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27/12/2010, 20:09

Articolo interessante di DANIEL ESTULIN (autore del libro Il Club Bilderberg):

CHI E' JULIAN ASSANGE ?

http://www.disinformazione.it/julian_assange.htm

28/12/2010, 16:17

Insomma ....! Detta in parole povere, si potrebbe considerare Assange in "mercenario" politico di spionaggio!!!!??????

28/12/2010, 16:21

Mah ognuno dice la sua...

28/12/2010, 23:43

Comunque fino ad ora non sono usciti tutti questi documenti eclatanti che hanno promesso.Vediamo in seguito ma ho forti dubbi.Non ne parlano piu' nemmeno i tg.

29/12/2010, 14:27

Wikileaks/ Clothianidina – Bayer e avvelenamento Api

Mentre la frenesia dei media su WikiLeaks è incentrata sulla divulgazione di decine di migliaia di documenti militari classificati e documenti del Dipartimento di Stato americano, un documento trapelato dall’Environmental Protection Agency (EPA, ndr) ha creato subbuglio tra i conservatori, gli ambientalisti e gli apicoltori.
La nota del 2 novembre è trapelata da un apicoltore del Colorado, ed indica che l’EPA era ben consapevole del fatto che il pesticida clothianidina pone alcuni gravi rischi per le api ed il miele. Ci sono stati dubbi riguardo a questo prodotto chimico sin dal 2003, ed è già stato vietato in Germania, Francia, Italia e Slovenia a causa della sua tossicità; ma l’EPA ha deciso di spazzare tutto sotto il tappeto, per mantenere il pesticida sul mercato.

La clothianidina, commercializzata come “Poncho” dalla Bayer, è ampiamente utilizzata su mais, così come colza, soia, barbabietole da zucchero, girasoli e grano. Come se i 262 milioni di dollari liquidi, ricavato della coltura dell’anno scorso, non è stato sufficiente, la Bayer vuole continuare ad espandere l’uso del pesticida. E la registrazione originale della società si basava su alcuni dati scientifici scorretti: hanno valutato il raccolto sbagliato, con controlli sbagliati per valutare l’impatto sulle api.

Tutto questo si somma fino a raggiungere alcuni importanti interrogativi riguardo il governo che ha contribuito al collasso della Colony Disorder in quanto hanno consapevolmente consentito alla Bayer di avvelenare le api.

Alla luce della memo trapelato, il National Honey Bee Advisory Board ( il comitato nazionale dei consulenti del miele), la federazione americana di apicoltura, l’associazione di produzione americana di miele, Beyond pesticidi, Pesticide Action Network North America, ed il centro per la diversità biologica ha inviato una lettera chiedendo che l’agenzia prenda urgentemente misure per fermare l’uso di questa sostanza chimica tossica .

La lettera prosegue a sottolineare che queste nuove informazioni indicano un uso eccessivo dell’Ufficio del programma di registrazione condizionale antiparassitari. Questo progetto “rappresenta un fallimento che avrebbe potuto e dovuto essere evitato.” Come risultato, la coalizione chiede una moratoria immediata su questi tipi di registrazione fino a quando il programma viene valutato.

C’è ancora molto che non sappiamo sul Colony Collapse Disorder e la massiccia morte delle api che è stata causata da questa sostanza. Una cosa che sappiamo è che le api sono in difficoltà, e che non è una buona notizia per tutti gli animali (e per l’uomo), che fanno affidamento sulle piante che questi insetti sostengono.

Unisciti alla chiamata per l’EPA per fermare la vendita di Poncho e condurre uno studio approfondito per l’impatto dei pesticidi sulla fauna selvatica.

http://ildemocratico.com/2010/12/29/wik ... mento-api/




Wikileaks diventa un marchio registrato?
La parola Wikileaks, è stata depositata all’ufficio marchi e brevetti della comunita europea OAMI.

A pensarci un cittadino di Augsburg – Hakan Taskin – che in data 29 novembre (Numero del marchio 009560038) e poi successivamente in data 12 dicembre (Numero del marchio 009590563), ha depositato la parola Wikileaks per diverse classi merceologiche tra cui anche quelle già fortemente in uso dalla stesso Assange: apparecchi per la registrazione, la trasmissione e la riproduzione del suono e delle immagini; stazioni di radiofonia; videoregistratori, ma anche gestione di servizi finanziari, organizzazioni di eventi; dispositivi elettronici di radiocomunicazione; distribuzione di materiali interattivi su internet.
Inoltre il Sig. Taskin ha anche ampliato le classi su settori come Abbigliamento, giocattoli, bevande ed altri settori merceologici meno noti, ma con lo stesso potenziale commerciale.

Assange dunque, dovrà fare i conti anche con questo “dilemma” in caso la comunità europea dovesse dare l’OK alla registrazione del marchio. Le ipotesi, comunque, attualmente sono tre:

Bocciatura dell’Oami per effetto di notorietà;

Opposizione da parte di Assange che ne detieni già i diritti come marchio di fatto;

Libero sfruttamento economico da parte del depositante che potrebbe vietarne successivamente l’uso specie per le classi di prodotto dove Assange e la sua organizzazione non ha ancora provveduto a distribuire il logo di Wikileaks.

