12/02/2011, 12:50
bleffort ha scritto:greenwarrior ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]greenwarrior ha scritto:
[quote]Lawliet ha scritto:
[quote]greenwarrior ha scritto:
Mio Nonno, mio Padre ed io e tanti altri, in tutti questi con le nostre tasse abbiamo mandato una marea di soldi al sud.
Forse non ti rendi conto che MIO nonno e MIO padre han pagato molto più tasse dei tuoi, per una qualità civile INFINITAMENTE inferiore.
Quelli che dovrebbero lamentarsi non sono mica le persone del nord, ma quelli del sud che pagano e poi devono andare al nord per qualsiasi servizio.
Ed i colpevoli son due: la criminalità e la politica che invece di cercar soluzioni crea un nemico comune per guadagnar voti. Sveglia..
Guarda che su questo siamo daccordo, non fraintendere. Il nemico è comune. Sto semplicemente spiegando lo stato d' animo della gente del nord.
12/02/2011, 12:53
greenwarrior ha scritto:
Sappiamo tutti come sono andate le cose.
I soldi elargiti a fondo perduto ci sono stati sottratti dai politici, ma erano soldi nostri, dei lavoratori, quindi è legittimo che adesso il nord non sia più disposto ad elargire a fondo perduto.
Se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo avere più controllo dei fondi destinati allo sviluppo e da quel lato il federalismo può aiutare.
12/02/2011, 12:53
Blissenobiarella ha scritto:
Il federalismo diventa una tassa, stangata sui contribuenti del Lazio
Secondo uno studio Cisl, la Regione sarà costretta a coprire il disavanzo della sanità. Il sindacato chiede di ridurre invece l'evasione fiscale: in 500mila non pagano il bollo
di GIOVANNA VITALE
Ma quanto ci costa il federalismo? A giudicare dalle cifre e dalle proiezioni elaborate dall'ufficio studi della Cisl, che ha tradotto gli effetti della riforma sul territorio, per i contribuenti di Roma e Lazio sarà una mazzata senza precedenti. Destinata a colpire soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati, quelli cioè che hanno la trattenuta alla fonte e pagano le tasse per intero, senza minimamente scalfire le crescenti sacche di evasione fiscale. Che nella nostra regione hanno ormai raggiunto livelli preoccupanti: tra i 21 e i 23 miliardi ha calcolato il sindacato, parametrando i dati nazionali sugli indici del Lazio. Secondo l'organizzazione guidata da Raffaele Bonanni, che ieri ha celebrato in tutta Italia il Fisco day per denunciare i rischi del federalismo, potenzialmente devastante per le Regioni gravate da un forte debito sanitario, il pericolo maggiore arriverebbe dal decreto sui costi standard. "Se verrà approvato così come è stato licenziato dal consiglio dei ministri", spiega infatti il segretario regionale Franco Simeoni, "il Lazio sarà obbligato a coprire l'intero disavanzo della Sanità, pari a 1,5 miliardi, attraverso un ulteriore incremento della fiscalità aggiuntiva. E poiché da noi l'85% dell'Irpef regionale la pagano i lavoratori dipendenti (per il 51%) e i pensionati (per il restante 34), è evidente che saranno soprattutto loro a farsi carico dell'ennesimo aumento delle addizionali".
Già adesso fra le più alte d'Italia, pari all'1,7%, e tuttavia destinate a crescere ancora a partire dal 2013: a debito sostanzialmente invariato saliranno infatti dell'1,1% nel 2014 e addirittura del 2,1 nel 2015, che per i laziali significherà versare alla Regione addirittura il 3,8% del reddito percepito. Per esempio, un insegnante che guadagna in media 25mila euro lordi l'anno passerà dai 350 euro sborsati nel 2010 (425 nel 2011) ai 950 euro del 2014; un dirigente o funzionario pubblico da 75 mila euro l'anno sborserà all'ente guidato da Renata Polverini la bellezza di 2.850 euro, 1.850 in più rispetto al 2010.
"Ecco perché è assolutamente necessario pervenire ad una riforma strutturale del sistema sanitario regionale, che però al momento non mi pare sia una priorità della giunta Polverini", lancia l'affondo Simeoni. "E avviare una seria lotta all'evasione, a cominciare dal bollo e dal ticket sanitario".
