25/08/2011, 13:09
Reran ha scritto:rmnd ha scritto:
Che sia patrimonio nazionale nessun dubbio. Con quella che ci è costato a mantere la fiat.
Con quello che ci è costato mantenere gli stadi di calcio...
con quello che ci è costato mantenere gli interventi "umanitari" (termine elegante e ipocrita per dire "militari") nei paesi in guerra...
con quello che ci è costato mantenere gli innumerevoli enti pubblici che non servono assolutamente a nulla (ente per la salvaguardia dei lampioni ottocenteschi, tanto per citarne uno)...
con quello che ci è costato mantenere tutti gli edifici non a scopi religiosi di proprietà del Vaticano e per i quali non paga un centesimo di tasse...
potrei andare avanti per ore...
La FIAT, perlomeno, ha dato lavoro a uomini e donne che hanno potuto mantenere una famiglia, pagare le bollette, assicurare la scuola ai figli, il televisore e qualche libro in casa...tante cose che prima del capitalismo (da molti di voi tanto odiato) erano prerogativa di pochi, dei soliti pochi...
25/08/2011, 13:11
Reran ha scritto:rmnd ha scritto:
INFATTI ..FIAT = Ammortizzatore sociale
poichè ci sono migliaia di piccole e grandi aziende che danno lavoro a centinaia di migliaia di persone senza per questo gravare sulle casse dello stato.
Cassa integrazione, contratti di solidarietà, mobilità, sussidio di disoccupazione...detti anche Ammortizzatori sociali, valgono anche per le piccole e medie aziende.
La richiesta, in particolare, di "contratti di solidarietà (difensivi)" da parte di piccole e medie aziende (vedi sito INPS) è aumentata considerevolmente negli ultimi mesi, naturalmente tale forma di ammortizzatore è pagata dallo Stato con le nostre tasse, che facciamo mandiamo a casa tutti ?
25/08/2011, 14:20
MarcoFranceschini ha scritto:
FIAT ha sempre avuto un trattamento di favore da parte dello Stato italiano...
25/08/2011, 14:39
Reran ha scritto:in maerica la chrysler appartiene al 40 % ai lavoratori..
(tramite i fondi pensione..)
senza il consenso di questi,
marchionne non faceva un passo..
ehmmm...scusa, ma dove l'avresti letta sta stupidaggine ?
non dubito della tua buona fede, ma dopo avere letto qualcosa bisognerebbe accertarsi che quello che si è letto sia veritiero...
25/08/2011, 14:56
mik.300 ha scritto:
è legato al raggiungimento del terzo obiettivo di partnership con Chrysler, ossia dalla realizzazione di un modello di vettura in grado di percorrere 40 miglia con un gallone di benzina.
25/08/2011, 17:11
mik.300 ha scritto:Reran ha scritto:in maerica la chrysler appartiene al 40 % ai lavoratori..
(tramite i fondi pensione..)
senza il consenso di questi,
marchionne non faceva un passo..
ehmmm...scusa, ma dove l'avresti letta sta stupidaggine ?
non dubito della tua buona fede, ma dopo avere letto qualcosa bisognerebbe accertarsi che quello che si è letto sia veritiero...
http://affaritaliani.libero.it/economia ... 52011.html
Quattroruote/ Fiat, nel 2011 al 51% di Chrysler. Ok a fusione
Mercoledí 25.05.2011 14:40
Fiat Spa in luce a Milano, dove il titolo chiude con un rialzo di oltre il 3%. Merito della conferma, giunta ieri nel tardo pomeriggio in leggero anticipo sui tempi previsti, che Chrysler ha rimborsato integralmente gli aiuti ricevuti dal governo statunitense (5,9 miliardi di dollari) e da quello canadese (altri 1,7 miliardi di dollari Usa), pur mantenendo oltre 10 miliardi di dollari di liquidità disponibile dopo il rimborso.
