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21/04/2009, 12:32
weboy ha scritto: Messaggio di The Guardian
Alcuni giorni fa un ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare aveva lanciato l'allarme ed è stato denunciato per procurato allarme.
Coincidenza o il suo metodo di previsione funziona?
"suo" metodo?
in particolare lui ha un macchinario autoprodotto che ha qualche caratteristica diversa da un radomentro ma non è un suo metodo e basta
http://www.google.it/search?q=radon+mon ... =firefox-a
Avevo scritto "suo metodo" perchè così riportavano le prime notizie.
In ogni caso mi pare che il problema resti sempre quello di prevedere correttamente la zona e il tempo entro il quale si manifesterà il sisma.
21/04/2009, 14:45
ma questa possibilita' non la valutate?...............
Inoltre al telegiornale di Rai 2 alle ore 13.00 del 16 aprile, abbiamo visto le immagini del lago di Sinizzo, in località S. Demetrio sempre ad Est della città, il quale lago pare che si stia non solo prosciugando, probabilmente risucchiato da qualche faglia apertasi sotto l’acqua, ma che le bocchette naturali dalle quali scorreva fino a dieci giorni fa dell’acqua sorgiva che lo alimentava, si siano chiuse a causa dei movimenti tellurici. Come se non bastasse intorno a tutto il lago si sono aperte faglie di vario tipo che hanno inevitabilmente fatto franare il terreno, tanto da rendere tutto il perimetro completamente inagibile e vietato alle persone.
Nel pomeriggio di oggi abbiamo ulteriormente reperito notizie da parte di cittadini della zona Ovest e particolarmente: Pizzoli e Campotosto, che riferiscono del fatto che la Guardia Forestale sta operando dei rilevamenti sul terreno in quelle zone, rilevamenti di cui purtroppo la popolazione viene tenuta all’oscuro. L’impressione che ci è stata riferita da questi abitanti dei suddetti luoghi è che potrebbe esserci l’eventualità che nella zona dell’Aquila e quindi intorno a tutto il perimetro della città con posizionamento preciso ancora probabilmente da stabilire, si stia risvegliando un vulcano o che quantomeno ci sia un’attività vulcanica sotterranea sia pur lieve. Ciò spiegherebbe anche l’odore di zolfo avvertito da molti abitanti specialmente a seguito delle scosse più forti.
E’ utile far presente a chi non conosce la zona dell’aquilano, che questa città è ad altissimo rischio sismico e nel quale circondario ci sono una serie di vulcani spenti da centinaia, forse migliaia di anni. Tutto sommato potrebbe non essere una teoria così campata in aria quella di una attività vulcanica.
nessuno che azzarda una conferma?
21/04/2009, 15:58
Gli appennini sono di origine vulcanica, e checchè i geologi e i vulcanologi ne dicano, penso che un vulcano resti spento fino a che non si riattiva, quindi tutto è possibile certo. Non dimentichiamoci poi dei Campi Flegrei ( geologicamente a un battito di ciglia ) , uno dei più grandi supervulcani del mondo, già decisamente attivo.
21/04/2009, 17:54
Sirius ha scritto:
Gli appennini sono di origine vulcanica, e checchè i geologi e i vulcanologi ne dicano, penso che un vulcano resti spento fino a che non si riattiva, quindi tutto è possibile certo. Non dimentichiamoci poi dei Campi Flegrei ( geologicamente a un battito di ciglia ) , uno dei più grandi supervulcani del mondo, già decisamente attivo.
...e non dimenticatevi del Vavilov e del vulcano più grande d'Europa, il Marsili.
21/04/2009, 20:54
.........................o male, dipende dai punti di vista!
21/04/2009, 22:58
Vavilov Paese Italia
Altezza 2700 (sommità: -800) m s.l.m.
Catena Mar Tirreno (seamount)
Coordinate 39°51#8242;30#8243;N 12°35#8242;24#8243;E
Scoperto nel 1950, battezzato in onore di Nikolai Ivanovi#269; Vavilov, questo vulcano sottomarino è stato studiato di recente nell'ambito di un progetto strategico del CNR per mezzo di un multibeam, un sonar multifascio che irradia il fondo marino con onde acustiche perpendicolari alla rotta della nave permettendo così di rilevare una fascia di fondale di larghezza circa 4 volte la profondità dell'acqua[3]. Esteso per 33 km in lunghezza e 17 km in larghezza, si eleva per circa 2700 metri dal fondo marino raggiungendo con la sommità la quota di circa 800 metri sotto la superficie del Tirreno. La base del Vavilov poggia sull'omonimo bacino a una profondità che varia 3500 m a Est, ai 3200 m a Ovest. Una caratteristica peculiare del vulcano è una forte asimmetria fra i due versanti, con una ripida inclinazione sul versante occidentale e una inclinazione più lieve sul fianco orientale. L'attività vulcanica associata all'Arco Eoliano è attribuita allo scivolamento della zolla africana sotto il Mar Tirreno. La sua origine viene datata a 6-7 milioni di anni.
Assieme al Magnaghi, al Marsili e al Palinuro, il Vavilov è viene inserito fra i vulcani pericolosi del Mar Tirreno.