Sono i numeri a fornire il quadro di una debacle: "Nel Lazio si stima che ben 500 mila veicoli si sottraggono ogni anno al pagamento del tributo regionale, pari a circa 70 milioni, recuperabili con l'intensificazione delle azioni di accertamento. Peccato che il bilancio regionale non abbia previsto un solo euro di entrate aggiuntive relative a questo tributo", incalza il leader della Cisl. Non solo. "Sulla base dei redditi 2009 è emerso che circa 500mila cittadini evadono i ticket (farmaci e specialistica ambulatoriale) per oltre 60 milioni. Eppure nei suoi programmi operativi la giunta Polverini ha previsto di incassare appena 10 milioni/anno. Una maggiore coerenza ed un maggior coraggio consentirebbero invece di recuperare realisticamente almeno 60 milioni (50% evasione stimata)". Se a questo si aggiungono che le attuali società e consorzi partecipati della Regione comportano un impegno finanziario per oltre 500 milioni l'anno, con una spesa per i circa 80 amministratori-consiglieri di 2,5 milioni, "si capisce quanto ancora ci sia da fare, anziché scegliere sempre la via più facile: mettere le mani nelle tasche dei contribuenti".
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/ ... -12362724/
12/02/2011, 12:54
Blissenobiarella ha scritto:
Ma quanto ci costa il federalismo? A giudicare dalle cifre e dalle proiezioni elaborate dall'ufficio studi della Cisl, che ha tradotto gli effetti della riforma sul territorio, per i contribuenti di Roma e Lazio sarà una mazzata senza precedenti. Destinata a colpire soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati, quelli cioè che hanno la trattenuta alla fonte e pagano le tasse per intero, senza minimamente scalfire le crescenti sacche di evasione fiscale.
12/02/2011, 12:59
Thethirdeye ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Ma quanto ci costa il federalismo? A giudicare dalle cifre e dalle proiezioni elaborate dall'ufficio studi della Cisl, che ha tradotto gli effetti della riforma sul territorio, per i contribuenti di Roma e Lazio sarà una mazzata senza precedenti. Destinata a colpire soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati, quelli cioè che hanno la trattenuta alla fonte e pagano le tasse per intero, senza minimamente scalfire le crescenti sacche di evasione fiscale.
Che meraviglia......
12/02/2011, 13:17
greenwarrior ha scritto:
Per risolvere i problemi, bisogna sbatterci il naso.
12/02/2011, 13:21
Thethirdeye ha scritto:greenwarrior ha scritto:
Per risolvere i problemi, bisogna sbatterci il naso.
Sono d'accordo (in linea generale) con questa frase.
Sono d'accordo con il Federalismo fiscale.
Ciò su cui invece dissento fortemente è che questo cambiamento radicale arrivi come un FULMINE A CIEL SERENO E ALL'APICE DI UNA CRISI ECONOMICA SENZA PRECEDENTI.
E il solo fatto di sottovalutare questo "piccolo" particolare, imho, la dice veramente lunga sulle capacità di analisi dei politici che si sono battuti e si stanno battendo tuttora (come se questa fosse l'unica vera panacea in grado di risolvere i problemi di questo paese), per questo benedetto Federalismo.
12/02/2011, 13:30
greenwarrior ha scritto:Se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo avere più controllo dei fondi destinati allo sviluppo e da quel lato il federalismo può aiutare.
12/02/2011, 13:44
bleffort ha scritto:greenwarrior ha scritto:Se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo avere più controllo dei fondi destinati allo sviluppo e da quel lato il federalismo può aiutare.
Hai detto bene più controllo,ma non credo che il vostro federalismo così per come lo avete impostato porterà cambiamento e sviluppo (neanche solo a voi),occorre per prima cosa essere uniti ed impegnarci in tutti i fronti,per poter eliminare le anomalie che vi sono in tutta l'Italia sia al Nord che al Sud e poi,vedrai che si potrà attuare un vero Federalismo consensuale,che anche io per primo ci credo.
15/02/2011, 09:27
15/02/2011, 10:55
15/02/2011, 12:11
17/02/2011, 16:42
17/02/2011, 17:00
Ronin77 ha scritto:
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=74BT4pRfcoI[/BBvideo]
17/02/2011, 17:02