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03/01/2011, 23:24

Battisti è un criminale e mi sta sulle scatole, ma il Brasile fa bene a rivendicare la propria autonomia di giudizio sulla estradizione.
Noi come stato e governo non siamo un esempio , di coerenza , di correttezza di legalita' e di democrazia.

03/01/2011, 23:34

jean ha scritto:

Noi come stato e governo non siamo un esempio , di coerenza , di correttezza di legalita' e di democrazia.
Poco, ma sicuro!!!!!!!!!!!!

04/01/2011, 00:44

jean ha scritto:

Battisti è un criminale e mi sta sulle scatole, ma il Brasile fa bene a rivendicare la propria autonomia di giudizio sulla estradizione.
Noi come stato e governo non siamo un esempio , di coerenza , di correttezza di legalita' e di democrazia.

in fatto di democrazia il brasile e'l'ultimo a poter parlare,in effetti fino a qualche anno fa vi erano piu' generali al potere che governi civili,ed hai pienamente ragione quando affermi che non siamo un esempio di coerenza e correttezza legale,in quanto i brigatisti condannati a pene detentive sono quasi tutti fuori, a parte qualcuno,metre dovrebbero essere in galera,ed oltretutto un brigatista condannato a trent'anni x l'assassinio di un maresciallo,ha scontato solo parzialmente la pena venendo anke successivamente eletto al parlamento,diventando se non erro presidente della commissione giustizio o interno,questa si che e' scarsa correttezza (verso le vittime)e scarsa correttezza di legalita,chi e' condannato x 4 omicidi deve stare in carcere seza se e senza ma

04/01/2011, 14:35

Battisti, tensione alta. Proteste a Roma e Milano
Sit-in e manifestazioni bipartisan per il no dell'ex presidente del Brasile Lula all'estradizione

ROMA - Resta alta la tensione Italia-Brasile e continuano le dichiarazioni al vetriolo contro Brasilia mentre si preparano per oggi sit-in e manifestazioni di protesta bipartisan per il no dell'ex presidente Lula all'estradizione di Cesare Battisti in Italia.

BERLUSCONI: E' UN CRIMINALE VERO, ESTRADIZIONE NON E'VENDETTA - ''Mi sono radicato nell'idea che Battisti ha rivestito di ideologia politica una sua realta' di criminale vero''. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlsconi, al termine dell'incontro con Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere assassinato da Cesare Battisti nel febbraio 1979. ''Questa vicenda non riguarda i buoni rapporti che abbiamo con il Brasile ma un caso di giustizia per cui i nostri rapporti con quel Paese non cambieranno a causa di questa situazione'', ha poi aggiunto. E la richiesta di estradizione al Brasile non e' ''un fatto di vendetta, vogliamo si affermi la giustizia che ogni volta che e' lesa riguarda tutti''.

VICENDA TORREGIANI MI HA COLPITO MOLTO - Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi e' rimasto colpito dalla storia della famiglia Torregiani e, in particolare, di Alberto, che e' rimasto su una sedia a rotelle. ''La sua - ha spiegato Berlusconi - e' una vicenda che mi ha colpito molto. Il signor Torregiani non solo ha perso il padre ma ha subito una grave infermita'. Proprio lui che, ho saputo oggi, da ragazzo giocava bene al calcio e avrebbe voluto militare nelle giovanili del mio Milan''.

BRASILIA,NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.

SOSTEGNO UE A ITALIA SAREBBE OFFESA PER NOI - Iniziative europee a sostegno dell'Italia sul caso Battisti sarebbero viste a Brasilia come "un'offesa dei rapporti che si costruiscono tra nazioni in materia di sovranità, perché la decisione del presidente Lula rientra strettamente nell'ambito della legalità, è basata sull'ordine giuridico brasiliano e segue le direttive dettate in precedenza dal Supremo Tribunal Federal (la Corte Costituzionale brasiliana, ndr)". Lo ha affermato oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, dicendosi convinto comunque che tali iniziative non ci saranno. "E' naturale che ci siano applausi e critiche ad una decisione difficile e complessa come quella a riguardo di Battisti - ha osservato Cardozo in un'intervista alla Bbc brasiliana - ma questo non significa che si possa e si debba mettere in questione la sovranità del Brasile in una faccenda su cui ha tutto il diritto di decidere". "Io credo - ha aggiunto il ministro - che i Paesi debbano rispettarsi a vicenda nell'ambito delle loro decisioni di sovranità".

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 99961.html

04/01/2011, 18:54

nemesis-gt ha scritto:

BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.



