03/05/2011, 13:54
"BRUSCA INGUAIA I GIUDICI"
Che balle su Cav e Mafia IL PENTITO FA NOME DI NICOLA MANCINO: "LUI IL COMMITTENTE" "Roma, Firenze Milano: Berlusconi e Dell'Utri? Non c'entrano". In dibattimento il mafioso fa il nome del personaggio politico indicato da Riina per il presunto negoziato tra Stato e mafia
Giovannii Brusca per la prima volta in un dibattimento pubblico fa il nome del senatore Nicola Mancino: per il pentito sarebbe il personaggio politico indicato da Riina, circa 20 giorni prima della strage di via d'Amelio, come il "committente finale" della trattativa tra mafia e stato. Ma nella deposizione nell'aula bunker di Firenze, nell'ambito del processo per le stragi del '93, Brusca spazza via altri dubbi: "Berlusconi e Dell'Utri non c'entrano nulla con le stragi". "Berlusconi e Dell’Utri come mandanti esterni, l’ho sempre detto, non centravano nulla", ha spiegato Giovanni Brusca.
IL NOME DI MANCINO - Quindici-venti giorni prima della morte di Borsellino, Brusca incontrò Riina che gli disse: "Finalmente si sono fatti sotto, gli ho consegnato un papello con tutta una serie di richieste. Il tramite non me lo disse - ricorda Brusca -, ma mi fece il nome del committente finale. Quello dell’allora ministro dell’Interno, Nicola Mancino". Queste le parole con cui il pentito - mafioso già condannato a 20 anni per le stragi di Roma, Firenze e Milano - indica il nome di quello che secondo la sua dichiarazione sarebbe il 'committente' nelle istituzioni in quella che viene chiamata la trattativa tra Stato e mafia: su chi abbia mediato nella trattativa, sull'intermediario, nessuna nuova rivelzaione. "E' la prima volta che lo dico pubblicamente (il nome di Mancino, ndr)", ha dichiarato Brusca. Al presidente della Corte che gli chiede perchè non avesse fatto prima il nome di Mancino in un’aula, visto a tutti i processi a cui è stato sottoposto, Brusca ha risposto: "Non per paura", e ha aggiunto tutta una serie di motivi collegati alla "vita pesante" del pentito. In un altro passaggio della sua deposizione, Brusca ha spiegato che "fino all’attentato al giudice Falcone, l’obiettivo di Riina era di influenzare il maxi processo di Palermo. Dopo di che subentrarono soggetti indicati in Marcello Dell’Utri e Ciancimino che volevano portare la Lega e un altro soggetto che non ricordo...a Riina".
RISPOSTA EX MINISTRO - Mancino, in una nota, ha risposto alle dichiarazioni di Brusca. "E' una vendetta contro chi ha combattuto la mafia con leggi che hanno consentito di concludere il maxiprocesso e di perfezionare e rendere più severa la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata", si è difeso l'ex ministro dell'Interno.
AGGRESSIONE ALLO STATO - Brusca, nel corso della sua deposizione, ha spiegato anche che la strategia mafiosa decisa dal capo dei capi, Totò Riina, di "attaccare lo Stato" fu presa dopo il maxi processo istruito da Giovanni Falcone. "La causa di tutto è il maxi processo", ha affermato Brusca. Al presidente della Corte che gli ha chiesto più volte se la strategia stragista decisa da Riina non fosse da ricondurre al regime del carcere duro inflitto ai mafiosi con l'articolo del 41bis, il pentito ha risposto: "Quello era un fatto momentaneo, entrato in corso d’opera. Ma la causa di tutto, ripeto, era il maxi processo. Del resto, l’attacco cominciò con l’uccisione di Falcone e poi di Borsellino. E se non ricordo male il regime del 41bis cominciò dopo Borsellino ". Tra i motivi che sarebbero stati all’origine dell’aggressione "al cuore dello Stato" ci sarebbero stati, secondo Brusca, "i maltrattamenti nelle carceri, le cosiddette violenze generalizzate" contro i detenuti mafiosi, in particolare quelli che avvenivano nelle carceri di Pianosa e dell’Asinara".
