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05/07/2011, 16:04

PERAZIONE DELLA POLIZIA POSTALE
Anonymous, svelata la rete in Italia
Perquisizioni all'alba. Il leader, 26 anni, risiede nel Canton Ticino, firmava le azioni in rete come "Thre"

MILANO - Gli Anonymous non sono più «anonymous», almeno in Italia. Con una raffica di perquisizioni che si sono svolte questa mattina all'alba, la Polizia informatica guidata da Antonio Apruzzese ha concluso la fase delle indagini sugli attacchi orchestrati dal gruppo di hacker negli ultimi mesi.

IL CAPO DEL GRUPPO - Il Cnaipic della PolCom avrebbe individuato anche il promotore del gruppo che è un italiano di 26 anni che vive in Canton Ticino noto in rete come Thre (il suo cognome all'anagrafe sarebbe Frey). La PolCo, con l'ausilio della polizia cantonale ticinese, é entrata nella sua abitazione all'alba per perquisire le macchine da cui sono stati gestiti gli attacchi. Insieme a lui altri 14 hacker sono stati denunciati, tra cui 5 minorenni, mentre sono 36 in tutto gli informatici al momento coinvolti nelle indagini della Polizia nel quadro dell'operazione «Secure Italy». Nel gruppo operano anche dei minorenni. Da gennaio fino a poche ore fa gli attacchi dimostrativi del ramo italiano di Anonymous avevano colpito sia i siti di aziende come Eni, Finmeccanica, Poste e Unicredit, sia quelli istituzionali come Senato, Camera dei Deputati, Palazzo Chigi e AgCom, tutti obiettivi scelti in seguito a fatti di cronaca o decisioni relative alla Rete. La scelta dei target avverrebbe con una votazione che interessa anche il network internazionale di Anonymous.

IL METODO - Il metodo utilizzato dagli hacker era quello di servirsi di grossi server, in alcuni casi affittati anche all'estero, con potenti capacità di banda. Grazie ai server venivano richiesti alle pagine internet sotto attacco, servizi e comandi che mandavano in tilt il sistema. «Mentre in passato - ha spiegato il vice questore aggiunto Tommaso Palumbo, direttore del Cnaipic della polizia di Stato - erano necessari per l'attacco informatico centinaia di ragazzi che collegandosi facevano saltare il sito, oggi si utilizzano grossi server che mandano in tilt il sistema utilizzando quindi apparecchiature veramente alla portata di tutti». Già investigatori hanno accertato che gli hacker italiani in alcuni episodi avevano fornito supporto agli hacker spagnoli per alcuni attacchi informatici compiuti nei mesi scorsi. Viceversa gli hacker spagnoli hanno aiutato quelli italiani negli attacchi del gennaio scorso.

LA STRATEGIA DEL VIMINALE - La linea seguita dal Viminale, che nei primi mesi aveva optato per un approccio soft per evitare di dare troppa importanza e visibilità al gruppo, sarebbe cambiata dopo le ultime scorribande. Secondo una fonte investigativa non ci sarebbe nessuna volontà di mettere un "bavaglio" alla rete. Non si perseguono i reati di opinione, ma solo i danni causati che sarebbero ingenti anche se la politica delle aziende colpite é quella di non rivelare nulla. Tra gli attacchi piú riusciti ci sarebbero quelli ai danni dell'Eni. Le accuse non dovrebbero portare a degli arresti ma da parte dei danneggiati potrebbero ora partire le cause civili. Secondo fonti del ministero degli Interni da oggi é massima allerta: non sono escluse infatti azioni dimostrative da parte degli altri rami internazionali di Anonymous contro il segnale lanciato dal Viminale agli affiliati italiani.

Massimo Sideri
05 luglio 2011 13:00

da: http://www.corriere.it/cronache/11_lugl ... ?fr=plgol0


complimenti per la velocità nel beccare 15 hacker, perché per beccare 15 evasori (su 10 milioni) ci vogliono secoli

05/07/2011, 16:34

Perfo ha scritto:


complimenti per la velocità nel beccare 15 hacker, perché per beccare 15 evasori (su 10 milioni) ci vogliono secoli



Infatti..... [xx(] [:(!]


Comunque possono provare a reprimere quanto vogliono, è come tagliare un tentacolo a una medusa...

Questa forma di lotta NON ha una unica gerarchia, esistono infiniti gruppi e gruppuscoli che a volte si uniscono, ma mai una testa comune da tagliare.

Questo li rende semplicemente.... inevitabili.


