18/02/2011, 20:36
18/02/2011, 21:52
Blissenobiarella ha scritto:
Times: "L'Italia, il bambino viziato dell'Europa"
Sarcastico il giudizio su Berlusconi
Che il Times non ami particolarmente l'Italia, non è una notizia. Lo è invece, l'asprezza con la quale oggi il quotidiano britannico definisce il nostro paese un "sultanato", il "bambino viziato d'Europa".
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=150204
18/02/2011, 22:58
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Times: "L'Italia, il bambino viziato dell'Europa"
Sarcastico il giudizio su Berlusconi
Che il Times non ami particolarmente l'Italia, non è una notizia. Lo è invece, l'asprezza con la quale oggi il quotidiano britannico definisce il nostro paese un "sultanato", il "bambino viziato d'Europa".
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=150204
Certo certo peccato che...
The Times = Murdock
Rai News 24 = Corradino Mineo e tanti altri 'personaggini' ...un perfetto esempio di quello che non deve essere un servizio pubblico.
18/02/2011, 22:58
18/02/2011, 23:40
19/02/2011, 00:11
Blissenobiarella ha scritto:
Tumori, i soldi della ricerca alle multe delle quote latte
I volontari Avapo: «Siamo scandalizzati». Il senatore Scarpa assicura: «I fondi saranno ripristinati»
VENEZIA #8212; Stefania Bullo, presidente dell#8217;Avapo, l#8217;associazione che riunisce i volontari che assistono i malati oncologici, è indignata: «Questo è un problema di scarsa sensibilità nei confronti di chi si trova a vivere nelle condizioni di malato». Cos#8217;è che ha fatto tanto arrabbiare la dottoressa Bullo e con lei le tante famiglie di malati oncologici sparsi nel Veneto? Una perla contenuta nel Milleproroghe approvato al Senato che concede un#8217;altra proroga sulle quote latte agli allevatori accusati di aver "splafonato" (cioè prodotto più del dovuto) e che dovranno pagare le multe alla Comunità europea. Per accantonare i soldi e permettere al provvedimento di non essere incostituzionale, le risorse #8212; 5 milioni di euro #8212; si sono prese dai fondi per la ricerca oncologica. Al Veneto la questione interessa perché gli allevatori fanno parte da sempre dell#8217;album di famiglia della Lega e l#8217;anno scorso non pochi scontri tra l#8217;ex ministro all#8217;Agricoltura Zaia ora governatore e l#8217;ex governatore Galan ora ministro all#8217;Agricoltura, girarono proprio intorno alle multe degli "splafonatori". «Certo, poteva essere valutato l#8217;aspetto estetico #8212; dice il senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora del Pdl, presidente della Commissione Agricoltura #8212; ma dal punto di vista della ricerca oncologica non cambia niente. Troveremo altri fondi per ripristinare la dotazione della ricerca. Quanto agli allevatori, sappiano che stavolta è veramente l#8217;ultima proroga, solo fino al 30 giugno».
Ma la protesta, ormai, è avviata. Il consigliere regionale del Pd, Mauro Bortoli, che per primo aveva sollevato il caso, rincara: «È l#8217;atteggiamento che è paradossale. Per proteggere gli "amici" allevatori, che non vogliono pagare, nemmeno a rate, le sanzioni europee, si tolgono i fondi alla ricerca oncologica, provocando un danno doppio: agli agricoltori onesti e agli ammalati di tumore, su cui vengono scaricati i costi della propaganda del Carroccio». Italia dei Valori, addirittura, adombra che dietro il silenzio di Zaia sui pochi fondi avuti dal Veneto per la montagna ci sia l#8217;accordo sulle quote latte, «e poi ci si lamenta che si fanno i referendum per passare al Trentino», dicono i consiglieri regionali Gennaro Marotta e Antonino Pipitone. La Bullo riporta tutti alla realtà: «Quando il tumore entra nella vita delle persone, chi si ammala si sente debole, incapace, e non ha più voglia di affrontare la situazione e quasi subisce quello che gli sta capitando. Questo provvedimento viene rivolto alle persone più deboli perché si pensa che non abbiano più né tempo né voglia di difendere la propria dignità. La politica ha dimostrato la sua inesistente sensibilità e la volontà di rappresentare solo i sani».
S.D#8217;A.
