Tav/ Duri scontri tra manifestanti e forze dell'ordine. Feriti e arresti Domenica 03.07.2011
Scene da 'guerriglia' a Ramats, nei pressi del cantiere della Tav. In precedenza erano state sequestrate bombe carta nel corso di una bonifica nei pressi del cantiere della Maddalena di Chiomonte. Un centinaio di antagonisti ha tentato di sfondare più volte i cordoni dei carabinieri a protezione della centrale idrica. Il gruppo è stato ricacciato indietro dai lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine. Bersani: tutti condannino violenza. Grillo: "Eroe chi protesta"
Proibito anche l'accesso alle aree rurali raggiungibili per mezzo della viabilita' interdetta. Secondo la questura sul piazzale del forte di Exilles erano presenti circa 1000 persone, in aumento, e 600 circa presso il campo sportivo di Giaglione, due dei concentramenti della manifestazione.
Almeno 46 i feriti tra le forze dell'ordine, ferito anche un operaio e 5 militanti. Migliaia di persone stanno convergendo nella zona, 50mila secondo gli organizzatori. Il primo corteo è partito da Giaglione con almeno 1500 partecipanti, il secondo corteo, il più imponente e in cui sono confluite le migliaia di manifestanti giunti a Chiomonte, si è mosso dal forte di Exilles schierando anche i sindaci di 23 comuni della valle. Per entrambi i cortei, appuntamento alla centrale idroelettrica della Maddalena dove si sono verificati duri scontri
BERSANI, NO EQUIVOCI, TUTTI CONDANNINO VIOLENZE Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, in una nota afferma: "I fatti che avvengono in queste ore in Val di Susa con le forze dell'ordine attaccate violentemente mentre difendono il cantiere, sono allarmanti e assolutamente inaccettabili. Qui non si tratta piu' di come si fa una ferrovia. Qui si tratta di come funziona una democrazia. Isolare, condannare la violenza e ripudiarne ogni presunta giustificazione e' un dovere elementare di tutte le forze politiche e delle persone civili. Su questo concetto non e' per noi tollerabile nessun equivoco".
BEPPE GRILLO, E' UNA GUERRA CIVILE, SIETE DEGLI EROI "E' una guerra civile quella che stiamo facendo". Il comico e blogger Beppe Grillo si e' rivolto cosi' ai manifestanti no tav presenti a Chiomonte. "Io - ha proseguito - voglio unirmi a voi, stare in mezzo a voi, sentir parlare voi. Voglio sentir parlare questi eroi che avete in mezzo a voi, che siete tutti degli eroi. Le campane stanno suonando: suonano per tutta l'Italia, non siete da soli".
CASINI, VERI EROI SONO I POLIZIOTTI E GLI OPERAI "In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti ne' tantomeno i delinquenti che tirano le pietre". Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, dal suo profilo su Facebook, risponde cosi' a Beppe Grillo che, a seguito degli scontri avvenuti oggi in Val di Susa, ha definito "eroi" i No Tav.
FERRERO (PRC-FDS), BASTA OCCUPAZIONE MILITARE DELLA VALLE "Oggi ho partecipato alla grande manifestazione che si e' tenuta a Chiomonte e che ha dimostrato per l'ennesima volta che la popolazione della Val di Susa non e' d'accordo con la TAV". Lo dice Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, che aggiunge: "Il Governo dovrebbe prenderne atto e invece di sperperare 20 miliardi dei cittadini italiani per l'ennesima grande opera inutile e occupare militarmente la vallata dovrebbe immediatamente interrompere i lavori e aprire la discussione con la popolazione. Gli stessi scontri avvenuti oggi - tuttora in corso - sono il frutto dell'occupazione militare del sito di Chiomonte e dell'aver trasformato una questione politica in una questione di ordine pubblico".