Un passaggio importante, che ha reso possibile a Sergio Marchionne annunciare stamane l’esercizio dell’opzione call sul 16% del capitale del produttore americano, una mossa che porta Fiat al 46% dal precedente 30% divenendo così il primo azionista, contro il 6,6% che resta in mano al Tesoro Usa, l’1,7% posseduto dal governo canadese e il 45,7% di proprietà del fondo pensione e sanitario dei dipendenti Chrysler (Veba) che fa capo al sindacato United Auto Workers (Uaw).
Marchionne ha poi aggiunto che dal primo giugno prossimo “saranno consolidati nel bilancio Fiat i conti Chrysler”, mossa che fa presupporre l’ulteriore incremento del peso di Torino nel capitale del produttore Usa. A portata di mano Marchionne ha un ultima quota “gratuita” del 5%, il cui passaggio dal Tesoro a Torino è legato al raggiungimento del terzo obiettivo di partnership con Chrysler, ossia dalla realizzazione di un modello di vettura in grado di percorrere 40 miglia con un gallone di benzina.
25/08/2011, 17:29
Reran ha scritto:
Parliamo della più grande realtà aziendale italiana dagli inizi del '900.
Il trattamento è adeguato alla mole di interessi coinvolti. Trattare la FIAT alle stessa maniera della piccola impresa di scarpe da dieci dipendenti non solo è impossibile ma anche strategicamente non conveniente.
Non dimentichiamoci che l'Italia è un paese malato, in maniera cronica, di corruzione.
25/08/2011, 17:33
rmnd ha scritto:
La fiat è sempre stata e continua ad essere un ammortizzatore sociale e non una fabbrica di automobili.
Panda, la Uno, la 500 ...ma le definisci automobili?
25/08/2011, 17:36
25/08/2011, 17:37
rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:
è legato al raggiungimento del terzo obiettivo di partnership con Chrysler, ossia dalla realizzazione di un modello di vettura in grado di percorrere 40 miglia con un gallone di benzina.
che se non sbaglio sono 17km con un litro..
certo per gli standard americani è un traguardo incredibile...
ma come pensano di fare? forse mettendo dentro il cofano di una chrysler il motore della punto 60 cavalli 1200cc?
26/08/2011, 09:27
iLGambero ha scritto:Reran ha scritto:
Parliamo della più grande realtà aziendale italiana dagli inizi del '900.
Il trattamento è adeguato alla mole di interessi coinvolti. Trattare la FIAT alle stessa maniera della piccola impresa di scarpe da dieci dipendenti non solo è impossibile ma anche strategicamente non conveniente.
Non dimentichiamoci che l'Italia è un paese malato, in maniera cronica, di corruzione.
Immagino che tu non sia molto informato... ma mi autocensuro... è meglio...
26/08/2011, 09:51
Reran ha scritto:mik.300 ha scritto:Reran ha scritto:
[quote]
in maerica la chrysler appartiene al 40 % ai lavoratori..
(tramite i fondi pensione..)
senza il consenso di questi,
marchionne non faceva un passo..
ehmmm...scusa, ma dove l'avresti letta sta stupidaggine ?
non dubito della tua buona fede, ma dopo avere letto qualcosa bisognerebbe accertarsi che quello che si è letto sia veritiero...
http://affaritaliani.libero.it/economia ... 52011.html
Quattroruote/ Fiat, nel 2011 al 51% di Chrysler. Ok a fusione
Mercoledí 25.05.2011 14:40
Fiat Spa in luce a Milano, dove il titolo chiude con un rialzo di oltre il 3%. Merito della conferma, giunta ieri nel tardo pomeriggio in leggero anticipo sui tempi previsti, che Chrysler ha rimborsato integralmente gli aiuti ricevuti dal governo statunitense (5,9 miliardi di dollari) e da quello canadese (altri 1,7 miliardi di dollari Usa), pur mantenendo oltre 10 miliardi di dollari di liquidità disponibile dopo il rimborso.
