In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

22/08/2011, 13:05

...sinceramente sarei alquanto cauto a cantare vittoria,questa situazione ricorda,la medesima situazione di bagdad et kabul grandi feste e cortei,ottimi x i reporter tv,ma poi la realta'e' addivenuta molto diversa,se consideriamo che in libia esistono oltre 140 tribu',e' plausibile che la situazione possa degenerare nel futuro prossimo pure in una guerriglia senza fine,speriamo sinceramente che il tutto termini con la caduta del regime di gheddafi......speriamo....... [:(!] [}:)]oltretutto sarebbe necessario conoscere dove esattamente e' dislocato il raiss se a tripoli nel bunker o con le tribu del deserto come pure si diceva qualche tempo fa......
Ultima modifica di ubatuba il 22/08/2011, 13:07, modificato 1 volta in totale.

22/08/2011, 13:21

Libia, il regime di Gheddafi sta cadendo
Lunedí 22.08.2011 10:50



Nuovi, furiosi combattimenti sono scoppiati di primo mattino intorno a Bab al-Aziziyah, la residenza-bunker di Muammar Gheddafi a Tripoli: secondo quanto dichiarato da fonti insurrezionali all'emittente satellitare pan-araba 'al-Jazira', a un certo punto carri armati sono stati visti uscire dal complesso e allontanarsene, sparando intorno a se' e cannoneggiando un punto non meglio precisato.

Al momento s'ignora comunque dove si trovi il Colonnello, che ieri aveva fatto trasmettere tre propri messaggi dalla televisione di regime, mentre i ribelli s'impadronivano di diversi quartieri della capitale, irrompendo anche sulla Piazza Verde, nel cuore della citta'. Sempre in centro, stando a fonti giornalistiche presenti sul posto, raffiche di armi automatiche intorno alle 5,30 ora locale, le 6,30 italiane, risuonavano nei paraggi dell'Hotel 'Rixos', dove sono rimasti confinati la maggior parte degli inviati dei mass media stranieri. Scontri armati anche nella parte sud di Tripoli, dove echeggiavano colpi di artiglieria pesante.

Scoop di 'al-Jazira', che e' riuscita a intervistare in diretta il primogenito di Muammar Gheddafi, Mohammed, mentre a Tripoli piombavano le milizie ribelli: all'emittente televisiva pan-araba, con sede nel Qatar, il figlio del Colonnello ha confermato di essere stato catturato dagli insorti e di essere tenuto agli arresti domiciliari. "Banditi armati hanno circondato la mia residenza", ha raccontato per telefono alla televisione satellitare Mohammed Gheddafi. "Io sono ancora a casa, loro sono la' fuori. Hanno detto che garantiranno la mia incolumita', ma stanno assediando casa mia".

Mentre parlava, in sottofondo erano distintamente udibili colpi di arma da fuoco. "Si'", ha aggiunto il figlio di Gheddafi, "gli spari sono in casa mia". Poi, di colpo, la linea e' caduta e per qualche istante sullo schermo diventato buio e' stato solo silenzio. Piu' tardi comunque Mohammed e' stato contattato, e ha cosi' potuto assicurare che lui e i familiari erano illesi.





Notte relativamente meno travagliata a Tripoli, dopo il burrascoso ingresso nella capitale libica dei rivoltosi: stando a fonti giornalistiche presenti in citta', il frastuono degli scontri armati e' tuttavia tornato a riecheggiare all'alba, specialmente nei quartieri meridionali. Non a caso, si tratta del settore dove si trova il complesso di Bab al-Aziziyah, la residenza-bunker di Muammar Gheddafi, che per il momento resta alla macchia. Un invito alla calma e alla responsabilizzazione e' stato rivolto da Bengasi alle milizie ribelli da Mahmoud Jibril, primo ministro ad interim del Consiglio Nazionale Transitorio, attraverso l'emittente televisiva insurrezionale 'al-Ahrar'. "Non e' ancora finita", ha ammonito Jibril.

"I combattimenti non sono terminati ma, ad Allah piacendo, entro poche ore la nostra vittoria sara' completa. Vi avverto", ha proseguito il premier-ombra, "dentro e intorno a Tripoli ci sono ancora sacche di resistenza. Fate attenzione, alcune di quelle sacche sono a est, dovete essere prudenti". Quindi Jibril ha lanciato un appello alla moderazione e alla magnanimita', invitando a evitare vendete e rappresaglie: "Il mondo ci sta guardando", ha sottolineato. "Non vendicatevi! Oggi, mentre celebriamo la vittoria, mi appello alla vostra coscienza e alla vostra responsabilita'. Non lasciatevi prendere la mano. Non vendicatevi", ha ripetuto.

