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Learco Pignagnoli ha scritto:

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barionu ha scritto:

filo /verità storica
http://www.disinformazione.it/colombo.htm


BHUAHAHAHAHA!

Bibliografia alternativa:
Susy Bladi e Patrizio Roversi: "Quel poco che abbiamo capito facendo i Turisti per Caso "


BHUAHAHAHAHA!
[:p] [:p] [:p] [:p] [:p] [:p] [:p] [:p] [:p] [:p] [:p] [:p]

Continua così... è troppo divertente...



Gente allegra il ciel l'aiuta !

Learco, era buono il cabernet ?

E come mai questo non ti fa spanciare dal ridere ?

http://www.duenote.it/Miti%20e%20Mister ... gatore.htm

Insomma, dai documenti emersi negli ultimi anni (e quanti altri ce ne saranno nel Vaticano...) sembra proprio che Colombo si basasse su un’appassionata fede missionaria, che i finanziamenti e l’appoggio morale derivassero dal Papato.






///////////////////////


Per i pigri , ecco l' articolo che ha portato Pigna-gnoli in stato di ilarità :



IL RETAGGIO DI COLOMBO


Alla scoperta della più grande operazione commerciale spagnola


A cura di Alice Avallone

Ogni autunno a Genova si celebra Cristoforo Colombo. I libri di scuola continuano a riportare la scoperta dell’America al 12 ottobre 1492, ed anche in Università piace ricordare questa data. Questa storia fa dell’ammiraglio italiano un mito.

Colombo viene finanziato dalla monarchia spagnola, dal re Ferdinando e dalla regina Isabella, attracca per caso con tre caravelle sull’isola di Guanahaní, poi a San Salvador, scopre un nuovo mondo, evangelizza la sua gente, e riporta in Europa patate, pomodori e cioccolata. Non si legge nulla di più.


Ed invece, la storia vera è in qualche modo addirittura più interessante. L’impresa venne sostenuta economicamente dal Vaticano, attraverso una compartecipazione tra Papa Innocenzo VIII e la dinastia di banchieri dei Medici, che avevano stretti rapporti commerciali e finanziari con la Santa Sede.


Forse noi italiani abbiamo trovato solo ‘altro’ nel 1492, come i Greci scoprirono il loro ‘altro’ in Asia incontrando i Persiani, ed i Romani si scontrarono con il loro ‘altro’ nei barbari venuti dal nord e negli invasori venuti del sud. E forse la Spagna, più che scoprire, nascose l’America, e la scoperta di quelle terra è stata un’invasione, la conquista un genocidio, l’evangelizzazione un’oppressione culturale.

Ma Cristoforo Colombo non arrivò nemmeno per primo in America, anzi, aveva a disposizione mappe con confini e distanze approssimative. Nella Biblioteca Universitaria di Bologna, viene conservata una mappa realizzata da Grazioso Benincasa dieci anni prima che Colombo andasse in America e che traccia terre aldilà dell’Atlantico, Antilia e Saluaga. Tutto questo viene anche indicato nelle biblioteche Vaticane ed in alcuni appunti del diario del genovese, riguardanti merci che portava supponendo già cosa trovasse al suo arrivo.


E’ inesatta anche il 1492. Su di una mappa ottomana la data della scoperta risulta l'890 dell'Era Araba, il nostro 1485. In realtà, il 1492 è semplicemente la data della morte di Papa Innocenzo VIII, al quale si attribuisce il merito della scoperta.


Non solo. Prima degli europei, in America arrivarono gli scandinavi. Numerose testimonianze ci arrivano dai racconti di questo popolo, in cui si narra dei viaggi intrapresi, delle difficoltà e delle popolazioni incontrate nell'altro mondo.

Il fatto poi che venga celebrato il Leif Ericsson Day ne è la prova, e difatti sono stati trovati insediamenti precolombiani di fattura nord europea. Sicuramente una nave di vichinghi, di navigatori norvegesi, ha raggiunto le coste nord americane attorno al decimo secolo dC.

Un altro fatto singolare riguarda è il cartografo arabo Idrisi di Cordoba, grazie il quale si ha un’ulteriore testimonianza che quelle terre erano già conosciute dagli arabi in Spagna. Guarda caso nel 1492 vennero cacciati, e pochi mesi dopo Colombo, tenuto sulle spine da una decina di anni negandogli il permesso, partì.

