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17/03/2011, 00:35

Il canale Ustream linkato riguarda Tokio:
http://www.ustream.tv/channel/%E3%82%AC ... 3%E3%82%BF

e come potete vedere, il livello è ancora nella norma.


Ma sentite questa, che è davvero bella........... [:D]

Fonte:
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ge=1093952

"La Croce rossa internazionale ha reso noto che Tokyo è sicura e che non ci sono problemi per le persone che intendono recarvisi. Le analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, composta da sei persone, giunta oggi nella capitale nipponica, hanno rilevato che Roma e' piu' radioattiva di Tokyo. Il capo dell'Agenzia atomica russa Kirienko, ha affermato che la crisi nucleare in Giappone si sta sviluppando secondo lo scenario peggiore".


Domanda: ancora le dobbiamo costruire le centrali nucleari e.....
abbiamo già il livello di radioattività che è più alto di Tokio???? [:259]

17/03/2011, 00:36

Thethirdeye ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Comunque sembra che ancora stiano facendo dei tentativi...


Tokyo 22:55
GIAPPONE: TEPCO CERCA RIPRISTINARE ELETTRICITA' A FUKUSHIMA
La societa' che gestisce l'impianto di Fukushima, la Tepco, sta concentrando i suoi sforzi nel ripristino della corrente elettrica in modo da riattivare i sistemi di raffreddamento nei reattori. 'Non siano in grado di dire quando, ma vogliamo riportare l'energia elettrica il piu' presto possibile', ha detto un portavoce della Tokyo Electric Power Co (Tepco), Naohiro Omura .


Non riesco a capire..... il problema sarebbe l'energia elettrica? Ma perchè i giapponesi non hanno gruppi elettrogeni carrellati, magari dell'esercito, in grado di fornire la corrente necessaria? Sembra una cosa assurda.....



Ma credo che con tutte le esplosioni che ci sono state il sistema elettrico della centrale sia compromesso e necessiti di riparazioni

17/03/2011, 01:08

Blissenobiarella ha scritto:

Ma credo che con tutte le esplosioni che ci sono state il sistema elettrico della centrale sia compromesso e necessiti di riparazioni



Ah ecco..... sono proprio gli impianti ad essere fuori gioco [8]


Cmq oggi facevo una riflessione..... ma i tecnici che in queste ore stanno lavorando in quelle aree..... e che come dicono difficilmente sopravviveranno (mi riferisco alle conseguenze delle forti esposizioni alle radiazioni)..... ma che razza di superuomini sono?

Per un attimo mi sono rivenuti in mente anche quei pompieri sulle scale delle torri gemelle l'11 Settembre del 2001. La gente scendeva per scampare al disastro e..... loro salivano per poter cercare di salvare le altre persone rimaste intrappolate nel fumo....

E' incredibile la forza d'animo di queste persone....
lo spirito di sacrificio..... è una cosa davvero commovente.....
che lascia senza parole..... [V]

17/03/2011, 01:25

Giappone, '20.000 dispersi a Miyagi'.
Fukushima, allarme Usa: radiazioni letali dal reattore 1
Fallisce anche il secondo tentativo di raffreddare il n.4.


17 marzo, 01:18

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 12528.html

La centrale nucleare di Fukushima 1 sta diffondendo ''radiazioni estremamente forti, potenzialmente letali'' per le persone che stanno cercando di limitare la perdita di sostanze radioattive. Lo ha detto Gregory Jaczko, capo della Nrc, la Nuclear Regulatory Commission, l'ente nucleare americano.

FUKUSHIMA, FALLITO 2/O TENTATIVO ELICOTTERO - La forte radioattivita' sulla centrale nucleare giapponese di Fukushima 1 ha impedito per una seconda volta, oggi, a un elicottero dell'esercito di gettare acqua dall'alto per raffreddare il reattore n.4 dell'impianto.

