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MessaggioInviato: 29/08/2011, 12:15 
Mah... io ho l'impressione che in questo momento se si sposta l'indignometro dai politici a qualsiasi altro soggetto è manna piovuta dal cielo. Sono pertanto sicuro che la Lega non farà nulla per venire incontro ai calciatori e che le tv faranno di tutto per istigare l'indignazione popolare (due piccioni con una fava).

A chi si indigna per i guadagni dei calciatori poi, ricordo che se loro guadagnano 10 chi gestisce la squadra ne guadagna almeno 10x10. Ci sono tantissime società apparentemente indebitate, ma scusate, quale imprenditore sano di mente continuerebbe a gestire una società di calcio rimettendoci milioni SUOI tutti gli anni? Rifletteteci.
Qualche mosca bianca sicuramente c'è stata, qualche imprenditore che lo ha fatto per passione e ci ha rimesso davvero del suo, tipo l'ex presidente del Bologna, ma sul resto io non ci metterei la mano sul fuoco.

Altra cosa.
Questo è il solito giochino del dividi et impera. E' sempre quello, non è che abbiano molta fantasia ai piani alti.
Vi rendete conto che alcuni di voi litigano con argomenti del genere... se l'operaio o l'impiegato può essere spostato da X a Y a piacimento dell'imprenditore, perché così non dovrebbe essere per il calciatore?
MA SCUSATEMI
Perché non mettersi tutti insieme, calciatori delle piccole categorie (non certo i multimilionari, quello è un mondo a sè, ma secondo me sono molto meno liberi di quello che sembra), impiegati e operai e PRETENDERE di non essere spostati come OGGETTI da una città all'altra in base alle esigenze del Dio Denaro?

Qual è l'ostacolo o l'intoppo mentale che impedisce di fare quanto sopra?
Perché continuare a farci la guerra tra di noi, tra operai e impiegati, tra calciatori e operai ... quando dovrebbe essere evidente che operai - calciatori - impiegati non sono altro che fattori in un'equazione che alla fine deve dare soltanto una cosa : DENARO = PROFITTO
Non è un discorso da "comunisti", per piacere, non c'entra nulla questo.

Ah ... dimenticavo.
Il calcio in questo modo è nient'altro che panem et circenses
http://it.wikipedia.org/wiki/Panem_et_circenses


Ultima modifica di iLGambero il 29/08/2011, 12:20, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 29/08/2011, 12:40 
Cita:
iLGambero ha scritto:

Mah... io ho l'impressione che in questo momento se si sposta l'indignometro dai politici a qualsiasi altro soggetto è manna piovuta dal cielo. Sono pertanto sicuro che la Lega non farà nulla per venire incontro ai calciatori e che le tv faranno di tutto per istigare l'indignazione popolare (due piccioni con una fava).

A chi si indigna per i guadagni dei calciatori poi, ricordo che se loro guadagnano 10 chi gestisce la squadra ne guadagna almeno 10x10.


Io sono anni che sono indignato, siamo in una società dove ci sono persone di prima classe (anche se poche) e una massa di persone di serie Z. Non cell'ho in modo particolare con i calciatori ma essi senza dubbio rientrano nella prima.

Se essi guadagnano 10 e c'è chi guadagna anche 100, se io sono "relegato" a guadagnare 0,01 sono "indignato" sia con chi prende 10 sia con chi prende 100.
Anche perchè se un calciatore di serie A prende 10 (senza contare poi pubblicità, programmi tv, film e partecipazioni varie che li porterebbero a prendere almeno una volta e mezza tanto) quello che serve a una persona per avere tutto quello che desidera è meno di un quarto di 10 e quello che mi fa rabbia è che fanno pure gli schizzinosi..


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 12:47 
Cita:
MA SCUSATEMI
Perché non mettersi tutti insieme, calciatori delle piccole categorie (non certo i multimilionari, quello è un mondo a sè, ma secondo me sono molto meno liberi di quello che sembra), impiegati e operai e PRETENDERE di non essere spostati come OGGETTI da una città all'altra in base alle esigenze del Dio Denaro?

Qual è l'ostacolo o l'intoppo mentale che impedisce di fare quanto sopra?
Perché continuare a farci la guerra tra di noi, tra operai e impiegati, tra calciatori e operai ... quando dovrebbe essere evidente che operai - calciatori - impiegati non sono altro che fattori in un'equazione che alla fine deve dare soltanto una cosa : DENARO = PROFITTO
Non è un discorso da "comunisti", per piacere, non c'entra nulla questo.

e quando la FIOM sciopera i calciatori dove sono ? con le veline ? in tv, o a non pagare il ristorante?
che falliscano tutti! presidenti, manager, societa', calciatori ed entourage.
TRA NOI ?
noi chi? un metalmeccanico sta ad un calciatore come un meteorite ferroso do 50 km sta alla vita sulla terra !!!!
in questa italietta vengono difesi gli interessi dei ladri e dei ricconi, e il popolo paga ! facciamo un bel reset, fallimento totale, tutti a zappare la terra poi ne riparliamo.