Le caravelle erano piene di perline, questo particolare non lo ricorda nessun libro. Chi avrebbe mai potuto apprezzare doni del genere? Altro mistero. Il suo luogotenente Pinzon, prima di salpare, si recò a Roma a consultare gli archivi segreti del Vaticano, e cosa poteva cercare se non mappe? E poi la tomba di Colombo, anzi, le tombe.

La prima a Siviglia, nella Cattedrale, strana e nemmeno tenuta molto in considerazione. La seconda a Santo Domingo, di cattivo gusto, una sorta di piramide azteca. Colombo snobbato, maltrattato ed imprigionato, e poi morto, recuperato ed osannato.


In Andalusia è ancora in vita la Duchessa Rossa, ultima discendente della famiglia dei Medina Simonia. Questa donna ha passato l’intera vita a studiare e catalogare ogni scritto conservato, in spagnolo antico e latino, conducendo approfondite ricerche. Il suo archivio racconta di patate e pomodori introdotti in Spagna all’inizio del ‘400, di dame spagnole con pappagalli, di popolazioni nere dette Indios.


E così risulta che l’America era già conosciuta prima di Colombo ed era il posto dove si andava a prendere l’oro, anche se ufficialmente proveniva dall’Africa. In questi documenti si parla di viaggi di venticinque giorni durante i quali le navi facevano la traversata e si recavano in quei luoghi dove c’erano fiumi con grandi pesci, uomini di colore e grandi distese di terra, che poi sono quelli intorno alle Antille, ai Carabi ed al Brasile.


Era semplicemente vietato farne menzione, vietato da chi su di queste terre aveva un’ipoteca.

Forse è ora di cambiare qualche pagina di storia, ricordare meno date ma più avvenimenti veri, anche se decisamente meno suggestivi.




/////////////////////////////////////


Ci sono spunti molto interessanti. Non conosco la curatrice dell' articolo.

Ma la questione è nota , da quando C. Hapgood ha scritto

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__Map ... erdute.php

un magnifico testo ( che l' alfiere Diego Cuoghi ha pateticamente cercato di confutare ),

http://xoomer.virgilio.it/dicuoghi/Piri ... riReis.htm

il tema merita di essere studiato.



zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 16/04/2011, 13:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 16/04/2011, 15:04 
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barionu ha scritto:
Gente allegra il ciel l'aiuta !
Learco, era buono il cabernet ?
E come mai questo non ti fa spanciare dal ridere ?


Guarda che non è necessario ricopiare tutto intero un testo che con questa discussione su Leonardo a Palazzo Besta non c'entra niente. Col link che avevi già dato potevamo arrivarci tutti senza appesantire queste pagine e senza divagare inutilmente.

Torniamo a Leonardo a Palazzo Besta invece...

Ancora qualche domanda per Riccardo Magnani:

Sappiamo che la Sala delle Metamorfosi di Palazzo Besta è del 1580, ce lo dice la firma dell'artista "Aragonus Aragonius brix.s. faciebat MDLXXX", e che quasi tutti i dipinti sono tratti da incisioni dell'artista francese Bernard Salomon pubblicate in una edizione delle Metamorfosi di Ovidio del 1557

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b2 ... contact.hl

Sappiamo anche quasi tutti i dipinti della Sala della Creazione sono trat... per il momento diciamo... simili alle incisioni di Bernard Salomon che possiamo trovare in Quadrins Historique De La Bible, un volume che raccoglie una serie di episodi biblici illustrati, pubblicato nel 1555

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k7 ... mon.langFR

Sappiamo pure che i due emisferi con le costellazioni australi e boreali sono versioni "aggiornate" (perché contengono costellazioni sconosciute fino al 1516) di due famose e diffusissime incisioni di Durer del 1515.

Ora proviamo a ricostruire quello che può essere successo.