TAV: DUE INCENDI E ANCORA SCONTRI AL CANTIERE DI CHIOMONTE Nelle ultime ore due incendi si sono verificati in prossimita' del cantiere di Chiomonte, localita' La Maddalena. Il primo dietro la galleria di Ramat, il secondo, di vaste proporzioni, e' stato provocato sotto il viadotto Clarea, quasi a ridosso dell'area cantiere. I due incendi sono stati faticosamente domati dai Vigili del Fuoco e dai mezzi aerei anti incendio del Corpo Forestale dello Stato. Secondo la Questura il primo rogo e' stato appiccato dagli antagonisti che da questa mattina si scontrano con le forze dell'ordine. Secondo fonti dei Vigili del Fuoco sono stati comunque i manifestanti ad allertare i pompieri per spegnere il rogo. Intanto allo sbarramento delle Forze di Polizia situato alla centrale elettrica, su strada dell'Avana', e' nuovamente in corso un fitto lancio di sassi ed oggetti vari da parte di manifestanti violenti all'indirizzo delle Forze dell'Ordine. Quest'ultimo scontro ha provocato l'ulteriore ferimento di 2 appartenenti alle Forze di Polizia. In tutto gli agenti feriti sono 51.
QUESTURA TORINO, 76 I FERITI TRA LE FORZE DELL'ORDINE La questura di Torino rende noto che continua a salire il numero dei feriti, tra le forze dell'ordine, a causa degli scontri con i manifestanti no Tav. In una nota stampa diffusa nel pomeriggio la questura fa sapere che sono "76 i feriti finora registrati tra le forze dell'ordine (59 Polizia di Stato, 9 Carabinieri, 8 Guardia di Finanza). Tra i 59 feriti della Polizia di Stato vi e' anche il primo dirigente, responsabile del dispositivo di ordine pubblico presso il cantiere di Ltf. "Il dirigente - si legge nella nota della questura - avvicinatosi agli antagonisti per un tentativo di mediazione, e' stato da questi volutamente colpito con una grossa pietra al ginocchio. Lo stesso, particolarmente dolorante, veniva immediatamente soccorso e trasportato presso un nosocomio cittadino per le cure del caso".
MANIFESTANTI, CHIUDIAMO DIMOSTRAZIONE MA TORNEREMO Il movimento 'No Tav' chiude ufficialmente la manifestazione contro il cantiere dell'alta velocita' e si appresta a rientrare attraverso i sentieri nei boschi. "Torneremo", annunciano pero' i leader della protesta.
COTA-FASSINO-SAITTA, AVANTI PER OPERA FONDAMENTALE "Esprimiamo solidarieta' e sostegno alle forze dell'ordine impegnate in un'azione a difesa della legalita'. Esprimiamo inoltre una ferma condanna per gli atti di violenza a loro danno, riaffermando nel contempo l'importanza strategica della Tav e la volonta' di andare avanti senza farsi intimorire". Lo dichiarano in comunicato congiunto il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, il sindaco di Torino Piero Fassino ed il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta.
SEL, CONDANNIAMO GLI ATTI VIOLENTI "Oggi abbiamo partecipato a una grande manifestazione fatta di tante persone, con gli amministratori locali, e numerose famiglie con bambini". Lo affermano Monica Cerutti della segreteria nazionale e Michele Curto capogruppo consiglio comunale di Torino, che hanno guidato la delegazione di Sel alla manifestazione in Val Susa. "Sinistra Ecologia Liberta' - proseguono gli esponenti di Sel - ha aderito alla manifestazione perche' ritiene e continua a ritenere che debba essere tenuta aperta la discussione con questo popolo che considera l'opera inopportuna, in linea con il sentire emerso nel Paese dai referendum sulla necessita' di individuare un nuovo modello di sviluppo. Nessuno cerchi di strumentalizzare questo movimento popolare. Percio' condanniamo chiunque si sia reso protagonista di atti violenti. Crediamo - conclude la segreteria di Sel - anzi che, anche alla luce di cio' che oggi sta capitando, sia piu' che mai urgente che da domani la politica si faccia promotrice del riavvio di un confronto pacifico, riappropriandosi del suo ruolo, senza scaricare sui manifestanti e sulle forze dell'ordine le proprie responsabilita'". Lo rende noto l'ufficio stampa nazionale di Sel.