http://www.libero-news.it/news/727931/B ... Mafia.html
ora non si dica che il brusca non e'credibile in quanto mafioso,xche'seguendo il teorema anke il buon ciancimino non lo dovrebbe essere,ma nonostante cio' alcuni giornali ne hanno fatto il vate di tutte le verita'![[:104]](./images/smilies/UF/104.GIF "Emoticon")
![[:106]](./images/smilies/UF/106.GIF "Emoticon")
Che balle su Cav e Mafia IL PENTITO FA NOME DI NICOLA MANCINO: "LUI IL COMMITTENTE" "Roma, Firenze Milano: Berlusconi e Dell'Utri? Non c'entrano". In dibattimento il mafioso fa il nome del personaggio politico indicato da Riina per il presunto negoziato tra Stato e mafia
Giovannii Brusca per la prima volta in un dibattimento pubblico fa il nome del senatore Nicola Mancino: per il pentito sarebbe il personaggio politico indicato da Riina, circa 20 giorni prima della strage di via d'Amelio, come il "committente finale" della trattativa tra mafia e stato. Ma nella deposizione nell'aula bunker di Firenze, nell'ambito del processo per le stragi del '93, Brusca spazza via altri dubbi: "Berlusconi e Dell'Utri non c'entrano nulla con le stragi". "Berlusconi e Dell’Utri come mandanti esterni, l’ho sempre detto, non centravano nulla", ha spiegato Giovanni Brusca.
IL NOME DI MANCINO - Quindici-venti giorni prima della morte di Borsellino, Brusca incontrò Riina che gli disse: "Finalmente si sono fatti sotto, gli ho consegnato un papello con tutta una serie di richieste. Il tramite non me lo disse - ricorda Brusca -, ma mi fece il nome del committente finale. Quello dell’allora ministro dell’Interno, Nicola Mancino". Queste le parole con cui il pentito - mafioso già condannato a 20 anni per le stragi di Roma, Firenze e Milano - indica il nome di quello che secondo la sua dichiarazione sarebbe il 'committente' nelle istituzioni in quella che viene chiamata la trattativa tra Stato e mafia: su chi abbia mediato nella trattativa, sull'intermediario, nessuna nuova rivelzaione. "E' la prima volta che lo dico pubblicamente (il nome di Mancino, ndr)", ha dichiarato Brusca. Al presidente della Corte che gli chiede perchè non avesse fatto prima il nome di Mancino in un’aula, visto a tutti i processi a cui è stato sottoposto, Brusca ha risposto: "Non per paura", e ha aggiunto tutta una serie di motivi collegati alla "vita pesante" del pentito. In un altro passaggio della sua deposizione, Brusca ha spiegato che "fino all’attentato al giudice Falcone, l’obiettivo di Riina era di influenzare il maxi processo di Palermo. Dopo di che subentrarono soggetti indicati in Marcello Dell’Utri e Ciancimino che volevano portare la Lega e un altro soggetto che non ricordo...a Riina".
RISPOSTA EX MINISTRO - Mancino, in una nota, ha risposto alle dichiarazioni di Brusca. "E' una vendetta contro chi ha combattuto la mafia con leggi che hanno consentito di concludere il maxiprocesso e di perfezionare e rendere più severa la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata", si è difeso l'ex ministro dell'Interno.