Oggi ho sentito per radio un'intervista ad un giornalista che vive in Brasile da anni. Secondo lui, il vero motivo, come dice anche l'articolo qui sopra, non è affatto ideologico (infatti ha citato altri personaggi "tosti", di dx e di sx, che nonostante la richiesta di asilo politico in passato sono stati normalmente estradati). Piuttosto il motivo reale sembrerebbe, udite udite.... tutt'altro [V]

in tutto il mondo, Brasile compreso, sono famose le condizioni delle carceri italiane. Infatti, nelle nostre carceri, ogni cella progettata per 4 persone, contiene attualmente 6/8 carcerati. Praticamente siamo vicini al doppio del limite consentito, in barba a qualsiasi regolamento internazionale sui diritti umani. Oltre a questo, si parla molto (in Brasile come altrove) del numero esponenziale di SUICIDI che ogni anno avvengono nei vari penitenziari del Bel Paese.

Certamente il sig. Battisti deve ritornare in Italia e PAGARE profumatamente le sue malefatte.... MA l'osservazione del Brasile che si muove a difesa del suo "ospite", qualora confermata, non sarebbe, a mio modo di vedere, da buttare completamente nel cesso..... voi cosa ne pensate?

04/01/2011, 20:06

scusa tte ma a me sembra che nessuno e'obbligato ad andare in carcere salvo avere commesso qualche crimine,non penso che le galere brasiliane siano degli alberghi a 5 stelle

04/01/2011, 23:40

Thethirdeye ha scritto:

nemesis-gt ha scritto:

BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.



Oggi ho sentito per radio un'intervista ad un giornalista che vive in Brasile da anni. Secondo lui, il vero motivo, come dice anche l'articolo qui sopra, non è affatto ideologico (infatti ha citato altri personaggi "tosti", di dx e di sx, che nonostante la richiesta di asilo politico in passato sono stati normalmente estradati). Piuttosto il motivo reale sembrerebbe, udite udite.... tutt'altro [V]

in tutto il mondo, Brasile compreso, sono famose le condizioni delle carceri italiane. Infatti, nelle nostre carceri, ogni cella progettata per 4 persone, contiene attualmente 6/8 carcerati. Praticamente siamo vicini al doppio del limite consentito, in barba a qualsiasi regolamento internazionale sui diritti umani. Oltre a questo, si parla molto (in Brasile come altrove) del numero esponenziale di SUICIDI che ogni anno avvengono nei vari penitenziari del Bel Paese.

Certamente il sig. Battisti deve ritornare in Italia e PAGARE profumatamente le sue malefatte.... MA l'osservazione del Brasile che si muove a difesa del suo "ospite", qualora confermata, non sarebbe, a mio modo di vedere, da buttare completamente nel cesso..... voi cosa ne pensate?


Lo tenessero nelle loro galere, se pensano che siano migliori delle nostre.
Il fatto che lo lascino libero, sta` a significare che sono complici, almeno lo sono ideologicamente.

05/01/2011, 02:15

ubatuba ha scritto:

non penso che le galere brasiliane siano degli alberghi a 5 stelle


Sicuramente non lo sono.... ma anche se fossero solo a "2 stelle", è sempre meglio di quelli italiani. Almeno, vista la cosa dal punto di vista di Battisti, potrebbe essere così. Mettici pure il fatto che non contiamo un piffero al livello internazionale, che stiamo facendo la parte degli incapaci e degli stupidi (inutile citare le ridicole manifestazioni bipartisan scaglionate davanti all'ambasciata del Brasile.... meglio stendere un velo pietoso) e che NEPPURE i penitenziari riusciamo a far funzionare, allora il quadretto è davvero completo.


BlitzKrieg ha scritto:

Lo tenessero nelle loro galere, se pensano che siano migliori delle nostre.


Potrebbe essere un'idea. Ci risparmierebbero i costi di vitalizio, di vitto e alloggio. Che a questo punto, nonostante il basso livello dei "servizi" in Italia, avrebbe un peso sulla comunità sicuramente tra i più esosi d'Europa.

05/01/2011, 13:39

io non so se sono a due o tre stelle so x certo che due anni fa in una sommossa in un carcere le forze speciali non badarono a spese ad aprire il fuoco senza tanti complimenti,ma a parte la variabilita' della qualita' delle carceri brasiliane,nel suo periodo di presidenza,invece di preoccuparsi delle ns prigioni non si e' preoccupato delle favelas sue dove ai bambini orfani che rubano x nutrirsi la polizia non esita a sparare

05/01/2011, 20:16

Chiaro che la motivazione delle condizioni carcerarie e` una scusa.
Battisti era in Francia e mai l'hanno voluto estradare, poi e` "scappato" in Brasile, stessa scena.
Parlando di carceri brasiliane, mi son ricordato che esiste un documentario al riguardo, questo e` il trailer
:


Che non raccontassero stupidaggini sulle nostre galere.
Ultima modifica di BlitzKrieg il 05/01/2011, 20:46, modificato 1 volta in totale.

