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13/05/2011, 12:30

Ma infatti la mia è una questione molto pratica. Premesso che non credo che TUTTI siano uguali (ladri, mafiosi, corrotti e adesso pure papponi), proprio per esperienza diretta (conosco persone intelligenti ed oneste sia a destra che a sinistra), mi domando questo: se, come credo io e mi apre anche tu, ubatuba, i "furbi" stanno governando (a prescindere da un discorso destra-sinistra), o comunque i "furbi" più si va in alto e più se ne trovano, dato che questi decidono anche per noi (e non si tratta di parole vuote: e se ti fanno una centrale nucleare davanti casa tua, fatta con cemento made in 'ndrangheta e tecnologia "very cricca"?), come ci si deve comportare?

Secondo me, di strade ce ne sono due: o si dice che il "sistema" è marcio e va abbattuto, o ci si impegna "nel" sistema per cambiarlo, ben sapendo che una persona da sola non può combinare nulla, ma che se tante persone cominciano ad impegnarsi (e a convincere gli altri ad impegnarsi) qualcosa si fa. Continuare a lamentarsi non serve a nulla, anzi, aiuta proprio quei furbi che possono mangiare solo se e finchè ci sarà il totale disinteresse nella "politica".

13/05/2011, 12:47

Il fatto è che il nostro "sistema" è marcio da 60 anni!
Quindi fammi un nome! [8)]
Non lo trovi ...

13/05/2011, 13:46

Ufologo 555 ha scritto:

Il fatto è che il nostro "sistema" è marcio da 60 anni!
Quindi fammi un nome! [8)]
Non lo trovi ...

In questi 60 anni secondo te che tipo di politica sè fatta in Italia e chi ha mantenuto le fila del potere?.

13/05/2011, 15:25

Un po per volta: TUTTI! [:o)]

13/05/2011, 15:35

Il consociativismo te lo puoi tenere per te, Ufologo. Comunque, ripeto, se il sistema è marcio, che si fa?

13/05/2011, 17:41

Ufologo 555 ha scritto:

Un po per volta: TUTTI! [:o)]


Stavo rispondendo a bleffort, section 9 ...
Nel senso che dal dopo guerra ad oggi, hanno ravanato tutti i partiti!
Il consociativismo l'hanno fatto per anni! Dapprima sottobanco, con il PCI, poi con Moro ... [xx(]

13/05/2011, 18:33

Ufologo 555 ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Un po per volta: TUTTI! [:o)]


Stavo rispondendo a bleffort, section 9 ...
Nel senso che dal dopo guerra ad oggi, hanno ravanato tutti i partiti!
Il consociativismo l'hanno fatto per anni! Dapprima sottobanco, con il PCI, poi con Moro ... [xx(]

Allora mi spieghi perchè cè stato il movimento del 68 che fù una rivoluzione mancata?. [}:)]

13/05/2011, 19:02

bleffort ha scritto:

Allora mi spieghi perchè cè stato il movimento del 68 che fù una rivoluzione mancata?.[}:)]


Il sessantotto fu un movimento globale di giovani, spinto sicuramente da menti politiche, ma non di certo quelle che con il consociativismo governavano l'Italia, bisogna guardare nei ruoli dei movimenti extraparlamentari.

Chi ha la poltrona si dimentica della base, vedasi Bertinotti.

13/05/2011, 19:18

Hynekeniano ha scritto:

bleffort ha scritto:

Allora mi spieghi perchè cè stato il movimento del 68 che fù una rivoluzione mancata?.[}:)]


Il sessantotto fu un movimento globale di giovani, spinto sicuramente da menti politiche, ma non di certo quelle che con il consociativismo governavano l'Italia, bisogna guardare nei ruoli dei movimenti extraparlamentari.

Chi ha la poltrona si dimentica della base, vedasi Bertinotti.




Ecco, appunto! Fatta la carriera, via!
Poi non del tutto il '68 è fallito, anzi, ha portato solo perditadi valori e uomini incapacie neivar igoverni, nelle scuole e nel giornalismo! (E per fino nelle forze armate) Bell'affare!

13/05/2011, 20:16

...e possono sbagliare pure nei conti.....notizia di qualchemese fa,ma il buco bisogna ancora ripianarlo............


