05/12/2010, 18:03
Il 4 dicembre 2010 sul social network Twitter, WikiLeaks ha lanciato l'operazione "I'm WikiLeaks". Da quel momento sotto l'hashtag Twitter #imwikileaks centinaia di mirror hanno iniziato a diffondere a macchia d'olio i contenuti del sito web. L'intento è una decentralizzazione per impedire oscuramenti, in questo modo a WikiLeaks basterà essere online anche una sola ora al giorno ed i mirror duplicheranno i contenuti. La hashtag su Twitter permette di avere dei mirror che nascono e muoiono continuamente ad indirizzi diversi, eliminando così la possibilità di Denial Of Service.
http://it.wikipedia.org/wiki/WikiLeaks
05/12/2010, 19:35
05/12/2010, 20:17
05/12/2010, 21:27
mik.300 ha scritto:rmnd ha scritto:
Mi preoccupo. In meno di 24h mi trovo d'accordo sia con mik.300 che con bleffort!
se dici una cosa giusta
non ho problemi a dartene atto..
http://www.repubblica.it/esteri/2010/12 ... s-9835476/
Il rapporto tra Putin e Berlusconi si conferma tema ricorrente e massima preoccupazione della diplomazia americana. Il nuovo capitolo della saga WikiLeaks è datato Mosca e riguarda le frequentazioni più personali tra i due leader, con scenario Villa Certosa, la residenza sarda del Cavaliere. "La relazione personale tra Putin e Berlusconi è un elemento chiave delle relazioni Italia-Russia, con Putin e la sua famiglia che fanno lunghe visite a Berlusconi nella sua residenza di famiglia in Sardegna a spese del premier", si legge in uno dei nuovi documenti pubblicati da WikiLeaks oggi, proveniente dall'ambasciata Usa di Mosca e datato 20 maggio 2009.
putin ospite a spese di b.
e allora?
dove sta lo scandalo ?
il problema?
gli americani sono ossessionati..
(per loro interessi pecuniari,
il gas, north stream,
ecc.ecc.)
embe` ?
anzi..
e chi se ne fotte..
verra` fuori qualcosa di scomodo
davvero da wikileaks..?
i bersagli sono sempre quelli..
-> i non allineati..
piu` passano i giorni piu`dubito..
06/12/2010, 02:22
quisquis ha scritto:
è vero che cercando di diversificare ci siamo messi nelle mani di gente come Putin e di una nazione come la Russia, che ci tiene in pugno sotto questo aspetto. Ma finché non si avrà il coraggio di osare veramente verso la direzione di fonti energetiche realmente alternative questo è inevitabile.
06/12/2010, 02:25
06/12/2010, 12:17
06/12/2010, 17:29
06/12/2010, 17:44
holocron ha scritto:
quell'uomo va protetto ad ogni costo.
06/12/2010, 18:24
rmnd ha scritto:http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-12-04/wikileaks-assange-operazione-rilascio-200544.shtml?uuid=AYaidHpC
[color=blue]Wikileaks, Assange, il rilascio a tempo controllato dei file e la strana inerzia dei servizi Usa
...Come sempre non ci sono prove e si procede soprattutto per deduzione e sulla basi di "tasselli" informativi. In una prima fase il "negoziato" avrebbe coinvolto le agenzie di intelligence Usa e mediatori facenti capo ad Assange per fare il punto su «quello che ci dobbiamo attendere di vedere in rete tra qualche mese».
Poi, in una seconda fase, il "negoziato" si sarebbe allargato alle due sponde dell'Atlantico ma con qualche puntata a Tel Aviv o a Pechino e dalla quale con ragionevole certezza i servizi italiani sarebbero stati tenuti all'oscuro perché "parte del problema" più che della "soluzione". In un tavolo di negoziato i portavoce delle agenzie americane (non solo Cia ma anche Nsa e dipartimenti per la sicurezza informatica delle altre 15 "ditte") con in mano i titoli dei file avrebbero giocato a carte scoperte con gli inglesi del Mi6, con i tedeschi della Bnd e i francesi della Dgse ma anche con gli israeliani del Mossad...
...Ognuno aveva informazioni da proteggere od occultare, qualcuno aveva qualche conto da regolare in casa propria e non ha visto di meglio che dare il suo "visto, si stampi" alla "defamation" che avrebbe poi colpito la "cordata" nemica o in quel momento perdente da gettare in pasto ai media...
...L'organizzata selezione dei file avrebbe, in sostanza, secondo queta lettura, salvato alcuni e penalizzato altri come Russia, Italia e Spagna ritenuti a torto o a ragione bisognosi di un "regime change" in nome di un non meglio precisato equilibrio geopolitico o perché non più in sintonia con gli obiettivi di medio, lungo termine dell'amministrazione Usa. Russia e Italia sono spesso accomunate. Berlusconi è visto come il portavoce di Putin in Europa e l'unico in grado di far fallire il consorzio per il gasdotto alternativo a South Stream. Putin invece è il premier che passa le sue vacanze in Sardegna a casa di Berlusconi...[/color]
Alla luce delle nuove analisi suol caso wikileaks, non sembrano poi più tanto infondate le dichiarazioni di Frattini di qualche settimana fa...
