19/07/2011, 19:24
19/07/2011, 19:26
rmnd ha scritto:
La Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati il direttore di Libero Maurizio Belpietro per il reato di "offesa all'onore e al prestigio del Capo dello Stato". La colpa? La vignetta sui "Papponi di Stato" in cui compare Napolitano
e poi una pensa male della giustizia italiana
19/07/2011, 19:43
19/07/2011, 20:03
19/07/2011, 20:14
19/07/2011, 20:21
rmnd ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
RIECCO I PAPPONI DI STATO; NAPOLITANO SI GODE L'AUMENTO
La Casta colpisce ancora: il presidente ha uno stipendio in crescita e il Quirinale è il palazzo presidenziale più caro. Manovra o tentativi di riforma non bastano. Riproponiamo l'inchiesta di Scaglia e Poletti: era il 2008, nulla è cambiato
Internet e Borsa assediano la Casta. Che prova a rispondere (in clamoroso ritardo).
La rivolta anti-privilegi sta assomigliando sempre più ad una valanga che travolge tutto e tutti, indipendentemente da colori e responsabilità. E così, mentre su Facebook continua a spopolare la pagina che mette alla gogna le furberie degli inquilini di Montecitorio, Piazza Affari affossa la manovra (lunedì -3%, martedì apertura in leggera ripresa) e soprattutto cede allo scetticismo: non basta colpire famiglie e imprese, diminuendo gli sgravi fiscali, per rilanciare il Paese. Se si vuole cambiare volto all'Italia serve un'operazione profonda, col bisturi. Non basta un po' di cipria e maquillage. Ci prova il governo, con il pacchetto delle riforme costituzionali presentate dal ministro Calderoli: dimezzare i parlamentari e legare i loro stipendi alle presenze effettive in Aula è un buon punto di partenza, non l'approdo finale. Nei Palazzi romani tutti parlano di nuova moralità, di esigenze di snellimento. Peccato che, come anticipato domenica da Libero, il buon esempio non arrivi nemmeno dal presidente Giorgio Napolitano, il cui stipendio da quando è stato eletto è salito di 2.000 euro al mese. Non basta: il Quirinale spende più di tutti gli altri palazzi presidenziali europei e per mantenerlo occorre un budget di 228 milioni all'anno, il doppio rispetto all'Eliseo di Parigi. Con una differenza: Sarkozy è la guida esecutiva della Francia, Napolitano svolge semplicemente un ruolo di supervisione e rappresentanza. E così non si può non pensare a quanto scrivevano Andrea Scaglia e Roberto Poletti oltre tre anni fa, nel 2008: "Papponi di Stato" era l'inchiesta di Libero sugli sprechi dei parlamentari. Talmente attuale (purtroppo, e tragicamente) che vale la pena riproporla a puntate.
http://www.libero-news.it/
La Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati il direttore di Libero Maurizio Belpietro per il reato di "offesa all'onore e al prestigio del Capo dello Stato". La colpa? La vignetta sui "Papponi di Stato" in cui compare Napolitano
e poi una pensa male della giustizia italiana
19/07/2011, 20:22
19/07/2011, 20:44
19/07/2011, 21:08
rmnd ha scritto:
Lo stipendio di Napolitano : 240mila euro/annui ...può anche beccarsi del pappone per quella cifra senza che si offenda
20/07/2011, 08:49
20/07/2011, 09:05
mik.300 ha scritto:
sull`arresto di papa,
scommetto che e` questa
la strategia..
si dicono (quasi) tutti a favore ((lega, pd, udc)
col voto segreto l osalvano,
poi si danno la colpa l`un l`altro..
("colpa vostra !
no, siete stati voi !"
ecc. ecc.)
chi puo` controllare?
c staranno gli italiani
a farsi prendere per i fondelli?
20/07/2011, 11:43
[color=blue]La 'casta' di Montecitorio: parcheggi blu e giardini d'oro Il Colle risponde a Belpietro: "Ecco tutti i tagli praticati"
Tra posti auto garantiti e chauffeur paghiamo oltre 2 milioni. Ma, spulciando il bilancio della Camera, si scopre anche che spendiamo oltre 8 milioni di euro all’anno per garantire una ristorazione a cinque stelle ai nostri onorevoli
Roma, 20 luglio 2011 - Hanno persino i parcheggi blu. Perché possono mica lasciare l’auto per strada come i comuni mortali. Rischiare un furto. O prender multe, magari: con lo stipendiuccio che si ritrovano sarebbe un bel problema. E di certo non posson prender l’autobus. Così plebeo...