CLINTON: DRAMMA GIAPPONE SOLLEVA DUBBI RISCHI - La tragedia giapponese solleva dubbi sui rischi e sui costi collegati all'utilizzo dell'energia nucleare. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, intervistata dalla Msnbc.

17/03/2011, 02:37

Allarme contaminazione nucleare in Giappone.
Intervista a Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica
nel 1984. Servizio a cura del Tg3

17/03/2011, 07:34

raqa'.rilassatevi un tantino e non aggiungete paura a paura,info terrifica all'altra,non é giusto nei confronti delle vostre parti sensibili e
vulnerabili.

cmq,a costo di andare ot e di suscitare qualche reazione ,vi propongo
questa cosa:

due generali si incontrano durante un summit militare:uno ö americano l'altro é russo.

I due parlano del più e del meno poi escono a fare due passi.

Il generale USA guarda il russo poi gli dice:
Guarda un po' che cosa riesco a fare io!

Prende un cent,lo fionda a un'altezza incredibile,chiude gli occhi,estrae l'automatica e lo centra in mille pezzi.

Il russo lo guarda ammirato e gli dice:

Accidenti,ma come ti chiami?

L'americano risponde: Bill....Buffalo Bill

Poi guarda il russo e gli fa:

E tu,che sai fare ?


Il russo sembra imbarazzato,poi si toglie i calzoni e il resto,da cui emergono due c........i


L'americano lo guarda sorpreso e poi gli chiede:

Accidenti....ma come ti chiami tu?


E il russo: Bill....Cherno Bill

....


e se qualcuno non gradisce non mi frega un azz,preferisco sapervi
sorridenti piuttosto che accasciati.


ciau [^]

ps

costruire centrali nucleari in un'area sismica come il Giappone É DA
IMBECILLI e il fatto che nessuno abbia mai eccepito,tanto meno loro,é una cosa stupida.

L'ONU e gli USA aggreidscono l'Iran perché potrebbe...ecc...ecc...
ma non dice niente sui pericoli mondiali di centrali nucleari in zone
del pianeta critiche.

Il bisogno di risorse energetiche é un conto,le conseguenze delle sue soluzioni un altro.

Una nazione non può mettere in pericolo le altre e le altre devono
ma non l'hanno mai fatto garantirle cmq l'energia necessaria.

Questo si chiama amministrare bene un pianeta,ma qui,sulla terra,
esiste di tutto salvo una buona gestione del tutto.

Personalmente non accuso nessuno,ma vi dico che ,secondo me, una cosa del genere non si vede da nessun'altra parte della galassia E I RISULTATI SI VEDONO
Ultima modifica di star-man il 17/03/2011, 07:54, modificato 1 volta in totale.

17/03/2011, 10:15

Giappone: USA, a Fukushima radiazioni letali



17 marzo. Le prime analisi dei tecnici statunitensi confermerebbero quanto ipotizzato dalle esperti francesi sul livello di radiazioni attorno all'impianto nucleare di Fukushima Daiichi. La radioattività sarebbe molto più alta di quanto diffuso dalle istituzioni giapponesi e dalla Tepco, la società che gestisce la centrale.

RADIAZIONI MORTALI : Secondo gli Stati Uniti, il livello di radiazioni a Fukushima sarebbe addirittura letale. Gli ultimi tentativi di raffreddare i reattori numero tre e quattro, quelli più danneggiati e quindi più pericolosi, sono stati fatti inizialmente con gli elicotteri, che avrebbero dovuto gettare dall'alto acido borico. I velivoli hanno però dovuto rinunciare all'impresa a causa del livello troppo elevato di radioattività. La seconda opzione è stata quella di utilizzare degli enormi cannoni ad acqua attaccati a delle autocisterne. Questi ultimi hanno sparato acqua direttamente all'interno dei reattori.

A parlare di radiazioni letali a Fukushima è stato il resposansbile della commissione USA per l'energia nucleare: Gregory Jaczko "molto difficile per i lavoratori in loco avvicinarsi ai reattori, la radioattività potrebbe dimostrarsi mortale in un breve periodo di tempo".

