I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte del sito UFOFORUM. Ulteriori informazioni
In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

01/05/2011, 06:08

BOMBE TROPPO PRECISE

ANSA.it > Mondo > News Libia: Nato colpisce scuola bimbi Down
In bombardameno scorsa notte a Tripoli, genitori disperati
01 maggio, 00:06

Libia: figlio Gheddafi ucciso in raid, rais illeso
E' Saif Al Arab; morti anche 3 nipotini......

01/05/2011, 07:15

bleffort ha scritto:

Il presidente Napolitano è stato un cattivo militante Comunista,tanto che allora ha rischiato di essere espulso dal partito,i veri Comunisti sono stati sempre coerenti con le proprie idee e difficilmente si lasciano corrompere.


Infatti , loro adottano e hanno sempre adottato la politica della " bandiera " che si gira dove gira il vento , soprattutto girarsi dove piu gli conviene da perfetti opportunisti [:o)] [:o)] [:(!] [:(!]
Ultima modifica di steve1965 il 01/05/2011, 07:16, modificato 1 volta in totale.

01/05/2011, 09:16

rico61 ha scritto:
Libia: figlio Gheddafi ucciso in raid, rais illeso
E' Saif Al Arab; morti anche 3 nipotini......

Ecco il pretesto...ora se gheddafi possiede qualche arma seria...[xx(]

01/05/2011, 09:59

Figlio di Gheddafi ucciso in un raid
Il rais scampa alle bombe della Nato Saif al-Arab, figlio minore di Muammar Gheddafi, sarebbe rimasto ucciso ieri sera in un raid della Nato mentre si trovava nella sua casa di Tripoli in compagnia del padre, scampato miracolosamente al bombardamento alleato assieme alla moglie. La notizia, annunciata dal governo libico, non è stata confermata da Bruxelles.

Come ha annunciato il portavoce del governo Moussa Ibrahim, nell'attacco sono morti anche "tre nipotini della Guida (Gheddafi)". L'obiettivo, secondo Ibrahim, era proprio il colonnello. "Volevano assassinare direttamente il leader di questo paese", ha detto ai giornalisti. "Ormai qui vige la legge della giungla - ha poi commentato - penso sia chiaro a tutti che quanto sta accadendo in Libia non ha niente a che fare con la protezione dei civili".

L'ULTIMOGENITO - Saif al-Arab, 29 anni, era l'ultimogenito e il meno noto degli otto figli naturali del rais. Studiava a Monaco di Baviera, in Germania, e da quando la crisi è esplosa era quello che all'interno del clan aveva tenuto il profilo più basso. Si era persino sparsa la voce che fosse passato dalla parte degli insorti ma la notizia si era poi rivelata priva di fondamento. Ieri sera Tripoli era stata scossa da tre potenti esplosioni, avvertite nella zona di Bab al-Aziziya, il complesso bunker dove Gheddafi ha stabilito il suo quartier generale e che è stato più volte preso di mira da quando l'Occidente ha deciso di intervenire militarmente contro il rais. In realtà era stata colpita una villa in uno dei quartieri residenziali, le cui rovine fumanti Ibrahim aveva mostrato a un gruppo di giornalisti portati sul posto con un pullmino ma senza dire inizialmente chi vi abitasse. La casa, praticamente rasa al suolo, non aveva più tetto. Tra le rovine spuntavano sedie, divani e persino un biliardino per giocare a calcetto. Gli inviati stranieri, non appena hanno visto in che condizioni era stata ridotta, si sono detti che là sotto non potevano esserci superstiti. Non si sa bene come, Gheddafi e la moglie invece ne sono usciti illesi.

FESTA - A Bengasi, capitale della ribellione e sede del governo provvisorio del Comitato nazionale di transizione, non appena la notizia si è diffusa la gente si è riversata per le strade nonostante l'ora tarda sparando in aria raffiche di armi automatiche. "Sono talmente felici che Gheddafi abbia perso uno dei suoi figli che tutti sparano in aria per festeggiare", ha detto il portavoce militare del Cnt, Ahmed Omar Bani.

NESSUNA CONFERMA - Da parte della Nato non vi sono conferme e tra i ribelli vi è persino chi non esclude una messa in scena del rais. Se la verità è quella riferita da Ibrahim, non è la prima volta che Gheddafi perde uno dei suoi figli in un bombardamento dal quale lui esce incolume. Era accaduto nell'aprile 1986, quando l'allora presidente americano Ronald Reagan fece attaccare una sua residenza. Nel raid rimase uccisa la figlia adottiva del rais, Hanna. La Nato ha tuttavia confermato di aver condotto un attacco aereo su un noto edificio di comando e controllo nell'area di Bab al-Aziziya.

