03/01/2011, 23:24
03/01/2011, 23:34
Poco, ma sicuro!!!!!!!!!!!!jean ha scritto:
Noi come stato e governo non siamo un esempio , di coerenza , di correttezza di legalita' e di democrazia.
04/01/2011, 00:44
jean ha scritto:
Battisti è un criminale e mi sta sulle scatole, ma il Brasile fa bene a rivendicare la propria autonomia di giudizio sulla estradizione.
Noi come stato e governo non siamo un esempio , di coerenza , di correttezza di legalita' e di democrazia.
04/01/2011, 14:35
04/01/2011, 18:54
nemesis-gt ha scritto:
BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.
04/01/2011, 20:06
04/01/2011, 23:40
Thethirdeye ha scritto:nemesis-gt ha scritto:
BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.
Oggi ho sentito per radio un'intervista ad un giornalista che vive in Brasile da anni. Secondo lui, il vero motivo, come dice anche l'articolo qui sopra, non è affatto ideologico (infatti ha citato altri personaggi "tosti", di dx e di sx, che nonostante la richiesta di asilo politico in passato sono stati normalmente estradati). Piuttosto il motivo reale sembrerebbe, udite udite.... tutt'altro
in tutto il mondo, Brasile compreso, sono famose le condizioni delle carceri italiane. Infatti, nelle nostre carceri, ogni cella progettata per 4 persone, contiene attualmente 6/8 carcerati. Praticamente siamo vicini al doppio del limite consentito, in barba a qualsiasi regolamento internazionale sui diritti umani. Oltre a questo, si parla molto (in Brasile come altrove) del numero esponenziale di SUICIDI che ogni anno avvengono nei vari penitenziari del Bel Paese.
Certamente il sig. Battisti deve ritornare in Italia e PAGARE profumatamente le sue malefatte.... MA l'osservazione del Brasile che si muove a difesa del suo "ospite", qualora confermata, non sarebbe, a mio modo di vedere, da buttare completamente nel cesso..... voi cosa ne pensate?
05/01/2011, 02:15
ubatuba ha scritto:
non penso che le galere brasiliane siano degli alberghi a 5 stelle
BlitzKrieg ha scritto:
Lo tenessero nelle loro galere, se pensano che siano migliori delle nostre.
05/01/2011, 13:39
05/01/2011, 20:16
05/01/2011, 20:32
Thethirdeye ha scritto:nemesis-gt ha scritto:
BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.
Oggi ho sentito per radio un'intervista ad un giornalista che vive in Brasile da anni. Secondo lui, il vero motivo, come dice anche l'articolo qui sopra, non è affatto ideologico (infatti ha citato altri personaggi "tosti", di dx e di sx, che nonostante la richiesta di asilo politico in passato sono stati normalmente estradati). Piuttosto il motivo reale sembrerebbe, udite udite.... tutt'altro
in tutto il mondo, Brasile compreso, sono famose le condizioni delle carceri italiane. Infatti, nelle nostre carceri, ogni cella progettata per 4 persone, contiene attualmente 6/8 carcerati. Praticamente siamo vicini al doppio del limite consentito, in barba a qualsiasi regolamento internazionale sui diritti umani. Oltre a questo, si parla molto (in Brasile come altrove) del numero esponenziale di SUICIDI che ogni anno avvengono nei vari penitenziari del Bel Paese.
Certamente il sig. Battisti deve ritornare in Italia e PAGARE profumatamente le sue malefatte.... MA l'osservazione del Brasile che si muove a difesa del suo "ospite", qualora confermata, non sarebbe, a mio modo di vedere, da buttare completamente nel cesso..... voi cosa ne pensate?
05/01/2011, 20:47
greenwarrior ha scritto:Thethirdeye ha scritto:nemesis-gt ha scritto:
BRASILIA, NO ESTRADIZIONE NON C'ENTRA CON IDEOLOGIA - L'ideologia non ha nulla a che vedere con la decisione dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva di negare l'estradizione verso l'Italia per l'ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lo afferma oggi il nuovo ministro della Giustizia del governo della presidente Dilma Rousseff, José Eduardo Cardozo, in un'intervista alla Bbc brasiliana. "La questione dell'asilo politico non dipende dalla dimensione ideologica del rifugiato - ha sottolineato il nuovo ministro -. Il Brasile ha già concesso l'asilo ad altri personaggi senza tenere in conto il valore degli atti commessi in precedenza, come nel caso di ex dittatori (Alfredo Stroessner, feroce ex dittatore del Paraguay, è vissuto a Brasilia fino alla morte nel 2002, ndr). Ragion per cui mi sembra strano che in questo caso specifico si voglia insistere sulla dimensione ideologica della decisione di Lula", ha concluso Cardozo.
Oggi ho sentito per radio un'intervista ad un giornalista che vive in Brasile da anni. Secondo lui, il vero motivo, come dice anche l'articolo qui sopra, non è affatto ideologico (infatti ha citato altri personaggi "tosti", di dx e di sx, che nonostante la richiesta di asilo politico in passato sono stati normalmente estradati). Piuttosto il motivo reale sembrerebbe, udite udite.... tutt'altro
in tutto il mondo, Brasile compreso, sono famose le condizioni delle carceri italiane. Infatti, nelle nostre carceri, ogni cella progettata per 4 persone, contiene attualmente 6/8 carcerati. Praticamente siamo vicini al doppio del limite consentito, in barba a qualsiasi regolamento internazionale sui diritti umani. Oltre a questo, si parla molto (in Brasile come altrove) del numero esponenziale di SUICIDI che ogni anno avvengono nei vari penitenziari del Bel Paese.
Certamente il sig. Battisti deve ritornare in Italia e PAGARE profumatamente le sue malefatte.... MA l'osservazione del Brasile che si muove a difesa del suo "ospite", qualora confermata, non sarebbe, a mio modo di vedere, da buttare completamente nel cesso..... voi cosa ne pensate?
Scuse ridicole.
Una mia amica francese, pensava che Battisti fosse uno scrittore e non un terrorista, e come lei lo pensavano in tanti.
E' un assassino, e deve scontare la sua pena nel paese dove ha commesso i reati. E se le carceri sono dei lager, questo è il posto adatto per gente come lui.
06/01/2011, 12:53
Quoto!!!! Sembra quasi che il Brasile voglia istigarci in qualche modo!greenwarrior ha scritto:
E' un assassino, e deve scontare la sua pena nel paese dove ha commesso i reati. E se le carceri sono dei lager, questo è il posto adatto per gente come lui.
06/01/2011, 12:58
06/01/2011, 13:02