19/06/2011, 19:43
20/06/2011, 09:58
22/06/2011, 01:40
22/06/2011, 16:54
25/06/2011, 14:52
26/06/2011, 15:16
mik.300 ha scritto:mik.300 ha scritto:
pare che hanno trovato il colpevole
i germi di soia prodotti da un`azienda tedesca
(tanto per non dar fastidio ai partner europei
="i panni sporchi si lavano in casa..",
ecc. ecc.)
a me sembra una soluzione di comodo,
un veloce capro espiatorio insomma..
a me pare essere un`arma biologica creata a tavolino..
diffusa attraverso l`acqua, piscine,
ecc. ecc.
testata per ritorsione..
`sta soia ha circolato sol oad amburgo/lubecca?
mah..
infatti..
http://www.repubblica.it/esteri/2011/06 ... -17279593/
LUSSEMBURGO - Il mistero dell'epidemia causata dal ceppo cattivo (0104:H4) dell'E.coli ritorna fitto. Le prime analisi di laboratorio, infatti, avrebbero "scagionato" i germogli di soia provenienti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia e sospettati di essere all'origine dell'epidemia causata dal batterio killer. Già ieri sera il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, aveva messo in guardia contro le conclusioni affrettate: "Abbiamo chiare indicazioni che un'impresa di Uelzen è apparentemente una fonte di infezione, ora dobbiamo aspettare la conferma degli esami di laboratorio".
E il laboratorio oggi ha stabilito che nei primi 23 campioni dei 40 presi in esame non c'è presenza del batterio pericoloso. Le analisi proseguono sugli altri 17 campioni, provenienti da un'altra azienda biologica che produce germogli di soia a Bienenbuettel, cittadina a 80 chilometri a sud di amburgo,
28/06/2011, 09:51
29/06/2011, 12:44
Thethirdeye ha scritto:
Batterio killer, i germogli di soia di Bordeaux sono italiani
Martedí 28.06.2011 08:36
http://affaritaliani.libero.it/cronache ... 80611.html
Sarebbero di origine italiana i germogli che avrebbero provocato l'intossicazione di E.Coli che venerdì scorso ha colpito una decina di persone a Bordeaux.
La provenienza italiana è stata accertata, e resa nota, da Nacho Parra, il direttore del negozio Jardiland di Villenave d'Ornon, dove i germogli di trigonella (fieno greco) di mostarda e di rucola, erano stati acquistati. Il quale però aggiunge che però il problema del batterio potrebbero non nascere lì. "Il modo in cui vengono coltivati può cambiare tutto - ha spiegato - dipende anche dall'acqua che viene utilizzata per innaffiarli, forse l'acqua aveva un problema".
04/07/2011, 23:04
Roma, 4 lug. (Adnkronos Salute) - Non si fermano in Europa le infezioni da nuovo batterio E. coli (Ehec) e della sua più grave complicanza, la sindrome emolitica uremica (Seu). I casi sono arrivati ormai a 4.173 in 13 Paesi europei, con 49 vittime accertate. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino diffuso dall'Ecdc (European Center for Disease Prevention and Control), aggiornato a questa mattina.
Il bollettino riporta 48 morti in Germania e un decesso in Svezia, ma nei giorni scorsi dalla Francia è stato segnalato il decesso di un'anziana donna, il primo nel Paese collegato al focolaio di Bordeaux.
26/07/2011, 10:02
Semi d'Egitto per le epidemie di Escherichia coli
di Cristiana Pulcinelli
Potrebbero essere venuti dall’Egitto i semi contaminati dal raro ceppo di Escherichia coli che ha colpito la Germania e la Francia. Un rapporto stilato dall’European Center for Diseases Prevention and Control (Ecdc) ha trovato infatti che semi di fieno greco importati dall’Egitto nel 2009 e nel 2010 sono implicati in entrambi i focolai epidemici.
In Germania l’epidemia ha causato 4000 persone infettate e 48 morti, la fonte è stata individuata in una azienda di Bienenbuettel in Bassa Sassonia che produceva germogli. In Francia, invece, nella regione di Bordeaux, l’E.coli ha infettato 15 persone sempre attraverso i germogli. In questo caso la fonte erano semi venduti da una ditta inglese, la Thompson e Morgan.
