03/03/2011, 11:16
[color=blue]Turiddu
giovedì 03 marzo 2011
di Gianluca Perricone
Non lo abbiamo mai capito e continuiamo a non capirlo: ma perché l’ottobre scorso la procura di Palermo ha disposto la riesumazione della salma del bandito Salvatore Giuliano dopo 60 anni dalla morte? Perché si è deciso di buttare al vento diverse migliaia di euro tra esami e consulenze?
E oggi viene anche fuori che l’esame del dna disposto dopo la riesumazione di ottobre non è stato sufficiente a stabilire se quella salma fosse davvero di “Turiddu”: e allora che si fa? La Procura palermitana ha dato il via libera ad un altro accertamento: quello da compiere su una vecchia borraccia dalla quale (si presuppone) Giuliano si sia abbeverato.
Il dubbioso quesito, però, rimane intatto: perché tutto questo dispendio di euro, di tempo ed energie? Alla fine le ipotesi conclusive non possono che essere tre.
- La prima. Gli accertamenti non danno certezze definitive sull’identità di quel cadavere
- La seconda. Il cadavere appartiene realmente a Salvatore Giuliano
- La terza. Il cadavere è di uno sconosciuto e non di “Turiddu”
Bene, allora cosa cambia in tutt’e tre le ipotesi? Un beneamato fico secco soprattutto perché, è bene ricordarlo, oggi Giuliano avrebbe 89 anni quindi non potrebbe neppure varcare – ammesso che sia vivo ed ipotizzando una sua eventuale cattura – neppure il portone di un carcere. Ormai, qualunque cosa è successa, è tutto prescritto. Ci disse tempo fa l’avvocato siciliano Giuseppe Lipera: « Escludo, in base alle mie modeste conoscenze giuridiche, che via sia una notizia criminis valida per cui serva indagare, per il semplice fatto che nessun reato, ove fosse scoperto, è ormai perseguibile». E allora, a che serve tutto questo pandemonio?
Proviamo allora a seguire il consiglio di Salvatore Sciortino, nipote di Giuliano: «Per me è meglio chiuderla qui questa storia. Lasciamo stare in pace i morti. Per soddisfare una curiosità siamo già arrivati all’assurdo».[/color]
03/03/2011, 11:41
rmnd ha scritto:[color=blue]Turiddu
giovedì 03 marzo 2011
di Gianluca Perricone
Non lo abbiamo mai capito e continuiamo a non capirlo: ma perché l’ottobre scorso la procura di Palermo ha disposto la riesumazione della salma del bandito Salvatore Giuliano dopo 60 anni dalla morte? Perché si è deciso di buttare al vento diverse migliaia di euro tra esami e consulenze?
E oggi viene anche fuori che l’esame del dna disposto dopo la riesumazione di ottobre non è stato sufficiente a stabilire se quella salma fosse davvero di “Turiddu”: e allora che si fa? La Procura palermitana ha dato il via libera ad un altro accertamento: quello da compiere su una vecchia borraccia dalla quale (si presuppone) Giuliano si sia abbeverato.
Il dubbioso quesito, però, rimane intatto: perché tutto questo dispendio di euro, di tempo ed energie? Alla fine le ipotesi conclusive non possono che essere tre.
- La prima. Gli accertamenti non danno certezze definitive sull’identità di quel cadavere
- La seconda. Il cadavere appartiene realmente a Salvatore Giuliano
- La terza. Il cadavere è di uno sconosciuto e non di “Turiddu”
Bene, allora cosa cambia in tutt’e tre le ipotesi? Un beneamato fico secco soprattutto perché, è bene ricordarlo, oggi Giuliano avrebbe 89 anni quindi non potrebbe neppure varcare – ammesso che sia vivo ed ipotizzando una sua eventuale cattura – neppure il portone di un carcere. Ormai, qualunque cosa è successa, è tutto prescritto. Ci disse tempo fa l’avvocato siciliano Giuseppe Lipera: « Escludo, in base alle mie modeste conoscenze giuridiche, che via sia una notizia criminis valida per cui serva indagare, per il semplice fatto che nessun reato, ove fosse scoperto, è ormai perseguibile». E allora, a che serve tutto questo pandemonio?