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Se a ciascun l'interno affanno si vedesse in fronte scritto quanti che invidia fanno ci farebbero pietà
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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:02 
Non avete letto quello che ho scritto
"calciatori delle piccole categorie"
Ho detto chiaramente che quelli che guadagnano milioni di euro al mese sono un discorso diverso, anche perché a loro di essere spostati da Roma a Torino o Palermo non può fare alcuna differenza potendo contrattare sul PREZZO.

Dico... prendiamocela con le SOCIETA' del calcio, con il mondo che sta dietro il business, che crea EVENTI, che crea STAR, che crea GOSSIP e che mantiene il carrozzone... non ha senso perendersela con il calciatore di LegaPro che prenderà 20-30 mila euro al mese.

Ma se dei calciatori vengono pagati 10 milioni di euro all'anno, non vi sorge il dubbio che dietro qualcuno ne guadagni (si fa per dire) 100-1000 milioni, anche in modi che magari non sono così immediati alla nostra comprensione.

xdarkside
se noi ci chiudiamo in piccoli orticelli e ci facciamo la guerra tra di noi, loro se la ridono e magari su questo riescono ancora a guadagnarci dei soldi.
I grandi calciatori vengono riempiti di euro per non vedere- non parlare- non capire... del resto a 16-18 anni che cosa puoi davvero capire? Poi magari a 25-30 anni qualcosa capiscono, ma non hanno la forza di rinunciare a tutti i loro privilegi... e comunque lo star system crea intorno al loro una sorta di mitologia e dipendenza.

La logica che non capisco io è quella di dire al calciatore: se io faccio una vita di ********** ora la devi fare anche tu.
La cosa che davvero non capisco è perché questo discorso non viene rivolto a chi sta a monte del tutto.
Perché ti indigni con il calciatore e non con il presidente della squadra di calcio? La Federcalcio? La Lega? Gli "imprenditori" che utilizzano il calcio per XYZ ? E in definitiva contro chi vuole una società basata sul profitto e sullo sfruttamento?
Prendendotela con il calciatore cosa ottieni? L'operaio smetterà di fare l'operaio per 1000 euro al mese su 3 turni sabato e domenica compresi?
Se un presidente di un club per avere un maggior profitto decidesse che i calciatori devono giocare 365 giorni all'anno in 10 tornei diversi... tu te la rideresti perché così anche loro saranno trattati come schiavi? O magari ti verrebbe il dubbio che il problema non sono loro?

Ripeto... non parlo dei pochi calciatori che guadagnano 1-4-10 milioni di euro all'anno.


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:04 
Cita:
X user ha scritto:
Anche perchè se un calciatore di serie A prende 10 (senza contare poi pubblicità, programmi tv, film e partecipazioni varie che li porterebbero a prendere almeno una volta e mezza tanto) quello che serve a una persona per avere tutto quello che desidera è meno di un quarto di 10 e quello che mi fa rabbia è che fanno pure gli schizzinosi..

Ma non guardare a quei cento calciatori che appaiono in tv, quelli ormai sono parte integrante del sistema, pensa agli altri.
In questo momento avere questi che "scioperano" è una manna dal cielo, ti ripeto... i loro e i nostri padroni se la ridono a vedere la gente che si indigna contro i calciatori e non contro di loro.
Io ho quasi il sospetto che qualcuno voglia tirare la cosa un po' per le lunghe.


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:09 
Sono questi gli esempi che fanno capire
http://informazioneconsapevole.blogspot ... nario.html

Di questi dobbiamo parlare e non delle varie star del pallone che riempono l'informazione.

“Il calcio professionale è solo denaro e corruzione – ha dichiaratoPoves, che in passato aveva chiesto alla società di sospendere il pagamento del suo stipendio tramite transazioni bancarie perché non voleva che si speculasse sul suo denaro - Il calcio è capitalismo e il capitalismo è morte. Non voglio più far parte di un sistema che si basa su ciò che guadagna la gente grazie alla morte di altri in Sudamerica, Africa o Asia. A cosa mi serve guadagnare tanto se quello che ottengo è frutto della sofferenza di molta gente? La fortuna di questa parte del mondo esiste solo grazie alle disgrazie del resto, per me si dovrebbero bruciare tutte le banche”.

...

