Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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La nuova sfida

09/07/2011, 16:56

L'enorme mole di informazioni pervenuteci con l'avvento di internet, con la possibilità di comunicare con altre persone, con molti insiders usciti allo scoperto e con molti ricercatori che sono riusciti a comporre alcuni frammenti del puzzle che costituisce la nostra realtà, ci ha portato, in questi ultimi dieci anni, ad avere un quadro molto più ampio che un tempo era riservato solo a poca gente che doveva scavare e studiare montagne di libri per arrivarci.

Il sito di ufoforum ha iniziato il suo cammino (ricordo che si chiamava ancora ufologia.net) in un periodo ancora di molta confusione, tutt'ora la confusione è presente ma a differenza di anni fa ora si inizia a delineare degli spiragli e delle strade giuste da seguire, soprattutto per le persone più sveglie, che usano il loro intuito e le informazioni apprese per arrivare a delle conclusioni sempre più vicine alla verità.

Chi usa la logica in tutto, non fa altro che usare gli schemi in cui è immerso e che lo tengono prigioniero, si autolimita e quindi non riesce a trovare una soluzione perche la soluzione è al di fuori del piccolo spazio che si ha creato.
C'è gente più aperta, rispetto ad altri che sono succubi di una realtà che crede vera pur sapendo che ne rappresenta solo una piccola percentuale. Dovrebbero ogni volta che iniziano un ragionamento considerare questa verità, incontestabile ed essenziale per cercare di capire qualcosa di quello che avviene.

Lo spirito iniziale era scoprire il fenomeno ufo, analizzare una serie di cose, testimonianze, video, foto etc e sperare di arrivare ad una conclusione più o meno unanime sull'esistenza aliena.
Questo spirito di scoprire l'ignoto è comune a tutti noi, soprattutto chi viene qui a scrivere le sue idee compresi gli "scettici" che io preferisco chiamare "rifiutatori", in quanto, se andiamo a vedere loro hanno ben piu credenze cieche rispetto a chi mette indiscussione varie cose o da conclusioni in apparenza bizzarre.

Ora mi sento dire che l'idea nobile e se vogliamo ingenua di scoprire cosa si cela dietro al fenomeno ufo è risultata del tutto irrealizzabile e anche inutile.
Non solo è impossibile dimostrare una cosa senza nessun dubbio, ad un gruppo di persone attraverso la rete, ma gli sviluppi e le informazioni che piano piano acquisiamo ci fanno rendere conto quanto il fenomeno ufo perda d'importanza per lo scopo finale ovvero la verità.

In un ipotetica prova ideale sull'esistenza aliena, non solo non risponde alla natura della realtà, a noi stessi, ai perchè ma non sazierà se non in minima parte la forza che ci spinge a scoprire l'ignoto.

Ritengo quindi che l'ufologia è ormai sorpassata e deve lasciare posto ad uno studio che va a monte di tutto, ovvero cos'è la realtà.

La realtà non è questa che crediamo, è molto diversa, questa è la sfida, capirla e applicare la conoscenza che acquisiamo in qualche modo, anche al fenomeno ufo se vogliamo, ma non possiamo più cercare di capire com'è fatto un computer senza sapere cos'è l'elettricità. Cosi non possiamo neanche scalfire il mistero e infatti per adesso è stato cosi.

09/07/2011, 18:32

Concordo [;)]

09/07/2011, 18:42

Concordo pure io..... Immagine

09/07/2011, 19:05

Bene, ma la realtà non la raggiungi studiando l'ufologia in quanto tale, e nemmeno tentando di interpretare i segni nel grano..
Ultima modifica di Lawliet il 09/07/2011, 19:05, modificato 1 volta in totale.

09/07/2011, 19:11

Mi domando come sia possibile "capire cos'è l'elettricità" senza logica. Che, a rigori, implica anche capacità di giudizio. Come fate a comprendere cpsa è vero da cosa è falso? Come fate a comprendere la "realtà"?

Direte, percependo. Occhèi: io non riesco, perchè ciò che ho è la zucca, e fin lì arrivo. Direte ancora: è il limite che devi superare. Riocchèi, io il limite non lo supero. Onde per cui, voi create (con la logica, e senza neanche accorgervene) una categoria di persone che SA e una categoria di persone che NON SA e NON POTRA' MAI SAPERE. E se nonsbaglio è quello che si vuole superare.

Tutta questa smania di "superare l'ufologia" mi sa tanto di scusa bella e buona. Siamo riusciti a dimostrare qualcosa? Solo in parte. Quindi, dato che è troppo complicato proseguire, diciamo pure che non è la scienza che sbaglia (cosa che è possibilissima), ma lo stesso metodo scientifico. E questo non lo accetto, perchè porta dritto dritto al credo, alla superstizione.