AGGRESSIONE ALLO STATO - Brusca, nel corso della sua deposizione, ha spiegato anche che la strategia mafiosa decisa dal capo dei capi, Totò Riina, di "attaccare lo Stato" fu presa dopo il maxi processo istruito da Giovanni Falcone. "La causa di tutto è il maxi processo", ha affermato Brusca. Al presidente della Corte che gli ha chiesto più volte se la strategia stragista decisa da Riina non fosse da ricondurre al regime del carcere duro inflitto ai mafiosi con l'articolo del 41bis, il pentito ha risposto: "Quello era un fatto momentaneo, entrato in corso d’opera. Ma la causa di tutto, ripeto, era il maxi processo. Del resto, l’attacco cominciò con l’uccisione di Falcone e poi di Borsellino. E se non ricordo male il regime del 41bis cominciò dopo Borsellino ". Tra i motivi che sarebbero stati all’origine dell’aggressione "al cuore dello Stato" ci sarebbero stati, secondo Brusca, "i maltrattamenti nelle carceri, le cosiddette violenze generalizzate" contro i detenuti mafiosi, in particolare quelli che avvenivano nelle carceri di Pianosa e dell’Asinara".
http://www.libero-news.it/news/727931/B ... Mafia.html
ora non si dica che il brusca non e'credibile in quanto mafioso,xche'seguendo il teorema anke il buon ciancimino non lo dovrebbe essere,ma nonostante cio' alcuni giornali ne hanno fatto il vate di tutte le verita'
Ultima modifica di ubatuba il 03/05/2011, 13:56, modificato 1 volta in totale.
03/05/2011, 13:57
bleffort ha scritto:
Si per voi sono tutti compagni come Silvio vede solo Comunisti,voi dicevate indottrinati ai Comunisti ,mi sà che gli indottrinati e lavati di cervello ci siete proprio voi.
Levatevelo dalla mente che di Comunisti veri cè ne sono cosi' pochi che voi non credete e spero che questi pochi diverranno milioni,allora si che dovete fare scorta di pannolini.
Sai perché si dice indottrinati?
![[8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif "Caldo"){kind=icon}
Perché i compagnucci hanno subito il lavaggio del cervello per più di 70 anni! Caro mio ...Per il resto ci ha pensato anche Mao-Tse tung e Polpot!
E tu parli a noi d'indottrinamento ...?)
![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino"){kind=icon}
Guarda, se c'è qualcuno con il cervello al ... vento, sono proprio io!
![[:246]](./images/smilies/UF/246.GIF "Emoticon")
Ultima modifica di Ufologo 555 il 03/05/2011, 13:59, modificato 1 volta in totale.
03/05/2011, 14:02
..eh,si!fu il freddo ad uccidere Gesù Cristo,fermo restando che nn ci son più le stagioni di una volta ehh?.
ah,dimenticavo..,ma,vabbè,anche questo ormai si sà;gl'asini volano!
che roba,va tutto come lo si vorrebbe fare andare.liscio come l'olio..
nn è straordinario?
ah,dimenticavo..,ma,vabbè,anche questo ormai si sà;gl'asini volano!
che roba,va tutto come lo si vorrebbe fare andare.liscio come l'olio..
nn è straordinario?
03/05/2011, 14:08
Angeldark ha scritto:
Aahahahahahah sto male,la gente é proprio andata di testa ahahahahahah sta sciura deve stare attenta che in uno dei suoi "voli pindarici" Silvio non le caghi in testa
![[:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif "Davvero Felice"){kind=icon}
03/05/2011, 14:15
ubatuba ha scritto:
"BRUSCA INGUAIA I GIUDICI"
Giovannii Brusca per la prima volta in un dibattimento pubblico fa il nome del senatore Nicola Mancino: per il pentito sarebbe il personaggio politico indicato da Riina, circa 20 giorni prima della strage di via d'Amelio, come il "committente finale" della trattativa tra mafia e stato.
Che meraviglia.......
Qui gli approfondimenti sulla questione "committente finale"
http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Mancino
03/05/2011, 14:36
Notare come Brusca inguaia i giudici e tira in ballo la Lega( che forse sarà quella del sud, che però nasce nel 2010 [:o) ![[:o)]](./images/smilies/UF/icon_smile_clown.gif "Clown")
]) proprio ora che sta diventando birbantella...