-------------------------------------
ipotesi 1

Nella biblioteca di Palazzo Besta si trovano sia le edizioni della Bibbia e delle Metamorfosi illustrate da Salomon, che le incisioni di Durer. Il committente, ovvero Carlo I Besta, nella seconda metà del '500 fa eseguire da artisti di sua fiducia gli affreschi delle due sale, che devono dare nuovo lustro al palazzo nobiliare (ricordiamo che il palazzo era già stato affrescato con storie tratte dall'Orlando Furioso (pubblicato nel 1532) e dell'Eneide, tema quest'ultimo che ebbe una straordinaria diffusione negli affreschi di tanti palazzi italiani proprio alla metà del '500).
Carlo Besta dunque sceglie i temi iconografici e fornisce agli artisti i modelli dai quali attingere, ovvero una serie di incisioni ben conosciute e diffuse nelle biblioteche d'Europa.
In particolare l'artista che affresca la Sala della Creazione, elimina la figura di Dio Padre, probabilmente per rispetto alla fede religiosa calvinista di Anna Travers moglie di Carlo Besta. I calvinisti infatti vietano la raffigurazione delle figure divine.

------------------

Ipotesi 2

Qui lascio la parola a Riccardo Magnani, che dovrà spiegare come resce a conciliare le incisioni bibliche di Salomon (1555), la presenza della Croce del Sud e delle Nubi di Magellano (scoperte alla fine del secondo decennio del '500), i nomi geografici cinquecenteschi nel mappamondo, e tante altri particolari con la sua ipotesi leonardesca per la Sala della Creazione.

Per non parlare dello stile di quei dipinti... anche uno studente ai primi anni di Storia dell'Arte saprebbe riconoscervi i modi della metà del '500, le figure allungate e manieristiche che il francese Salomon doveva ben conoscere visto che all'epoca lavoravano in Francia alcuni grandi artisti del manierismo italiano come Primaticcio, Rosso Fiorentino, Nicolò dell'Abate...
Nessuno si sognerebbe mai di datare la Sala della Creazione alla fine del '400 e tantomeno a Leonardo!

Alcuni esempi di dipinti della Sala della Creazione e le rispettive incisioni del 1557

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Ultima modifica di Learco Pignagnoli il 16/04/2011, 15:22, modificato 1 volta in totale.


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Vorrei proporre alla benevola considerazione del lettore una teoria che potrà sembrare paradossale e sovversiva. La teoria è questa: che sarebbe opportuno non prestare fede a una proposizione fino a quando non vi sia un fondato motivo per presupporla vera. (Bertrand Russell)
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MessaggioInviato: 16/04/2011, 17:54 
Gent.mo e ostinato Learco, come intenderà mi piace risponderle in forma stimolante e sarcastica, ma unicamente perchè il suo modo di oppormi delle fonti dogmateche palesemente ipocrite mi ingiunge di farlo.

La prima risposta che intendo darle è la seguente: come mai in tutta la cartografia del XVI secolo appare l'Australia, scoperta soltanto nel 1602 dagli olandesi?!?!
Si rifà giustamente alle opere di Salomon, ma dimentica Luca Penni, allievo e collaboratore in Vaticano di Raffaello.
Ma la risposta è ancor più banale, in questo caso, e non c'è bisogno che io le ricordi quale fu l'influenza artistica di Salomon, ovvero una certa Scuola di Fointainebleau. Inutile rammentarle cosa cià implichi, poichè immagino che i suoi studi artistici siano andati oltre il primo anno accademico, cosa relazioni Leonardo a Fontainebleau. Inutile pure rammentarle cosa leghi Leonardo a Luigi XII, e alla commissione di un arazzo dell'ultima cena (ora in Vaticano)...

Poichè cita la lunetta relativa alla torre di Babele, chissà mai che non le sovvenga anche cosa siano le immegini retrostanti, alla sinistra e alla destra della torre.
E perchè quell'obelisco?

La lunetta antecedente, che non riporta, si riferisce alla ebbrezza di Noè. Bene. Conosce l'Ebbrezza di Noè del Bellini, conservata a Becancon? Ci dia un'occhiata, va..

Le scritte del mappamondo (PLANISFEROOOOO) di Teglio... le è mai venuto il dubbio che siano apposte in un secondo tempo?! A me sì, e una analisi grafica lo dimostra inequivocabilmente. Ma, ovviamente, rimanendo lei ancorato alla storiella della scoperta dell'America, non può che concordare con la versione di Caspar Voppel dei suoi amici Piani e Baratono... peccato che sia fallece e lacunosa in maniera imbarazzante.