“Da quando siamo piccoli veniamo trattati come bestie, ci istigano alla competizione e quando si raggiunge una certa età, poi è difficile tornare indietro. Finché la gente continua ad accettare il sistema che esiste non sarà facile cambiare le cose - ha dichiarato l’ormai ex calciatore che ha rivelato di studiare storia all’università – voglio vedere cosa succede nel mondo, andare nei posti più poveri per capire le difficoltà del mondo”

Ma tanto degli "angeli" come lui verranno fatti passare per matti dal sistema... forse è il caso di cominciare tutti a svegliarci.


Ultima modifica di iLGambero il 29/08/2011, 13:12, modificato 1 volta in totale.

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Cita:
iLGambero ha scritto:


Ma non guardare a quei cento calciatori che appaiono in tv, quelli ormai sono parte integrante del sistema, pensa agli altri.


Perchè, questi stanno su un altro pianeta?


Cita:
iLGambero ha scritto:


In questo momento avere questi che "scioperano" è una manna dal cielo, ti ripeto... i loro e i nostri padroni se la ridono a vedere la gente che si indigna contro i calciatori e non contro di loro.
Io ho quasi il sospetto che qualcuno voglia tirare la cosa un po' per le lunghe.


Perchè, quando si è smorzata l'indignazione per i politici? Una esclude forse l'altra? Non mi sembra.
La gente non è più facilona come qualche decennio fa, almeno in parte, sa valutare e considerare


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:15 
Cita:
X user ha scritto:
Perchè, quando si è smorzata l'indignazione per i politici? Una esclude forse l'altra? Non mi sembra.
La gente non è più facilona come qualche decennio fa, almeno in parte, sa valutare e considerare

La gente può essere manipolata molto facilmente se non si rende libera. Se tu segui esclusivamente la tv e leggi un solo giornale e lo fai per anni, e non rifletti su quello che leggi, non sarai mai liberò.

Il problema non è avere un politico meno corrotto, o un calciatore meno viziato (li rendono VIZIATI agli occhi del popolino, pensaci, perché credi che riempano giornali di gossip con le loro AVVENTURE, servizi di telegiornali con le loro DICHIARAZIONI, a volte anche inventate, per CREARE i personaggi - e per fare una storia credibile servono MOLTI personaggi, i buoni, i cattivi, etc... purché rimangano nel sistema).
Il problema è ROMPERE il sistema.
Creare divisioni serve a distogliere l'attenzione, infatti ora nessuno si indigna contro le vere cause di questa situazione, ma vedono solo quel politico, quel calciatore, quel fanatico etc...


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:22 
Secondo me, è ora di smetterla di "indignarsi". L'indignazione è, se ha ragione Gambero, l'obiettivo di chi vuole distogliere. Non si guarda la causa, ma solo il risultato, e "indignarsi" significa semplicemente provare schifo per il "sistema", tutto marcio e corrotto, e quindi non modificabile. Il discorso che fa la gente cosiddetta comune è questo: sono tutti ladri, quindi A- non voto più e B-penso solo ai miei affari. L'indignazione è male. Prendere coscienza del problema E cercare di risolverlo è l'unica vera soluzione, per me.


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sezione 9 ha scritto:

Di calcio, sinceramente, non mi interessa più nulla. D'altronde, a Rovigo esiste solo una realtà, e si chiama rugby:

Immagine





...mitico rovigo rugby,dei garndi trionfi.........una domanda:ma gioca ankora dove scende il rovigo calcio?...gran tempi dell'arbitraggio....... [;)] [|)]


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:41 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Secondo me, è ora di smetterla di "indignarsi". L'indignazione è, se ha ragione Gambero, l'obiettivo di chi vuole distogliere. Non si guarda la causa, ma solo il risultato, e "indignarsi" significa semplicemente provare schifo per il "sistema", tutto marcio e corrotto, e quindi non modificabile. Il discorso che fa la gente cosiddetta comune è questo: sono tutti ladri, quindi A- non voto più e B-penso solo ai miei affari. L'indignazione è male. Prendere coscienza del problema E cercare di risolverlo è l'unica vera soluzione, per me.


Almeno io considero la situazione nel suo complesso ma cosa può fare un cosiddetto comune mortale per cambiare la situazione? Io ancora non ho trovato una risposta, se l'hai trovata tu...


