12/02/2011, 16:18
Lawliet ha scritto:
Se degli esponenti del CICAP han detto che è impossibile viaggiare nell'universo perché non si possono raggiungere velocità superluminali, allora questi sono degli ignoranti colossali. Il problema è come RAGGIUNGERE velocità prossime a quelle della luce, anzi, il problema è proprio nella fase di accelerazione/decelerazione (quanto tempo occorre raggiungerla e poi frenare!). La velocità della luce, di per sé, è sufficiente a portarci dove ci pare e piace. E son sicuro che delle altre civiltà han già scoperto come farlo.
12/02/2011, 16:19
12/02/2011, 16:56
Angeldark ha scritto:
La stella più vicina al Sole è Proxima centauri e dista da esso 4,28 anni luce, il diametro della nostra galassia è pari a circa 100.000 anni luce...non la vedo perciò sufficiente per nulla a causa dell'esiguità della durata della vita di un ipotetico astronauta esploratore.
Senza contare che, come hai giustamente ricordato, ci sarebbero enormi problemi di massa dell'astronave e conseguenti accelerazioni e decelerazioni.
La logica mi suggerisce che, per rendere possibile il viaggio nel cosmo, si debba necessariamente provvedere ad una curvatura dello stesso che, di conseguenza, altererebbe anche il tempo necessario al viaggio.
Il tutto è stato teorizzato e l'unico problema che (per la nostra attuale e conosciuta tecnologia) sembrerebbe insormontabile è come produrre l'enorme energia necessaria alla curvatura spazio temporale.
Secondo me, civiltà tecnologicamente molto più avanzate di noi potrebbero avere realizzato dentro la nave spaziale un piccolo reattore nucleare atto a generare quell'enorme energia, magari utilizzando l'elemento 115 come combustibile.
12/02/2011, 17:12
12/02/2011, 19:51
12/02/2011, 20:24
DarthEnoch ha scritto:
Ok, non entro nel dibattito delle teorie fisiche. Ammettiamo che siamo in grado di viaggiare a velocità prossime a c. Che ce ne facciamo? Si ok il passeggero di questa supposta astronave arriverebbe dall'altra parte della galassia in un paio d'anni, ma nel frattempo in realtà di anni, per tutti gli altri, ne sono trascorsi 1000 miliardi. Qual è l'utilità per la razza umana di tutto questo? Cosa ci guadagnamo e che opportunità di crecita ci propone? Niente e nessuna, sono le rispettive risposte per me.
E' come abitare in australia e avere il camino acceso. Poi decidere di andare a prendere altra legna per il camino in Irlanda del Nord. Al nostro ritorno il camino sarà spento da non so quanto tempo, che cosa c'abbiamo ottenuto? Ecco moltiplicate questo per MILLENNI ed abbiamo la stessa cosa. Al suo ritorno il viaggiatore, a secondo dell'obiettivo del viaggio, potrebbe tornare una generazione dopo, 1000 generazioni dopo, in un mondo dove hanno inventato la curvatura e l'hanno superato da tempo, o in un mondo già estinto. Tutto questo è inutile a mio avviso.
Io sono sempre stato dell'idea che se non possiamo muoverci velocemente, stiamoci a casa.
12/02/2011, 20:33
12/02/2011, 20:37
zakmck ha scritto:
.....Tornando comunque all'argomento del Topic, credo che la domanda che tutti ci poniamo e' se siano possibili dei viaggi a distanze interstellari.
Ci sono solo due risposte: o non e' possibile e allora gli UFO semplicemente non possono avere un'origine extraterrrestre, oppure e' possibile e quindi gli UFO sono extraterrestri. Dato che gli ET ci sono allora penso che la seconda ipotesi sia la piu' plausibile e bisogna solo capire come hanno fatto.
12/02/2011, 20:45
Sirius ha scritto:
La luce impiega 8 minuti per arrivare dal sole sulla Terra, non ci arriva istantaneamente.