Domenica 01 maggio 2011 08.44

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/221601

01/05/2011, 10:36

steve1965 ha scritto:

bleffort ha scritto:

Il presidente Napolitano è stato un cattivo militante Comunista,tanto che allora ha rischiato di essere espulso dal partito,i veri Comunisti sono stati sempre coerenti con le proprie idee e difficilmente si lasciano corrompere.


Infatti , loro adottano e hanno sempre adottato la politica della " bandiera " che si gira dove gira il vento , soprattutto girarsi dove piu gli conviene da perfetti opportunisti [:o)] [:o)] [:(!] [:(!]

Ed è propprio questo il punto!!, nel Parlamento io non vedo nessun uomo politico che sia un vero Comunista.
Ultima modifica di bleffort il 01/05/2011, 10:37, modificato 1 volta in totale.

01/05/2011, 10:40

bombardamento di pace(chirurgico),occorso da fuoco amico.

01/05/2011, 11:07

Le foto dell'attacco,il missile dovrebbe essere di tipo GBU27/28 Bunker Buster,
ideale per bunker sotterranei, notare infatti il penetratore in uranio impoverito, ancora intatto!
http://www.corriere.it/gallery/esteri/0 ... 90.shtml#2

Ultima modifica di Angel_ il 01/05/2011, 11:13, modificato 1 volta in totale.

01/05/2011, 13:07

Amal ha scritto:


Figlio di Gheddafi ucciso in un raid

Il rais scampa alle bombe della Nato. Saif al-Arab, figlio minore di Muammar Gheddafi, sarebbe rimasto ucciso ieri sera in un raid della Nato mentre si trovava nella sua casa di Tripoli in compagnia del padre, scampato miracolosamente al bombardamento alleato assieme alla moglie. La notizia, annunciata dal governo libico, non è stata confermata da Bruxelles.



Gheddafi, tradito da ex amici voltagabbana
ora guerrafondai, minaccia l'Italia


di: WSI-ANSA-AGI Pubblicato il 01 maggio 2011

Immagine

http://www.wallstreetitalia.com/article ... ge=1123222

I jet della Nato hanno ucciso in un raid Saif al-Arab, 29 anni, il figlio piu' giovane di Muammar Gheddafi e tre nipoti del Colonnello. Il leader libico, che si trovava con l'ultimogenito in un edifico di Tripoli, e' rimasto illeso. Lo riferisce il portavoce del governo di Tripoli.

La guerra ora sarà trasferita in Italia, lo vogliono i libici e io non posso porre un veto. Questo l'annuncio fatto oggi da Gheddafi alla tv di Stato. 'Tra noi e l'Italia é guerra aperta. Il mio amico Berlusconi ha commesso un crimine autorizzando i bombardamenti italiani. La Farnesina: minacce rinforzano impegno dell'Italia. La Nato condanna la minaccia del rais all'Italia.
Intanto l'Alleanza atlantica risponde alla richiesta del Colonnello di negoziati per porre fine ai raid-Nato: 'servono fatti, non parole'. Replicano al rais anche i ribelli: il tempo dei compromessi è finito, il regime non è credibile.

GHEDDAFI, GUERRA SARA' TRASFERITA IN ITALIA - ''La guerra sarà trasferita in Italia. Lo vogliono i libici e io non posso porre veto'' : lo ha detto oggi Muammar Gheddafi. Tra noi e l'Italia ora ''e' guerra aperta'': l'Italia ''ha ucciso i nostri figli nel 1911, all'epoca della colonizzazione, e ora lo fa di nuovo nel 2011''. E' uno dei passaggi del discorso di stamani del leader libico alla tv di Stato nel quale ha denunciato la decisione del governo Berlusconi di dare il via libera ai raid italiani sulla Libia.

"Mi sono rattristato quando ho sentito oggi i figli del popolo libico nei loro discorsi minacciare di trasferire la guerra in Italia. Hanno detto che orami è una guerra tra noi e l'Italia perché l'Italia ammazza i nostri figli adesso nel 2011 come ha fatto nel 1911. Quindi i libici hanno ragione in quel che dicono e io non posso porre un veto sulle decisione dei libici che vogliono difendere la loro vita e la loro terra e trasferire la battaglia nei territori nemici". E' la minaccia di Muammar Gheddafi nel suo discorso di questa mattina alla tv di Stato libica che ha riportato le parole del colonnello anche sul suo sito web.