E’ veramente strano come un gruppo di geni con Assange a capo (forse troppo impegnati a riorganizzare una vera democrazia a rispetto della verità) non abbia pensato a registrare il marchio Wikileaks divenuto il simbolo della autenticità che porta alla luce comportamenti non etici di governi e aziende tenuti nascosti da file segreti.

In ogni caso, fossi al posto del Sig. Taskin (sempre e comunque non sia un uomo di Assange) chiederei, in caso di restituzione del marchio, la possibilità di stringere la mano a Julian Assange.

http://ildemocratico.com/2010/12/28/wik ... egistrato/
Ultima modifica di nemesis-gt il 29/12/2010, 14:32, modificato 1 volta in totale.

29/12/2010, 16:18

L'interessante sarebbe capire cosa ci ha guadagnatoi la Bayer con questo pesticida....! Perchè, non penso che la cosa si fermasse solo lì....!

29/12/2010, 19:59

soleado3083 ha scritto:

Comunque fino ad ora non sono usciti tutti questi documenti eclatanti che hanno promesso. Vediamo in seguito ma ho forti dubbi. Non ne parlano piu' nemmeno i tg.


Beh..... se non ne parlano i TG, allora vuol dire
che ne vedremo davvero delle belle... [:246]

29/12/2010, 20:12

Thethirdeye ha scritto:

soleado3083 ha scritto:

Comunque fino ad ora non sono usciti tutti questi documenti eclatanti che hanno promesso. Vediamo in seguito ma ho forti dubbi. Non ne parlano piu' nemmeno i tg.


Beh..... se non ne parlano i TG, allora vuol dire
che ne vedremo davvero delle belle... [:246]
Quoto!

30/12/2010, 11:37

Wikileaks: schiaffo ad Ahmadinejad
Cable Usa, il capo delle guardie ha colpito presidente in viso

30 dicembre, 09:32

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 80181.html

30/12/2010, 13:47

...comincia a perdere potere..!!???

31/12/2010, 01:42





31/12/2010, 10:31

Thethirdeye ha scritto:


Wikileaks: schiaffo ad Ahmadinejad
Cable Usa, il capo delle guardie ha colpito presidente in viso

30 dicembre, 09:32

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 80181.html


ROMA - Mahmud Ahmadinejad che chiede "piu' liberta'" in Iran, dove la "la gente si sente soffocare", e il capo delle Guardie della Rivoluzione (Pasdaran) Ali Jafari che lo schiaffeggia, mentre gli americani vengono informati dalla rete di contatti che passano per le ambasciate di Baku (Azerbaigian), Dubai (Emirati arabi) e la turca Istanbul, quest'ultima un vero e proprio 'nido di spie'. E il presidente americano Barack Obama e' "molto amato".


ricapitoliamo..
il goveno iraniano e` diviso..
barack obama e` molto amato (!)..


ma no!
ma va?

la fonte ?
boh..

faccio notare ..
ma l`informazione non vi pare a senso unico ?
l`avesse detto l`amministrazione usa
sarebbe stata palese la propaganda,
sta scritto su wl allora qualche fesso abbocca..

mah..
Ultima modifica di mik.300 il 31/12/2010, 10:32, modificato 1 volta in totale.

31/12/2010, 14:03

mik.300 ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:


Wikileaks: schiaffo ad Ahmadinejad
Cable Usa, il capo delle guardie ha colpito presidente in viso

30 dicembre, 09:32

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 80181.html


ROMA - Mahmud Ahmadinejad che chiede "piu' liberta'" in Iran, dove la "la gente si sente soffocare", e il capo delle Guardie della Rivoluzione (Pasdaran) Ali Jafari che lo schiaffeggia, mentre gli americani vengono informati dalla rete di contatti che passano per le ambasciate di Baku (Azerbaigian), Dubai (Emirati arabi) e la turca Istanbul, quest'ultima un vero e proprio 'nido di spie'. E il presidente americano Barack Obama e' "molto amato".


ricapitoliamo..
il goveno iraniano e` diviso..
barack obama e` molto amato (!)..


ma no!
ma va?

la fonte ?
boh..

faccio notare ..
ma l`informazione non vi pare a senso unico ?
l`avesse detto l`amministrazione usa
sarebbe stata palese la propaganda,
sta scritto su wl allora qualche fesso abbocca..

mah..