E così ci pensa la Camera — mamma premurosa — che nel bilancio 2010 stanzia la bellezza di 1 milione 154mila 431 euro per posti auto e moto, graziosamente concessi sotto l’(ardita) voce ‘sicurezza’. Per quante auto scatta il parcheggio blu? Mistero doloroso, come ogni cosa che riguardi il bilancio della Camera e che solo grazie alla preziosa opera dei Radicali, e in primis di Rita Bernardini, si disvela in tutta la sua raggelante (perché a pagare siamo noi) munificità.
Certo è — dati Formez — che la Camera ha ‘solo’ 21 auto blu (di cui 2 ‘blu blu’). E quindi, viste le cifre in gioco, i parcheggi toccano a deputati e alti (si spera) dirigenti. Ma il bilancio li coccola davvero i suoi prediletti, perché ci sono anche 418mila euro per ulteriore «custodia di vetture e lavaggio veicoli di servizio e attività connesse». Connesse in che senso? Di certo così superiamo il milione e mezzo di euro.
Direte, basta così con le auto. E invece no. Perché si pagano altri 357mila euro per noleggi a lungo termine con tre operatori e la bellezza di ulteriori 200mila euro («da gara», si precisa) per il noleggio di auto (con autista, si presume) da 4 cooperative romane. E così siamo a 2 milioni di euro. Buttati.
Perché se è vero che serve un taxi, i deputati possono pagarselo, i funzionari possono farselo rimborsare (se davvero necessario) e le auto blu davvero necessarie per l’istituzione sarebbero grossomodo quelle che si contano sulle dita di una mano (e invece ce ne sono 21). E quanto al parcheggio, potrebbero provare a cercarselo da soli.
Ma naturalmente non ci sono solo le auto.
Più spulci il bilancio più trovi voci incredibili. Come quella che stanzia la bellezza di 99.300 (novatanovemilatrecento! All’anno!) per la «manutenzione di verde, terrazzi e giardini». Terriccio d’oro, si presume.
Ma oltre a parcheggiare bene e a godersi le terrazze fiorite alla Camera si mangia anche (tanto paghiamo noi..). E con gusto, vista la spesa di 8 milioni e 362mila euro e spiccioli. Di questi 1 milione e 550 vanno all’elegante ristorante per i deputati, altrettanto per il self service, 942.755 per «noleggio e manutenzione di apparecchi per la ristorazione» (comprarli no, eh?), 635mila euro per acquisto di «generi alimentari per la ristorazione», 757mila per i «servizi di supporto alla ristorazione».
Poi ci sono 1 milione e 220mila euro per la ristorazione nel Palazzo Marini e 1,100 per Palazzo del Seminario e spiccioli vari (tra i quali 70 mila euro «per macchine da caffè e materiali di consumo»). Si dirà, chi più spende meno spende. Ma vatti a fidare.
E se la mozzarella fosse guasta, se la cotoletta fosse cotta in troppo olio? A quei prezzi, chi garantisce che le cose siano fatte come si deve? Occorre controllare. E così essendo la Camera dei Deputati si è scelto il meglio, vivaddio: l’Istituto Superiore di Sanità, che alla modica cifra di 126mila euro (è un ente pubblico, eppure si fa pagare...) fornisce il «monitoraggio della qualità dei servizi». E così si digerisce alla grande.
E se non fosse, non c’è problema. Grazie ad un conticino di 960mila euro l’Asl Roma A offre personale medico e infermieristico. E con 435mila euro il Policlinico Gemelli mette pergiunta a disposizione «assistenza medica d’urgenza».
Si dirà, ma come raggiungere l’ottimo ospedale, che non è dietro l’angolo di piazza del Parlamento? Ma in ambulanza, che diamine. Non quella del 118, che si sa mai quando (e se) arriva ma quella opportunamente a disposizione della Camera, per soli 31mila euro («da gara» si precisa). Questa è vita. Blu.
di Alessandro Farruggia[/color]
20/07/2011, 12:19
rmnd ha scritto:
http://qn.quotidiano.net/politica/2011/07/20/547249-casta_parcheggi_giardini.shtml
[color=blue]La 'casta' di Montecitorio: parcheggi blu e giardini d'oro Il Colle risponde a Belpietro: "Ecco tutti i tagli praticati"
Tra posti auto garantiti e chauffeur paghiamo oltre 2 milioni. Ma, spulciando il bilancio della Camera, si scopre anche che spendiamo oltre 8 milioni di euro all’anno per garantire una ristorazione a cinque stelle ai nostri onorevoli
Roma, 20 luglio 2011 - Hanno persino i parcheggi blu. Perché possono mica lasciare l’auto per strada come i comuni mortali. Rischiare un furto. O prender multe, magari: con lo stipendiuccio che si ritrovano sarebbe un bel problema. E di certo non posson prender l’autobus. Così plebeo...