Proviamo allora a seguire il consiglio di Salvatore Sciortino, nipote di Giuliano: «Per me è meglio chiuderla qui questa storia. Lasciamo stare in pace i morti. Per soddisfare una curiosità siamo già arrivati all’assurdo».[/color]
07/03/2011, 12:01
07/03/2011, 17:17
07/03/2011, 19:47
07/03/2011, 20:09
09/03/2011, 18:33
[color=blue]Magistrati all'assalto, svelate le mail golpiste: "Lo zietto Berlusconi deve togliere il disturbo"
di Anna Maria Greco
In vista del varo della riforma della giustizia di domani sulla mailing list esplode la rabbia dei magistrati contro il premier. Ma anche contro i suoi elettori[/color]
http://www.ilgiornale.it/interni/il_golpe_magistrati_zietto_berlusconi_deve_togliere_disturbo/09-03-2011/articolo-id=510508-page=0-comments=1
[color=blue]"Prepariamoci a una risposta epocale"
di Redazione
Una sfida all’Ok corral. Il premier annuncia un Consiglio dei ministri straordinario per domani per varare una "riforma epocale" della giustizia e le toghe vanno in fibrillazione. Su internet si rincorrono appelli su come affrontare l’innovazione approntata dal governo
...Dom 6/3/11, thorgiov ha scritto:
Da: thorgiov
Oggetto: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo?
A: area@areaperta.it Data: Domenica 6 marzo 2011, 12:29
Ma il problema di fondo sono proprio loro, i cittadini. Quando lo zietto Berlusconi avrà tolto il disturbo, rimarranno comunque i suoi elettori, e non solo loro. I politici passano, la società civile (purtroppo) resta, e resta tale e quale, senza cambiare. Non sono d'accordo poi quando affermi che noi magistrati non abbiamo la forza per opporci ai rovinosi progetti di riforma della giustizia che tutti conosciamo da lungo tempo. Il modo di opporci con forza c'è, e a questo punto poco importa se i cittadini si faranno un'opinione della magistratura come casta politicizzata, visto che ormai questa opinione è già dominante.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare e immobiliare del Tribunale di S.M.C.V.) ..[/color]
http://www.ilgiornale.it/interni/con_governo_sfida_allok_corral/09-03-2011/articolo-id=510509-page=0-comments=1
[color=blue]Magistrati all'assalto, svelate le mail golpiste: "Lo zietto Berlusconi deve togliere il disturbo"
di Alessandro Sallusti
In vista del varo della riforma della giustizia di domani sulla mailing list esplode la rabbia dei magistrati contro il premier e i suoi elettori. IlGiornale svela le mail segrete: "Lo zietto Berlusconi deve togliere il disturbo". E hanno paura che persino la sinistra le abbandoni
http://www.ilgiornale.it/interni/il_golpe_magistrati_zietto_berlusconi_deve_togliere_disturbo/09-03-2011/articolo-id=510508-page=0-comments=1[/color]
09/03/2011, 18:36
[color=blue]L'Anm attacca Il Giornale: "Illegale pubblicare le e-mail"
di Redazione
Tira aria di golpe: le toghe si scambiano messaggi minacciosi contro il governo. Il Giornali le smaschera: leggi tutte le mail segrete. Il sindacato dei magistrati va subito all'attacco e chiede al Garante della Privacy di "aprire un'inchiesta". Palamara denuncia: "Grave violazione della legge sulla riservatezza, è in atto unaa campagna di aggressione e delegittimazione della magistratura da tempo avviata dal Giornale"
http://www.ilgiornale.it/interni/lanm_contro_il_giornale_illegale_pubblicare_mail/politica-berlusconi-giustizia-governo-anm-mail-magistratura-mailing_list-privacy-istruttoria-palamara-zietto_silvio-anti_cav/09-03-2011/articolo-id=510691-page=0-comments=1[/color]
09/03/2011, 18:40
[color=blue]Con una circolare i giudici toscani spiegano: "Aggiriamo la Bossi-Fini". Poliziotti replicano: "Così c'è meno sicurezza" .