Richiama le Metamorfosi di Ovidio... ma ce c'entrano con la sala della Creazione?!?! Però, se fosse un pò più arguto e meno precipitoso nel difendere un certo tipo distorsione dogmatica, forse si renderebbe conto di una certa assonanza traplanisferi e mappamondi, metamorfosi di Ovidio, zodiaci e ... diciamo Saluzzo e Caprarola.

Cita Salomon, non cita Penni... ma come mai omette anche Leonardo? Ha mai dato un'occhiata agli schizzi di Leonardo presenti a Oxford, o a Windsor? Ha mai avuto la fortuna di incappare, in quegli schizzi, magari osservati da vicino, molto vicino, diciamo 30 cm., in qualcosa che replichi fedelmente ciò che è a teglio, e che poi in molti han ripreso?!?! Peccato...

Cerca di datare gli affreschi di Teglio richiamandone una molto improbabile matrice in Salomon... Ha mai dato un'occhiata alle opere di Durer? Lo faccia... avrà delle belle sorprese... Le stesse sorprese le avrà osservando Raffaello, Tiziano... e delle analogie imbarazzanti con quanto presente nella sala della Creazione.
Ciò, non solo disarma le sue opposizioni non banali, ma ridicole e offensive dell'intelligenza di chi ci legge, ma le darebbe modo di comprendere che se proprio vuole identificare una matrice diversa da Leonardo per gli affreschi di teglio, almeno esprima opere e autori che sono ben antecedenti a Salomon.

Può farmi tutte le opposizioni che vuole, è nella sua liberta, caro Learco, ma che almeno sia opposizioni incontrovertibili, non così banalmente... fragili!!!!!!!!!
Ma tant'è, il tempo ci dirà... magari che so, uscirà il CICAP a voler fare delle analisi più approfondite, o forse nel frattempo qualcuno si degnerà di voler ascoltare le mie motivazioni e argomentazioni, prima di vole r alzare un muro difensivistico del genere, non trova?
Son ben conscio del fastidio che questa scoperta può ingenerare, ma non per questo legittimo atteggiamenti così... scorretti.

Ah, le sue fonti dicono che la forma a cuore è data al planisfero per farlo rientrare nel rispetto della marianità.
Le dò un consiglio: prenda le sue manine, formi una sfera con le dita e i palmi delle stesse, e poi le apra in piano, tenendo congiunti i pollici e gli indici.
Guardi che ne esce, e poi veda quando Leonardo dichiara all'Università di Pavia di aver raggiunto la quadrature dell'angolo curvilineo.

Dimentichi Mercatore, dimentichi Fineo (che ebbe nel 1570) il monopolio cartografico... la storia si è svolta diversamente, mio caro Learco.

Da ultimo, prenda quel planisfero di teglio, e sovrapponga una proiezione piana della terra presa da Google Earth... si renderà conto che se quel mappamondo fosse stato fatto anche solo nel 1739, la sua straordinarietà non ne verrebbe lesa... altro che Caspar Voppel!!!!!!!!
[:)]


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MessaggioInviato: 16/04/2011, 17:57 
Un piccolo inciso... tutte le fonti che richiama sono ampiamente state visionate dal sottoscritto, ma sono solo una minima parte di quelle che in realtà conducono alla lettura della situazione tellina.
Mi dia retta, Learco... non si ostini a oppormi una dogmaticità spesso ... di servizio, e magari mi faccia delle domande più costruttive.[}:)]

P.S. Se il manoscritto di Vienna anonimo fosse pertinente nella datazione datagli (il che NON è), la sua ricostruzione dovrebbe risalire un pochino più indietro, non trova?). Ma non con dispiacere che il suo citar fonti rientra nei canali del rispetto solo di un certo tipo di informazione, e questo mi dà modo di pensar male... e spesso, come citava Andreotti, pur facendo peccato (e la qual cosa, come avrà intuito non tange la mia ideologia) ma spesso si coglie nel giusto.
PP.SS. gli arredi di palazzo Besta furono affidati a Andrea Guicciardi, patrigno di Azzo II.... lo stesso che nel 1498 venne fatto rettore dell'Università di Pavia, la stessa Università dove un certo Leonardo da Vinci e un certo Pico della Mirandola (che sicuramente conoscerà, almeno per sentito dire, e che guarda caso morì avvelenato nel 1494 e si trovò a dover bruciare i propri scritti, al pari di un certo Marsilio Ficino, per non metterli nella disposizione di chi intese cancellare le tracce ormai inequivocabili di un certo sapere raffinato) ebbero modo di avere più di qualche frequentazione.
Farebbe meglio a indagare sulle mie risultanze, prima di cassarle con improvvide e fragili argomentazioni, learco... non sono nè uno sprovveduto nè un cantore di barzellette, ahilei!!