E così ci pensa la Camera — mamma premurosa — che nel bilancio 2010 stanzia la bellezza di 1 milione 154mila 431 euro per posti auto e moto, graziosamente concessi sotto l’(ardita) voce ‘sicurezza’. Per quante auto scatta il parcheggio blu? Mistero doloroso, come ogni cosa che riguardi il bilancio della Camera e che solo grazie alla preziosa opera dei Radicali, e in primis di Rita Bernardini, si disvela in tutta la sua raggelante (perché a pagare siamo noi) munificità.
Certo è — dati Formez — che la Camera ha ‘solo’ 21 auto blu (di cui 2 ‘blu blu’). E quindi, viste le cifre in gioco, i parcheggi toccano a deputati e alti (si spera) dirigenti. Ma il bilancio li coccola davvero i suoi prediletti, perché ci sono anche 418mila euro per ulteriore «custodia di vetture e lavaggio veicoli di servizio e attività connesse». Connesse in che senso? Di certo così superiamo il milione e mezzo di euro.
Direte, basta così con le auto. E invece no. Perché si pagano altri 357mila euro per noleggi a lungo termine con tre operatori e la bellezza di ulteriori 200mila euro («da gara», si precisa) per il noleggio di auto (con autista, si presume) da 4 cooperative romane. E così siamo a 2 milioni di euro. Buttati.
Perché se è vero che serve un taxi, i deputati possono pagarselo, i funzionari possono farselo rimborsare (se davvero necessario) e le auto blu davvero necessarie per l’istituzione sarebbero grossomodo quelle che si contano sulle dita di una mano (e invece ce ne sono 21). E quanto al parcheggio, potrebbero provare a cercarselo da soli.
Ma naturalmente non ci sono solo le auto.
Più spulci il bilancio più trovi voci incredibili. Come quella che stanzia la bellezza di 99.300 (novatanovemilatrecento! All’anno!) per la «manutenzione di verde, terrazzi e giardini». Terriccio d’oro, si presume.
Ma oltre a parcheggiare bene e a godersi le terrazze fiorite alla Camera si mangia anche (tanto paghiamo noi..). E con gusto, vista la spesa di 8 milioni e 362mila euro e spiccioli. Di questi 1 milione e 550 vanno all’elegante ristorante per i deputati, altrettanto per il self service, 942.755 per «noleggio e manutenzione di apparecchi per la ristorazione» (comprarli no, eh?), 635mila euro per acquisto di «generi alimentari per la ristorazione», 757mila per i «servizi di supporto alla ristorazione».
Poi ci sono 1 milione e 220mila euro per la ristorazione nel Palazzo Marini e 1,100 per Palazzo del Seminario e spiccioli vari (tra i quali 70 mila euro «per macchine da caffè e materiali di consumo»). Si dirà, chi più spende meno spende. Ma vatti a fidare.
E se la mozzarella fosse guasta, se la cotoletta fosse cotta in troppo olio? A quei prezzi, chi garantisce che le cose siano fatte come si deve? Occorre controllare. E così essendo la Camera dei Deputati si è scelto il meglio, vivaddio: l’Istituto Superiore di Sanità, che alla modica cifra di 126mila euro (è un ente pubblico, eppure si fa pagare...) fornisce il «monitoraggio della qualità dei servizi». E così si digerisce alla grande.
E se non fosse, non c’è problema. Grazie ad un conticino di 960mila euro l’Asl Roma A offre personale medico e infermieristico. E con 435mila euro il Policlinico Gemelli mette pergiunta a disposizione «assistenza medica d’urgenza».
Si dirà, ma come raggiungere l’ottimo ospedale, che non è dietro l’angolo di piazza del Parlamento? Ma in ambulanza, che diamine. Non quella del 118, che si sa mai quando (e se) arriva ma quella opportunamente a disposizione della Camera, per soli 31mila euro («da gara» si precisa). Questa è vita. Blu.
di Alessandro Farruggia[/color]
20/07/2011, 14:00
rmnd ha scritto:
http://qn.quotidiano.net/politica/2011/07/20/547249-casta_parcheggi_giardini.shtml
[color=blue]La 'casta' di Montecitorio: parcheggi blu e giardini d'oro Il Colle risponde a Belpietro: "Ecco tutti i tagli praticati"
Tra posti auto garantiti e chauffeur paghiamo oltre 2 milioni. Ma, spulciando il bilancio della Camera, si scopre anche che spendiamo oltre 8 milioni di euro all’anno per garantire una ristorazione a cinque stelle ai nostri onorevoli
Roma, 20 luglio 2011 - Hanno persino i parcheggi blu. Perché possono mica lasciare l’auto per strada come i comuni mortali. Rischiare un furto. O prender multe, magari: con lo stipendiuccio che si ritrovano sarebbe un bel problema. E di certo non posson prender l’autobus. Così plebeo...