LOTTA IMPARI : E' da considerare che, seppure in condizioni peggiori degli altri, i reattori tre e quattro non sono gli unici ad essere stati danneggiati. Anche l'uno e il due hanno problemi di raffreddamento e ieri anche i numeri cinque e sei avevano dato segni di surriscaldamento. Sono solo 50 i tecnici che, in un vero e proprio atto di sacrificio tentano disperatamente di mantenere a livelli "accettabili" la temperatura dei reattori. Gli altri 750 sono stati evacuati per precauzione

DRONI: Gli USA hanno annunciato l'invio di droni, dovuto anche la fatto che gli elicotteri "chinhook" non si sono potuti avvicinare a causa della radioattività elevata e il conseguente rischio per la salute dei piloti. I droni sono velivoli senza pilota. Vengono utilizzati solitamente, ma non esclusivamente in situazioni di guerra, come ricognitori o come bombardieri. In questo caso i droni opereranno rilevamenti fondamentali dall'alto della centrale.

BLACKOUT: Intanto il grosso calo di produzione elettrica dovuto ai danni provocati da terremoto e tsunami all'impianto di Fukushima, ma, più in generale, allo stop di altre 11 centrali a causa del sisma, rischia di generare un blackout generale a Tokyo. Una situazione che, nella città tecnologica per eccellenza, era del tutto impensabile.

A.S.

http://www.newnotizie.it/2011/03/17/gia ... ni-letali/

17/03/2011, 10:32

Star, checché se ne dica a mio parere la paura, quando è risposta congrua ad uno stimolo, è sintomo di sanità mentale. Trovo estremamente perversi i discorsi di chi oggi occhieggia con aria di razionale superiorità verso l' "onda emotiva" causata da un evento concreto che si sta svolgendo con tutto il suo carico di significati sotto gli occhi di tutti, ma che poi non esita a invocare i fantasmi rossi del comunismo per avere un finta nemico contro cui far finta di combattere mentre si fa gli affari suoi a nostre spese.

Per il resto ti quoto amico [;)]

17/03/2011, 10:43

Il caro vecchio Isaac:
http://www.comio.it/2005/05/razza-di-deficienti_05.html

17/03/2011, 10:46

Fukushima, si tenta raffreddamento reattori
Terremoto/tsunami, bilancio dei morti sale a 5.817
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... fresh_cens


Con un cannone che spara acqua ed elicotteri militari le autorità giapponesi tentano di raffreddare i reattori 3 e 4 della centrale di Fukushima, che sprigiona, secondo l'Ente nucleare Usa, radiazioni "potenzialmente letali". Intanto il bilancio del terremoto/tsunami è stato aggiornato a 5.187 morti e 8.606 dispersi. Solo nella regione di Miyagi i dispersi sarebbero 20mila. Obama ha detto al premier Kan che gli Usa "collaboreranno in tutti i modi".


09.27 - Movimenti speculativi su yen
Il governo giapponese ha definito ''estremamente speculativo'' e ''senza fondamento'' i massimi storici dello yen sul dollaro (sceso a 76,25) in assenza di alcuna base solida, mentre la Bank of Japan (BoJ) ha continuato a immettere liquidità per sostenere i mercati.

08.44 - Governo: "C'è il rischio di blackout"
Il Giappone rischia un blackout su larga scala se i consumi non saranno ridotti a causa del calo della produzione di elettricità. Lo ha detto il ministro dell'Industria, Banri Kaieda, durante la presentazione del piano di emergenza per la fornitura di carburante alle aree colpite dal terremoto, trasmessa in diretta dalla tv pubblica Nhk.