http://libero-news.it/news/686279/I_pm_non_vogliono_arrestare_i_clandestini.html
«Rendo noto che il Tribunale di Livorno si è orientato nel senso di ritenere l’articolo 14/5 ter del D.L.vo 25 luglio 1998 numero 286 incompatibile con la direttiva comunitaria 2008/115/CE in materia di rimpatrio di soggetti clandestini e quindi di non convalidare gli arresti effettuati per tale reato»: è con questa circolare, spedita pochi giorni fa ai comandi locali dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, che il procuratore di Livorno Francesco De Leo ritiene di adeguarsi alla nuova normativa europea in materia di immigrazione clandestina, vietando di fatto la convalida degli arresti per gli extracomunitari colpiti da decreto di espulsione. Il provvedimento arriva dopo quello emesso poco più di un mese fa dal procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi, che dava identiche disposizioni. Nel resto della Toscana, intanto, è già consuetudine non arrestare i clandestini.
La direttiva europea, non ancora recepita dallo Stato italiano, secondo questi magistrati mal si accosta a quanto previsto dalla Bossi-Fini, la quale prevede che i clandestini con specifico provvedimento siano arrestati ed espulsi dall’Italia entro cinque giorni. All’interno di questa diatriba se ne cela poi un’altra: quella tra i tribunali toscani, che hanno preso alla lettera quanto stabilito a livello europeo, e le procure, che si troverebbero “costrette” - almeno da quanto si intuisce dalle dichiarazioni dei vari procuratori sui quotidiani locali - ad adeguarsi.
LE REPLICHE
Gli addetti ai lavori, però, non gradiscono la decisione dei magistrati. «Ci troviamo con le mani legate», commenta il segretario regionale dell’Ugl Polizia Mauro Marruganti, «perché questi nuovi dettami ci impediscono di arrestare i clandestini. Ciò comporta una diminuzione della sicurezza sul territorio. Da non sottovalutare, poi, un altro aspetto fondamentale: coloro che vengono colpiti da provvedimento di espulsione, ma che rimangono a piede libero, devono essere accompagnati nei centri d’accoglienza. In Toscana, però, non ve ne sono. Il governatore Enrico Rossi aveva promesso che ne avrebbe fatto realizzare uno, ma la questione è finita nel dimenticatoio. Così ogni volta che un clandestino deve essere trasferito in uno di questi centri (il più vicino è a Modena, altrimenti si deve ripiegare su Milano, Crotone o addirittura Bari) dobbiamo mandare due agenti. Ovviamente con un notevole aggravio di spese, perché agli stessi devono essere corrisposti trasferta, straordinario e spese varie. In media partono non meno di 500euro a clandestino. Spesa che naturalmente ricade sullo Stato».
EFFETTO DOMINO
Quanto fatto dalle procure di Firenze e Livorno pare che stia per essere imitato adesso da altre procure toscane. «Anche se», prosegue Marruganti, «va detto che in alcune città, senza che sia stata emessa alcuna circolare, è già consuetudine non arrestare i clandestini. Ciò avviene con regolarità a Siena, Pisa, Grosseto, Pistoia, Lucca e Prato». Walter Delfino, dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Livorno, spiega che «con questa circolare i tribunali hanno di fatto dichiarato nullo il provvedimento dei questori che impone ai clandestini arrestati l’allontanamento dall’Italia entro cinque giorni e l’impossibilità di rientrarvi per diversi anni. Certo, l’arresto resta contemplato dalla normativa italiana. Solo che, anche se lo arrestiamo, l’extracomunitario clandestino viene subito rimesso in libertà».