Ultima modifica di Riccardo Magnani il 16/04/2011, 18:32, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 16/04/2011, 18:30 
Cita:
cit Pignagnoli

Guarda che non è necessario ricopiare tutto intero un testo che con questa discussione su Leonardo a Palazzo Besta non c'entra niente. Col link che avevi già dato potevamo arrivarci tutti senza appesantire queste pagine e senza divagare inutilmente.



Come non c' entra ????

Vista la presenza del mappamondo è invece fondamentale .

Se poi la trovi pesante prendi del bicarbonato.


Per tutti : il topic è nella fase ISTRUTTORIA . Quindi siamo alla presentazione di tesi et antitesi , su cui, visto il volume degli argomenti che Magnani propone , parleremo per dei mesi .

Se necessario si apriranno topic paralleli .

Lo spazio non manca.


zio ot [;)]


Ultima modifica di barionu il 16/04/2011, 18:35, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 16/04/2011, 18:43 
Grazie Zio... !!!!!!

[8D]

Purtroppo le foto in mio possesso son troppo ampie per postarle qua.

Cercherò di argomentare al meglio, ma capirete che al momento la discussione verta, come Zio rammenta, sulla fase istruttoria (a me sembra più ... Inquisitoria... ahahah)


Ultima modifica di Riccardo Magnani il 16/04/2011, 18:44, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 16/04/2011, 18:56 
Cita:
Riccardo Magnani ha scritto:

Grazie Zio... !!!!!!

[8D]

Purtroppo le foto in mio possesso son troppo ampie per postarle qua.

Cercherò di argomentare al meglio, ma capirete che al momento la discussione verta, come Zio rammenta, sulla fase istruttoria (a me sembra più ... Inquisitoria... ahahah)


ALT !!!

le foto sono fondamentali !!!!!!!!!!!!!!!!!

Dico a Thethirdeye ( TTE ) di contattarti per riadattarle e pubblicarle qui.

zio ot


Ultima modifica di barionu il 16/04/2011, 18:57, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 17/04/2011, 01:50 
Intanto un caloroso benvenuto a Riccardo Magnani!!

Sfortunatamente non ho letto i suoi libri,non conosco il palazzo in questione...insomma buio totale.
Non ho nemmeno avuto tutto il tempo per leggere attentamente tutti gli interventi e tutti i link...spero di essere perdonata!
Però ho visto le foto degli affreschi attribuiti a Leonardo...mah! Non so se è stato già spiegato ma vorrei sapere in breve quali sarebbero le prove che ci sia la sua mano, perchè dal punto di vista prettamente tecnico, pittorico, disegnativo "Non glie somiglia pe' nniente..."
Per la primissima volta, non ci avrei mai creduto, sono d'accordo con Learco. Ma io sono meno testona e molto più "aperta", in buonissima fede, perciò vediamo se mi "convincete"...anche se mi pare difficile.



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MessaggioInviato: 17/04/2011, 10:21 
Cita:
Riccardo Magnani ha scritto:
Mi dia retta, Learco... non si ostini a oppormi una dogmaticità spesso ... di servizio, e magari mi faccia delle domande più costruttive.[}:)]


Invece di ricamare risposte barocche perché non dare risposte comprensibili alle semplici domande che ho fatto e che riguardano la cronologia della sala della creazione in rapporto all'opera di Leonardo?

Per immaginare un Leonardo che dipinge le scene della Sala della Creazione dovremmo dimenticare TUTTA l'opera dello stesso Leonardo visto che quello stile non ha niente a che vedere con il suo.

Un artista non si sveglia una mattina cambiando completamente modo di dipingere, per poi improvvisamente tornare allo stile consueto dopo qualche mese (quanto tempo sarebbe rimasto Leonardo a Teglio? quanto tempo potrebbe aver richiesto una sala come quella considerando i tempi di Leonardo?).