E così ci pensa la Camera — mamma premurosa — che nel bilancio 2010 stanzia la bellezza di 1 milione 154mila 431 euro per posti auto e moto, graziosamente concessi sotto l’(ardita) voce ‘sicurezza’. Per quante auto scatta il parcheggio blu? Mistero doloroso, come ogni cosa che riguardi il bilancio della Camera e che solo grazie alla preziosa opera dei Radicali, e in primis di Rita Bernardini, si disvela in tutta la sua raggelante (perché a pagare siamo noi) munificità.
Certo è — dati Formez — che la Camera ha ‘solo’ 21 auto blu (di cui 2 ‘blu blu’). E quindi, viste le cifre in gioco, i parcheggi toccano a deputati e alti (si spera) dirigenti. Ma il bilancio li coccola davvero i suoi prediletti, perché ci sono anche 418mila euro per ulteriore «custodia di vetture e lavaggio veicoli di servizio e attività connesse». Connesse in che senso? Di certo così superiamo il milione e mezzo di euro.
Direte, basta così con le auto. E invece no. Perché si pagano altri 357mila euro per noleggi a lungo termine con tre operatori e la bellezza di ulteriori 200mila euro («da gara», si precisa) per il noleggio di auto (con autista, si presume) da 4 cooperative romane. E così siamo a 2 milioni di euro. Buttati.
Perché se è vero che serve un taxi, i deputati possono pagarselo, i funzionari possono farselo rimborsare (se davvero necessario) e le auto blu davvero necessarie per l’istituzione sarebbero grossomodo quelle che si contano sulle dita di una mano (e invece ce ne sono 21). E quanto al parcheggio, potrebbero provare a cercarselo da soli.
Ma naturalmente non ci sono solo le auto.
Più spulci il bilancio più trovi voci incredibili. Come quella che stanzia la bellezza di 99.300 (novatanovemilatrecento! All’anno!) per la «manutenzione di verde, terrazzi e giardini». Terriccio d’oro, si presume.
Ma oltre a parcheggiare bene e a godersi le terrazze fiorite alla Camera si mangia anche (tanto paghiamo noi..). E con gusto, vista la spesa di 8 milioni e 362mila euro e spiccioli. Di questi 1 milione e 550 vanno all’elegante ristorante per i deputati, altrettanto per il self service, 942.755 per «noleggio e manutenzione di apparecchi per la ristorazione» (comprarli no, eh?), 635mila euro per acquisto di «generi alimentari per la ristorazione», 757mila per i «servizi di supporto alla ristorazione».
Poi ci sono 1 milione e 220mila euro per la ristorazione nel Palazzo Marini e 1,100 per Palazzo del Seminario e spiccioli vari (tra i quali 70 mila euro «per macchine da caffè e materiali di consumo»). Si dirà, chi più spende meno spende. Ma vatti a fidare.
E se la mozzarella fosse guasta, se la cotoletta fosse cotta in troppo olio? A quei prezzi, chi garantisce che le cose siano fatte come si deve? Occorre controllare. E così essendo la Camera dei Deputati si è scelto il meglio, vivaddio: l’Istituto Superiore di Sanità, che alla modica cifra di 126mila euro (è un ente pubblico, eppure si fa pagare...) fornisce il «monitoraggio della qualità dei servizi». E così si digerisce alla grande.
E se non fosse, non c’è problema. Grazie ad un conticino di 960mila euro l’Asl Roma A offre personale medico e infermieristico. E con 435mila euro il Policlinico Gemelli mette pergiunta a disposizione «assistenza medica d’urgenza».
Si dirà, ma come raggiungere l’ottimo ospedale, che non è dietro l’angolo di piazza del Parlamento? Ma in ambulanza, che diamine. Non quella del 118, che si sa mai quando (e se) arriva ma quella opportunamente a disposizione della Camera, per soli 31mila euro («da gara» si precisa). Questa è vita. Blu.
di Alessandro Farruggia[/color]
20/07/2011, 18:22