsi delle domande e trovare delle risposte, immaginare dei rimedi”. (AGI) Bas/Gal
Su Enzo Ciconte e il suo libro
' NDRANGHETA PADANA
http://www.google.it/webhp?rlz=1W1SNYW& ... 3b779044c2
.... e Saviano , di Maroni , non ha detto una sola parola.
zio ot