Per arrivare ad attribuire a Leonardo quella sala si potrebbe immaginare una specie di amnesia + viaggio nel tempo che improvvisamente colpisce Leonardo. Un flash di luce abbagliante lo proietta 50 anni più avanti, alla metà del '500, forse all'interno del palazzo di Fontainebleau dove vede i dipinti dei manieristi italiani che ho già citato in precedenza, e di colpo dimentica il suo modo di dipingere. un altro flash e Leonardo torna alla fine del '400, sconvolto dalla novità artistica. Smette l'olio, smette la tempera grassa, si converte improvvisamente all'affresco e va a Teglio in incognito (visto che non c'è alcuna testimonianza sulla sua presenza in quella zona) a dipingere una sala con uno stile non suo. Rimane a Teglio dei mesi e nessuno lo riconosce, poi torna a Milano e... riprende a dipingere con il suo stile abituale!

No, per favore...

Allora, Magnani, per capire qualcosa della sua teoria è necessario che

1) fornisca una credibile cronologia in cui inserire la Sala della Creazione all'interno dell'opera di Leonardo

2) fornisca una spiegazione all'alternanza clamorosa dello stile che lo porta improvvisamente a dipingere in un modo assolutamente incongruo, anche come tecnica, per poi tornare allo stile precedente dopo quell'unica esperienza

3) spieghi chiaramente come si inseriscono le incisioni di Bernard Salomon in questa storia. Chi e quando ha copiato chi? Più semplicemente: secondo lei Salomon in un primo tempo avrebbe copiato i dipinti di Leonardo che hanno come soggetto la Creazione per poi essere (guarda caso) copiato a sua volta, nello stesso palazzo, da Aragonius che riprende i soggetti delle sue incisioni delle Metamorfosi?

4) spieghi chiaramente come si inseriscono nella storia che propone le incisioni di Durer, la presenza (a differenza di quelle) della Croce del Sud e delle Nubi di Magellano, scoperte e descritte solo alla fine del secondo decennio del '500.

5) spieghi chiaramente come sarebbe stato possibile per Leonardo immaginare una raffigurazione del globo terrestre che comprende continenti che sarebbero stati esplorati solo alla metà del secolo successivo, compresi gli ERRORI tipici di quell'epoca!
Già perché il planisfero di Teglio contiene una raffigurazione del mondo come era immaginata, sia nelle parti disegnate esattamente che in quelle sbagliate, alla metà del XVI secolo. Ripeto una domanda che ho già fatto: Leonardo aveva forse la macchina del tempo? alla fine del '400 avrebbe viaggiato 50 anni più avanti tornando indietro con una mappa (sbagliata) che poi avrebbe dipinto a Teglio? E guarda caso alla fine del '500 qualcuno avrebbe aggiunto su quella mappa proprio i nomi che Leonardo aveva ignorato, e proprio nei punti giusti che si vedono nelle carte del '500?

Allora, per favore, spieghi come avrebbe fatto Leonardo, morto prima dell'impresa di Magellano, a immaginare quella striscia di terra che si inoltra nel Pacifico a sinistra dell'America del Sud e che le carte del '500 definiscono come "Magellanica" proprio perché sarebbe stata vista dal navigatore durante il tragico viaggio verso le Filippine.

Anche la storia della cartografia non procede come "Ritorno al futuro", la geografia dell'epoca delle "grandi esplorazioni" riproduce quello che, nel momento in cui sono state disegnate quelle carte, si credeva esistesse, sia le cose giuste che quelle sbagliate (e che carta dopo carta, esplorazione dopo esplorazione, venivano corrette).

Ora, per chiunque abbia un minimo di conoscenza dell'opera di Leonardo, propongo alcune delle scene della Sala della Creazione, chiedendo (e cercando di non mettermi a ridere di nuovo come quando ho letto in quella bibliografia su Colombo i nomi di Siusi Blady e Patrizio Roversi) se davvero qualcuno riesce a sostenere l'ipotesi che siano state dipinte da Leonardo da Vinci:

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Per non parlare delle grottesche...


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Ultima modifica di Learco Pignagnoli il 17/04/2011, 10:34, modificato 1 volta in totale.