"Il mio amico Silvio Berlusconi ha commesso un crimine" autorizzando i bombardamenti italiani sulla Libia. E' l'accusa lanciata da Muammar Gheddafi nel suo discorso di stamani alla tv di Stato libica che ha riportato le parole del colonnello anche sul suo sito web. "Avete commesso un crimine - dice il rais rivolgendosi all'Italia celebrando il 96/o anniversario della battaglia di Gardabiya contro gli italiani -, l'ha commesso il mio amico Berlusconi, l'ha commesso il Parlamento italiano. Ma ci rendiamo conto che non esiste un Parlamento in Italia, né tanto meno la democrazia. Solo l'amico popolo italiano vuole la pace".

In Libia c'é il tentativo di imporre "un nuovo colonialismo italiano". E' uno dei passaggi del discorso del leader libico Muammar Gheddafi di questa mattina alla tv di Stato nel 96/o anniversario della battaglia di Gardabiya, a sud di Sirte, che nel 1915 vide di fronte libici e soldati italiani. "Volevamo parlare oggi del passato odioso con l'Italia ormai messo alle spalle anche con l'avvicinarsi del centenario della ricorrenza dell'invasione italiana alla Libia (nel 1911, ndr). Pensavamo di trattare con una nazione civile, ma con mio rammarico - ha affermato il colonnello - in questa ricorrenza invece di festeggiare la chiusura di questo triste capitolo ci troviamo oggi con un nuovo colonialismo italiano".

NATO CONDANNA MINACCE GHEDDAFI A ITALIA - Il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha stasera condannato "con forza" le minacce contro l'Italia del leader libico Muammar Gheddafi ed ha sottolineato che gli alleati "continueranno a portare avanti la loro missione in attuazione della risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza" delle Nazioni Unite. In un comunicato diffuso in serata, Rasmussen "condanna con forza le dichiarazioni attribuite al colonnello Gheddafi" e respinge "le minacce verso l'Italia o qualsiasi altro alleato". "Il regime di Gheddafi - continua il segretario generale della Nato - continua a provocare molte sofferenze con i suoi attacchi contro la popolazione libica e questo deve semplicemente cessare". "La Nato rimane ferma e porterà avanti le sue operazioni fino a quando non sarà stata rimossa la minaccia contro la popolazione civile della Libia", conclude.

FARNESINA,MINACCE RAIS RAFFORZANO IMPEGNO ITALIA - La Farnesina non commenta ufficialmente le minacce di Muammar Gheddafi indirizzate contro l'Italia ma fonti del ministero, interpellate dall'ANSA, osservano comunque come "tali minacce non facciano altro che consolidare ulteriormente l'impegno e la determinazione dell'Italia nella protezione dei civili libici contro la repressione violenta" attuata dal regime.

APPELLO GHEDDAFI A NATO: NEGOZIAMO PER STOP RAID - Il leader libico Muammar Gheddafi afferma di essere pronto ad un cessate il fuoco, che però coinvolga ogni fronte e non solo le forze libiche impegnate contro i ribelli e ha lanciato stamani un appello alle forze Nato per avviare negoziati che mettano fine i raid aerei sulla Libia.

"Noi non li abbiamo attaccati, né abbiamo oltrepassato i loro confini: perché allora ci stanno attaccando?" ha detto il Colonnello in un'apparizione in diretta tv. "Paesi che ci attaccate, fateci negoziare con voi", ha chiesto Gheddafi.

"La Libia è pronta già da ora ad un cessate il fuoco, ma che non sia unilaterale. Siamo stati i primi ad accogliere un cessate il fuoco, ma l'attacco dei crociati Nato non si è fermato" ha aggiunto il Colonnello.

NATO A GHEDDAFI, SERVONO FATTI NON PAROLE - "Servono fatti, non parole": così la Nato risponde alla richiesta di Muammar Gheddafi di avviare negoziati per porre fine ai raid aerei dell'Alleanza. Le operazioni della Nato "proseguiranno - ha dichiarato un alto funzionario dell'Alleanza - fino a quando gli attacchi e le minacce contro i civili non finiranno".

RIBELLI, FINITO IL TEMPO DEI COMPROMESSI - "Il tempo dei compromessi é finito": così i ribelli libici poche ore dopo la richiesta di Muammar Gheddafi alla Nato per avviare un negoziato dopo la fine dei raid. "Il regime ha perso tutta la sua credibilità", ha detto il portavoce del Consiglio transitorio libico (Cnt): "Il tempo dei compromessi è finito, il popolo libico non puòì accettare un futuro in cui il regime di Gheddafi giochi un qualsiasi ruolo".