08.05 - Ambasciata a italiani: "Lasciate Tokyo"
L'ambasciata italiana a Tokyo ''rinnova vivamente l'invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo tsunami, dalle prefetture a nord della capitale e dalla stessa capitale''. Quanto all'ipotesi radiazioni, le misure ''del team italiano effettuate in ambasciata confermano il valore registrato ieri di 0.04 microsievert/ora''. Le misure spettroscopiche escludono al ''momento la presenza di isotopi radioattivi artificiali''. Nell'ultimo avviso sullo stato della crisi legata alla centrale nucleare, l'ambasciata rinnova ''vivamente la richiesta di far urgentemente pervenire via e-mail agli indirizzi: consular.tokyo@esteri.it e ambasciata.tokyo@esteri.it i nominativi dei membri del nucleo familiare che sono già partiti, nonché di avvertire, sempre via e-mail allo stesso indirizzo, questa ambasciata nel momento in cui lascerete il Paese''. Infine, si legge nell'avviso, ''vi preghiamo di segnalarci presenze di italiani temporaneamente presenti e quindi non registrati in ambasciata, se possibile dandoci il loro indirizzo e-mail''.

07.31 - Borsa, Tokyo chiude a -1,44%
La Borsa di Tokyo termina in calo la seduta, ma limita le perdite a -1,44%, nel giorno in cui il dollaro ha toccato i nuovi minimi dal dopoguerra contro lo yen, a 76,25. L'indice Nikkei si ferma a quota 8.962,67 punti, cedendo 131,05 punti.

07.06 - Governo: "Priorità è sicurezza reattore 3"
La messa in sicurezza del reattore n.3 di Fukushima ''è la priorià''. Secondo il portavoce del governo, Yukio Edano, l'intervento si rende necessario per la pressione registrata in aumento con uscita di vapore proprio dal reattore potenzialmente più pericolo, in quanto alimentato con mox, miscela combustibile di plutonio e uranio, particolarmente radioattiva.

06.39 - Usa, famiglie ambasciata possono ripartire
Il Dipartimento di Stato americano ha autorizzato le famiglie del suo personale all'ambasciata in Giappone a lasciare il Paese, se lo vogliono.

06.02 - Polizia: 5.178 le vittime
Sono salite a 5.187 le vittime del terremoto e dello tsunami della settimane scorsa, mentre i dispersi sono 8.606, secondo l'ultimo bilancio stilato dalla polizia giapponese. Data la devastazione provocata dal disastro, il bilancio è destinato ad aumentare e si teme che possa superare le 20mila vittime.

05.39 - Fukushima, portate pompe americane
Pompe di fabbricazione americana verrano trasportate alla centrale nucleare giapponese di Fukushima per rafforzare i disperati tentativi di raffreddare i reattori della centrale. Lo ha affermato il ministro della difesa Toshimi Kitazawa in una conferenza stampa.

05.13 - Obama e Kan, "stretta cooperazione"
Il premier giapponese Naoto Kan e il presidente americano Barack Obama hanno concordato - in un colloquio telefonico - di cooperare strettamente. Lo ha riferito l'agenzia Kyodo.Obama ha detto al premier che gli Usa collaboreranno col Giappone ''in tutti i modi possibili'' e ha promesso di inviare nel Paese altri esperti nucleari americani.

04.34 - Elettricità a Fukushima nel pomeriggio
L'elettricità alla centrale nucleare di Fukushima potrebbe tornare, sia pure parzialmente, questo pomeriggio. Lo riferisce l'agenzia Kyodo, citando l'Agenzia nazionale sulla sicurezza.

04.25 - Acqua sul reattore 3
Gli elicotteri militari giapponesi hanno iniziato a sganciare acqua sul reattore n.3 della centrale nucleare di Fukushima. Si teme che il reattore n.3, in base a quanto spiegato, possa aver rilasciato vapore radioattivo a causa di danni al contenitore del nocciolo.

02.08 - Boj, altri 5.000 mld di yen per stabilità mercati
La Bank of Japan (BoJ) ha deciso un'ulteriore iniezione di 5.000 miliardi di yen alla scopo di aumentare la liquidità per stabilizzare i mercati.