"Non commettete saccheggi, non insultate gli stranieri e rispettate i prigionieri". Una menzione particolare il premier del Cnt ha voluto dedicarla ai congiunti e ai piu' stretti collaboratori di Muammar Gheddafi qualora, come e' gia' avvenuto per tre dei figli del Colonnello, fossero catturati: "Dimostrate", ha sottolineato, "che spetta a noi la responsabilita' di proteggere loro e le loro vite". Poi una breve digressione: "Siamo tutti nelle stessa barca", ha commentato Jibril, per concludere: "Vi chiedo di di realizzare la democrazia, e di costruire la nuova Libia, ricordandovi di tutti coloro che in questa guerra hanno dato la propria vita".

L'evoluzione della crisi libica e la prospettiva di un ritorno alla normalità per la produzione di greggio nel Paese fa scendere il prezzo del petrolio a Londra. Il Brent è sceso fino a 106,15 dollari (-2,3%), mentre il petrolio americano (Wti) è sostanzialmente stabile intorno a quota 82 dollari.

La Corte penale internazionale dell'Aja e i ribelli libici discuteranno oggi del trasferimento di Seif al-Islam, il figlio del colonnello Muammar Gheddafi arrestato e ricercato per crimini contro l'umanità, secondo quanto affermato dal procuratore capo della Cpi, Luis Moreno Ocampo, alla Cnn. Moreno Ocampo ha detto di non sapere dove si trovi Seif al-Islam perchè la Corte non ha ancora preso contatti con i ribelli del Consiglio nazionale di transizione e ha precisato che la notizia del suo arresto è stata confermata da altre fonti.

22/08/2011, 16:51

ubatuba ha scritto:

...sinceramente sarei alquanto cauto a cantare vittoria,questa situazione ricorda,la medesima situazione di bagdad et kabul grandi feste e cortei,ottimi x i reporter tv,ma poi la realta'e' addivenuta molto diversa,se consideriamo che in libia esistono oltre 140 tribu',e' plausibile che la situazione possa degenerare nel futuro prossimo pure in una guerriglia senza fine,speriamo sinceramente che il tutto termini con la caduta del regime di gheddafi......speriamo....... [:(!] [}:)]oltretutto sarebbe necessario conoscere dove esattamente e' dislocato il raiss se a tripoli nel bunker o con le tribu del deserto come pure si diceva qualche tempo fa......


a me pare la solita seneggiata mediatica
per le masse occidentali..
e non..

fanno entrare un mucchio di insorti nel centro
coperti dai bombardamenti
e fanno credere alla caduta del regime..
come a baghdad appunto..

scommetto che se riescon oa mettere mano
ai fondi sovrani libici (decine di miliardi)
finanzieranno la ripresa
i mutui subprime/derivati/dollaro,
l`industria degli armamenti
(a qualcuno le bombe bisogna farle pagare, no?)
ecc. ecc.


siamo rimasti all`impero romano..
il bottino di guerra serviva
a sostenere l`impero..

la prossima preda..?

e` uno schifo..

22/08/2011, 17:10

Scrivi a Sarkozy, no ...?! [:D] Visto che a lui nessuno ha detto nulla per questa "guerricciola privata"? Anzi! [;)]

23/08/2011, 10:49

Saif al-Islam compare a Tripoli

http://ansa.it/web/notizie/videogallery ... 31502.html



Ma quelli della ribellione non lo avevano fermato ieri???

Bello quando si hanno le notizie da un' unica fonte...!


A 'sto punto mi chiedo anche quando sono state fatte le riprese...

Sperando per la popolazione che gli scontri finiscano presto, qualsiasi cosa ci sia sotto.
Ultima modifica di EddyCage il 23/08/2011, 11:02, modificato 1 volta in totale.

23/08/2011, 11:15

In tutte le guerre le notizie sono contraddittorie: ricordatee quando Tarek Aziz, in terrazza diceva che gli americani non c'erano e sotto di lui stavano sferragliando due belli "Abrahams"..? [:D]

23/08/2011, 11:41

Ufologo 555 ha scritto:

In tutte le guerre le notizie sono contraddittorie: ricordatee quando Tarek Aziz, in terrazza diceva che gli americani non c'erano e sotto di lui stavano sferragliando due belli "Abrahams"..? [:D]


gia`,
basta stabilire chi e`
in questo caso tarek aziz

prima catturano saif,
poi costui parla..
ecc.e ccc.