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 4033.shtml
19/02/2011, 01:14
19/02/2011, 01:43
Blissenobiarella ha scritto:
I cables USA svelati da Wikileaks
"Italia in declino, Berlusconi fa i suoi interessi"
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=150205
Roma, 18-02-2011
"Quattromila cables riservati filtrati dall'ambasciata Usa a Roma, oltre 30 mila pagine di documenti finora segreti che raccontano l'Italia e i suoi protagonisti dal punto di vista critico e sferzante del suo più importante alleato. E molti di questi con un
denominatore comune: il declino del ruolo internazionale dell'Italia è strettamente legato all'immagine di Silvio Berlusconi, l'uomo che la guida e la condiziona dal 1994, l'anno della sua discesa in campo. Dal 2002 al 2010 parlano ambasciatori, segretari di Stato, diplomatici di alto livello, politici di primo piano". Così il Gruppo L'Espresso Repubblica introduce la pubblicazione di una vasta mole di documenti riservati Usa resi pubblici da Wikileaks. Dai quali emerge un giudizio complessivamente molto negativo sull'Italia e su Berlusconi.
Quadro finale dell'ambasciatore a Roma
A conclusione del suo mandato come ambasciatore americano in Italia, nel febbraio 2009, Ronald Spogli scriveva un rapporto conclusivo alla segreteria di Stato. Nelle sue note conclusive - pubblicate oggi dal sito dell'Espresso - il ritratto ambivalente di un paese considerato un alleato "forte" ma, dice il diplomatico, non sempre "ideale" degli Stati Uniti. E Spogli insiste molto sul "declino" dell'Italia. Quanto al premier
Berlusconi, per Spogli egli è diventato il simbolo di questo stato di cose. E in ogni caso è "chiara" la sua "volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli dello stato".
Partner solido ma in declino
"Lungo tutto il periodo del dopoguerra, in particolare dalla fine della guerra fredda - scrive Spogli - l`Italia ha dimostrato di essere un partner solido, serio e affidabile per la politica USA, soprattutto verso le questioni internazionali a cui teniamo di
più. In fin dei conti, l`Italia ha sempre contribuito in modo sostanziale, sia operativamente sia politicamente, alla realizzazione degli obiettivi condivisi, sebbene non sia stato sempre riconosciuto al governo italiano lo stesso grado di
legittimazione riservato ad altri alleati. Considerati i compiti strategici che si profilano in futuro, e le richieste che faremo a breve, su questioni che vanno dall`Afghanistan alla chiusura di Guantanamo, varrebbe la pena di fare un piccolo investimento
iniziale per spianarci la strada". "Questo non significa che l`Italia - precisa però il diplomatico - rappresenti sempre il partner ideale per sostenere gli sforzi
degli Usa. Il lento ma sostanziale declino economico del Paese minaccia la sua capacità di avere un peso sulla scena internazionale. E la sua classe dirigente dimostra spesso di non avere una visione strategica - caratteristica sviluppatasi
attraverso decenni di coalizioni di governo instabili e di breve durata. Le istituzioni italiane non sono sviluppate come sarebbe opportuno aspettarsi da un moderno Paese europeo".
Classe politica miope
"La mancanza di volontà e l`incapacità dei leader italiani di affrontare i
problemi strutturali che affliggono la loro società - un assetto economico non competitivo, la decadenza delle infrastrutture, il debito pubblico che aumenta, la corruzione endemica - continuano a essere fonte di preoccupazione per i suoi partner, e danno l`impressione di un governo inefficiente e debole".
Berlusconi cura i propri interessi
"Il primo ministro Silvio Berlusconi è involontariamente diventato il simbolo di questo processo. Le sue continue gaffe e la sua povertà di linguaggio hanno più di una volta offeso gran parte del popolo italiano e molti leader europei. La sua chiara
volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli dello stato, il suo privilegiare le soluzioni a breve termine a discapito di investimenti lungimiranti, il suo frequente utilizzo delle istituzioni e delle risorse pubbliche per ottenere benefici
elettorali sui suoi avversari politici hanno danneggiato l`immagine dell'Italia in Europa, creato un tono disgraziatamente comico alla reputazione dell'Italia in molti settori del governo statunitense".
19/02/2011, 10:15
mik.300 ha scritto:
ragazzi..
b. coi numeri che ha
e con tutti i desperados raccolti
può fare la qualunque..
giustizia, legge elettorale,
ecc. ecc
insomma..può succedere di tutto..
19/02/2011, 10:25
19/02/2011, 10:33
mik.300 ha scritto:
capito ?
questa e` tutta gente impiegata con la paura
di perdere il posto di lavoro
e fedele al padrone piu` affidabile..
la logica e` quella..
19/02/2011, 10:54
Thethirdeye ha scritto:
Lo credo bene che si senta "appagato".
Chissà quanto ha preso.....