"Piano contro l'Italia". "C'è una strategia per danneggiare la nostra immagine sul piano internazionale".
Franco Frattini.
06/12/2010, 18:29
06/12/2010, 18:36
Thethirdeye ha scritto:
Assange chiede la "testa" di Obama
"Se sapeva di spie Onu,deve dimettersi"
Fonte:
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 7499.shtml
Il fondatore del sito Wikileaks attacca anche il presidente degli Stati Uniti, dopo averlo fatto con il segretario di Stato, Hillary Clinton. "Barack Obama deve dirci se sapeva di questo ordine illegale (di spiare l'Onu, ndr). Se rifiuta di rispondere o ci sono prove del suo coinvolgimento, si deve dimettere". Julian Assange si è espresso in questi termini in un'intervista in chat con El Pais.
Da Wikileaks file "salva Assange"
Intanto, il sito Wikileaks ha diffuso a migliaia di suoi sostenitori e a diversi media internazionali un documento criptato dal nome "insurance.aes256", che potrebbe contenere files compromettenti su Guantanamo, BP e Bank of America. Il dossier rappresenta la polizza d'assicurazione per Julian Assange, fondatore del sito. Se qualcosa di grave gli accadesse, la "chiave" sarebbe diffusa sul web e molti segreti divulgati alla portata di tutti. Il ministero della Difesa americano finora ha cercato di forzare la password per accedere al contenuto dei file, ma non vi è riuscito.
Il "Giorno del Giudizio"
La stampa britannica ha soprannominato il file il "Giorno del Giudizio". "Nell'arco di un lungo periodo", ha fatto sapere Assange, "abbiamo distribuito via internet copie criptate del materiale che dobbiamo ancora pubblicare. Tutto quello che dobbiamo fare è distribuire la chiave e i documenti si apriranno all'istante".
"Minacce di morte da élite e militari Usa"
Sempre al Pais, Assange ha dichiarato: "Riceviamo minacce di morte dai personaggi vicini ai militari Usa. Ci sono precise richieste per il nostro assassinio, rapimento, esecuzione da parte dell'elite della società americana". Secondo il fondatore di Wikileaks, nel mirino non c'è solo lui, ma anche i suoi figli e i suoi legali. "Abbiamo centinaia di minacce di morte specifiche da soldati dell'esercito degli Usa. Non è inusuale, siamo abituati ad ignorare le minacce di estremisti islamici, cleptocrati africani e cosi' via. La situazione recentemente è cambiata con l'estendersi delle minacce ai nostri avvocati e ai miei figli", ha spiegato.
Gli avvocati inglesi di Assange: "I servizi segreti ci spiano"
Intanto, i legali inglesi di Assange denunciano di essere "controllati dai servizi segreti". Gli avvocati Jennifer Robinson e Mark Stephens hanno riferito al Guardian di essere stati pedinati e controllati nelle scorse settimane e soprattutto negli ultimi tre-quattro giorni. "Ho notato persone appostate davanti casa nelle auto - ha spiegato l'avvocato Robinson - sono i servizi segreti".
"Arabia Saudita principale finanziatore estremisti islamici"
L'Arabia Saudita rappresenta la più importante fonte di finanziamento per le organizzazioni estremiste islamiche di tutto il mondo - compresi i talebani afgani e il gruppo terroristico pachistano di Lashkar-e-Taiba - ma il governo di Riyadh è restio a bloccare il flusso di denaro, secondo i cablogrammi statunitensi diffusi dal sito di Wikileaks. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, in un dispaccio del dicembre 2009 il Segretario di Stato Hillary Clinton invitava i propri rappresentanti diplomatici a raddoppiare gli sforzi per impedire al denaro proveniente dai Paesi arabi del Golfo - oltre all'Arabia Saudita, sono segnalati Qatar, Kuwait ed Emirati Arabi - di raggiungere Pakistan e Afghanistan.
Ultimo aggiornamento ore 20:54
06/12/2010, 18:39
06/12/2010, 18:59
Thethirdeye ha scritto:quisquis ha scritto:
è vero che cercando di diversificare ci siamo messi nelle mani di gente come Putin e di una nazione come la Russia, che ci tiene in pugno sotto questo aspetto. Ma finché non si avrà il coraggio di osare veramente verso la direzione di fonti energetiche realmente alternative questo è inevitabile.
Già..... ma ai governanti di 80 anni, non gliene può fregare di meno di trovare soluzioni a lungo termine. Quelli sono già morti... e non se ne sono neanche accorti.