05/01/2011, 20:32

Thethirdeye ha scritto:

nemesis-gt ha scritto:

BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.



Oggi ho sentito per radio un'intervista ad un giornalista che vive in Brasile da anni. Secondo lui, il vero motivo, come dice anche l'articolo qui sopra, non è affatto ideologico (infatti ha citato altri personaggi "tosti", di dx e di sx, che nonostante la richiesta di asilo politico in passato sono stati normalmente estradati). Piuttosto il motivo reale sembrerebbe, udite udite.... tutt'altro [V]

in tutto il mondo, Brasile compreso, sono famose le condizioni delle carceri italiane. Infatti, nelle nostre carceri, ogni cella progettata per 4 persone, contiene attualmente 6/8 carcerati. Praticamente siamo vicini al doppio del limite consentito, in barba a qualsiasi regolamento internazionale sui diritti umani. Oltre a questo, si parla molto (in Brasile come altrove) del numero esponenziale di SUICIDI che ogni anno avvengono nei vari penitenziari del Bel Paese.

Certamente il sig. Battisti deve ritornare in Italia e PAGARE profumatamente le sue malefatte.... MA l'osservazione del Brasile che si muove a difesa del suo "ospite", qualora confermata, non sarebbe, a mio modo di vedere, da buttare completamente nel cesso..... voi cosa ne pensate?


Scuse ridicole.
Una mia amica francese, pensava che Battisti fosse uno scrittore e non un terrorista, e come lei lo pensavano in tanti.
E' un assassino, e deve scontare la sua pena nel paese dove ha commesso i reati. E se le carceri sono dei lager, questo è il posto adatto per gente come lui.
Ultima modifica di greenwarrior il 05/01/2011, 20:35, modificato 1 volta in totale.

05/01/2011, 20:47

greenwarrior ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

nemesis-gt ha scritto:

BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.



Oggi ho sentito per radio un'intervista ad un giornalista che vive in Brasile da anni. Secondo lui, il vero motivo, come dice anche l'articolo qui sopra, non è affatto ideologico (infatti ha citato altri personaggi "tosti", di dx e di sx, che nonostante la richiesta di asilo politico in passato sono stati normalmente estradati). Piuttosto il motivo reale sembrerebbe, udite udite.... tutt'altro [V]

in tutto il mondo, Brasile compreso, sono famose le condizioni delle carceri italiane. Infatti, nelle nostre carceri, ogni cella progettata per 4 persone, contiene attualmente 6/8 carcerati. Praticamente siamo vicini al doppio del limite consentito, in barba a qualsiasi regolamento internazionale sui diritti umani. Oltre a questo, si parla molto (in Brasile come altrove) del numero esponenziale di SUICIDI che ogni anno avvengono nei vari penitenziari del Bel Paese.

Certamente il sig. Battisti deve ritornare in Italia e PAGARE profumatamente le sue malefatte.... MA l'osservazione del Brasile che si muove a difesa del suo "ospite", qualora confermata, non sarebbe, a mio modo di vedere, da buttare completamente nel cesso..... voi cosa ne pensate?


Scuse ridicole.
Una mia amica francese, pensava che Battisti fosse uno scrittore e non un terrorista, e come lei lo pensavano in tanti.
E' un assassino, e deve scontare la sua pena nel paese dove ha commesso i reati. E se le carceri sono dei lager, questo è il posto adatto per gente come lui.


Approvo e quoto.

06/01/2011, 12:53

greenwarrior ha scritto:

E' un assassino, e deve scontare la sua pena nel paese dove ha commesso i reati. E se le carceri sono dei lager, questo è il posto adatto per gente come lui.
Quoto!!!! Sembra quasi che il Brasile voglia istigarci in qualche modo!

06/01/2011, 12:58

Scommettiamo che lo estradano?
Entro il 2011 ce lo estradano, vedrete [8D]

06/01/2011, 13:02

Ma sicuramente!!!!!!
Stanno facendo un po i duri per tener buona la sinistra Carioca, per non farsi vedere troppo arrendevoli nei riguardi dei reazionari.[:D]
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