Vista così, un chè di dubbio mi viene....!!! [^]

03/01/2011, 18:37

L’ IPOTESI ISRAELEAKS

Immagine

gen 3rd, 2011

DI GIULIETTO CHIESA
megachip.info

Fonte:
http://tinyurl.com/2ch2ryz


A proposito di WikiLeaks sarà utile vedere cosa ne pensava, a metà dicembre 2010, uno che di queste cose se ne intende. Non che, di questo “uno” dobbiamo fidarci e prendere per oro colato tutto ciò che dice, ma perché – come minimo – è interessante rilevare che ritiene utile dirne qualche cosa, invece di restarsene zitto, e acquattato nel silenzio.
Interessante anche che di queste sue dichiarazioni quasi non si sia trovata traccia nel mainstream, mentre esse riemergono dal web. Basta andare al canale su YouTube della PBS, il network “pubblico” statunitense.
È lì che possiamo ascoltare ancora le parole che il nostro “uno” – adesso possiamo rivelarne il nome, Zbignew Brzezinski – dichiarò, appunto a metà dicembre dell’anno appena terminato, in una trasmissione televisiva della PBS.

«Io penso che le questioni principali (riguardanti le rivelazioni di WikiLeaks, ndt) non siano quelle che hanno conquistato i titoli di testa. A chi interessa che Berlusconi sia descritto come un clown? Molti italiani ne sono consapevoli. A chi interessa se Putin è descritto come un alpha dog (il cane dominante di un branco, ndt)? Con ogni probabilità non gliene importa un fico secco. La faccenda reale è: chi sta nutrendo WikiLeaks su questa faccenda? Costoro stanno ricevendo un sacco di informazioni che, a prima vista, sembrano banali, senza connessioni, ma alcune cose appaiono sorprendentemente accurate… .

I ben mirati riferimenti ai leader arabi potrebbero avere come obiettivo quello di minare la loro credibilità politica in patria, a causa della rivelazione in pubblico della loro ostilità nei confronti dell’Iran. La qual cosa potrebbe, in effetti, in casa propria, ritorcersi contro di loro. È piuttosto da chiedersi se WikiLeaks sia in effetti manipolata da parti interessate che si propongono sia di creare difficoltà alle nostre (americane, ndt) relazioni con altri governi, oppure puntano a indebolire certi governi, proprio perché le cose pubblicate sono state amplificate e sono particolarmente precise.
E io mi chiedo se, in sostanza, non ci si trovi di fronte a operazioni (ispirate) internazionalmente, da servizi d’intelligence, che stanno riempiendo di cose WikiLeaks, vedendo in questo un’occasione unica di metterci in imbarazzo, di mettere in difficoltà la nostra posizione, ma anche di danneggiare i nostri rapporti con determinati governi».



Cosa ci comunica, allora l’ex Segretario nazionale alla Sicurezza (ai tempi di Jimmy Carter)? Quale può essere il servizio segreto che ha come obiettivo, al tempo stesso, di mettere in imbarazzo l’Amministrazione di Obama e i leader arabi? Quale può essere il servizio segreto che può avere amici così potenti e così informati, tali da potersi addirittura impadronire di una parte rilevante degli archivi del Dipartimento di Stato USA?

Vediamo un po’. La questione si potrebbe risolvere andando per esclusione, come sfogliando una margherita. Mi ama, non mi ama, mi ama, non mi ama. Sarà il servizio segreto cinese? O quello brasiliano? O quello del Camerun? Sfoglia che ti sfoglio, alla fine, resta solo un servizio segreto che può avere tutte le caratteristiche di cui sopra. Adesso facciamo un quiz. Chi indovina?

Ma prima di indovinare aggiungo un dettaglio. Nemmeno Brzezinski osa fare il nome, anche se ce lo lascia capire. Non fa il nome non solo perché non ha le prove (o non le può esibire). Non fa il nome perché quel servizio segreto fa paura anche a lui. Ecco perché possiamo escludere anche che sia il servizio segreto del Venezuela, quello del Burkina Faso, quello dell’Islanda.

Resta solo il Mossad. Per lo meno: io voto per il Mossad e se qualcuno ha una risposta migliore me la segnali. E allora penso che tutto questo ricordarci che molti leader arabi vogliono bombardare l’Iran (vogliono che gli Usa, o Israele, bombardino l’Iran) , se possibile domani, o dopo, significa soltanto che l’idea di un bombardamento sull’Iran è più matura che mai in questo decennale dell’11 Settembre 2001. Ne consegue che, questa volta, Zbignew Brzezinski è dalla parte – con la sua usuale freddezza – di coloro che paventano questa ipotesi. E ce l’ha voluto far sapere. Di questo, sentitamente, ringraziamo.

Fonte: http://www.megachip.info
Link: http://tinyurl.com/2ch2ryz


LEGGI ANCHE:

WIKILEAKS E LO SPIONAGGIO IN STILE ISRAELIANO
http://tinyurl.com/2fjl6qm

I LEGAMI DI ASSANGE CON LA RIVISTA ECONOMIST, CONTROLLATA DAI ROTSCHILD
http://tinyurl.com/27rtds5

WIKILEAKS: LA TEL AVIV CONNECTION
http://tinyurl.com/2eykwmk

03/01/2011, 23:31

Sono cose più grosse di noi....!!!!! [xx(]
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