Come ha scritto qualcuno altrove:

"è triste che le nostre speranze siano tutte in gruppi di hackers, ma se siamo arrivati a questo punto la colpa non è certo nostra"....

Come non essere d' accordo....

06/07/2011, 17:15

Nonostante il pandemonio suscitato, comprese le prese di posizione di molti esponenti pubblici, l' AGCOM ha proseguito imperterrita nella sua strada.

http://www.downloadblog.it/post/14552/la-delibera-ammazza-internet-6682010-approvata-dal-consiglio-agcom?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+downloadblog%2Fit+%28Downloadblog%29

Il consiglio ha approvato la sciagurata "delibera ammazza-internet" come è già stata soprannominata.


Ma non credano di avere già vinto... questo è solo l' inizio.

Provvedimenti simili sono stati già approvati in Francia e già dopo poco tempo sono stati messi seriamente in crisi.

Ci penseranno in molti a coprirli di ridicolo....

06/07/2011, 17:31

Postiamola per intero..... [xx(]



La delibera “ammazza-Internet” 668/2010
approvata dal consiglio AgCom


Immagine

Se avete seguito il blog nei giorni scorsi, avrete sicuramente letto della delibera “ammazza-Internet” 668/2010 (http://www.downloadblog.it/post/14552/l ... oadblog%29), la quale approvazione da parte del consiglio AgCom era in programma proprio per oggi 6 luglio. Con l’avvicinarsi di questa data, numerose sono state le proteste culminate negli attacchi di Anonymous e nell’evento chiamato Notte della Rete, durante il quale molti personaggi pubblici del nostro Paese si sono espressi contro la delibera ritenuta una seria minaccia censoria.

A nulla sono servite le proteste: nonostante manchi l’annuncio ufficiale è Fulvio Sarzana ad anticipare l’approvazione della delibera da parte del consiglio AgCom, “con i voti di tutti i Commissari tranne quelli del Commissario Nicola D’Angelo e l’astensione del Commissario Michele Lauria”.

All’interno del provvedimento sarebbero stati mantenuti tutti i meccanismi di rimozione selettiva già annunciati, così come l’oscuramento dei siti esteri per i cittadini italiani che verranno segnalati ai provider nazionali. Quest’ultimo provvedimento potrà essere preso solo in seguito a una serie di avvertimenti nei confronti del proprietario del sito, ma soprattutto solo per ordine della magistratura.

La modifica principale riguarda il periodo di contraddittorio - uno dei punti di discordia sulla delibera - esteso da 5 a 15 giorni: un lasso di tempo sicuramente superiore rispetto al precedente, ma che potrebbe essere ugualmente inadeguato per la stesura di una possibile linea difensiva da portare in contraddittorio. Non resta a questo punto che sperare nel periodo di consultazione pubblica, esteso a 60 giorni per prendere tempo così come anticipato da Corrado Calabrò ad Antonio Di Pietro, durante il quale la delibera verrà discussa e - si spera - modificata.

Fonte:
http://www.downloadblog.it/post/14552/l ... oadblog%29

06/07/2011, 20:47

Ma se pensano di aver appena vinto... si sbagliano di grosso. La battaglia è appena cominciata.

Come ho detto, è già successo altrove e sempre con lo stesso risultato. Non funziona e non può funzionare.

Tiriamo fuori le unghie e cominciamo a farci sentire davvero...


Chi ancora non ha firmato, lo faccia subito. Può sembrare troppo tardi, ma non è così.

E' un segnale di protesta che non potranno ignorare, visti i numeri raggiunti. Già da ora fa parlare.... non molliamo.

Questa immondizia non può restare a lungo....