09/07/2011, 19:19

sezione 9 ha scritto:

Mi domando come sia possibile "capire cos'è l'elettricità" senza logica. Che, a rigori, implica anche capacità di giudizio. Come fate a comprendere cpsa è vero da cosa è falso? Come fate a comprendere la "realtà"?

Direte, percependo. Occhèi: io non riesco, perchè ciò che ho è la zucca, e fin lì arrivo. Direte ancora: è il limite che devi superare. Riocchèi, io il limite non lo supero. Onde per cui, voi create (con la logica, e senza neanche accorgervene) una categoria di persone che SA e una categoria di persone che NON SA e NON POTRA' MAI SAPERE. E se nonsbaglio è quello che si vuole superare.

Tutta questa smania di "superare l'ufologia" mi sa tanto di scusa bella e buona. Siamo riusciti a dimostrare qualcosa? Solo in parte. Quindi, dato che è troppo complicato proseguire, diciamo pure che non è la scienza che sbaglia (cosa che è possibilissima), ma lo stesso metodo scientifico. E questo non lo accetto, perchè porta dritto dritto al credo, alla superstizione.



Ma perchè ragioni sempre per estremi? [:211]

09/07/2011, 19:56

E perchè mai bisognerebbe rinunciare alla logica?

Al contrario bisognerebbe cercare di imparare a vedere che ci cose prive di logica anche laddove si suppone che la logica ci debba essere. LA realtà si comincia a intravedere proprio quando ci accorgiamo che l'impianto logico ha creato delle lacune che invece di essere colmate vengono camuffate oppure nascoste.

Non c'è nessuna smania di superare l'ufologia. L' ufologia è già superata. E sono molte le cose che siamo riusciti a dimostrare. Quelli che se ne rendono conto ora sentono l'esigenza di mettere i puntini sulle "i" e cercare un inquadramento più consono per la ricerca che intendono portare avanti. Mi rendo conto come questo semplice fatto possa non essere evidente per tutti, a causa di un semplice fatto: tutti pensiamo di saperne molto sulla realtà che circonda quando in realtà ne sappiamo davvero poco..Tutti pensiamo che manchi davvero poco alla conquista della GTU, quando in realtà i nostri modelli non spiegano neppure com'è che nell' universo le particelle riescano a dotarsi di massa...Pensiamo di essere in un universo nato da un esplosione che ancora sta facendo allontanare le une dalle altre le nostre galassie, quando in realtà l'interpretazione doppler del redshift che è fondamentale per questa tesi è messa in crisi da FOTO di oggetti celesti collegati che presentano redshift totalmente differenti; Non sappiamo come sia possibile che nella trasmissione di un impulso nervoso una molecola reagisca sempre e solo con le compagne designata al passaggio proprio "di quell'ordine li" e come non finiamo per leggere la bibbia quando partiamo per grattarci il naso ( cito a senso Del Giudice). Queste lacune conoscitive ci espongono in continuazione al rischio di credere per fede di essere in possesso di verità che in realtà non abbiamo.
Ci espongono in pratica a quella che potremmo definire la "superstizione scientifica".
L'atteggiamento dell'uomo verso il magico non è mai mutato nell'arco dei secoli. Molti di noi oggi prendono la pillolina contro i malanni con lo stesso identico spirito con cui i nostri avi andavano dai guaritori del villaggio. L'atteggiamento fideistico che oggi si ha nei confronti della scienza è lo stesso che un tempo si poteva avere per la magia. Ecco, bisogna essere consapevoli di questo: quando noi crediamo a qualcosa nel 90% dei casi noi compiamo un atto di fede non usiamo la logica.
Questo è quanto bisogna superare.
Chiedersi sempre "Perchè sono così convinta che le cose stiano proprio così?" e procedere a ritroso per appurare che dietro alle cose di cui ci convinciamo ci sia davvero un percorso logico e non un percorso di fede. Secondo voi è facile operare questo distinguo? Pultroppo non lo è....Ma tentare è un ottimo esercizio per cominciare a capire che siamo più uomini di fede che di logica e che quando proviamo ad essere uomini di logica, il mondo assume un aspetto completamente diverso.