]) proprio ora che sta diventando birbantella...
03/05/2011, 14:46
ubatuba ha scritto:
"BRUSCA INGUAIA I GIUDICI"
Che balle su Cav e Mafia IL PENTITO FA NOME DI NICOLA MANCINO: "LUI IL COMMITTENTE" "Roma, Firenze Milano: Berlusconi e Dell'Utri? Non c'entrano". In dibattimento il mafioso fa il nome del personaggio politico indicato da Riina per il presunto negoziato tra Stato e mafia
Giovannii Brusca per la prima volta in un dibattimento pubblico fa il nome del senatore Nicola Mancino: per il pentito sarebbe il personaggio politico indicato da Riina, circa 20 giorni prima della strage di via d'Amelio, come il "committente finale" della trattativa tra mafia e stato. Ma nella deposizione nell'aula bunker di Firenze, nell'ambito del processo per le stragi del '93, Brusca spazza via altri dubbi: "Berlusconi e Dell'Utri non c'entrano nulla con le stragi". "Berlusconi e Dell’Utri come mandanti esterni, l’ho sempre detto, non centravano nulla", ha spiegato Giovanni Brusca.
IL NOME DI MANCINO - Quindici-venti giorni prima della morte di Borsellino, Brusca incontrò Riina che gli disse: "Finalmente si sono fatti sotto, gli ho consegnato un papello con tutta una serie di richieste. Il tramite non me lo disse - ricorda Brusca -, ma mi fece il nome del committente finale. Quello dell’allora ministro dell’Interno, Nicola Mancino". Queste le parole con cui il pentito - mafioso già condannato a 20 anni per le stragi di Roma, Firenze e Milano - indica il nome di quello che secondo la sua dichiarazione sarebbe il 'committente' nelle istituzioni in quella che viene chiamata la trattativa tra Stato e mafia: su chi abbia mediato nella trattativa, sull'intermediario, nessuna nuova rivelzaione. "E' la prima volta che lo dico pubblicamente (il nome di Mancino, ndr)", ha dichiarato Brusca. Al presidente della Corte che gli chiede perchè non avesse fatto prima il nome di Mancino in un’aula, visto a tutti i processi a cui è stato sottoposto, Brusca ha risposto: "Non per paura", e ha aggiunto tutta una serie di motivi collegati alla "vita pesante" del pentito. In un altro passaggio della sua deposizione, Brusca ha spiegato che "fino all’attentato al giudice Falcone, l’obiettivo di Riina era di influenzare il maxi processo di Palermo. Dopo di che subentrarono soggetti indicati in Marcello Dell’Utri e Ciancimino che volevano portare la Lega e un altro soggetto che non ricordo...a Riina".
RISPOSTA EX MINISTRO - Mancino, in una nota, ha risposto alle dichiarazioni di Brusca. "E' una vendetta contro chi ha combattuto la mafia con leggi che hanno consentito di concludere il maxiprocesso e di perfezionare e rendere più severa la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata", si è difeso l'ex ministro dell'Interno.
AGGRESSIONE ALLO STATO - Brusca, nel corso della sua deposizione, ha spiegato anche che la strategia mafiosa decisa dal capo dei capi, Totò Riina, di "attaccare lo Stato" fu presa dopo il maxi processo istruito da Giovanni Falcone. "La causa di tutto è il maxi processo", ha affermato Brusca. Al presidente della Corte che gli ha chiesto più volte se la strategia stragista decisa da Riina non fosse da ricondurre al regime del carcere duro inflitto ai mafiosi con l'articolo del 41bis, il pentito ha risposto: "Quello era un fatto momentaneo, entrato in corso d’opera. Ma la causa di tutto, ripeto, era il maxi processo. Del resto, l’attacco cominciò con l’uccisione di Falcone e poi di Borsellino. E se non ricordo male il regime del 41bis cominciò dopo Borsellino ". Tra i motivi che sarebbero stati all’origine dell’aggressione "al cuore dello Stato" ci sarebbero stati, secondo Brusca, "i maltrattamenti nelle carceri, le cosiddette violenze generalizzate" contro i detenuti mafiosi, in particolare quelli che avvenivano nelle carceri di Pianosa e dell’Asinara".