Le indagini successive hanno portato gli investigatori a cercare di capire se la contaminazione fosse avvenuta nelle aziende che producevano i germogli oppure se i semi utilizzati fossero già contaminati. Si è scoperto così che i semi incriminati erano stati importati in Germania dall’Egitto nel 2010, mentre quelli venduti in Francia venivano da una partita esportata sempre dall’Egitto in Gran Bretagna nel 2009.
Nessuna certezza quindi, ma il forte sospetto che la fonte possa essere la stessa.
In entrambe le epidemie, in effetti, il batterio era lo stesso: quello conosciuto con il nome di Escherichia coli O104:H4, un ceppo molto raro e molto aggressivo. Pochi giorni fa, ricercatori dell'Università di Muenster hanno spiegato perché questo ceppo ha un'aggressività senza precedenti. Il microrganismo combina la potenza di due patogeni: uno capace di produrre la tossina enteroemorragica, l'altro in grado di attaccarsi alle pareti dell'intestino. Lo studio è stato pubblicato su The Lancet Infectious Diseases da un gruppo di immunologi coordinati da Helge Karch che ha condotto analisi su campioni di batteri isolati da vittime e pazienti della recente epidemia. Il batterio risulta, quindi, un combinato di un E. coli enteroaggregante (capace di ammassarsi alla parete intestinale) e un batterio produttore della tossina shiga, che può dare la sindrome emolitico-uremica (che porta a insufficienza renale acuta). Quasi contemporaneamente è uscito un articolo sul New England Journal of Medicine in cui si individuano le particolarità di questa epidemia da E. coli rispetto alle precedenti. La prima sta nel fatto che nell’epidemia tedesca la sindrome emolitico uremica ha colpito un quarto di tutti gli infettati, una percentuale molto più alta che nelle precedenti epidemie. La seconda nel fatto che la maggioranza dei casi (circa l’89%) si sono avuti in adulti (soprattutto donne) e non nei bambini come nel passato. La terza è che il ceppo individuato è diverso dall’ O157 che aveva causato precedenti focolai.
L’Ecdc e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, dopo le ultime indagini, hanno emanato una doppia raccomandazione ai consumatori: evitare di far crescere i germogli in casa acquistando semi e non mangiare germogli che non siano stati cotti. Almeno fino a quando non si sa qualcosa di più di questa storia.
Fonte: http://www.unita.it/scienza/notizie/semi-d-egitto-per-le-epidemie-br-di-escherichia-coli-1.309506
07/08/2011, 23:00
31/08/2011, 00:21
09/05/2013, 17:48
12/05/2017, 11:17
nemesis-gt ha scritto:Germania, 11 morti per il batterio killer
E la paura si diffonde anche in Europa
Segnalati casi in diversi altri Paesi di contagi da E. Coli
Cause della contaminazione dei cetrioli ancora ignote
Il domenicale svizzero Der Sonntag cita domenica due nuovi casi nella Confederazione elvetica, mentre il Centro europeo per la prevenzione e il controllo (Ecdc) ha riferito di altri 25 casi sospetti in Svezia, sette in Danimarca, tre in Gran Bretagna, due in Austria e uno in Olanda. Intanto, cetrioli spagnoli incriminati sarebbero stati importati anche dalla Repubblica ceca, ha reso noto la locale autorità per l'agricoltura e l'alimentazione. «I tedeschi hanno fatto sapere che i cetrioli sono stati distribuiti anche in Ungheria, Austria e Lussemburgo», ha detto il portavoce dell'autorità sanitaria ceca, Michal Spacil. Il batterio Ehec provoca diarree o diarree emorragiche, fino a produrre una sindrome emolitica (la dissoluzione dei globuli rossi nel sangue) e uremica (accumulo di scorie azotate nel sangue), potenzialmente letale.
CAUSE IGNOTE - Le autorità tedesche hanno avvertito che la causa della contaminazione della verdura con il batterio non è stata ancora identificata. «Fino a quando gli esperti in Germania e in Spagna non saranno capaci di identificare con certezza l'origine dell'agente patogeno, l'allarme generale resterà in vigore», ha dichiarato il ministro tedesco per l'Alimentazione, l'agricoltura e la tutela dei consumatori, Ilse Aiger, in un'intervista al quotidiano domenicale Bild am Sonntag. «Le autorità competenti stanno facendo tutto quanto è in loro potere per chiarire questa vicenda, sul piano nazionale e internazionale», ha aggiunto.
http://www.corriere.it/salute/11_maggio ... 6fb0.shtml
12/05/2017, 11:35