Un passaggio importante, che ha reso possibile a Sergio Marchionne annunciare stamane l’esercizio dell’opzione call sul 16% del capitale del produttore americano, una mossa che porta Fiat al 46% dal precedente 30% divenendo così il primo azionista, contro il 6,6% che resta in mano al Tesoro Usa, l’1,7% posseduto dal governo canadese e il 45,7% di proprietà del fondo pensione e sanitario dei dipendenti Chrysler (Veba) che fa capo al sindacato United Auto Workers (Uaw).
Marchionne ha poi aggiunto che dal primo giugno prossimo “saranno consolidati nel bilancio Fiat i conti Chrysler”, mossa che fa presupporre l’ulteriore incremento del peso di Torino nel capitale del produttore Usa. A portata di mano Marchionne ha un ultima quota “gratuita” del 5%, il cui passaggio dal Tesoro a Torino è legato al raggiungimento del terzo obiettivo di partnership con Chrysler, ossia dalla realizzazione di un modello di vettura in grado di percorrere 40 miglia con un gallone di benzina.
26/08/2011, 11:13
mik.300 ha scritto:
fenomeno,
fammi capire,
il 45 % detenuto dai fondi pensione operai della chrysler
(il cui consiglio è votato dalla maggioranza degli stessi
e dotazione patrimoniale è composta
dal fondo pensione di ognuno),
non avrebbe diritto di voto?
26/08/2011, 12:57
Reran ha scritto:iLGambero ha scritto:Reran ha scritto:
Parliamo della più grande realtà aziendale italiana dagli inizi del '900.
Il trattamento è adeguato alla mole di interessi coinvolti. Trattare la FIAT alle stessa maniera della piccola impresa di scarpe da dieci dipendenti non solo è impossibile ma anche strategicamente non conveniente.
Non dimentichiamoci che l'Italia è un paese malato, in maniera cronica, di corruzione.
Immagino che tu non sia molto informato... ma mi autocensuro... è meglio...
La FIAT, a te cittadino italiano, che paghi le tasse, spiegami in cosa ti avrebbe danneggiato, tanto da considerare la FIAT il male nazionale, un ammortizzatore sociale camuffato da industria...sentiamo, ti sono forse mancate le medicine in farmacia ? se apri il rubinetto non ti scende l'acqua ? i supermercati sono vuoti quando vai a fare la spesa ? sei privo di tv o cellulare ? mancano i semafori o le strade non sono asfaltate dove abiti ?...
26/08/2011, 13:38
Reran ha scritto:mik.300 ha scritto:
fenomeno,
fammi capire,
il 45 % detenuto dai fondi pensione operai della chrysler
(il cui consiglio è votato dalla maggioranza degli stessi
e dotazione patrimoniale è composta
dal fondo pensione di ognuno),
non avrebbe diritto di voto?
ascolta genio...
i fondi pensione e sanitari negli USA sono OBBLIGATORI se vuoi assistenza medica, altrimenti se ti rompi una gamba rimani fuori dall'ospedale (da parte di Obama c'è un tentativo di riforma sanitaria ma sotto assedio da polemiche e ricorsi), o meglio il gesso te lo mettono ma poi se lo trattengono da qualche tuo parente con lavoro certificato.
quindi, OGNI AZIENDA ha un fondo sanitario pensionistico a cui è legata, se l'azienda è di grosse dimensioni può creare un fondo personalizzato (come nel caso della Chrysler) che, solitamente, è legato ad un sindacato (e anche qui dovrei darti la spiegazione che i sindacati americani non c'entrano NULLA con la struttura dei sindacati italiani...ma questo te lo vai a leggere da solo in qualche libro di economia), il sindacato per gestire le proprie finanze, in accordo con l'azienda, avvalendosi di opportune leggi può decidere di acquistare quote societare che hanno come destinatario sti benedetti FONDI.
riassumendo: i FONDI sono possessori delle quote, mentre gli operai se si rompono una gamba hanno il gesso assicurato.
ti faccio un esempio, vedi i fondi statunitensi (a grandi linee) come l'INPS di casa nostra, dove sei obbligato a versare i contributi, ma se l'INPS compra delle azioni della BENETTON non viene di certo da te a chiederti il voto.
te ghe capì ?!?