Cita:
Riccardo Magnani ha scritto:
Un avviso ai naviganti: vi siete accorti, vero, che con il suo ultimo autogol,
Autogol? Vediamo...
Cita:
Diego ci lascia una documentazione essenziale della cartografia antica?! Oronzio Fineo, cartografo di spicco tanto da ricevere il monopolio della rappresentazione cartografica nel XVI secolo, rimanda le sue conoscenze all'ambito neoplatonico in primis, e a quanto rappresentato da Bramante... vi dice niente tutto ciò?!?!
Sì, tutto ciò mi dice che
di storia della cartografia tu non sai assolutamente NIENTE.
Primo, quella
Fool's Map non può essere stata realizzata da Oronzio Fineo (Oronce Fine) perché è morto nel 1555. Nel planisfero infatti si leggono nomi geografici che comparvero sui planisferi solo nella seconda metà del Cinquecento, come
Anian Regnum e
Quivira Regnum localizzati nell'Alaska, o le
Islas de S. Salomon (Isole Salomone) che vediamo nel Pacifico, scoperte da Alvaro de Mendana nel 1568.
Il nome Orontius Fineus che compare in alto a sinistra è probabilmente uno dei diversi scherzi contenuti in quel disegno che non a caso è a forma di
testa di giullare e che risale sicuramente alla fine del Cinquecento proprio per il tipo di raffigurazione cartografica (ma purtroppo di questo argomento, lo ripeto, tu non sai niente).
Secondo, sei partito in quarta babelando di neoplatonismo senza accorgerti che tutte le frasi che compaiono in diversi punti di quella Fool's Map non hanno niente a che fare col neoplatonismo ma sono tratte dalla Bibbia o da classici latini e riguardano senza eccezioni la "vanità" (che sarebbe meglio tradurre inutilità o
insensatezza) e la
pazzia:
Ecclesiaste (Quoelet):
Vanitas, vanitatum, et omnia vanitas (Vanità delle vanità... tutto è vanità)
Stultorum infinitus est numerus (Il numero degli stolti è infinito)
Geremia:
Stultus factus est omnis homo a scientia (Ogni uomo che non usa bene la scienza diventa stolto)
Salmi:
Universa vanitas omnis homo vivens (Tutti gli esseri umani sono pura vanità )
Dalle Satire di Persio Flacco:
O curas hominum, O quantum est in rebus inane (O preoccupazioni degli uomini! Quanta inutilità c'é nelle loro cose!)
Dalle Storie Naturali di Plinio il Vecchio,
Libro II, Cosmologia:
Haec est materia gloria nostrae, haec sedes. hic honores gerimus, hic exercimus imperia, hic opes cupimus, hic tumultuamur humanum genus, hic instauramus bella etiam civilia, mutuisque caedibus laxiorem facimus terram! (Nient'altro è la Terra nell'universo, questa è materia della nostra gloria, qui abitiamo, qui vantiamo onori, qui esercitiamo poteri, qui desideriamo ricchezze, qui ci agitiamo, qui intraprendiamo anche guerre civili e con le reciproche stragi rendiamo la Terra più spaziosa).
O caput elleboro dignum (la testa del giullare è degna dell'elleboro, pianta che secondo il poeta latino Orazio serviva a curare la pazzia)
Ti saluto con la frase di Lucio Anneo Cornuto contenuta nelle orecchie del giullare in quella
Fool's map:
Auriculas asini quis non habet (Chi non ha le orecchie d'asino?)Immagine:
190,16 KBAlta definizione:
http://cartanciennes.free.fr//maps/monde_fou.jpgDemocritus Abderites deridebat, Heraclites Ephesius deflebat, Epichthonius Cosmopolitus deformabat. (Democrito di Abdera lo ha deriso, Eraclito di Efeso lo ha compianto, Epichthonius cittadino del mondo lo ha deformato.)