http://www.libero-news.it/news/727931/B ... Mafia.html
ora non si dica che il brusca non e'credibile in quanto mafioso,xche'seguendo il teorema anke il buon ciancimino non lo dovrebbe essere,ma nonostante cio' alcuni giornali ne hanno fatto il vate di tutte le verita'
A quanto sembra se Ciancimino non è stato creduto.come credere a Brusca?.
Quì in Sicilia fino i bambini sapevano da chi era appoggiata la Mafia.
Ultima modifica di bleffort il 03/05/2011, 14:47, modificato 1 volta in totale.
03/05/2011, 17:27
...Dagli Americani!
03/05/2011, 17:41
bleffort ha scritto:ubatuba ha scritto:
"BRUSCA INGUAIA I GIUDICI"
Che balle su Cav e Mafia IL PENTITO FA NOME DI NICOLA MANCINO: "LUI IL COMMITTENTE" "Roma, Firenze Milano: Berlusconi e Dell'Utri? Non c'entrano". In dibattimento il mafioso fa il nome del personaggio politico indicato da Riina per il presunto negoziato tra Stato e mafia
Giovannii Brusca per la prima volta in un dibattimento pubblico fa il nome del senatore Nicola Mancino: per il pentito sarebbe il personaggio politico indicato da Riina, circa 20 giorni prima della strage di via d'Amelio, come il "committente finale" della trattativa tra mafia e stato. Ma nella deposizione nell'aula bunker di Firenze, nell'ambito del processo per le stragi del '93, Brusca spazza via altri dubbi: "Berlusconi e Dell'Utri non c'entrano nulla con le stragi". "Berlusconi e Dell’Utri come mandanti esterni, l’ho sempre detto, non centravano nulla", ha spiegato Giovanni Brusca.
IL NOME DI MANCINO - Quindici-venti giorni prima della morte di Borsellino, Brusca incontrò Riina che gli disse: "Finalmente si sono fatti sotto, gli ho consegnato un papello con tutta una serie di richieste. Il tramite non me lo disse - ricorda Brusca -, ma mi fece il nome del committente finale. Quello dell’allora ministro dell’Interno, Nicola Mancino". Queste le parole con cui il pentito - mafioso già condannato a 20 anni per le stragi di Roma, Firenze e Milano - indica il nome di quello che secondo la sua dichiarazione sarebbe il 'committente' nelle istituzioni in quella che viene chiamata la trattativa tra Stato e mafia: su chi abbia mediato nella trattativa, sull'intermediario, nessuna nuova rivelzaione. "E' la prima volta che lo dico pubblicamente (il nome di Mancino, ndr)", ha dichiarato Brusca. Al presidente della Corte che gli chiede perchè non avesse fatto prima il nome di Mancino in un’aula, visto a tutti i processi a cui è stato sottoposto, Brusca ha risposto: "Non per paura", e ha aggiunto tutta una serie di motivi collegati alla "vita pesante" del pentito. In un altro passaggio della sua deposizione, Brusca ha spiegato che "fino all’attentato al giudice Falcone, l’obiettivo di Riina era di influenzare il maxi processo di Palermo. Dopo di che subentrarono soggetti indicati in Marcello Dell’Utri e Ciancimino che volevano portare la Lega e un altro soggetto che non ricordo...a Riina".
RISPOSTA EX MINISTRO - Mancino, in una nota, ha risposto alle dichiarazioni di Brusca. "E' una vendetta contro chi ha combattuto la mafia con leggi che hanno consentito di concludere il maxiprocesso e di perfezionare e rendere più severa la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata", si è difeso l'ex ministro dell'Interno.