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barionu ha scritto:

Dico a Thethirdeye ( TTE ) di contattarti
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Mandatemi pure le foto in pvt a:
thethirdeye@ufoforum.it



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Riccardo Magnani ha scritto:
Cerca di datare gli affreschi di Teglio richiamandone una molto improbabile matrice in Salomon...


Improbabile?

Alcune immagini le ho già allegate in un messaggio precedente, qui ne aggiungo alcune altre della Sala della Creazione, confrontate con le incisioni di Bernard Salomon pubblicate in questa edizione del 1557

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k7 ... mon.langFR

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Improbabile l'accostamento?

Ricordo che Dio Padre, a differenza dalle incisioni, nei dipinti della Sala della Creazione non compare, si vede solo la nube ma senza la figura antropomorfa del vecchio barbuto. Gli storici dell'arte (dogmatici vero?) hanno spiegato questa stranezza con il fatto che Anna Travers, sposata a Carlo I Besta nel 1576, era calvinista e per i calvinisti era vietata la raffigurazione della divinità.
http://www.mastromarcopugacioff.it/Arti ... fanie1.htm

Aggiungo un dipinto della Sala delle Metamorfosi di Palazzo Besta, anche questo come quasi tutti gli altri di quella sala, tratto da una incisione di Salomon

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E' qui che si legge la data 1580 e la firma del pittore, ancor meno dotato di quello che ha affrescato la Sala della Creazione.



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Vorrei proporre alla benevola considerazione del lettore una teoria che potrà sembrare paradossale e sovversiva. La teoria è questa: che sarebbe opportuno non prestare fede a una proposizione fino a quando non vi sia un fondato motivo per presupporla vera. (Bertrand Russell)
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MessaggioInviato: 17/04/2011, 13:14 
Bene, ammettiamo che Leonardo avesse trascorso un periodo di tempo al Palazzo Besta, ammettiamo che avesse scelto di lavorare ad affresco, inoltre non rifacciamoci a nessuna data, faccio finta che l'incisore e Leonardo siano stati contemporanei (anche perchè è CHIARO e LIMPIDO che per quegli affreschi si siano ispirati alle incisioni che Learco ha riportato):
Se il Maestro fosse stato pure Costretto a copiare una figura da un'altra opera che non è nemmeno splendida, l'avrebbe migliorata, per forza di cose! Qui invece il pittore, PUR COPIANDO, ha fatto degli errori anche anatomici che Leonardo non avrebbe fatto!

E' la stessa storia della Madonna dei Garofani attribuita a Raffaello dalla National Gallery, una schifezza che poteva creare SOLO un copista, perchè, in breve, chi crea ed è un genio fa delle prove, si studia il disegno, ci passa dei giorni sopra al suo progetto e si accorge di eventuali errori. Il copista, a meno che non sia un altro grande pittore, non progetta niente, traccia le linee che gli sembrano corrispondere,le colora, e alla fine viene fuori un dipinto che assomiglia anche molto ad uno sguardo superficiale all'originale ma in realtà è pieno zeppo di errori.

Perciò, per me il discorso su Leonardo è chiuso. Anche se sono curiosa di capire come e perchè gli si attribuiscono questi affreschi.



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kore
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MessaggioInviato: 17/04/2011, 13:51 
Cita:
cit kore

Perciò, per me il discorso su Leonardo è chiuso. Anche se sono curiosa di capire come e perchè gli si attribuiscono questi affreschi.


E rimarrai stupita non poco .

Quando mesi fa ho avuto il libro , mi sono subito reso conto di quanto audace et eretica sia la tesi di Riccardo , e non solo : in questo topic
possiamo sviluppare tutte le tematiche connesse .

In conferenza gli spunti , interessssssantisssssimi ,di riflessione proposti da Ric erano tanti e tali
che può riportarli adeguatamente solo lui .

Con calma .

C' è da lavorare per mesi .



zio ot [;)]



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MessaggioInviato: 17/04/2011, 14:09 
Partiamo da Kore, che ringrazio per il benvenuto.

"ammettiamo che Leonardo avesse trascorso un periodo...": LEONARDO E' STATO IN VALTELLINA!
Lo testimoniano parecchi passi del suo codice Atlantico, nel quale descrive con dovizia di particolari diversi luoghi: dalle terme di Bormio, a Chiavenna, nonchè la propensione "a bere più vino che latte".