09/07/2011, 20:36

Blissenobiarella ha scritto:

Ci espongono in pratica a quella che potremmo definire la "superstizione scientifica". L'atteggiamento dell'uomo verso il magico non è mai mutato nell'arco dei secoli. Molti di noi oggi prendono la pillolina contro i malanni con lo stesso identico spirito con cui i nostri avi andavano dai guaritori del villaggio. L'atteggiamento fideistico che oggi si ha nei confronti della scienza è lo stesso che un tempo si poteva avere per la magia. Ecco, bisogna essere consapevoli di questo: quando noi crediamo a qualcosa nel 90% dei casi noi compiamo un atto di fede non usiamo la logica. Questo è quanto bisogna superare.



Grande Bliss.................. Immagine

09/07/2011, 21:15

Qua ci sono due argomenti distinti.

Il primo, sull'ufologia "superata". Da chi o da cosa? E soprattutto, quando e perchè?

Il secondo, sulla "logica". Evidentemente ho capito male io (eccapirai, mica è una novità...): se mi dite che dietro ad ogni risposta c'è un perchè, sono d'accordissimo. E che spesso questi perchè vengono sorvolati, sono ancora più d'accordo. Se mi si dicesse (dico, se mi si dicesse, nonche sia stato detto) che dietro a tutto ciò c'è un piano preciso per oscurare le mancanze delle teorie ufficiali, non sarei d'accordo.

Dite che quello che conta è l'apertura mentale e la curiosità, insomma, il non fermarsi alle risposte preconfezionate? Su questo non ho il minimo dubbio. Mica è finita la ricerca (sia scientifica che prettamente ufologica), ma, sinceramente, non vedo dove sia il problema, riguardo a questo.

09/07/2011, 21:24

Non credo che nessuno qui abbia detto di "non usare la logica". Sarrebbe assurdo.

Ma casomai di usare anche l' intuito e la propria percezione.

L' intelligenza umana si compone di due metà esatte: quella logica-deduttiva e quella intuitiva.


Fanno capo ai due emisferi del cervello, destro e sinistro, e rispettivamente fanno capo ad una delle due i vari campi intellettuali umani, dalla matematica al linguaggio o all' arte.

Usare solo una delle due metà del nostro cervello è come usare uno solo dei due occhi per guardarsi intorno.

Dove fallisce una, compete l' altra.


Credo che quello che si volesse dire fosse di usare entrambe queste nostre abilità, non certo tornare al medioevo.

Aztlan

10/07/2011, 12:27

Io ritengo che i cerchi nel grano hanno piu a che fare con la natura della realtà rispetto ad un oggetto volante non identificato, che non contiene informazioni come evento in sè.

Io dico di fare attenzione ad usare la logica, perchè la logica si muove in schemi ben limitati da ciò che percepiamo con i nostri sensi.

L'interpretazione di un fenomeno ignoto cos'è stato fin'ora?
Un percorso logico atto a rendere qualcosa di distante e sconosciuto più vicino alla nostra percezione. E' questa la logica. Ed è controproducente.

Bisogna essere consapevoli di questo.
Ultima modifica di sanje il 10/07/2011, 12:28, modificato 1 volta in totale.

10/07/2011, 12:30

sanje ha scritto:

Io dico di fare attenzione ad usare la logica, perchè la logica si muove in schemi ben limitati da ciò che percepiamo con i nostri sensi.

L'interpretazione di un fenomeno ignoto cos'è stato fin'ora?

Un percorso logico atto a rendere qualcosa di distante e sconosciuto più vicino alla nostra percezione. E' questa la logica. Ed è controproducente.

Bisogna essere consapevoli di questo.



Quoto.

Ma forse è più corretto dire: "facciamo in modo di non usare SOLO la logica" [;)]

10/07/2011, 13:22

C'è da fare una premessa.

Gli esseri umani, come qualsiasi animale, vive in un certo ambiente.
Questo ambiente è percepito tridimensionale perchè il nostro corpo fisico si muove in tre dimensioni, ed è riscontrabile oggettivamente. Questa è una verità.

Il sistema nervoso è collegato ai nostri sensi. Questo è un punto cruciale.

Le terminazioni nervose captano le informazioni dall'ambiente esterno e vengono trasformati in segnali elettrici, questi impulsi vengo elaborati dal nostro sistema nervoso centrale.
Ora queste informazioni elaborate mettono in atto delle azioni fisiche e mentali, ovvero la logica e i nostri movimenti tridimensionali partono dalla base di informazioni captata dai nostri sensi.

Quindi siccome i nostri sensi sono molto limitati anche la nostra logica lo è.