Le foto dell'ultima manifestazione del 27 giugno LE IMMAGINI
VIRANO, CANTIERE MADDALENA DA LUNEDI' RIPRENDE ATTIVITA' "A Chiomonte le forze dell'ordine hanno respinto a prezzo di molti feriti l'attacco di bande teppistiche difendendo il cantiere della Maddalena che da lunedì riprendera' la sua normale attivita'. Va detto con chiarezza che in questo caso i violenti non erano degli "infiltrati" nel movimento, ma degli "invitati" di cui era prevista la partecipazione ed auspicato il ruolo di testa d'ariete. La recinzione del cantiere ha retto bene: cio' che e' andata in frantumi e' la legittimazione morale dei NoTav come movimento pacifista". Lo afferma il Presidente dell'Osservatorio sulla Tav Torino-Lione, Mario Virano.
CORSARO (PDL), GALERA PER I VIOLENTI "Un manipolo di violenti e professionisti dell'anti-Stato non puo' tenere sotto scacco un'intera comunita' ne' tantomeno il sacrosanto diritto dell'Italia di restare legata ai progetti europei di sviluppo infrastrutturale. In Val di Susa, in queste ore, non vediamo cittadini che manifestano un legittimo dissenso, bensi' rifiuti indifferenziati della societa' per i quali la galera rappresenterebbe solo la prima tappa di un lungo ciclo di recupero. Ancora una volta alle forza dell'ordine va il rispetto, la solidarieta' e la gratitudine della parte sana dell'Italia. Ai signori della sinistra le violenze di queste ore siano invece da monito per chi ancora pensa di poter cavalcare questa gente per effimeri scopi politici. E' ora di affermare il diritto della gente normale, quella che lavora e non strilla, di prevalere sulla minoranza di professionisti dell'eversione". Lo dichiara in una nota il vice presidente vicario del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro.
COISP (POLIZIA), DELIBERATI TENTATIVI DI OMICIDIO "Gli scontri in Val di Susa stanno riportando alla memoria di molti il G8 di Genova: probabilmente, come allora, qualcuno sta aspettando che ci scappi il morto, magari tra le Forze dell'Ordine". Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP - il Sindacato Indipendente di Polizia, commentando gli scontri in Val di Susa tra manifestanti No-Tav e Forze di Polizia. "Se la situazione continua a degenerare - continua Maccari - grosse responsabilita' sono da attribuire a quei politicanti che continuano a gettare benzina sul fuoco, mettendo a rischio soprattutto l'incolumita' di quegli appartenenti alle Forze dell'Ordine chiamati ad affrontare una vera e propria guerriglia, oltre a deliberati tentativi di omicidio. Allo stato, ci sono oltre 100 Agenti feriti, ma il bilancio sembra destinato ad aggravarsi di minuto in minuto. Eppure qualcuno, come l'ex comico Bebbe Grillo, si ostina a definire eroi quei black block che si stanno scagliando con feroce violenza contro i nostri colleghi, lanciando bombe carta, corpi contundenti, ammoniaca (!!). Si tratta di dichiarazioni criminali, cosi' come quelle di chi diffonde notizie false su proiettili di gomma e lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo. In realta' accanto alle legittime manifestazioni di dissenso, e' tornata in piazza una violenza scientifica ed organizzata, rivolta principalmente contro le Forze dell'Ordine. Il Governo e la nostra Amministrazione devono rendersi conto della particolare delicatezza della situazione, che viene affrontata in maniera superficiale e improvvisata, nonostante fosse prevedibile da tempo: molti poliziotti sono in servizio ininterrotto da 18 ore, e mancano gli strumenti adeguati per fronteggiare i manifestanti".
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