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16/03/2011, 10:34

Mi sa che, di questo passo, il rischio è davvero quello di evacuare per sempre l'intero Giappone. Un prezzo atroce per il grande drago.
Ultima modifica di eSQueL il 16/03/2011, 10:35, modificato 1 volta in totale.

16/03/2011, 10:41

Pensate voi... da quanto ho appena sentito su RAI NEWS 24
[size=150]gli elicotteri che sono l'unica speranza per evitare un APOCALISSE non possono avvicinarsi ai reattori per la forte radioattività!!! [/size]

http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php

ora passeranno a raffreddare il reattore dal Terreno [:251] [:251] [:251]
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 16/03/2011, 10:45, modificato 1 volta in totale.

16/03/2011, 10:47

Fukushima, il rischio da radiazioni entro i 20 km. Danni aL 70% barre combustibile
Di RedazioneEsteri, Primo Piano16/03/2011

Giappone/ Danni a 70% barre combustibile, sale rischio emissioni. Dopo le analisi nei reattori 1 e 2; lo comunica ambasciata
Giappone: incubo nucleare, la camera che contiene il reattore per ora tiene
L’EDITORIALE | Le radiazioni presenti oltre il raggio di 20 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima “non costituiscono un pericolo immediato per la salute”: lo ha dichiarato il portavoce del governo giapponese, Yukio Edano.
Il 70% delle barre di combustibile dei reattori 1 e 2 della centrale di Fukushima-1 sono danneggiate. Il rischio di contaminazione è comunque molto altro.

16/03/2011, 10:49

Le notizie che arrivano oggi sono più confuse del solito

Riusciamo a fare il punto della situazione?

16/03/2011, 10:50

Fukushima, danni al reattore 3, stop agli elicotteri, radiazioni troppo alte
Nuova nuvola di fumo sulla centrale. L'imperatore Akihto parla al paese, non accadeva da anni: "teniamoci per mano".

Giulia Nitti
Nuove, inquietanti notizie continuano ad arrivare da Fukushima. Dopo l'incendio, il bollettino dal luogo della sciagura parla di una nuova nube di fumo che si sta alzando dal reattore numero 3. Il team che si sta occupando di scongiurare la catastrofe ha dovuto sospendere l'ennesimo tentativo di salvataggio: gli elicotteri che buttavano acqua sul reattore 4 sono stati richiamati a terra perché le radiazioni sono troppe alte e rischierebbero di danneggiare gravemente la salute dei tecnici.

L'incendio al reattore 4

Ieri sera (ora italiana) l'incendio si è sviluppato al reattore numero 4 della centrale nucleare giapponese, a poche ore da un'esplosione che già aveva provocato un primo incendio. La tv giapponese ha trasmesso le immagini, e mentre un esperto spiegava che c'è stata una nuova esplosione si sono viste fiamme uscire dalla struttura. Per molto tempo non è stato possibile entrare all'interno dell'edificio, a causa delle altissime temperature.

Ripresi i lavori

Solo un successivo calo della radioattività ha consentito ai tecnici di potere tornare al alvoro per mettere in sicurezza l'impianto. Sono dunque riprese le operazioni di pompaggio di acqua marina, per raffreddare i reattori.

Reattore danneggiato

Questa mattina il portavoce del governo Yukio Edano ha detto che il contenitore di uno dei reattori della centrale potrebbe eessere stato danneggiato. Secondo fonti di stampa giapponese il reattore in questione potrebbe essere il numero 3.

16/03/2011, 10:54

Non capisco bene una cosa...
perchè ci sia una fusione completa deve esserci una fusione di tutte le barre, giusto?
Quante sono le barre, e in che condizioni sono ora?

16/03/2011, 10:58

Ormai è chiaro allora che si aspetta solamente l'esplosione.
Come per Chernobyl la soluzione sarà la colata di cemento sopra i reattori.

16/03/2011, 11:01

ci sono 6 blocchi di barre in sei reattori differenti.

Ognuno di questi blocchi può fondere, se fonde completamente buca il contenitore e penetra nel terreno. appena incontra una falda acquifera esplode e con altri 5 reattori vicini non voglio immaginare cosa potrebbe succedere. Non si capisce bene quali siano le reali condizioni, si parla di danno per 70% per le barre di due dei 6 reattori

16/03/2011, 11:02

Dal veneto Zaia al siciliano Lombardo, governatori del Pdl contro l'atomo

Dopo l'incidente in Giappone anche nel Pdl avanza il fronte del no ai nuovi impianti. Anche chi spalleggiava le decisioni dell'esecutivo ora fa retromarcia

Qui l'intero articolo: http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... -13664271/

[OT] Se non fossero stupidi come sono, rinuncerebbero ora perché mantenendo l'attuale posizione rischiano di perdere il referendum non solo sul nucleare, ma anche su acqua e legittimo impedimento ... ROTFL [/OT]

16/03/2011, 11:06

Blissenobiarella ha scritto:

ci sono 6 blocchi di barre in sei reattori differenti.

Ognuno di questi blocchi può fondere, se fonde completamente buca il contenitore e penetra nel terreno. appena incontra una falda acquifera esplode e con altri 5 reattori vicini non voglio immaginare cosa potrebbe succedere


Capito. Grazie bliss.

16/03/2011, 11:10

ragazzi,
se cola a picco il giappone,
cola a picco mezza economia occidentale..