00.35 - Fallito secondo tentativo elicottero
La forte radioattività sulla centrale nucleare giapponese di Fukushima 1 ha impedito per una seconda volta a un elicottero

17/03/2011, 10:46

Ingegneria e tecnologiaL'incidente di FukushimaFukushima: anatomia di un disastro
La sequenza di eventi che ha portato il Giappone sull'orlo del disastro nucleare non è ancora definibile con certezza in ogni dettaglio. Le notizie in arrivo dal paese asiatico sono frammentarie, tuttavia è possibile ricostruire per grandi linee come si è arrivati a questo punto APPROFONDIMENTIFukushima: ora il pericolo è la fusione del nocciolo
La sequenza di eventi che ha portato il Giappone sull'orlo del disastro nucleare non è ancora definibile con certezza in ogni dettaglio. Le notizie in arrivo dal paese asiatico sono frammentarie, tuttavia è possibile ricostruire per grandi linee come si è arrivati a questo punto, e cioè: il reattore numero due dell'impianto di Fukushima Daiichi che potrebbe aver sperimentato una fusione parziale del nocciolo, come dichiarato dalla stessa compagnia che gestisce l'impianto, e altri due, rispettivamente il reattore uno e il reattore tre, su cui è stato necessario intervenire per diminuire la pressione al loro interno, liberando fatalmente vapore radioattivo.

Al momento del sisma, lo scorso 11 marzo, nell'area del Giappone colpita con più intensità dal terremoto erano in funzione 11 reattori nucleari, distribuiti su quattro siti differenti. Tutti erano dotati di sistemi di sicurezza antisismici, entrati regolarmente in funzione subito dopo il terremoto. Come spiega Andrea Borio, direttore del Laboratorio Energia Nucleare Applicata all'Università di Pavia: «Appena il sistema antisismico ha rilevato la scossa, tra le barre di uranio del nocciolo sono state inserite, in modo automatico, tutte le barre di controllo, ossia barre composte da materiali che interrompono la reazione di fissione all'interno dei noccioli dei vari impianti».

A questo punto, il problema da affrontare era lo smaltimento del calore residuo generato dal decadimento dei numerosi isotopi radioattivi prodotti dalla fissione. «In condizioni normali - specifica Borio - i sistemi di raffreddamento sono alimentati dalla rete elettrica». In questi sistemi, l'acqua circola all'interno del nocciolo, assorbe il calore prodotto dalla reazione di fissione, esce dal nocciolo, è raffreddata da uno scambiatore di calore e ritorna nel nocciolo, dove assorbe altro calore. Grazie a questo ciclo, la temperatura rimane sotto controllo e a valori normali per la gestione dell'impianto in sicurezza. «Il sistema di raffreddamento, però, nei reattori uno, due e tre di Fukushima Daiichi si è interrotto perché si è interrotta la fornitura di corrente elettrica di rete, probabilmente a causa di danni provocati dal terremoto.»

In questo caso, è prevista l'entrata in funzione di motori diesel di emergenza, che però secondo alcune notizie avrebbero funzionato solo per un'ora circa dal distacco dalla rete elettrica avvenuto subito dopo il sisma, solo sessanta minuti prima di venire travolti e messi fuori gioco dallo tsunami. «Sembra che questi motori fossero stati collocati a sei metri sopra il livello del mare, mentre l'onda del maremoto sarebbe arrivata a 7-8 metri di altezza», rivela Borio. Irresponsabilità? In realtà è molto probabile che i progettisti dell'impianto, entrato in funzione oltre quarant'anni fa, abbiano considerato i registri storici dei terremoti e i dati geologici per poi concludere che sei metri di altezza avrebbero messo al sicuro i motori di emergenza. Ma anche in questo caso ancora non si è arrivati a una conclusione certa e definitiva.