Consorzio servizi sociali di Ravenna: buco da 9 milioni di euro

La revisione contabile del Consorzio servizi sociali di Ravenna ha portato alla luce un disavanzo finanziario di entità a dir poco gigantesca. Su un bilancio che si attesta all'incirca sui 30 mln di euro annui, la cifra rimasta "scoperta" corrisponde quasi ad un terzo del totale, 9 milioni di euro, giusto per essere precisi.

L'enorme buco si è generato a causa principalmente di fatture non contabilizzate a bilancio e in parte minore a crediti erogati a famiglie disagiate che non sarebbero poi stati mai più richiesti, oppure, le stesse famiglie beneficiarie non avrebbero avuto la possibilità di restituirli.

Matteucci, primo cittadino di Ravenna si è dichiarato, a nome dell'istituzione e della città intera, "parte lesa",ed ha esplicitamente fatto sapere che si rivolgerà ai magistrati. Il sindaco ha inoltre totalmente attribuito la colpa a Carlo Savorelli, ex direttore del Consorzio, ora non più esistente. Lo stesso Savorelli è ora in pensione, condizione in cui è entrato a partire dal 1 Gennaio 2010.

Coinvolta nella vicenda anche la Provincia attraverso l'azienda sanitaria ed i comuni di Cervia e Russi. Sarebbe stato il liquidatore Cesare Focaccia, unitamente a due revisori a scoprire e dichiarare l'enorme perdita di denaro, bloccando le uscite di denaro dal consorzio infatti, sarebbe emerso il buco milionario.

A quanto sembra, il sistema di sostegno alle famiglie disagiate avrebbe elargito cifre di molto superiori a quelle che il Consorzio poteva permettersi mantenendo il bilancio almeno in pari; ciò effettivamente potrebbe essere avvenuto proprio grazie alle fatture non inserite nello stesso bilancio, soldi quindi usciti dalle casse del consorzio ma mai "dichiarati".

Già quattro mesi fa, al passaggio dal "consorzio servizi sociali" alla " azienda servizi alla persona" il Comune del capoluogo di provincia romagnolo aveva provveduto a "rimpinguare" le casse con un intervento da 3 mln di euro, che però, a fronte di un buco ( ancora nascosto) corrispondente esattamente al triplo è risultato quasi del tutto inefficace. In ogni caso, ad una prima analisi, pare che nessuno abbia rubato niente, ma che si sia semplicemente verificata una concessione di crediti a famiglie bisognose decine di volte maggiore a quella che il Consorzio avrebbe potuto sopportare.

http://www.newnotizie.it/2010/04/19/con ... i-di-euro/


certo che di colpevoli ancora nessuna traccia,ma qualcuno della giunta suppongo dovesse almeno controllare che tutto procedesse normalmente,anziche'mettere in pratica il detto "ciapa ciapa"

[:278] [:273] [:37] [:79]

15/05/2011, 11:48

Ufologo 555 ha scritto:

Il fatto è che il nostro "sistema" è marcio da 60 anni!
Quindi fammi un nome! [8)]
Non lo trovi ...


Finalmente trovo qualcosa che pensi su cui posso essere d'accordo.... la questione non è "destra" o "sinistra".... è il sistema che le ingloba entrambe, il sistema Italia, che è marcio.... smettiamola di parlare solo di ideologia e riprendiamo a parlare di fatti. I fatti sono che il nostro paese è allo sbando da troppo tempo, e le colpe non sono su un solo versante....