16/03/2011, 11:13

Quei 50 martiri che vogliono salvare il Giappone
A Fukushima sono rimasti solo i tecnici che cercano di spegnere il reattore
ROBERTO GIOVANNINI
INVIATO A OSAKA

In queste ore ci sono una cinquantina di persone che stanno lavorando per salvare il Giappone. E per questo, molto probabilmente, dovranno morire presto. Sono i cinquanta eroici tecnici che da ieri
mattina la Tepco ha lasciato a lavorare a pochi metri di distanza dai reattori del sito di Fukushima 1 che minacciano di sparare il loro carico mortale nell’atmosfera. Qualcuno li potrà definire dei novelli kamikaze (o tokkotai , questo il nome abbreviato delle «unità speciali di attacco» che nel 1944-’45 si lanciavano sulle navi americane con aerei carichi di esplosivo). O forse sono dei martiri di una tecnologia come quella elettronucleare che ha dimostrato - ancora una volta - di avere delle falle clamorose.

Probabilmente anche loro sanno - come sanno benissimo i loro datori di lavoro - che stanno mettendo in pericolo la loro vita. Vicino al reattore 4 ieri si sono registrati livelli di radioattività pari a 400 millisieverts (mSv) per ora; secondo la World Nuclear Association un'esposizione superiore ai 100 mSv in un intero anno può portare allo sviluppo di un cancro. Ieri mattina, così, la Tepco ha deciso di allontanare dai reattori e dalle piscine di combustibile nucleare «spento» (ma altamente pericoloso) circa 750 degli 800 lavoratori impegnati nelle operazioni di contenimento dell’emergenza. In 50, invece, sono rimasti. A raffreddare i «vessel» dei reattori dell’impianto pompando acqua di mare e acido borico, che rallenta la reazione atomica. Osservare lo stato delle strutture. Misurare l'andamento dei livelli di radiazione che forse li uccideranno. La scelta della Tepco se non altro rappresenta un cambio di rotta rispetto al recente passato.

Andiamo al 1999, al tempo dell’incidente all'impianto di preparazione del combustibile nucleare di Tokaimura. Allora l'azienda (la Jco) nel momento di massimo pericolo allontanò i dipendenti stabili, e lasciò a lavorare in zona contaminata i precari e i dipendenti delle società appaltatrici. Stavolta si è fatto l'opposto. La voce popolare che corre a Tokyo - o forse è una leggenda, certo suggestiva - è che tra questi cinquanta disperati eroi ci sono persone con un passato «scomodo»: ex picciotti della Yakuza, la potentissima mafia giapponese, gente che ha a suo tempo accettato un lavoro «sporchissimo» che pochi vogliono fare. Che sia verità o fantasia, certo è che a sentire gli esperti i cinquanta di Fukushima rischiano davvero di sacrificare la propria vita o la propria salute. Sui numeri si discute, ma più o meno sono questi. La radiazione «naturale» ammonta a 2 mSv in un anno. Una radiografia al petto ne vale 0,02.

Un minatore di uranio è esposto a 20 mSv in un anno. Gli sfollati della zona di Cernobil ne subirono 350, sempre in un anno. 100 mSv annui sono considerati potenziali generatori di cancro. Una singola dose di esposizione di 1000 mSv può produrre nausea e perdita di capelli. Una singola dose di 5000 mSv ucciderà nel giro di un mese la metà delle persone esposte. Non sappiamo certo in questo momento quale sia la situazione a Fukushima, ma certo è che le protezioni disponibili - tute, maschere, stivali, lavaggi, turni continui a rotazione - non bastano. Un destino tragico, paragonabile a quello delle migliaia di martiri che dal 26 aprile al 10 maggio del 1986, quasi 25 anni fa, si sacrificarono per cercare di contenere le conseguenze della catastrofe di Cernobil. Circa centomila pompieri, operai e soldati vennero impegnati per cercare di spegnere l'incendio del materiale fissile, stabilizzare il nucleo, sigillare il reattore con un sarcofago di cemento.

Si sa poco o nulla della loro sorte personale, del destino di quelli su cui cadeva pioggia arancione o che spostavano materiale radioattivo con delle pale, dei piloti degli elicotteri che scaricavano cemento sul reattore esploso osservando la luce abbagliante del combustibile fissile. Martiri che hanno salvato mezza Europa. Come, speriamo, riusciranno a fare anche i pazzi (o coraggiosissimi) ex Yakuza che combattono per noi a Fukushima.
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/ ... tp/393584/

16/03/2011, 11:15

mik.300 ha scritto:

ragazzi,
se cola a picco il giappone,
cola a picco mezza economia occidentale..



E qualcuno si toglie dai piedi un concorrente scomodo...

16/03/2011, 11:25

christex77 ha scritto:

mik.300 ha scritto:

ragazzi,
se cola a picco il giappone,
cola a picco mezza economia occidentale..



E qualcuno si toglie dai piedi un concorrente scomodo...


Non mi convince. Non ha senso affossare il Giappone quando i veri "problemi" del capitalismo/imperialismo anglosassone si chiamano Cina, India e Brasile.
Ultima modifica di eSQueL il 16/03/2011, 11:26, modificato 1 volta in totale.

16/03/2011, 11:25

se vogliono insistere con l`acqua,
perche` non usare i canadair ?
troppo difficile ?

comunque e` meglio anticipare
con il cemento,
senza aspettare un miracolo
o condizioni ancora peggiori..
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