L'FBI declassifica documento su "UFO crash"? No, un falso giornalistico Molti organi di informazione, generalisti e di settore, hanno riportato da poche ore la notizia che la FBI (Federal Bureau Investigation) avrebbe declassificato, e di conseguenza resi fruibili per tutti gli utenti, migliaia di nuove pagine riguardanti molti argomenti, tra cui anche quelli inerenti gli UFO.
Naturalmente, chi non è addentrato attivamente nella materia è rimasto contento ed entusiasta di questa (apparente) buona nuova in tema di Oggetti Volanti Non Identificati.
Peccato, però, che la FBI ha soltanto ringiovanito il sito inerente i documenti derubricati tramite il FOIA (Freedom Informaction Act) americana e tutte quelle pagine erano conosciute, per gli addetti ai lavori, da (almeno) cinque anni.
Resta il fatto, comunque, che tra le migliaia di pagine inerenti gli UFO ne troviamo una, tra le più sensazionali, inerente un...disco volante precipitato e il recupero di esseri. Ma come sappiamo più un caso è sensazionale, più qualcosa di "marcio" bolle in pentola. Ma prima di arrivare alle conclusioni vediamo cosa dice il "file" in questione.
Il documento è datato 22 marzo 1950 e fu dattiloscritto da Guy Hottel, agente speciale della FBI - una specie di Fox Mulder della indimenticata serie televisiva di X-Files - , e guardia del corpo del mitico direttore dei federali J. Edgar Hoveer.
Nella pagina in questione viene descritto che:
"Il signor (omissis) informatore dell'Air Force ha dichiarato che tre dischi volanti sono stati recuperati nel New Mexico. Sono stati descritti come di forma circolare con al centro un rilievo, aventi circa 50 piedi (ndr CUI circa 16 metri) di diametro ciascuno. Ogni disco era occupato da tre corpi di forma umana, ma di un'altezza di soli 3 piedi (ndr CUI circa 90 centimetri), vestiti con una tuta metallizata di tessuto molto fine. Ogni corpo era legato come coloro che effettuano esperimenti sulla velocità e test di pilotaggio. Secondo l'informatore, i dischi volanti sono stati ritrovati nel New Mexico per la ragione che il governo possiede nella zona potenti radar che sembrano interferire con il meccanismo che controlla il volo dei dischi. Nessuna ulteriore valutazione è stata fatta dal signor (omissis) sui fatti di cui sopra".Fin qui la descrizione di un presunto "UFO crash".
Mentre molti collegano il tutto all'incidente di Roswell, il documento in questione riporta la data del 22 marzo 1950 e siccome nel documento non si accenna alla località, nemmeno alla data del presunto ritrovamento dei dischi, si può ipotizzare che l'incidente sia avvenuto proprio nell'anno 1950, tre anni dopo il famoso incidente UFO di Roswell.
Un'altra cosa salta subito all'occhio mentre si legge la descrizione dell'evento, ossia che i corpi che sarebbero stati trovati all'interno dei "dischi volanti" erano umani, ma di piccola taglia.
Quindi, l'informatore dell'Air Force avrebbe dichiarato all'agente speciale Guy Hottel di aver visto un qualcosa di riconoscibile, un qualcosa di "familiare", altrimenti non avrebbe detto "di forma umana" ma, quanto meno, simile agli esseri umani o, addirittura, differente dagli umani stessi.
Inoltre, si accenna al fatto che i radar, sicuramente non troppo sofisticati come gli apparecchi odierni, avrebbero interferito con i presunti "dischi volanti", mandando in tilt il loro mezzo di controllo e causare lo schianto al suolo.
Chi scrive è molto scettico su questo fatto: possibile che dei mezzi volanti, ipoteticamente di origine "estranea" al nostro mondo, siano cosi disastrati e cadere per colpa di apparecchi radar, con ogni probabilità primitivi?
Ci si domanda, quindi, se quello scritto all'interno del documento sia vero o meno. Chi fa ricerca seria non può accettare passivamente il contenuto, potrebbe anche essere (chissà) uno scherzo oppure una invenzione. E infatti, a quanto pare, le "prove" del falso sarebbero state concrete e riportate sulla mailing statunitense "UFO Updates".
Secondo una email presente sul sopracitato sito e datata 23 ottobre 2007, il documento riporterebbe un articolo apparso sul quotidiano "The Whyandotte Echo" e datato 6 gennaio 1950. Un qualcosa che ricorda i "copia-incolla" di oggi.
Inoltre, la bufala dei radar che avrebbero interferito con i "saucers" fu una diceria di un commerciante di auto, tale Rudy Fick, amico di George Koehler, conduttore di una stazione radio che avrebbe creato la bufala dei dischi precipitati, assieme al giornalista Frank Skully, qualche mese prima del "copia incolla" della FBI.
Inoltre, il documento in questione non riporta nessuna dicitura come "Classificato" oppure timbri d'autenticazione.
Che dire una bufala apparsa su un quotidiano locale, paradossalmente presente su un documento inserito online dalla FBI. Per fortuna che ci sono altri documenti, forse meno sensazionali ma quantomeno attendibili e, davvero, con avvenimenti reali.
Sotto il documento FBI che parla del "saucer crash" e il recupero dei corpi

Articolo scritto da Antonio De Comite
http://www.centroufologicoionico.com/ar ... ti-da-anni