TV STATO, BOMBE NATO VICINO LUOGO INTERVISTA GHEDDAFI - Bombe della Nato sono cadute su Tripoli nei pressi degli studi della tv dove stamattina il leader libico Muammar Gheddafi stava rilasciando una dichiarazione. Lo rendo noto la tv di Stato, parlando di un tentativo da parte della coalizione di attentare alla vita del Colonnello.
"Un edificio adiacente alla sede di al-Jamahiriya è stato bombardato mentre Muammar Gheddafi stava tenendo il suo discorso: questo significa che l'obiettivo era lo stesso leader della rivoluzione", ha affermato l'emittente dopo le dichiarazioni del Colonnello. La ricezione del segnale da al-Jamahiriya è stata più volte disturbata durante il discorso di Gheddafi.

01/05/2011, 13:23

Amal ha scritto:

Figlio di Gheddafi ucciso in un raid
Il rais scampa alle bombe della Nato Saif al-Arab, figlio minore di Muammar Gheddafi, sarebbe rimasto ucciso ieri sera in un raid della Nato mentre si trovava nella sua casa di Tripoli in compagnia del padre, scampato miracolosamente al bombardamento alleato assieme alla moglie. La notizia, annunciata dal governo libico, non è stata confermata da Bruxelles.

Come ha annunciato il portavoce del governo Moussa Ibrahim, nell'attacco sono morti anche "tre nipotini della Guida (Gheddafi)". L'obiettivo, secondo Ibrahim, era proprio il colonnello. "Volevano assassinare direttamente il leader di questo paese", ha detto ai giornalisti. "Ormai qui vige la legge della giungla - ha poi commentato - penso sia chiaro a tutti che quanto sta accadendo in Libia non ha niente a che fare con la protezione dei civili".

L'ULTIMOGENITO - Saif al-Arab, 29 anni, era l'ultimogenito e il meno noto degli otto figli naturali del rais. Studiava a Monaco di Baviera, in Germania, e da quando la crisi è esplosa era quello che all'interno del clan aveva tenuto il profilo più basso. Si era persino sparsa la voce che fosse passato dalla parte degli insorti ma la notizia si era poi rivelata priva di fondamento. Ieri sera Tripoli era stata scossa da tre potenti esplosioni, avvertite nella zona di Bab al-Aziziya, il complesso bunker dove Gheddafi ha stabilito il suo quartier generale e che è stato più volte preso di mira da quando l'Occidente ha deciso di intervenire militarmente contro il rais. In realtà era stata colpita una villa in uno dei quartieri residenziali, le cui rovine fumanti Ibrahim aveva mostrato a un gruppo di giornalisti portati sul posto con un pullmino ma senza dire inizialmente chi vi abitasse. La casa, praticamente rasa al suolo, non aveva più tetto. Tra le rovine spuntavano sedie, divani e persino un biliardino per giocare a calcetto. Gli inviati stranieri, non appena hanno visto in che condizioni era stata ridotta, si sono detti che là sotto non potevano esserci superstiti. Non si sa bene come, Gheddafi e la moglie invece ne sono usciti illesi.

FESTA - A Bengasi, capitale della ribellione e sede del governo provvisorio del Comitato nazionale di transizione, non appena la notizia si è diffusa la gente si è riversata per le strade nonostante l'ora tarda sparando in aria raffiche di armi automatiche. "Sono talmente felici che Gheddafi abbia perso uno dei suoi figli che tutti sparano in aria per festeggiare", ha detto il portavoce militare del Cnt, Ahmed Omar Bani.

NESSUNA CONFERMA - Da parte della Nato non vi sono conferme e tra i ribelli vi è persino chi non esclude una messa in scena del rais. Se la verità è quella riferita da Ibrahim, non è la prima volta che Gheddafi perde uno dei suoi figli in un bombardamento dal quale lui esce incolume. Era accaduto nell'aprile 1986, quando l'allora presidente americano Ronald Reagan fece attaccare una sua residenza. Nel raid rimase uccisa la figlia adottiva del rais, Hanna. La Nato ha tuttavia confermato di aver condotto un attacco aereo su un noto edificio di comando e controllo nell'area di Bab al-Aziziya.