07/07/2011, 00:35

c'e' davvero da sbellicarsi , e' tutto ridicolo, quelli non si rendono conto di cosa sia la rete, svariati milioni di nodi, miliardi di connessioni possibili, l'unico modo per fermare la rete e' PRENDERE A CANNONATE LE INFRASTRUTTURE E TORNARE NEGLI ANNI 50 ! la storia dei 2 monelli arrestati e' pure ridicola, raga' se mi attacco ad una rete aperta (per non perdere 5 minuti ad aprirla) con un portatile comprato alla fiera dell'elettronica pagato in contanti , mando down qualunque cosa mi viene in mente fino a data da destinarsi, loro.... come mi trovano? [8D]
e io sono uno di quelli asini! c'e' gente che in 10 minuti ti buttano giu' tutte le infrastrutture possibili. non sono leggende, ci sono individui che ti spostano dall'orbita i satelliti delle comunicazioni, ma poi stiamo parlando di miliardi di drogati ai quali di botto gli viene a mancare la droga!
inoltre ormai creare delle sottoreti, dei p2p , delle connessioni alternative anche offuscate (emule insegna) e' un giochetto, come il ragno, quando c'e' il sole amplia la rete e quando piove la accorcia, ma quei soggetti dell'agcom , non sanno neanche su cosa stanno decidendo, giocano a beach volley su un campo minato, su ordine dei soliti 70enni in 4 coi bastoni cercano di attaccare gli alieni , le solite nozze coi fichi secchi, io registro un dominio su aruba se poi posso fare come mi pare, se non posso mi faccio il server in casa, dark_side.me, poi gli instradamenti sono tanti....... [:I]

non so ma a me tutto questo fa ridere.

chiaramente la rete siamo noi, e noi dobbiamo coprirli di ridicolo, se stiamo tutti fermi allora.......
prevedo comunque delle alternative underground in futuro, le infrastrutture controllate possono essere tranquillamente bypassate con progetti che ci sono gia' e funzionano benissimo, connessioni che sfruttano la rete controllata dove possibile e si infrascano per altre vie per poi riapparire dove richiesto proprio come adesso, anzi forse anche meglio.
l'ho detto , se vuoi fermare la rete ci vuole il tritolo, non le leggi.
Ultima modifica di dark side il 07/07/2011, 00:46, modificato 1 volta in totale.

07/07/2011, 01:54

dark side ha scritto:

c'e' davvero da sbellicarsi , e' tutto ridicolo, quelli non si rendono conto di cosa sia la rete, svariati milioni di nodi, miliardi di connessioni possibili, l'unico modo per fermare la rete e' PRENDERE A CANNONATE LE INFRASTRUTTURE E TORNARE NEGLI ANNI 50 ! la storia dei 2 monelli arrestati e' pure ridicola, raga' se mi attacco ad una rete aperta (per non perdere 5 minuti ad aprirla) con un portatile comprato alla fiera dell'elettronica pagato in contanti , mando down qualunque cosa mi viene in mente fino a data da destinarsi, loro.... come mi trovano? [8D]
e io sono uno di quelli asini! c'e' gente che in 10 minuti ti buttano giu' tutte le infrastrutture possibili. non sono leggende, ci sono individui che ti spostano dall'orbita i satelliti delle comunicazioni, ma poi stiamo parlando di miliardi di drogati ai quali di botto gli viene a mancare la droga!
inoltre ormai creare delle sottoreti, dei p2p , delle connessioni alternative anche offuscate (emule insegna) e' un giochetto, come il ragno, quando c'e' il sole amplia la rete e quando piove la accorcia, ma quei soggetti dell'agcom , non sanno neanche su cosa stanno decidendo, giocano a beach volley su un campo minato, su ordine dei soliti 70enni in 4 coi bastoni cercano di attaccare gli alieni , le solite nozze coi fichi secchi, io registro un dominio su aruba se poi posso fare come mi pare, se non posso mi faccio il server in casa, dark_side.me, poi gli instradamenti sono tanti....... [:I]

non so ma a me tutto questo fa ridere.

chiaramente la rete siamo noi, e noi dobbiamo coprirli di ridicolo, se stiamo tutti fermi allora.......
prevedo comunque delle alternative underground in futuro, le infrastrutture controllate possono essere tranquillamente bypassate con progetti che ci sono gia' e funzionano benissimo, connessioni che sfruttano la rete controllata dove possibile e si infrascano per altre vie per poi riapparire dove richiesto proprio come adesso, anzi forse anche meglio.
l'ho detto , se vuoi fermare la rete ci vuole il tritolo, non le leggi.


Che spettacolo........ [:D]

07/07/2011, 02:39

Ben detto dark side, hai detto tutto ciò che c' era da dire.


Non aggiungo altro, sottolineo solo quello che hai detto:


dark side ha scritto:

c'e' davvero da sbellicarsi , e' tutto ridicolo, quelli non si rendono conto di cosa sia la rete, svariati milioni di nodi, miliardi di connessioni possibili, l'unico modo per fermare la rete e' PRENDERE A CANNONATE LE INFRASTRUTTURE E TORNARE NEGLI ANNI 50 !

non so ma a me tutto questo fa ridere.

chiaramente la rete siamo noi, e noi dobbiamo coprirli di ridicolo, se stiamo tutti fermi allora.......

prevedo comunque delle alternative underground in futuro,

l'ho detto , se vuoi fermare la rete ci vuole il tritolo, non le leggi.