"i libici sparano sui bambini.."

ma la vogliamo finire con queste scemenze..?
a me mi paionio piu` civili i libici dei ribelli
4 cialtroni all`assalto della diligenza..

http://www.repubblica.it/esteri/2011/08 ... -20760338/

Saif, davanti ai giornalisti, si è comunque mostrato fiducioso e sicuro di sè: "Avete visto come il popolo libico si è sollevato" per contrastare l'arrivo degli insorti?, ha chiesto. "L'Occidente dispone di alte tecnologie che hanno disturbato le comunicazioni e ha inviato messaggi" falsi al popolo libico sulla caduta del regime, ha aggiunto riferendosi ad alcuni sms inviati domenica agli abitanti di Tripoli. "E' una guerra tecnologica e mediatica per provocare caos e terrore in Libia", ha accusato, ma "io - ha concluso - sono qui per confutare tutte le menzogne".

PERFETTAMENTE D`ACCORDO..
infatti internet bloccato per mesi a tripoli
ha ricominciato da poch igiorn ia funzionare..
chissa` come mai..

ma secondo voi la gente
sta dalla parte di chi invoca
le bombe del nemico contro il paese
o sta dalla parte di chi lo combatte?


ma quante decine di balle
hanno raccontato fino ad adesso
sti insorti?

Ultima modifica di mik.300 il 23/08/2011, 11:42, modificato 1 volta in totale.

23/08/2011, 12:02

La gente sta dalla parte di quelli che fanno finire le morti inutili...

Il tarlo è propio questo, non sapere più con chi stare...

Da una parte hanno un dittatore, dall'altra dei liberatori, ma per chi?

Il problema credo che non sia tanto cosa sta succedendo (che è un grosso problema), ma cosa succederà...
!
Ultima modifica di EddyCage il 23/08/2011, 12:03, modificato 1 volta in totale.

23/08/2011, 12:43

EddyCage ha scritto:

La gente sta dalla parte di quelli che fanno finire le morti inutili...




cioè..
dalla parte dei vincitori..
giusto ?

mah..

23/08/2011, 13:19

EddyCage ha scritto:

La gente sta dalla parte di quelli che fanno finire le morti inutili...

Il tarlo è propio questo, non sapere più con chi stare...

Da una parte hanno un dittatore, dall'altra dei liberatori, ma per chi?

Il problema credo che non sia tanto cosa sta succedendo (che è un grosso problema), ma cosa succederà...
!


giustissimo,fino al momento attuale sapevi con chi dovevi confrontarti,con tutte le sue manchevolezzze e modalita' varie,ora viene il difficle xche' non conosci minimamente chi prendera il suo posto,pure il rischio che siano gli integralisti quelli che assumeranno il potere.....

23/08/2011, 15:00

Ho visto un bellissimo filmato su La7 dove si mostravano questi fantomatici mercenari al soldo di Gheddafi catturati dai "ribelli".
Beh... se avete modo di rivedere il TG di La7 sul web, fateci caso.
Il video mostra probabilmente, almeno dai tratti somatici pare così, degli etiopi o somali... ad un certo punto se ne vedono alcuni che secondo me non hanno meno di 60 anni e con gli occhiali per giunta... ora... va bene infarcire i servizi di propaganda, affermare tutto e il contrario di tutto, ma almeno se mettete dei video, accertatevi che le balle non siano così evidenti.
O mi si vuole raccontare che Gheddafi ha assoldato dei terribili pensionati etiopi tagliatori di teste?
Il fatto che Gheddafi fosse un dittatore, non significa che ogni porcheria deve essere accettata.
Comunque ora sono tutti in fila per le concessioni petrolifere e per gli appalti per la "ricostruzione"... saranno stati molto "selettivi" nel distruggere.
Ora ai liberi libici toccherà di lavorare per una miseria (libero mercato e neoliberismo economico per il nascente protettorato libico, altro che minimo garantito a tutti) per ricostruire ciò che gli occidentali hanno distrutto.

23/08/2011, 16:32

Libia/ Ribelli nel compound di Gheddafi, 'attacco furioso'
Martedi, 23 Agosto 2011 - 16:10