Senza circolazione, l'acqua all'interno dei noccioli dei tre reattori di Fukushima Daiichi ha iniziato a surriscaldarsi, a causa del calore prodotto dal decadimento radioattivo, e a evaporare, lasciando probabilmente scoperta una parte delle barre di combustibile di uranio. La produzione massiccia di vapore ha fatto aumentare sempre più la pressione all'interno delle tre centrali, il rischio era un'esplosione, un po' come accade in pentole a pressione con valvola di sicurezza otturata. «Quindi è stato deciso di far sfogare parte del vapore, debolmente radioattivo, nell'ambiente, in modo da riportare la pressione a livello normale», spiega Borio. A questo punto, grazie al ripristino del funzionamento dei generatori di emergenza e all'impiego di altri generatori si è ricominciato a pompare acqua nei noccioli, che nel frattempo si erano surriscaldati.

A temperature elevate, il contatto tra acqua e le guaine che rivestono il combustibile produce due gas: ossigeno e idrogeno. Nei reattori numero uno e numero tre, l'estrema volatilità dell'idrogeno ha permesso a questo gas di diffondersi fino a raggiungere l'intercapedine tra la struttura in cemento armato, il cosiddetto contenitore primario, e il tetto dell'edificio reattore. Probabilmente una scintilla ha fatto esplodere l'idrogeno, abbattendo il tetto, come hanno mostrato le immagini che hanno fatto il giro del mondo. Tuttavia, la sezioni più importanti dei reattori uno e tre sono rimaste integre: le barre di combustibile sono confinate all'interno dei recipienti in acciaio (dello spessore di circa 20 centimetri), a loro volta protetti dal contenitore primario. E la temperatura sarebbe sotto controllo, grazie alla continua immissione di acqua di mare.

E qui si verifica un altro problema inatteso, che però riguarda il reattore numero due, quello che ha tenuto con il fiato sospeso il Giappone, e non solo. Durante le prime fasi dell'emergenza, il reattore numero due sembrava il meno problematico dei tre di Fukushima Daiichi. Il raffreddamento con motori che avevano sostituito quelli distrutti dallo tsunami funzionava in modo abbastanza efficace, poi però gli eventi che hanno riguardato il reattore numero tre hanno cambiato lo scenario in modo radicale. «L'esplosione del reattore tre avrebbe compromesso la funzionalità del sistema di raffreddamento del reattore due, che ha iniziato a surriscaldarsi di nuovo». Anche in questo caso l'acqua ha iniziato a bollire ed evaporare, e la diminuzione del livello del refrigerante avrebbe causato la parziale fusione di barre di combustibile. E anche in questo caso, una volta riportata la pressione a valori accettabili, i tecnici hanno ricominciato a pompare acqua nel nocciolo, che ha portato alla formazione di idrogeno. «Ma a differenza dei reattori uno e tre, l'idrogeno prodotto nel reattore due non si è diffuso nello spazio tra cemento armato e parete esterna. Sembrerebbe che il gas si sia diffuso fino a vasche collegate con la struttura di cemento dove poi è esploso», spiega Borio.

Ricapitolando: il reattore uno e il reattore tre al momento sarebbero ragionevolmente sotto controllo. Il reattore due è tornato sotto controllo ma potrebbe aver subito danni strutturali alle vasche di contenimento che sono collegate al contenitore primario di cemento. Se tale evento si rivelasse vero e se il nocciolo fuso riuscisse a perforare il contenitore in acciaio, potrebbe arrivare a contatto con l'ambiente attraverso la crepa aperta dall'esplosione avvenuta nelle vasche. Un percorso «molto improbabile», come lo definisce Borio.