[:)] [:)] [:)]

07/07/2011, 10:08

dark side ha scritto:

c'e' davvero da sbellicarsi , e' tutto ridicolo, quelli non si rendono conto di cosa sia la rete, svariati milioni di nodi, miliardi di connessioni possibili, l'unico modo per fermare la rete e' PRENDERE A CANNONATE LE INFRASTRUTTURE E TORNARE NEGLI ANNI 50 !
l'ho detto , se vuoi fermare la rete ci vuole il tritolo, non le leggi.



Non vorrei dire, ma lasciando perdere le ipotesi fantascientifiche sui satelliti, bloccare la rete semmai è un gioco da ragazzi per un ente governativo.

La rete dati ha un punto debole. Pur viaggiando su 'strade' dedicate, poggia pur sempre sulla rete telefonica.

Puoi avere tutti i nodi che vuoi.
Ti blocco ( il governo) quelli di primo livello e qualcuno del secondo e sei tagliato fuori da tutto .

Internet non è certo come trasmettere dati via radio. Rispetto alla radio internet è molto più vulnerabile.
Le connessioni wireless ? sono locali...finiscono sempre verso un hub cablato.

Quindi il 'bottone' per spegnere internet esiste eccome. Ed è estremamente banale. Non c'è bisogno di bombardare nulla.
Ultima modifica di rmnd il 07/07/2011, 10:08, modificato 1 volta in totale.

07/07/2011, 11:29

dark, intendi soluzioni come quella esposta nel filmato?
http://scenari.blog.rainews24.it/?p=527
spostati verso la fine del filmato e ne parlano.

07/07/2011, 13:49

D' accordo, rmnd, ma questo significherebbe "spegnere" Internet e Nessuno nel 2011 lo accetterebbe.

Così o cosà, significherebbe tornare agli Anni '50, come detto, e questo non è proponibile nè attuabile se non in guerra.

Per cui dal loro punto di vista NON è un opzione.


Quello che conta è che fintanto che esiste (così come è), Internet NON può essere controllato, è semplicemente impossibile.

Non ha gerarchia, non ha una "testa" da tagliare.

Per sua stessa natura è attivo e non passivo, qualunque pagina privata può diventare fonte di notizie, petizioni, proteste...


E' tecnicamente non fattibile.


E nessuno gli permetterà di applicare la delibera che questi tristi vecchi ignoranti hanno in mente.

Come detto, ci penseranno i vari Anonymous (ma non solo, ogni hacker del pianeta) a metterli in ridicolo.

Come già è stato fatto in Francia con Hadopi, sbugiardato tanto da aver perso ogni credibilità e consenso.


Non c' è storia....


Poi come detto, la Rete siamo noi e se non facciamo nulla noi allora...

Aztlan

07/07/2011, 14:16

Nella delibera si parla solo di siti "commerciali". Ora mi domando: esistono siti in cui ti fanno pagare il download illegale? E soprattutto, esiste qualcuno che paga per scaricare illegalmente?

Dicono: salvo il P2P, salvi i siti amatoriali e gratuiti, ma questa delibera a chi si rivolge? E comunque, la delibera vuole colpire non chi scarica ma chi fa scaricare: per cui è davvero illegale scaricare da internet per esclusivo uso personale? Sembra quasi una retata antiprostituzione: si colpiscono i protettori ma non i clienti, a questi basta mettere un po' di paura. Poi, magari, cambieranno zona e continueranno a "godere dei servizi" in altra maniera...

07/07/2011, 14:24

Paragone calzante. [:o)]


Noi non dobbiamo farci mettere paura....

Per il resto, la censura è oltre che anacronistica, tecnicamente impossibile.

Una cosa del genere non può funzionare.... ma bisogna lottare.


Aztlan

07/07/2011, 17:32

Se chiudono la rete Internet,potremmo acquistare milioni di Radiotrasmittenti così potremmo comunicare via Etere senza patente Radioamatoriale, come faranno a controllare tutti.? [:D]

07/07/2011, 17:41

bleffort ha scritto:

Se chiudono la rete Internet,potremmo acquistare milioni di Radiotrasmittenti così potremmo comunicare via Etere senza patente Radioamatoriale, come faranno a controllare tutti.? [:D]


il packet radio insomma...
e perchè non l'antidiluviana Alohanet... [;)]
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