Questo discorso appena fatto è stato fatto con la logica e ciò suona buffo, ma il mio discorso è limitato e non spiega cosa noi non percepiamo ma solo che non percepiamo tutto.
E quindi è sempre basato sulle informazioni che riesco a ricevere con in più la sensazione o intuizione che ci sia dell'altro.
Se la scienza non avesse dimostrato che la nostra realtà percepita è piccola, dentro di noi avremmo continuato a pensare che sia dell'altro.
Questo è un punto di partenza.
Ora per spingersi piu in la è necessario avere ulteriori informazioni che la logica non può dare. E' un illusione che la logica ti faccia fare passi avanti, essa elabora solo le informaizioni ma se sono limitate anche la conclusione lo è.

Procedendo per gradi, una volta appurata la nostra limitatezza nella raccolta di informazioni dalla realtà, bisogna cominciare a sfatare dei miti.

Credo che come punto di partenza sia necessario demolire la cognizione del tempo che la scienza ci propina.
Bisogna subito dire una cosa. Il tempo mai nessuno lo ha misurato.
Ciò che viene misurato sono eventi cronologici che ci danno la percezione che esista una linea di tempo che vada verso il futuro.

In realtà sono esperienze una dopo l'altra.

Spazio e tempo sono legati, lo spazio si distorce cosi il tempo.
Ma se lo spazio tridimensionale è solo una piccola parte, allora anche ciò che chiamamo tempo lo è.

Lo spazio è correlato al tempo. Quindi la forma modifica lo spazio in esso inserita e quindi il tempo.
Questo può spiegare gli esperimenti nelle piramidi secondo cui ciò che chiamamo tempo passi diversamente al loro interno.
E può spiegare perchè i maya non misurano il tempo in modo lineare.

Un'altra cosa è inquadrare il concetto di coscienza.

La coscienza è una nostra proiezione logica? si, no? c'è confusione.

La mia opinione la vorrei esporre con un esempio.


Il nostro corpo fisico è un hardware, composto da vari organi che sono componenti.
Il nostro pensiero è il software.
La nostra coscienza è ciò che da "vita" a questo, potrei chiamarla energia. L'elettricità che attiva i componenti e cosi il software al suo interno.

Senza di essa tutto muore.
Ora per capire il concetto di unità di cui si parla molto oggi bisogna porsi la domanda, ma questa "elettricità" o energia che noi chiamiamo coscienza da dove arriva? e perche da vita al mio corpo?

Probabilmente esiste un meccanismo naturale, in cui quando le componenti hardware e quindi software sono state composte vi è un collegamento alla fonte permanente.

In altre parole, quando una componente biologica nasce viene collegata in maniera automatica alla fonte, e rimane collegata ad essa fino alla sua morte ed è qui che il concetto di immortalità prende forma.

Per spiegarlo in maniera piu spiccia:

la fonte è una centrale elettrica.
Le componenti si collegano in maniera automatica ad essa e vivono.
Alla loro morte il collegamento è interrotto e la nostra energia, non si disperde ma torna automaticamente alla fonte (immortalità)
E' un processo naturale.

La domanda delle domande allora è questa: perchè la fonte mette in atto questo?
Perchè probabilmente lo scopo di tutto è fare esperienza e aumentare la consapevolezza, ed è per questo che noi tutti diamo una mano verso questa direzione attraverso le nostre vite, chi piu e chi meno.

10/07/2011, 13:25

Quoto tte. La logica è fondamentale. Ad esempio l'altro ieri sera stavo tornando a casa e ho visto un globo luminoso rosso fluttuare dolcemente a terra fino a sparire dietro una radura. Credevo di aver avvistato per la prima volta un possibile UFO, ma ho subito cercato delle spigazioni razionali. La sera dopo sono andato ad una sagra dalle parti dove avevo visto quella cosa, e appena arrivato ho subito capito cosa invece fosse quel globo visto la notte prima. La mongolfiera che facevano salire e scendere. Sembrava un globo luminoso perchè era di colore rosso e con la fiammata alta per farla scendere da distante faceva quell'effetto.
Ecco, questo è un semplice esempio di come la logica sia necessaria. Perchè sono parecchio sicuro che se fosse successo a qualcun'altro non avrebbe neanche messo a confronto l'UFO con la mongolfiera, e ora sarrebbe convinto di aver visto un qualcosa di non spiegBile, mentre invece è tutt'altro.

10/07/2011, 15:57

Ben detto Sheenky.


A proposito, se vuoi un consiglio NON "aspettare" il tuo avvistamento UFO.

Io l' ho sempre aspettato fin da piccolo, e quando non ci pensavo... Boom.

Capita quando capita, SE ti capita.


Quoto tutto il tuo discorso e quello di TTE.
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