19/02/2011, 11:22
19/02/2011, 11:37
perché a te pare esista una testata d'informazione neutra? O pro o contro . SempliceThethirdeye ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
I cables USA svelati da Wikileaks
"Italia in declino, Berlusconi fa i suoi interessi"
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=150205
Roma, 18-02-2011
"Quattromila cables riservati filtrati dall'ambasciata Usa a Roma, oltre 30 mila pagine di documenti finora segreti che raccontano l'Italia e i suoi protagonisti dal punto di vista critico e sferzante del suo più importante alleato. E molti di questi con un
denominatore comune: il declino del ruolo internazionale dell'Italia è strettamente legato all'immagine di Silvio Berlusconi, l'uomo che la guida e la condiziona dal 1994, l'anno della sua discesa in campo. Dal 2002 al 2010 parlano ambasciatori, segretari di Stato, diplomatici di alto livello, politici di primo piano". Così il Gruppo L'Espresso Repubblica introduce la pubblicazione di una vasta mole di documenti riservati Usa resi pubblici da Wikileaks. Dai quali emerge un giudizio complessivamente molto negativo sull'Italia e su Berlusconi.
Quadro finale dell'ambasciatore a Roma
A conclusione del suo mandato come ambasciatore americano in Italia, nel febbraio 2009, Ronald Spogli scriveva un rapporto conclusivo alla segreteria di Stato. Nelle sue note conclusive - pubblicate oggi dal sito dell'Espresso - il ritratto ambivalente di un paese considerato un alleato "forte" ma, dice il diplomatico, non sempre "ideale" degli Stati Uniti. E Spogli insiste molto sul "declino" dell'Italia. Quanto al premier
Berlusconi, per Spogli egli è diventato il simbolo di questo stato di cose. E in ogni caso è "chiara" la sua "volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli dello stato".
Partner solido ma in declino
"Lungo tutto il periodo del dopoguerra, in particolare dalla fine della guerra fredda - scrive Spogli - l`Italia ha dimostrato di essere un partner solido, serio e affidabile per la politica USA, soprattutto verso le questioni internazionali a cui teniamo di
più. In fin dei conti, l`Italia ha sempre contribuito in modo sostanziale, sia operativamente sia politicamente, alla realizzazione degli obiettivi condivisi, sebbene non sia stato sempre riconosciuto al governo italiano lo stesso grado di
legittimazione riservato ad altri alleati. Considerati i compiti strategici che si profilano in futuro, e le richieste che faremo a breve, su questioni che vanno dall`Afghanistan alla chiusura di Guantanamo, varrebbe la pena di fare un piccolo investimento
iniziale per spianarci la strada". "Questo non significa che l`Italia - precisa però il diplomatico - rappresenti sempre il partner ideale per sostenere gli sforzi
degli Usa. Il lento ma sostanziale declino economico del Paese minaccia la sua capacità di avere un peso sulla scena internazionale. E la sua classe dirigente dimostra spesso di non avere una visione strategica - caratteristica sviluppatasi
attraverso decenni di coalizioni di governo instabili e di breve durata. Le istituzioni italiane non sono sviluppate come sarebbe opportuno aspettarsi da un moderno Paese europeo".
Classe politica miope
"La mancanza di volontà e l`incapacità dei leader italiani di affrontare i
problemi strutturali che affliggono la loro società - un assetto economico non competitivo, la decadenza delle infrastrutture, il debito pubblico che aumenta, la corruzione endemica - continuano a essere fonte di preoccupazione per i suoi partner, e danno l`impressione di un governo inefficiente e debole".
Berlusconi cura i propri interessi
"Il primo ministro Silvio Berlusconi è involontariamente diventato il simbolo di questo processo. Le sue continue gaffe e la sua povertà di linguaggio hanno più di una volta offeso gran parte del popolo italiano e molti leader europei. La sua chiara
volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli dello stato, il suo privilegiare le soluzioni a breve termine a discapito di investimenti lungimiranti, il suo frequente utilizzo delle istituzioni e delle risorse pubbliche per ottenere benefici
elettorali sui suoi avversari politici hanno danneggiato l`immagine dell'Italia in Europa, creato un tono disgraziatamente comico alla reputazione dell'Italia in molti settori del governo statunitense".
Niente... Il Times è di Murdock, Rai News 24 è di Corradino Mineo, Wikileaks è di Assange, Mentana ora è diventato pure comunista e noi tutti siamo solamente dei "provinciali esterofili".
Insomma.... ce ne fosse uno che sia vagamente in grado
di osservare la realtà di questo paese in modo obiettivo.....
E' una cosa davvero indecente.......
19/02/2011, 11:53