I ribelli libici hanno circondato Bab al Aziziya, il compound di Muammar Gheddafi a Tripoli, e sono riusciti a sfondare una delle porte, penetrando all'interno. A riferirlo alla Cnn e' stato un ufficiale degli insorti, il quale ha aggiunto che le forze del Cnt "stanno attaccando furiosamente". Il ministro dell'Informazione del Cnt, Mahmoud Shamman, ha aggiunto che la Nato ha "colpito alcuni obiettivi", senza specificare quali. Secondo l'emittente Al Jazira, l'Alleanza ha bombardato Bab al Aziziya ma dalla Nato, che pure ha ammesso che i suoi aerei stanno sorvolando Tripoli, non sono arrivate conferme ne' smentite. Alcuni cronisti presenti in un albergo a poca distanza hanno udito forti esplosioni che provenivano dal compound, simili al suono di colpi di artiglieria. La caserma-residenza di Bab al Aziziya potrebbe essere il luogo ove si nasconde il Colonnello, anche se Shamman ha riferito di voci che vorrebbero il rais gia' al confine con l'Algeria. Secondo l'esponente del Cnt, in ogni caso, gli insorti controllano ora l'85 per cento della capitale. Nella citta' proseguono i combattimenti, e non solo attorno al bunker di Gheddafi. Un team della Cnn ha riferito di scontri intensi sulla strada che dall'aeroporto conduce alla capitale; altri scontri sarebbero in corso vicino all'hotel Rixos, sede della stampa estera. Anche nel resto della Libia si continua a combattere. Shamman ha parlato di "tre o quattro fronti" ancora aperti, tra cui quello di Ras Lanuf, importante porto petrolifero del Paese.


http://affaritaliani.libero.it/ultimiss ... 0811161002

23/08/2011, 16:51

Oh, ma chi l'ha voluta questa guerra! Dove sono le vostre bandierine della "Pace"? Perché nessuno è andato in piazza? (perché l'ha voluta anche ... Napolitano?)
Adesso con chi ve la prendete? Mah! (Il caldo, molte volte ..) [8)]


Libia, Bossi: "Berlusconi non voleva la guerra, Napolitano sì"

CONCOREZZO (MONZA) – "Berlusconi non voleva la guerra. E' il presidente della Repubblica che l'ha voluta, giusto per non fare nomi". Così ha detto Umberto Bossi a una festa della lega in Brianza, aggiungendo che il conflitto cesserà a settembre.

"Noi – ha spiegato – abbiamo chiesto di ridurre le tasse, bisogna trovare i soldi e abbiamo pensato di trovarli non partecipando a guerre". Il primo passo in questa direzione è il fatto che "a settembre cessa la guerra con la Libia che è costata un miliardo".

"In America la Camera ha negato ad Obama i soldi per la guerra – ha proseguito – e la dobbiamo pagare noi? Che si arrangino! Quando finiscono i soldi finiscono le guerre e noi i soldi li abbiamo finiti da tempo".

http://www.blitzquotidiano.it/politica- ... si-928513/



Berlusconi: "Sono stato costretto a partecipare alla guerra in Libia"

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenuto alla presentazione del libro di Domenico Scilipoti ha parlato della guerra in Libia. Il premier ha confermato, ancora una volta, che lui era e resta contrario all'intervento bellico. Lo ha accettato per via della risoluzione dell'Onu e per la pressione del Presidente della Repubblica. Berlusconi ha, anche, dichiarato che l'intervento è stato promosso fortemente da uno stato europeo e non dagli USA.

Pubblicato il 7 Lug 2011

http://www.nanopress.it/mondo/2011/07/0 ... 11933.html

************************************************

Ma, amate così tanto 'sti fascisti di francesi ...?! [8)] [:(!]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 23/08/2011, 16:52, modificato 1 volta in totale.

23/08/2011, 19:41

Ne è bastato già uno per procurare guai; ora .... due! [xx(]



Immagine


Il "bello" che per questa ..."cosetta" sarà pure rieletto! [:(!]
(lui sì che è un condottiero non il "nano", vero?)


Partiam, partiam, partiam! (Ma 'ndo andiam ...) [8)]

Immagine




Immagine
Ultima modifica di Ufologo 555 il 23/08/2011, 19:47, modificato 1 volta in totale.

23/08/2011, 22:12

Ufologo 555 ha scritto:

Oh, ma chi l'ha voluta questa guerra!


Era il 19 Marzo del 2011

Francesi e Inglesi attaccano la Libia

Dopo settimane di stallo – un tempo che nel caso libico è sembrato tendente all’infinito – il Consiglio di sicurezza delle nazioni unite ha approvato una risoluzione che va oltre la fly zone, e prevede “tutte le misure necessarie per proteggere i civili”. Decisione spinta da Francia Inghilterra e Stati Uniti, che non ha riscosso particolare entusiasmo nel governo cinese che ha espresso “serie riserve” sull’uso della forza. Anche la Turchia si è opposta, la Russia non ci pensa proprio a inviare truppe e l’India – dato interessante – ha dichiarato di “ritenere che non debba esserci alcuna interferenza sugli affari interni libici della Libia”.
Rispondi al messaggio