Domenica 01 maggio 2011 08.44

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/221601


legge della giungla..
perfettamente d`accordo..
siamo all`omicidio di stato..
pieno neolitico..

questo figlio stava attentando alla vita di civili ?

la risoluzione onu non prevede
l`assassinio di gheddafi..

criminiali di guerra (=NOI)

gli assassini..:
"Ci rammarichiamo di ogni perdita di vita umana, particolarmente quella di civili innocenti", ha aggiunto. Tuttavia "tutti gli obiettivi della Nato sono di natura militare e sono chiaramente legati agli attacchi sistematici del regime di Gheddafi contro la popolazione libica e le zone popolate. Non prendiamo di mira le persone", ha sottolineato il generale Bouchard. "La Nato proseguirà le sue operazioni fino a quando non cesseranno tutti gli attacchi e le minacce contro i civili, fino a quando tutte le forze fedeli a Gheddafi, compresi cecchini, mercenari e forze paramilitari, non siano rientrate nelle loro basi, e fino a quando non ci sarà alcun ostacolo alla consegna degli aiuti umanitari ad ogni persona che richiede assistenza", ha confermato l'Alleanza atlantica


fateci caso..
gli insorti,
armati di caccia carri armati,
mitra..
non esistono..
NON SONO MAI CITATI..
ECTOPLASMI..


cosa debbono fare questi,
se debbono deporre le armi,
cessare il fuoco..
MISTERO..
non sono MAI presi in considerazione..

NON E` CASUALE..

L`ipotesi che lealisti e insorti possano scontrarsi
non deve essere presa in considerazione,
cadrebbe l`intero apparato
della risoluzione onu..
(guerra civile anziche` repressione armata)
ergo si mente..
si distorce..
SI OMETTE,
ecc. ecc.
Ultima modifica di mik.300 il 01/05/2011, 13:33, modificato 1 volta in totale.

01/05/2011, 13:31

mik.300 ha scritto:
criminiali di guerra (=NOI)[/i]

Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra (= sempre NOI) [8]

01/05/2011, 15:19

Thethirdeye ha scritto:

"Il mio amico Silvio Berlusconi ha commesso un crimine" autorizzando i bombardamenti italiani sulla Libia. E' l'accusa lanciata da Muammar Gheddafi nel suo discorso di stamani alla tv di Stato libica che ha riportato le parole del colonnello anche sul suo sito web. "Avete commesso un crimine - dice il rais rivolgendosi all'Italia celebrando il 96/o anniversario della battaglia di Gardabiya contro gli italiani -, l'ha commesso il mio amico Berlusconi, l'ha commesso il Parlamento italiano. Ma ci rendiamo conto che non esiste un Parlamento in Italia, né tanto meno la democrazia. Solo l'amico popolo italiano vuole la pace".



Avete capito il giochetto dell'agente del Mossad Sarkozy?

Ci ha obbligati ad entrare nel progetto criminale di USA e
Gran Bretagna con alcuni ricatti di carattere economico
finanziario. E ora, per noi cittadini, favorevoli o non
favorevoli all'intervento militare, saranno cavoli amari
pure per prendere la metropolitana.... speriamo bene [V]

01/05/2011, 15:31

Veramente ha iniziato Sarkozy, da solo e ... in anticipo!
Avrebbe fatto bene il berlusca a dimettersi (coma voleva ..), poi ci si è messo pure Napolitano ... (La solita politica, insomma)
Lui aveva fatto affari a nostro vantaggio ...[:(]

01/05/2011, 15:44

Ufologo 555 ha scritto:

Veramente ha iniziato Sarkozy, da solo e ... in anticipo!
Avrebbe fatto bene il berlusca a dimettersi (coma voleva ..), poi ci si è messo pure Napolitano ... (La solita politica, insomma)
Lui aveva fatto affari a nostro vantaggio ...[:(]


Avrà pure iniziato lui... ma cosa cambia?
Siamo comunque ufficialmente a "rischio ritorsioni".

O sto dicendo una cosa che non è?
Sarei felice se così non fosse.

Credo comunque che la cosa sia stata perfettamente
studiata a tavolino con Obama in occasione di quell'incontro
a Parigi dove c'era pure la Gran Bretagna e dove Silvio
è stato fatto entrare un paio di ore dopo.

Ti risulta?

Non sto dicendo che Silvio abbia sbagliato... ma solo che
è stato messo SOTTO SCACCO. Tre contro uno, palla al centro.

01/05/2011, 16:07

[8)]Ma all'inizio di questa guerra,non si parlava soltanto di colpire obbiettivi militari?Che c'entravano i bambini?

01/05/2011, 16:09

Libia: fumo dall'ambasciata italiana a Tripoli.
Testimoni hanno detto alla Reuters che del fumo si sta innalzando dall'ambasciata d'Italia a Tripoli.

Domenica 01 maggio 2011 15.38

http://www.unionesarda.it/Articoli/News/221633

Questa è già una prima ritorsione!!!
Rispondi al messaggio