di Chiara Giannini
09/03/2011[/color]
09/03/2011, 18:59
rmnd ha scritto:[color=blue]L'Anm attacca Il Giornale: "Illegale pubblicare le e-mail"
di Redazione
Tira aria di golpe: le toghe si scambiano messaggi minacciosi contro il governo. Il Giornali le smaschera: leggi tutte le mail segrete. Il sindacato dei magistrati va subito all'attacco e chiede al Garante della Privacy di "aprire un'inchiesta". Palamara denuncia: "Grave violazione della legge sulla riservatezza, è in atto unaa campagna di aggressione e delegittimazione della magistratura da tempo avviata dal Giornale"
http://www.ilgiornale.it/interni/lanm_contro_il_giornale_illegale_pubblicare_mail/politica-berlusconi-giustizia-governo-anm-mail-magistratura-mailing_list-privacy-istruttoria-palamara-zietto_silvio-anti_cav/09-03-2011/articolo-id=510691-page=0-comments=1[/color]
09/03/2011, 19:00
http://www.ilgiornale.it/interni/con_governo_sfida_allok_corral/09-03-2011/articolo-id=510509-page=0-comments=1
...Cerchiamo di essere uniti e propositivi e di comunicare quanto più possibile; certo alcuni attacchi delle ultime settimane avrebbe forse già meritato qualche forma radicale di protesta... ma probabilmente non siamo ancora al momento decisivo.
Per esempio: queste annunciate riforme costituzionali appaiono a dire poco devastanti, ma di certo non rappresentano un rischio immediato né probabile (sembrano più un' esibizione muscolare e propagandistica).
Semmai io sarei più pronto a ogni mezzo di protesta a fronte di un più probabile e immediato intervento legislativo in tema di intercettazioni...
Speriamo di non dover arrivare a «sparare tutte le nostre cartucce», perché vorrebbe dire che la situazione è davvero degenerata e temo che la nostra azione, per quanto doverosa, non sarà sufficiente a fermare gli eventi. Che la primavera arrivi davvero.. e presto.
Saluti Marco Imperato
Marco Imperato
Magistrato Distrettuale Requirente Bologna
marco.imperato@giustizia.it
09/03/2011, 19:02
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:[color=blue]L'Anm attacca Il Giornale: "Illegale pubblicare le e-mail"
di Redazione
Tira aria di golpe: le toghe si scambiano messaggi minacciosi contro il governo. Il Giornali le smaschera: leggi tutte le mail segrete. Il sindacato dei magistrati va subito all'attacco e chiede al Garante della Privacy di "aprire un'inchiesta". Palamara denuncia: "Grave violazione della legge sulla riservatezza, è in atto unaa campagna di aggressione e delegittimazione della magistratura da tempo avviata dal Giornale"
http://www.ilgiornale.it/interni/lanm_contro_il_giornale_illegale_pubblicare_mail/politica-berlusconi-giustizia-governo-anm-mail-magistratura-mailing_list-privacy-istruttoria-palamara-zietto_silvio-anti_cav/09-03-2011/articolo-id=510691-page=0-comments=1[/color]
Speriamo che quelli de Il Giornale possano essere denunciati
e giudicati come ogni libero cittadino di questo paese che viola
le leggi.....
09/03/2011, 19:10
rmnd ha scritto:
Iniziamo da taluni magistrati ..ah già ma loro non possono essere perseguiti
09/03/2011, 20:39
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Iniziamo da taluni magistrati ..ah già ma loro non possono essere perseguiti
Perchè no? Chi sbaglia deve pagare.
E se a sbagliare è un magistrato, che sia perseguito pure il magistrato.
Ci mancherebbe altro...
09/03/2011, 21:07
rmnd ha scritto:Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Iniziamo da taluni magistrati ..ah già ma loro non possono essere perseguiti
Perchè no? Chi sbaglia deve pagare.
E se a sbagliare è un magistrato, che sia perseguito pure il magistrato.
Ci mancherebbe altro...
Allora sei anche tu per la responsabilità civile dei magistrati .
bene