«Per fondere l'acciaio, dovrebbe fondere una parte consistente del nocciolo. Una fusione parziale non dovrebbe creare problemi», rassicura Borio. Che aggiunge: «Siamo ben lontani da Chernobyl. In quel caso, tra nocciolo e ambiente esterno non c'era né una barriera di acciaio né una di cemento armato». Il reattore quattro, l'ultimo arrivato dell'emergenza è un discorso a parte. In questo caso ha preso fuoco una vasca dove sono temporaneamente alloggiati gli elementi di combustibile nucleare scaricati dal nocciolo. L'incendio di questo materiale può rilasciare nell'aria particelle radioattive che possono poi disperdersi nell'ambiente.



http://lescienze.espresso.repubblica.it ... lo/1347123

17/03/2011, 11:10

superpippo ha scritto:

Il caro vecchio Isaac:
http://www.comio.it/2005/05/razza-di-deficienti_05.html



forte! non la conoscevo [:)]

17/03/2011, 11:21

Gli esperti Usa: "Livello di radioattività letale nel reattore 4".
Ma la Tepco ribatte: "È il 3 a preoccupare"

il 4 e` andato(dosi letali),
ma e` il 3 a preoccupare..(!!)

raga,
siamo al countdown finale..
-10
-9
-8
..
-2
-1

boom !

17/03/2011, 11:26

mi sembra di aver capito che le preoccupazioni relative al 3 dipendono dal fatto che questo reattore usi combustibile mox, il cui punto di fusione è molto più basso rispetto a quello dell'uranio...

17/03/2011, 11:50

star-man ha scritto:

Una nazione non può mettere in pericolo le altre e le altre devono
ma non l'hanno mai fatto garantirle cmq l'energia necessaria.

Questo si chiama amministrare bene un pianeta,ma qui,sulla terra,
esiste di tutto salvo una buona gestione del tutto.

E I RISULTATI SI VEDONO


Ti quoto completamente star.... come quoto il pensiero di Bliss. E' carina la barzelletta e molto lucide e congrue sono anche le tue conclusioni.

Personalmente, penso che il fatto di garantire l'energia necessaria al pianeta, non possa essere il frutto o il risultato di una logica che principalmente è di dominio di pochi, o che peggio, sia la conseguenza di scelte in grado di soddisfare (in primis) le questioni puramente economiche di CHI quelle scelte le impone.

E' sbagliato spendere un solo euro sulle centrali nucleari odierne e lasciar marcire nei cassetti (ad esempio) i progetti relativi alla Fusione Fredda.

E' sbagliato continuare ad estrarre petrolio dai bacini (e creare enormi voragini nel sottosuolo), fare le guerre in tutto il mondo per l'accaparramento dello stesso e lasciar marcire nei cassetti progetti di auto elettriche, ad aria compressa (vedi Eolo) o qualsiasi altra diavoleria in grado di camminare con altre fonti energetiche PIU' economiche e PIU' pulite.

E' sbagliato impedire lo sviluppo di rinnovabili e di energie alternative (impedendo tra l'altro l'erogazione di SOLDI PUBBLICI) per continuare a creare MOSTRI che inquinano e che creano MOSTRI a loro volta, solo perchè a qualcuno fa comodo così.

E' sbagliato continuare a pensare di incenerire i rifiuti, avvelenare la gente, inquinare la terra e le falde acquifere, quando esistono sistemi economici che permettono oggi di trasformare quegli stessi rifiuti in ENERGIA.

E' sbagliato proteggere (o non ostacolare) uno status quo che è cristallizzato da un centinaio di anni e monopolizzato da un Elite mondiale composta dallo stesso manipolo di criminali senza scrupoli e senza coscienza.

E soprattutto è sbagliato lasciare che tutto questo avvenga in modo indisturbato. Perchè coloro che ci amministrano sono pagati da noi..... e dovrebbero essere considerati come "nostri dipendenti". Mentre allo stato dell'arte, è esattamente il contrario.

Noi, di fatto, ci lasciamo trucidare ed avvelenare in tutti i modi possibili ed immaginabili, affinche sia il loro benessere e la loro sete di potere a prevalere su ogni cosa.

Dimenticando, tra l'altro, un aspetto fondamentale e sostanziale.....

"Loro", in tutto, sono circa 60 mila persone.
"Noi", ad oggi, siamo 6 miliardi.


Chi deve decidere quindi il nostro futuro?
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