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:49 
Penso alla retorica anti-comunista.
Se ci penso, tutto questo "pompare" sull'argomento nei decenni, è servito a creare un'illusione, che è la dicotomia capitalismo-comunismo = bene-male.
Ma il punto non era tanto affermare che una parte fosse il bene e l'altra fosse il male, questo è il piano dell'illusione, il velo di Maya.
Tutto questo secondo me serviva soltanto a inculcare nella mente delle persone, che non esiste alcuna alternativa, che oltre capitalismo e comunismo non ci fosse nulla... ora uso il termino capitalismo e comunismo per semplificare, è ovvio che ci sono variazioni all'interno dei due.
Se ad una persona dici che si può vivere senza il denaro, ti prende per matto, è una cosa che nessuno concepisce, così come il concetto di assenza di mercato o di competizione.
Capitalismo e comunismo, in realtà sono due facce della stessa medaglia, non ci sono sostanziali differenze per il SISTEMA.
Quindi essere da una "parte" o dall'altra non ha mai fatto una reale differenza, dato che in ogni caso il mondo veniva definito per gerarchie, stratificazioni sociale, mercato, denaro-profitto.
Secondo me oggi la scienza e la tecnologia, non più asservite al profitto, possono veramente consentire all'uomo di liberarsi di due cose: denaro e lavoro.
L'indignazione serve comunque, perché aiuta a prendere coscienza del fatto che esiste un problema, però se questa si indirizza sempre nello stesso modo non aiuta a prendere coscienza del tutto.
In questo mondo tutto è business: la malattia, le guerre, anche la paura è business. Da quando invece si può creare profitto dalla pace e dalla prosperità? Se tutto il mondo fosse in pace e prospero, in che modo potresti creare le condizioni per creare un mercato competitivo? Senza debiti, senza sfruttamento del lavoro e della natura, senza rivendicazioni nazionaliste, SENZA PAURA. In queste condizioni che senso avrebbe il denaro, le leggi, gli avvocati, le banche, gli eserciti, le bombe...
Dite che non è possibile?
Lo è secondo me.
Perché continuare a tenere in vita un sistema che produce INEVITABILMENTE miseria, guerre, diseguaglianze, sfruttamento, inquinamento, estinzione delle risorse etc... E' questa la domanda che nessuno si pone, perdendosi a coltivare nuovi nazionalismi, nuovi ISMI il cui ultimo denominatore è sempre la divisione, la distinzione, la separazione tra ciò che sono io e ciò che sei tu.
Certo siamo tutti diversi, ma tutti abbiamo gli stessi bisogni primari.
Ok... ho fatto il mio comizio [:D] scusate l'OT... io lancio il seme poi chi vuole ci rifletta


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 13:55 
Cita:
iLGambero ha scritto:

...o un calciatore meno viziato (li rendono VIZIATI agli occhi del popolino, pensaci


Dici?

Cita:
iLGambero ha scritto:


perché credi che riempano giornali di gossip con le loro AVVENTURE, servizi di telegiornali con le loro DICHIARAZIONI


Forse perchè ogni domenica milioni di italiani si accalcano agli stadi per andarli a vedere e altri milioni li vedono da casa con la loro bella parabolina.


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MessaggioInviato: 29/08/2011, 14:05 
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sezione 9 ha scritto:

Secondo me, è ora di smetterla di "indignarsi". L'indignazione è, se ha ragione Gambero, l'obiettivo di chi vuole distogliere. Non si guarda la causa, ma solo il risultato, e "indignarsi" significa semplicemente provare schifo per il "sistema", tutto marcio e corrotto, e quindi non modificabile. Il discorso che fa la gente cosiddetta comune è questo: sono tutti ladri, quindi A- non voto più e B-penso solo ai miei affari. L'indignazione è male. Prendere coscienza del problema E cercare di risolverlo è l'unica vera soluzione, per me.


Non capisco.... perchè uno non si può indigrare E cercare contemporaneamente di cambiare le cose? Cominciassero i tifosi a disertare gli stadi e a disdire i vari contratti Premium e compagnia cantante. Poi vediamo chi vince......



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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X user ha scritto:
Forse perchè ogni domenica milioni di italiani si accalcano agli stadi per andarli a vedere e altri milioni li vedono da casa con la loro bella parabolina.

eh già e secondo te perché questo accade?
Secondo te perché pompano tanto le divisioni tra i tifosi, foraggiandone anche gli ultras?
Dividi et impera, a tutti i livelli.
Se tu non avessi la percezione di sfidare un "nemico" ti attaccheresti compulsivamente ad un decoder per il risultato della partita?

E' lo stesso concetto della droga.
Più i cittadini-tifosi sono drogati e più spenderanno soldi (che è poi l'unica cosa che a loro interessa).

E più pensano al calcio, ai mondi fatati delle serie tv, a tette e culi, e con più difficoltà penseranno a chi li sta sfruttando o al perché stanno vivendo in quel modo.


Ultima modifica di iLGambero il 29/08/2011, 14:09, modificato 1 volta in totale.

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