AGGRESSIONE ALLO STATO - Brusca, nel corso della sua deposizione, ha spiegato anche che la strategia mafiosa decisa dal capo dei capi, Totò Riina, di "attaccare lo Stato" fu presa dopo il maxi processo istruito da Giovanni Falcone. "La causa di tutto è il maxi processo", ha affermato Brusca. Al presidente della Corte che gli ha chiesto più volte se la strategia stragista decisa da Riina non fosse da ricondurre al regime del carcere duro inflitto ai mafiosi con l'articolo del 41bis, il pentito ha risposto: "Quello era un fatto momentaneo, entrato in corso d’opera. Ma la causa di tutto, ripeto, era il maxi processo. Del resto, l’attacco cominciò con l’uccisione di Falcone e poi di Borsellino. E se non ricordo male il regime del 41bis cominciò dopo Borsellino ". Tra i motivi che sarebbero stati all’origine dell’aggressione "al cuore dello Stato" ci sarebbero stati, secondo Brusca, "i maltrattamenti nelle carceri, le cosiddette violenze generalizzate" contro i detenuti mafiosi, in particolare quelli che avvenivano nelle carceri di Pianosa e dell’Asinara".
http://www.libero-news.it/news/727931/B ... Mafia.html
ora non si dica che il brusca non e'credibile in quanto mafioso,xche'seguendo il teorema anke il buon ciancimino non lo dovrebbe essere,ma nonostante cio' alcuni giornali ne hanno fatto il vate di tutte le verita'
A quanto sembra se Ciancimino non è stato creduto.come credere a Brusca?.
ma se fino a qualche giorno fa x certi giornali ciancimino era considerato come fosse il padre eterno della verita'ed aveva le prima pagine come una star del cinema.................
![[:278]](./images/smilies/UF/278.GIF "Emoticon")
![[:273]](./images/smilies/UF/273.GIF "Emoticon")
Ultima modifica di ubatuba il 03/05/2011, 17:42, modificato 1 volta in totale.
03/05/2011, 17:43
... Appunto! E' proprio come nei giornali di ..."parte" ... Ognuno legge ciò che merita.
03/05/2011, 17:47
Thethirdeye ha scritto:ubatuba ha scritto:
"BRUSCA INGUAIA I GIUDICI"
Giovannii Brusca per la prima volta in un dibattimento pubblico fa il nome del senatore Nicola Mancino: per il pentito sarebbe il personaggio politico indicato da Riina, circa 20 giorni prima della strage di via d'Amelio, come il "committente finale" della trattativa tra mafia e stato.
Che meraviglia.......
Qui gli approfondimenti sulla questione "committente finale"
http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Mancino
sono perfettamente d'accordo con te,questi personaggi non hanno un minimo di credibilita'sia brusca che ciancimino.......la stranezza che ricordano le cose dopo ventanni......molto strano......
Ultima modifica di ubatuba il 03/05/2011, 18:13, modificato 1 volta in totale.
03/05/2011, 17:49
03/05/2011, 18:13
Ufologo 555 ha scritto:
...Dagli Americani!
Sciocchino!!!
,questi dietro.
03/05/2011, 18:23
bleffort ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
...Dagli Americani!
Sciocchino!!!
Lo sapevo che non mi avresti CREDUTO!
Quando gli alleati sbarcarono in Sicila chiesero l'appoggio della ... Mafia!!!!
(Chi è lo "sciocchino"...?!)
![[^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif "Approvazione"){kind=icon}
03/05/2011, 18:48
Ufologo 555 ha scritto:bleffort ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
...Dagli Americani!
Sciocchino!!!
Lo sapevo che non mi avresti CREDUTO!
Quando gli alleati sbarcarono in Sicila chiesero l'appoggio della ... Mafia!!!!
(Chi è lo "sciocchino"...?!)
Tu vuoi fare il finto tonto,non credo che puoi girare il senso della discussione nel modo in cui dici e hai capito bene quello che volevo dire punto.