Marsili
Scoperta negli anni '20 del XX secolo e battezzata in onore dello scienziato italiano Luigi Ferdinando Marsili, questa montagna sottomarina è stata studiata di recente nell'ambito di progetti strategici del CNR per mezzo di un sistema multibeam [1] e di reti integrate di monitoraggio per osservazioni oceaniche[2]. È stato trovato che il Marsili costituisce il più grande vulcano d'Europa, essendo esteso per 65 km in lunghezza e 35 km in larghezza. Il monte si eleva per circa 3000 metri dal fondo marino, raggiungendo con la sommità la quota di circa 500 metri al di sotto della superficie del mar Tirreno. I fenomeni vulcanici sul monte Marsili sono tuttora attivi e sui fianchi si stanno sviluppando numerosi apparati vulcanici satelliti. I magmi del Marsili sono simili per composizione a quelli rilevati nell'arco Eoliano, la cui attività vulcanica è attribuita alla subduzione di antica crosta Tetidea (subduzione Ionica).Si stima che l'eta d'inizio dell'attività vulcanica del Marsili sia inferiore a 200 mila anni. Sono state inoltre rilevate tracce di collassi di materiale dai fianchi di alcuni dei vulcani sottomarini i quali potrebbero aver causato maremoti nelle regioni costiere tirreniche dell'Italia Meridionale. Assieme al Magnaghi, al Vavilov e al Palinuro, il Marsili è inserito fra i vulcani sottomarini pericolosi del Mar Tirreno.
http://www.wikipedia.it
Ultima modifica di
Sirius il 21/04/2009, 23:00, modificato 1 volta in totale.
21/04/2009, 23:14
aspettate, ora che ci penso questi due bestioni sono nel tirreno: ricordo che qualcuno in questo topic ( 27 pagine son tante ) aveva riportato di come in alcuni siti web comparisse una scossa di notevole entità, circa 6 richter nel tirreno, nello stesso giorno dell forte scossa all'aquila... o mi sto confonendo? se non mi confondo: forte scossa nel bel mezzo del tirreno potrebbe essere ricollegata ad attività vulcanica?
22/04/2009, 01:20
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.2 è avvenuto alle ore 00:26:30 italiane del giorno 22/Apr/2009 (22:26:30 21/Apr/2009 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Bacino di Sulmona.
Mi pare sia noto che i terremoti seguono faglie e più faglie possono attivarsi e generare un unico evento sismico. In genere una faglia si attiva per prima prima e poi, diciamo per "simpatia", se ne attiva una seconda.
Stante i dati di quest'ultima scossa mi pare che nulla abbia a che vedere con le due faglie attive nell'aquilano ma la domanda è: ma si sta propagando e, se sì, con quale logica?
22/04/2009, 01:46
The Guardian ha scritto:
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.2 è avvenuto alle ore 00:26:30 italiane del giorno 22/Apr/2009 (22:26:30 21/Apr/2009 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Bacino di Sulmona.
TG1 delle 01:30: nemmeno un accenno...
22/04/2009, 09:41
L'Eco di Bergamo, 22/4/2009: intervista a Giulio Selvaggi, direttore del Centro Nazionale sui sismi.
"Esiste sì anche una ricerca scientifica che studia i segnali premonitori di un terremoto, ci sono progetti sul radon, la composizione geochimica, ma per ora non danno nessuna risposta definitiva, utile. Perchè questo è il punto. obbiamo decidere se sgombrare intere città, dire magari alla gente di stare fuori casa un mese senza parametri certi? Oggi una previsione meteo sbagliata rovina la Pasquetta degli italiani. mmaginatevi se facessimo evacuare un'intera regione, bloccando tutto. E' chiaro che di fronte a 300 morti si resta sgomenti, e qualsiasi valutazione economica passa in secondo piano, ma il problema sarebbero falsi allarmi: dopo due o tre evacuazioni inutili, a noi nessuno crederebbe piu'.
[...] Noi già trent'anni fa abbiamo dichiarato che questo istituto non si sarebbe occupato di fare previsioni. Non perchè non vogliamo, ma perchè nel fenomeno sismico c'è una complessità che a livello scientifico nessuno ha ancora ben compreso. Vogliamo affidarci alle previsioni di uno come Giampaolo Giuliani?".
22/04/2009, 11:39
non sarebbe stato necessario sgombrare una regione, sarebbe stato sufficiente consigliare alle persone di dormire in macchina come molti hanno in effetti hanno fatto di propria iniziativa. Il terremoto non uccide di per sè, ma una casa che ti crolla addosso nel buio della notte si....
22/04/2009, 11:51
Blissenobiarella ha scritto:
non sarebbe stato necessario sgombrare una regione, sarebbe stato sufficiente consigliare alle persone di dormire in macchina come molti hanno in effetti hanno fatto di propria iniziativa. Il terremoto non uccide di per sè, ma una casa che ti crolla addosso nel buio della notte si....
Appunto. Credo che chiedere a delle persone di dormire in macchina per un potenziale pericolo di forte scossa sismica non mi sembra chiedere molto... se poi la scossa non viene meglio così! in una zona ad alto rischio sismico non penso che la gente non crederebbe più al Centro Nazionale sui sismi dopo qualche falso allarme. in questa dichiarazione sembra che Giulio Selvaggi si stia arrampicando sugli specchi.
22/04/2009, 12:19
Qualche giorno fa una mia amica che ha vissuto per qualche anno presso una zona altamente sismica in Grecia , mi raccontava che li c'è la convinzione che quando è in arrivo un terremoto ci sia un innalzamento improvviso della temperatura. Quando arriva un' improvvisa ondata di caldo la gente esce e si accampa fuori di casa. Il più delle volte le scosse arrivano e anche belle forti, ma la gente si già è messa al sicuro. Ma gari quello che percepiscono gli animali è questa improvvisa impennata di calore che a quanto pare è da mettere in realzione con l'emissione di radon che si sprigiona dal terreno prima del sisma..
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