12/02/2011, 21:12
Lawliet ha scritto:
La luce impiega 8 minuti dal nostro punto di vista. I fotoni che viaggiano dal Sole alla Terra non sanno nemmeno di essersi mossi, il tempo per loro non è trascorso affatto, e continua a non trascorrere fin quando questi non vengano rallentati da attriti vari o si scontrino con la Terra stessa.
12/02/2011, 21:45
12/02/2011, 23:13
Lawliet ha scritto:
Viaggiare nell'universo non è come andare a fare una passeggiata al parco o una visita ai nonni in America. Se si vuole viaggiare nell'universo (ammesso che si siano raggiunte le capacità tecniche sufficienti) lo si deve fare tutti assieme, come specie. o gruppo.
Lawliet ha scritto:
Se si potessero raggiungere velocità superluminali (per quanto detto di per sé paradossali) allora si darebbe il via al viaggio nel tempo, e a tutto ciò che ne consegue (paradosso dei gemelli da te citato compreso).
Lawliet ha scritto:
Teorie apparte, son contento di aver aiutato nella comprensione di quello che già sappiamo.
12/02/2011, 23:39
tommaso ha scritto:
Mai sentite tante bischerate tutte in una volta.
I viaggi interstellari devono essere concepiti come specie?E chi lo dice?Tu?
Non vedo perchè un'astronave che viaggia nel cosmo non possa essere pilotata a piacimento da un alieno o da un fututro terrestre che se ne vuole andare dove gli pare e piace senza rendere conto di nulla a nessuno...per turismo ad esempio...o per qualsiasi altro motivo che gli pare a lui
Le velocità superluminali darebbero il via al viaggio nel tempo?
Semmai chi viaggia a velocità suerluminali sperimenta un rallentamento del fluire del tempo...ma non "viaggia" nel tempo nel senso stretto del termine(senza considerare la formula e=mc2 che ci dice che la massa di un oggetto a velocità prox a quelle della luce aumenterebbe all'infinito).
Non hai aiutato alla comprensione di un bel niente...anzi come sempre mischi le pere con i cavoli nel solito minestrone incomprensibile.
Perdonate lo sfogo
12/02/2011, 23:52
Diego ha scritto:
io personalmente, mi sono stancato di pensare solo e sempre alle due risposte da te citate
ne abbiamo una terza...che non vedo perche' non possa essere valida come le altre due...pero' pochi o nessuno la prende in considerazione ( forse perche' e' piu' bello credere negli et)
la terza sarebbe....ne da dove e ne se esistono......ma DA QUANDO ARRIVANO?
magari non sono ET, magari sono una civilta' futura....non so!!!
ma sicuramente e' una opzione.....
13/02/2011, 02:16
zakmck ha scritto:Diego ha scritto:
io personalmente, mi sono stancato di pensare solo e sempre alle due risposte da te citate
ne abbiamo una terza...che non vedo perche' non possa essere valida come le altre due...pero' pochi o nessuno la prende in considerazione ( forse perche' e' piu' bello credere negli et)
la terza sarebbe....ne da dove e ne se esistono......ma DA QUANDO ARRIVANO?
magari non sono ET, magari sono una civilta' futura....non so!!!
ma sicuramente e' una opzione.....
Giusto, anche questa e' un'opzione da considerare. Non che i viaggi nel tempo godano di un maggiore credito nella attuale concezione scientifica, ma comunque rappresentano una possibile direzione di movimento nello spazio-tempo. Considera anche che il vacuum a cui mi riferivo e' in sostanza cio' che genera lo spazio-tempo e quindi lo spostamento puo' avvenire in ogni punto dello stesso (e quindi in ogni tempo).
Certo che pensando alle descrizioni che abbiamo dei "viaggiatori" e se questi rappresentano una civilta' terrestre (futura o passata), credo che il salto evoluzionistico, rispetto alla specie umana attuale, sia decisamente rilevante. Cambiamenti di tale portata penso richiedano un periodo di almeno 300/500 mila anni di evoluzione.