15/05/2011, 12:02

Ah, sulle colpe della sinistra (o centrosinistra) si potrebbe aprire un capitolo lunghissimo, sia dirette che indirette. Non sopporto però chi dice genericamente che fa tutto schifo, ha sempre fatto schifo (da 60 anni? Cioè, Ufologo, pensi che sotto Mussolini I° si stava meglio?) e sempre farà schifo, che sono tutti uguali e compagnia, anche perchè, sempre per esperienza, di gente che dice di non vedere alcuna differenza tra destra e sinistra ne trovo tanta, e tutta che alla fine sa bene per chi votare. Quello che penso è che, se il sistema non va, non è col disimpegno ed il menefreghismo che si migliora la situazione, anzi, se è vero che tutti hanno solo in mente il potere (e so che non è così perchè la politica, anche se a basso livello, la faccio), il potere lo conservano proprio perchè la GGente se ne frega. Io ritengo che la situazione sia degenerata (per certi versi anche a sinistra), che comunque trovo doveroso impegnarsi, e che tra i programmi e le idee dei vari partiti ho trovato quello che, pur senza condividerlo al 100%, corrisponde per gran parte alle mie idee. Ed anche se non tutte le persone che frequento (o che mi tocca frequentare) non sono esattamente degli stinchi di santo, quello che conta è: le mie idee le posso realizzare da solo? No. Le posso realizzare nel partito che ho scelto? Forse sì. Ci credo nelle mie idee? Sì. Ci credo nel progetto di base del mio partito? Sì. Se anche tutto il resto dell'universo facesse schifo, quello che conta è che IO posso e devo fare qualcosa.

15/05/2011, 13:08

sezione 9 ha scritto:

Il consociativismo te lo puoi tenere per te, Ufologo. Comunque, ripeto, se il sistema è marcio, che si fa?


Lo si manda alla raccolta dell' umido.[:D]

15/05/2011, 15:44

Come? E' questo il punto.

26/07/2011, 13:08

http://www.iltempo.it/politica/2011/07/26/1274751-luglio_dell_opposizione.shtml

[color=blue]E'il 25 luglio...dell'opposizione

Di dimissioni, miste ad autosospensioni da altre cariche, sono arrivate questa volta solo quelle di Filippo Penati, già braccio destro del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, da vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia.

Che brutto 25 luglio, quello di ieri, ma per la sinistra, investita clamorosamente dalla questione morale mentre accarezzava il sogno di festeggiare la caduta di Silvio Berlusconi nell’ennesimo anniversario - il sessantottesimo - delle dimissioni di un altro famoso Cavaliere nella storia d’Italia: Benito Mussolini.

Di dimissioni, miste ad autosospensioni da altre cariche, sono arrivate questa volta solo quelle di Filippo Penati, già braccio destro del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, da vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Che non è, per carità, un grandissimo mandato, neppure paragonabile a quello di un capo di governo, ma è pur sempre il maggiore di cui disponesse sino a ieri nella regione lombarda la principale forza di opposizione a livello nazionale. Il cui leader si ritrova scomodamente a fare i conti con la vecchia e immeritata leggenda della "diversità" del suo partito d’origine, il Pci, vantata e lanciata come una clava contro tutto e tutti una trentina d’anni fa da Enrico Berlinguer.

Penati, come il senatore di sinistra Alberto Tedesco, appena scampato agli arresti domiciliari grazie al garantismo della maggioranza di centrodestra, ha naturalmente tutto il diritto di essere considerato innocente dalle accuse di corruzione, concussione e finanziamento illegale del partito mossegli dalla Procura di Monza. Quello che la sua parte politica non ha, invece, è il diritto, pur largamente esercitato, di considerare e trattare come appestati gli avversari sottoposti ad indagini o a processi, prima ancora di vederli condannati in via definitiva.

Qui, di "diverso" la sinistra, vecchia e nuova, ha solo il modo di leggere e interpretare la Costituzione, anche nella parte che disciplina la vita e la morte del governo, che dipendono rispettivamente dalla fiducia e dalla sfiducia votate dal Parlamento: l’unico che possa legittimamente interrompere il mandato che il presidente del Consiglio, dopo la sostanziale demolizione referendaria del sistema proporzionale nel 1993, riceve direttamente dagli elettori, prima ancora di essere formalmente nominato dal capo dello Stato.

A dispetto della maggioranza di cui Berlusconi dispone al Senato e a Montecitorio, anche dopo il cambio di campo politico di Gianfranco Fini e dei suoi amici, o ex camerati, le opposizioni inseguono la crisi sognando un emulo di Dino Grandi, il protagonista del 25 luglio 1943. Esse hanno pensato per un po’ di poterlo trovare in Giulio Tremonti, dopo avere puntato sul presidente della Camera. Che a sua volta ha scommesso nell’ultimo fine settimana sul ministro leghista Roberto Maroni, dopo aver detto peraltro peste e corna del suo partito. L’esito della trovata è stato, per Fini, semplicemente penoso.


Francesco Damato

26/07/2011[/color]


[:o)]
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