La sovrapposizione che Learco propone, legittima, discosta NON solo nella mancanza del Dio barbuto, ma di altri piccolissimi ma essenziali particolari... ma Learco omette di porre attenzione a quanto gli ho suggerito di guardare.

Inerentemente la datazione del planisfero, anche qui nessuna osservazione... 1459! E come mai, allora, c'è così tanto neoplatonismo nella sala della creazione di palazzo Besta, supposto che nel 1580 un marito innamorato e rispettoso della moglie non avrebbe accondisceso a tanta eresia?!?! Da quanto leggo, intuisco una percezione dell'arte approfondita... bene! Disputa del Sacramento... Vaticano... commissionato per attestare la prevalenza dell'ideologia cattolica sul neoplatonismo. Chi c'è tra i neoplatonici e Dio?! Nei libri vaticani, "David". Peccato in realtà ci sia un suonatore di lira, con una corona molto particolare, e con la fisionomia inequivocabile di Leonardo. Stiamo parlando del 1508, e di Raffaello...
Lo stesso Raffaello che ritrae la donna con unicorno... Inutile rammentarvi come Leonardo giunse a Milano, ovvero come "giovane suonatore di lira", e inutile pure ricordarvi quale fosse l'inclinazione della madre Caterina, alla quale Leo era totalmente devoto.
E di Tiziano, e del suo "adamo ed eva" paro paro a Teglio? nessuna menzione? no, solo Salomon....

Idem del Bellini che vi ho suggerito di sbirciare...

Nessuna menzione neppure del Durer, del quale è nota e arcinota la propensione a riproporre i lavori leonardeschi, compreso Orfeo. Qualcuno forse ricorda la Gioconda, e forse ricorda anche che Leonardo nel 1490 fece le scenografie per la messa in scena dell'Orfeo (attore un certo ATALANTE Migliorini...); bene, provate a sovrappore quella scenografia alla parte sinistra della Gioconda!!!!

Nessuna osservazione neppure sugli zodiaci... eppure già sin dal sito richiamato da Learco, si evince quale sia la cronologia con cui questi son stati fatti, a partire da Heinfogel, allievo di Schedel e Waldseemuller (supposto di tralasciare quelli del manoscritto anonimo del 1440, cui gli esperti viennesi che me lo hanno mostrato ammettono la mano italiana...).

Si parla di terre scoperte successivamente... avete mai provato a vedere dove si colloca il Cipango indicato da Paolo Pozzo Toscanelli al Cardinal Martines nel 1474?!
Eppure la circonfereza del globo terrestre era nota all'uomo già al tempo di Eratostene... un errore di 4.000 miglia marine è un pò troppo, non trovate?! Avete provato a sovrapporre una proiezione piana tratta da Google earth al planisfero di teglio, come suggeritovi?!

Ma fatemi il piacere....

Ah, fatevi pure un giretto nella chiesa di San Lorenzo, all'epoca contenuta all'interno delle mura del palazzo... come mai ci sono due ritratti di Leonardo, in età giovanile?!?! Lo stesso Leonardo ritratto dal Bramante ne "Eraclito e Democrito", guarda caso con un mappamondo (questo sì).

Ripeto: ammetto che tutto ciò possa dar fastidio, molto fastidio.... ma negare le evidenze con opposizioni fragili e ridicole è ipocrisia.

Non voglio convincere nessuno, sia chiaro, non è nel mio carattere e nella mia indole, ma sentirmi accusare con saccenza come fatto, con opposizioni infantili e deboli, e di raccontare barzellette mi irrita un pochino...

;-)


Ultima modifica di Riccardo Magnani il 17/04/2011, 14:17, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 17/04/2011, 14:11 
Dimenticavo le Metamorfosi....
Ma che c'entrano con la sala della Creazione, RI-domando?!

Oggi ricordo a tutti che il 17 aprile 1492 "cristoforo Colombo" scoperse l'America!!!!!!! ahahahahahaha

L'avete fatta la sovrapposizione che vi ho suggerito, Vespucci-Botticelli con Colombo -Ghirlandaio?!?!

ahahahaha


Ultima modifica di Riccardo Magnani il 17/04/2011, 14:14, modificato 1 volta in totale.

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