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Pier Tulip ha scritto:
Per Zio Ot
a completamento della precedente risposta, devo dire che altri personaggi storici non ne vedo a parte Simone lo zelota e Giacomo maggiore, e quindi è possibile che i personaggi dei vangeli siano stati presi dalla famiglia di Giuda il Galileo, ma non Gesù.
E' chiaro che una ricostruzione storica del personaggio Gesù non sarà mai possibile e possono farsi solo delle ipotesi. La mia, che troverai nel libro, ha basi abbastanza affidabili con riscontri nella storia e nei vangeli, e poi ha la forza dell'erudizione di Raimondo de' Sangro, ma l'esatta cronologia della vita di "Gesù" può essere solo ipotizzata, e io presento tre possibili ipotesi, ma suggerisco al lettore che se possono trovare anche altre.
Una di queste ipotesi prevede che la vita di "Gesù" debba essere spostata venti anni avanti e parallelamente le vicende della letteratura cristiana siano state fatte slittare venti anni indietro.
Ma cosa intendi per "personaggio Gesù"? Dici bene: "personaggio", punto e basta. Qui si sta parlando di una dottrina, di una fede, di una religione che ha un .... personaggio centrale: il Salvatore dell'umanità. Questo è il personaggio, ed è una figura sacra che esiste solo nella mente dei fedeli, come gli angeli, i diavoli e il dio onnipotente. La dottrina cattolica però dice che questo personaggio soprannaturale fu anche un uomo. Cosa c'è di storico in nostro possesso che parli di quest'uomo? Noi abbiamo i suoi fratelli e i fatti ad essi collegati. Fatti che si svolsero dalla carestia sotto il principato di Tiberio (34-35) - che spinse questi fratelli, capeggiati da colui che li comandava, verosimilmente il loro fratello maggiore, a animare la rivolta a Gerusalemme - alla morte del più giovane di essi, Giuseppe-Menahem, nel 68. ALTRO NON C'E'.
Gesù-Yeshua di epoche successive, santoni terapeutici cinici pitagorici guaritori stregoni, figli di buona madre e di legionari sessualmente arzilli come pantere in calore sono tutte fantasie letterarie prodotte alcuni secoli dopo i fatti che stiamo analizzando e lasciano il tempo che trovano.
La nascita di una religione è una cosa (essa risponde a esigenze culturali delle masse e viene sfruttata da gruppi di potere per istituire una religio ufficiale); la nascita della letteratura religiosa ad essa collegata è altra cosa e attinge a miti, produzioni letterarie anteriori, fatti storici reali accaduti in tempi semmai non lontani e riadattati alle esigenze della dottrina che si vuole costruire.